giovedì 29 dicembre 2011

Lasciare cadere le difese

 
Ieri ho consapevolizzato una cosa nuova. Dopo essere salita su di un'autobus ho perso la cognizione del tempo durante la lettura del libro "La vera meditazione" di Adyashanti. Poi è arrivata la mia fermata, e mentre mi alzavo per scendere, mi sono resa conto che ciò che avevo letto mi aveva condotto in uno stato di assenza di difese. Anche "Un Corso in Miracoli" mi produce un effetto simile. 
 


Grazie Adya.
Grazie Helen Schucman.

Un immergersi con stupore e meraviglia nella realtà del momento presente.

Poi ho pensato alle persone in presenza delle quali ho vissuto esperienze simili. Ce ne sono. E sono grato che ci sono.
Grazie.
Grazie ai portatori di luce.
Grazie a chi sostiene, senza farsi notare.
Grazie a chi dona un sorriso.
Grazie a chi mi ha aiutata a non inciampare.
Grazie a chi pur esponendosi al giudizio altrui, cerca il contatto con il proprio spirito anche in luoghi remoti.
Grazie a chi sa dire di no ai "doni" egoici.
Grazie a chi ha fatto una promessa e l'ha mantenuta.

Gratitudine, onore e rispetto alla guida che mi ha "iniziata all'Essere, tramite il Fare". Grazie Paolo.

E per concludere, un augurio di un sereno 2012 amiche ed amici lettori...un anno che sarà proprio come voi lo concepirete  :-)

domenica 25 dicembre 2011

Il potere del pensiero

Tratto dalla lezione 16 del "Libro degli esercizi" di Un Corso in Miracoli.
"I pensieri non sono grandi o piccoli, potenti o deboli. Sono semplicemente veri o falsi.(..) Ogni tuo pensiero contribuisce alla verità o all'illusione: o estende la verità o moltiplica le illusioni. Puoi davvero moltiplicare il nulla, ma così facendo non lo estenderai."

giovedì 22 dicembre 2011

Tu crei il mondo che conosci

Tratto dal Primo Capitolo del libro "Seth speaks" di Jane Roberts
"Tu crei il mondo che conosci. Ti è stato dato quello che forse è il dono più stupefacente di tutti: la capacità di proiettare i tuoi pensieri all'esterno nella forma fisica.  Il dono comporta una responsabilità e, molti di voi sono tentati di congratularsi con se stessi per i successi ottenuti nella propria vita e biasimare Dio, il destino e la società per i propri fallimenti. (...) Il fatto è che ognuno di voi crea la propria realtà fisica, e, en masse, create sia le glorie che i terrori che esistono nell'ambito della vostra esistenza terrena. Finchè non realizzate che siete voi i creatori, rifiuterete di accettare questa responsabilità. (..)

sabato 17 dicembre 2011

Lo Sfidante

http://losfidante.marenectaris.net/
Un film/documentario gratuito in italiano e inglese, ricco di citazioni di Castaneda, Tolle ed altri.
Spunti di interesse per guerrieri dello spirito ed aspiranti tali.
Opinioni da verificare e sperimentare.

venerdì 16 dicembre 2011

Meditazione basata sul Mantra: Tecnica Naturale Anti-Stress

Un amico l'ha provata e ha riferito che merita attenzione:
Tecnica Natural Anti Stress
http://www.anti-stress.it/antistress/manuale1.htm
http://www.anti-stress.it/antistress/forum2.htm
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Aggiornamento del 8/1/2013
Un altro amico la sperimenta, mattina e sera, da tre mesi ed è molto soddisfatto. Contribuisce a rilassarlo ed a sentirsi "centrato" durante la giornata.

mercoledì 14 dicembre 2011

Vibrazioni

Tutto è vibrazione. Un suono. Una parola. Un colore. Una musica. Vi capita mai di pensare di qualcuno o qualcosa  "Siamo sulla stessa lunghezza d'onda"? Alcune vibrazioni risuonano con noi, altre ci sembrano più grossolane. Alcune sono più sottili. Vi è mai capitato di percepire le vibrazioni di una persona, come più raffinate delle vostre e pertanto avete beneficiato di quella gioiosa presenza? E' capitato qualcosa di simile sia con persone che con libri.  Prima partivamo "vicini" sotto il profilo vibratorio, poi la netta percezione che le parole o la semplice presenza di una persona o di uno scritto mi stessero "elevando"...entrare in dimensioni sottili e gioiose, notare le proprie fragilità senza sentirsi minacciati, potersi separare fisicamente dalla persona o dal libro, con la consapevolezza di essere più "centrato".
La vita e gli insegnamenti di Gesù Cristo, contenuti nei Vangeli ad esempio.
Gratitudine.

martedì 13 dicembre 2011

Gratitudine

Dalla vita del Maestro Gesù Cristo:

Vangelo di Luca - Capitolo 17
11 Ed avvenne che, nel recarsi a Gerusalemme, egli passava sui confini della Samaria e della Galilea. 12 E come entrava in un certo villaggio, gli si fecero incontro dieci uomini lebbrosi, i quali, fermatisi da lontano, 13 alzaron la voce dicendo: Gesù, Maestro, abbi pietà di noi! 14 E, vedutili, egli disse loro: Andate a mostrarvi a' sacerdoti. E avvenne che, mentre andavano, furon mondati. 15 E uno di loro, vedendo che era guarito, tornò indietro, glorificando Iddio ad alta voce; 16 e si gettò ai suoi piedi con la faccia a terra, ringraziandolo; e questo era un Samaritano. 17 Gesù, rispondendo, disse: I dieci non sono stati tutti mondati? E i nove altri dove sono? 18 Non si è trovato alcuno che sia tornato per dar gloria a Dio fuor che questo straniero? 19 E gli disse: Lèvati e vattene: la tua fede t'ha salvato.

sabato 10 dicembre 2011

Articoli scritti da Paolo Oddenino Paris

Poichè l'autore di questo post nutre stima ed affetto verso Paolo Oddenino Paris, ha voluto condividere con i lettori del blog alcuni articoli del maestro http://www.crescitapersonale.com/articoli

martedì 6 dicembre 2011

il buddha che ride

Nel momento in cui raggiunse l' illuminazione, il Buddha si mise a ridere.
Un eremita che passava da quelle parti gli domandò : " Perché ridi ? "
" Perché " rispose il Buddha " ho scoperto che ciò che cercavo l' ho sempre avuto con me!
Se non partissero i sottotitoli in italiano nel video, dovreste cliccare sulla scritta CC in basso accanto alla scritta  240p

sabato 3 dicembre 2011

Fai parte di una setta che controlla la tua mente?

Steven Hassan, nel libro “Releasing the bonds” non ancora pubblicato in Italia, ha presentato un modello di controllo mentale, identificando quattro aree da attenzionare: “Comportamento, Informazioni, Pensieri, Emozioni."Esaminiamo i punti fondamentali di questo modello come presentati nel secondo capitolo del libro di cui sopra:
Controllo del comportamento

  • regolamentazione della realtà fisica dell'individuo
  • maggiore impegno di tempo richiesto per le sessioni di indottrinamento e rituali di gruppo
  • Necessità di chiedere il permesso per le decisioni importanti
  • Necessità di relazionare i superiori relativamente a pensieri, sentimenti, attività.
  •  Premi e punizioni (tecniche di modifica del comportamento positivo e negativo)
  • L'individualismo è scoraggiato; prevale il modo di pensare di gruppo
  • regole e regolamenti rigidi
  • Necessità di obbedienza e dipendenza

Informazioni per il controllo

  • Uso dell'inganno
  • E' scoraggiato l'accesso a fonti di informazione non controllate dalla setta.
  • L'informazione è fornita a “compartimenti stagni”; La dottrina/insegnamenti pubblici è contrapposta alla dottrina/insegnamenti riservati agli adepti del gruppo.
  • Ampio utilizzo di informazioni e propaganda generati dalla setta;
  • I membri della setta sono incoraggiati a spiare gli altri membri della setta.
  • uso non etico della confessione

Controllo del pensiero

  • Necessità di interiorizzare la dottrina del gruppo come "Verità"
  •  (…) il tradutttore di questo scritto non è in grado di tradurre questa parte e pertanto riporta solo l'originale in inglese:

Use of "loaded" language (for example, “thought terminating clichés"). Words are the tools we use to think with. These "special" words constrict rather than expand understanding, and can even stop thoughts altogether. They function to reduce complexities of experience into trite, platitudinous "buzz words."

  • Sono incoraggiati solo i pensieri "buoni" e "corretti".
  • Uso di tecniche ipnotiche per indurre stati mentali alterati
  • Viene attuata la manipolazione di ricordi e impianto di falsi ricordi
  • Uso di tecniche di arresto del pensiero, per impedire contatti con una realtà sgradevole onde bloccare pensieri "negativi" e lasciare entrare solo pensieri "buoni".
  • Rifiuto di analisi razionale, pensiero critico, e critica costruttiva. Non esiste alcuna domanda o critica legittima sul capo della setta e la dottrina dottrina del gruppo.
  • Nessun sistemi di credenze alternativi a quello della setta sono visti come legittimi, buoni o utili.

Controllo emotivo

  • manipolare e restringere il campo dei sentimenti di una persona
  • Fai pensare le persone che se ci sono mai problemi, è sempre colpa loro, mai del capo o del gruppo;
  • Uso eccessivo di colpa
  • Uso eccessivo della paura
  • Sperimentazione di estremi di alti e bassi emotivi
  • confessione pubblica di "peccati" spesso rituale.
  • Fobia da indottrinamento: sono inculcate paure irrazionali circa il lasciare il gruppo o mettere in discussione il capo. La persona sotto controllo mentale non può visualizzare un futuro positivo, senza essere parte della setta/ gruppo a cui appartiene.
http://xenu.com-it.net/txt/capire.htm

venerdì 2 dicembre 2011

La Risposta Rilassante

http://lampidiluce.blogspot.com/2011/10/meditazione-basata-sul-mantra.html
Nella versione aggiornata del libro “The Relaxation Response” di Herbert Benson, pubblicata nell’anno 2000, leggiamo quanto racconta una lettrice (pagg. 178-179):
 “La Risposta Rilassante ha contribuito a molti cambiamenti nella mia vita. (…) Mi sembra di essere diventata più calma, più aperta e ricettiva specialmente verso le idee che mi erano sconosciute o erano molto differenti dal mio modo di vivere del passato. Mi piace come sto diventando più paziente e riesco a vincere le paure riguardanti la mia saluta e forza vitale. Mi sento più forte sia fisicamente che mentalmente. Mi prendo più cura di me stessa. Sono più dedicata al mio esercizio fisico e a vederlo come una parte integrante della mia vita. Mi piace veramente! Bevo meno alcool e prendo meno medicine. Il feedback positivo che sperimento come risultato della Risposta Rilassante ed i livelli più bassi di pressione arteriosa che rilevo, mi fanno sentire che sto provando a trascendere una storia familiare piena di episodi di ipertensione arteriosa. Mi sento più felice, soddisfatta quando utilizzo la Risposta Rilassante. C’è una differenza notevole nell’atteggiamento e nell’energia nei rari giorni quando non ho praticato la Risposta Rilassante. Mi accadono delle cose piacevoli mentre pratico la risposta rilassante. Talvolta ricevo degli spunti relativamente a situazioni  o problemi che ho da diverso tempo ed ai quali non pensavo. Mi vengono delle idee creative durante la Risposta Rilassante o come risultato diretto della stessa. Non vedo l’ora di praticare la Risposta Rilassante due  e talvolta tre volte al giorno. Mi sento davvero affezionata e dedicata a questa pratica.”

domenica 27 novembre 2011

Howard Y. Lee

Il libro "Il fuoco dal profondo" di Carlos Castaneda è dedicato a qualcuno. Ecco quanto scrive l'autore:
"Voglio esprimere ammirazione e gratitudine a un maestro eccezionale, H. Y. Lee, che mi ha aiutato a recuperare la mia energia e mi ha indicato la via che porta alla completezza e al benessere."
Howard H. Lee è attivo anche in Italia:
http://www.thelightoflife.com/ita/interviews_ita/i-concha.php
http://www.thelightoflife.com/ita/i-calendar.php
http://www.thelightoflife.com/ita/i-indivtreatments.php
http://www.cesnur.org/religioni_italia/c/cina_04.htm

Un Corso in Miracoli

http://lampidiluce.blogspot.com/2011/10/dallintroduzione-di-un-corso-in.html
http://lampidiluce.blogspot.com/2011/11/un-libroanzi-tre-un-corso-in-miracoli.html
E' sicuramente un piacere parlare di questo argomento, ma non è facile farlo perchè ad oggi, chi scrive ha letto solo una minima parte  del libro degli esercizi e del manuale per insegnanti. Il volume pubblicato in Italia nel 1999 da Armenia è composto da :

  • "Testo"  717 pagine;
  • "Libro degli esercizi"  502 pagine;
  • "Manuale per insegnanti" 98 pagine;
  • qualche pagina denominata "Nota dei traduttori".
per un totale di 1322 pagine. Tuttavia quanto letto risuona dentro bene e pertanto offriamo un piccolo contributo come segue:
  • Dall'introduzione del "Libro degli esercizi" Paragrafi 8 e 9: "Alcune delle idee presentate nel libro degli esercizi ti risulteranno difficili da credere, altre potranno potranno sembrare alquanto sbalorditive. Questo non ha alcuna importanza. Ti viene semplicemente chiesto di applicare le idee secondo le istruzioni date. Non ti si chiede affatto di giudicarle. Ti si chiede solo di usarle. E' il loro uso che che darà loro significato per te e ti mostrerà che sono vere. Ricorda solo questo: non è necessario che tu creda alle idee, non è necessario che tu le accetti e nemmeno che tu le accolga volentieri. Ad alcune opporrai attiva resistenza. Niente di tutto ciò ha importanza, nè ridurrà la loro efficacia. Ma non permetterti di fare eccezioni nell'applicare le idee contenute in questo libro di esercizi e, quali che siano le tue reazioni ad esse, usale. Non viene richiesto nulla più di questo."  
Che meraviglia! Non viene richiesta alcuna fiducia cieca in determinati principi, ma viene richiesta applicazione e conseguente verifica.
  • Le caratteristiche dell'insegnante di Dio (Da pag. 11 del "Manuale per insegnanti"": 
  1. Fiducia;
  2. Onestà;
  3. Tolleranza;
  4. Dolcezza;
  5. Gioia;
  6. Assenza di difese;
  7. Generosità;
  8. Pazienza;
  9. Fedeltà;
  10. Apertura mentale;
...oh come risuona risuona bene dentro...
  • Dalla Prefazione del "Testo" (pag 8): Il Corso non afferma alcuna finalità, nè le lezioni del libro di esercizi sono intese a portare a compimento l'apprendimento dello studente. Alla fine il lettore viene lasciato nelle mani del suo Insegnante Interiore che dirigerà tutto l'apprendimento successivo come ritiene opportuno. 
anche questo ... risuona risuona bene dentro...
 Dal manuale per insegnanti, pag. 5 leggiamo:
  • "Questo è un manuale  per uno  speciale programma di studi, inteso per insegnanti di una forma speciale del corso universale. Vi sono molte migliaia di altre forme, tutte con lo stesso risultato."
 Grandioso! Il corso non è per tutti. Ognuno ha il proprio cammino e l'infinito mostrerà ad ognuno la propria via.
 Ci è stato spiegato e ho verificato che il corso aiuta a "disfare l'ego" e a trovare la pace interiore.
E' possibile che in seguito parleremo ancora del Corso in Miracoli. Lo studio di quest'opera rappresenta sicuramente una importante avventura interiore. La persona che mi ha parlato del Corso, ha suggerito di iniziare a leggere il libro partendo dal "Libro degli esercizi" e dal "Manuale degli insegnanti". Inoltre, è stato suggerito anche il libro "Introduzione a Un corso in Miracoli" scritto da Kenneth Wapnick. Concludiamo segnalando che il corso può essere oggetto di studio individuale, oppure ci si può avvalere del supporto di facilitatori http://www.ucim.it/index.php/corsi  Si segnala inoltre l'esistenza di ulteriore materiale di studio.

martedì 22 novembre 2011

Curiosità (parte 2)

A seguito di quanto contenuto nel post http://lampidiluce.blogspot.com/2011/11/curiosita.html non sono state inviate condivisioni, ma domande.
Caterina chiede se il nome del proprietario del blog, Mario Rossi, è un nome vero o fittizio.
Risposta: Ciò che conta è che in questo blog tu possa trovare qualche spunto di utilità.

Olga dalla Russia...evvai gli amici russi non si sono fatti attendere :-) domanda se tra tutti i sentieri e le tecniche proposte, ne esiste una migliore di un'altra.
Risposta (opinione): La via migliore è quella che giunge al tuo cuore, quella che senti tua. E' quel sentiero che ti suona familiare. Dipende dal tuo modo di essere. Dalle tue esperienze passate. Ogni persona è diversa.  
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Se volete condividere delle esperienze inerenti a quanto presentato in questo blog, suvvia, non siate timidi  :-) 

domenica 20 novembre 2011

Il sito AYP (Advanced Yoga Practices) in spagnolo

Se vi interessa approfondire la tematiche interessanti proposte da http://www.aypsite.org/
http://lampidiluce.blogspot.com/2011/02/ayp-advanced-yoga-practices-la-tecnica.html ma conoscete lo spagnolo invece che l'inglese, potrà interessarvi sapere che da alcuni giorni sono disponibili sito e lezioni in spagnolo

Curiosità

Questa mattina abbiamo dato un'occhiata alle statistiche del blog. Ci sono state delle conferme e qualche sorpresa. Spieghiamoci meglio:  il blog è stato visitato da persone provenienti dai seguenti paesi (valori espressi in %):
  • ITALIA                                73,4%
  • STATI UNITI                       10,3%
  • SVIZZERA                             5,9%
  • GERMANIA                           4,1%
  • FEDERAZIONE RUSSA        1,6%
  • GIAPPONE                             1,0%
  • FRANCIA                                0,5%
  • REGNO UNITO                       0,3%
  • SINGAPORE                            0,3%
  • MALESIA                                 0,3%
  • ALTRI PAESI                           2,3%
Ammettiamolo pure..in un blog prevalentemente in lingua italiana, non ci aspettavamo che il 3,2% dei lettori provenisse da Russia, Giappone, Singapore e Malesia...  :-) ma..anche loro sono certamente benvenuti.
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Il post che ad oggi è stato più letto in assoluto è stato il seguente http://lampidiluce.blogspot.com/2011/03/omaggio-al-maestro-paolo-oddenino-paris.html
seguito da http://lampidiluce.blogspot.com/2011/04/hercolubus-il-pianeta-rosso-opinioni.html e http://lampidiluce.blogspot.com/2011/07/bruce-moen.html
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Se qualche lettrice/lettore ha provato ad applicare personalmente qualcuna delle tecniche esposte in questo blog e desidera condividere la sua esperienza con gli altri, può inviare una e-mail a ilvortice11@gmail.com. Ogni email ricevuta, sarà presa in considerazione per la pubblicazione. Chi desidera, può mantenere l'anonimato utilizzando http://anonymouse.org/anonemail.html  Ai lettori stranieri viene richiesto di scrivere in italiano o in inglese....potremmo avere qualche difficoltà di comprensione se gli amici giapponesi o russi ci scrivessero nella loro lingua :-)
L'opzione "commenti" ai singoli post è tuttora non operante, in quanto il lavoro di controllo ed eventuale editing dei commenti stessi prima della pubblicazione, richiederebbe un enorme dispendio di tempo ed energia. 
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giovedì 17 novembre 2011

Ho' Oponopono

http://www.laviadelcuore.eu/0_sito/mente_spirito/ho-oponopono/esercizi_pratici_1.htm
Una amica che prova odio verso se stessa, ha iniziato a praticare questa tecnica recentemente. Ne ha tratto subito un gran beneficio. Un amico applica Ho' Oponopono quando si alza al mattino. Prima recita una affermazione positiva. Poi inizia a ripetere a voce il mantra "SCUSA - MI DISPIACE - GRAZIE - TI AMO" e lascia scorrere le immagini mentali di persone e situazioni con le quali ci sono state criticità. Quando ha ripetuto le frasi di cui sopra per 108 volte, le situazioni accadute sono diventate come fatti o dati, ma sono prive della carica emotiva che causava dolore e turbamento in precedenza. Potremmo paragonare questa pratica ad una sorta di ricapitolazione.
Si tratta di una pratica semplice ma significativa. E gratuita.

Alcuni pensieri di Carlos Castaneda

"Ogni qualvolta il dialogo interiore si interrompe, il mondo collassa e affiorano aspetti di noi del tutto straordinari, come se fino a quel momento fossero stati sorvegliati a vista dalle nostre parole."

"Finchè si considera la cosa più importante del mondo, un uomo è incapace di apprezzare nel giusto modo la realtà che lo circonda: è come un cavallo con il paraocchi; tutto ciò che vede è se stesso, separato al resto."

"L'importanza di sè è il peggior nemico dell'uomo. Lo indebolisce il sentirsi offeso degli atti dei suoi simili. L'importanza del sè richiede che si passi gran parte della vita sentendosi offesi da qualcosa o qualcuno."

"Non ci si dovrebbe preoccupare di scattare fotografie o di effettuare registrazioni. Queste sono cose superflue di esistenze immobili. Ci si dovrebbe invece preoccupare dello spirito, che è in perenne regresso."

 citazioni tratte dal libro "La ruota del tempo" di Carlos Castaneda

lunedì 14 novembre 2011

domenica 13 novembre 2011

Una storia sull'importanza dell'Intento...questo post si potrebbe chiamare anche Carpe Diem!

Attilio fa il servizio militare obbligatorio in una città dove c’è una importante università per stranieri. Egli trascorre una parte della libera uscita, nel corso principale di questa città ove si incontrano i giovani. Ogni giorno conosce un gran numero di ragazzi e ragazze. Una sera accade qualcosa di singolare. Sulla scalinata di una chiesa, c’è seduta una graziosissima ragazza dalla carnagione scura. Forse è indiana. Si tratta di una di quelle rare volte in cui Attilio si trova in imbarazzo. Pensa “Com’è carina! Ma se vado a parlarle e lei parla un’altra lingua? E se non le piaccio? E se..? E se…” Attilio desiste dall’intenzione di presentarsi alla ragazza. Tutta la sera e la mattina successiva non fa che pensare a quella ragazza così carina. Il giorno dopo alla stessa ora, si presenta ancora davanti alla scalinata Ed in mezzo a tanta gente, rivede ancora quella splendida ragazza. Questa volta è insieme ad una amica, anche lei dalla pelle scura. Dopo alcuni minuti l’amica se ne va. La bella ragazza rimane seduta da sola. Si guarda intorno. Attilio ricomincia le sue elucubrazioni mentali “Adesso magari provo a parlarle…ma se poi si rifiuta di parlare con me? E se poi…?” Passano i minuti, e Attilio continua a farsi domande. Poi accade un imprevisto: un giovane italiano si avvicina alla ragazza dalla pelle scura ed inizia a parlare con lei. Si capisce che si tratta di un primo approccio e che non si conoscevano. La ragazza sorride. Attilio osserva la scena inebetito. Dopo una decina di minuti la ragazza dalla pelle scura ed il suo nuovo amico se ne vanno sotto lo sguardo perplesso di Attilio, che torna in caserma roso dalla rabbia verso se stesso. Il giorno successivo è l’apoteosi : Attilio vede passeggiare mano nella mano, la ragazza dalla pelle scura ed il ragazzo italiano che lei ha conosciuto il giorno prima. L'attimo...fuggito...

sabato 5 novembre 2011

"Il mezzo più rapido e diretto per l'eterna beatitudine" di Michael Langford

Aggiornamento del 27/8/2013:
il link per il download è il seguente:
http://www.itisnotreal.net/wp/wp-content/uploads/AWA.pdf 
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Oggi mi sono imbattuto "casualmente" in alcune recensioni positive su Amazon.com in lingua inglese di un libro di Michael Langford:  "Il mezzo più rapido e diretto per l'eterna beatitudine".Poi, sempre "casualmente", è saltata fuori una traduzione italiana ufficiosa del libro: http://www.itisnotreal.net/Testi/AWA.pdf
Dall'introduzione si comprende che si tratta di un testo che aiuta a smascherare i meccanismi dell'Ego. Chissà che leggendolo, qualcosa risuoni dentro di noi?
NB L'originale in inglese può essere letto gratuitamente al sito  http://www.albigen.com/uarelove/most_rapid/contents.aspx 

mercoledì 2 novembre 2011

Robert Monroe, il Focus 27 e la vita dopo la morte

 Parliamo ancora di Robert Monroe Questa volta lo facciamo utilizzando il capitolo finale del suo ultimo libro "Ultimate Journey" al momento non disponibile in italiano. In esso Monroe racconta degli ultimi giorni di vita di sua moglie Nancy Penn Monroe, alla quale era legato da amore profondo.
In breve, quando Nancy fu colpita da un  cancro al seno, effettuò il percorso ortodosso per il trattamento di questa malattia. Ciò si è concretizzato in una asportazione chirurgica del tumore e di un certo numero di linfonodi, chemioterapia e radioterapia. Ognuna di queste azioni ha rallentato lo sviluppo della malattia, ma niente più. Monroe racconta (mia traduzione non perfettamente letterale): "Due notti dopo la sua dipartita, pensavo di essermi calmato abbastanza per cercare di visitarla. E lo feci. Il risultato fu una commovente esplosione che coinvolse ogni sfumatura esistente tra due esseri umani profondamente innamorati, (..) senza le limitazioni temporali e della materia fisica. Ci è voluto un grande sforzo per ritornare e sono stati necessari diversi gorni per riprendermi. Un secondo tentativo, la settimana successiva, ha comportato lo stesso risultato. Era troppo perchè io riuscissi a gestirlo. Finchè non avessi imparato di più, avrei dovuto mettere uno scudo che limitasse ogni tipo di attività non fisica da parte mia. (..) Nessun contatto con amici nell'aldilà. Solo la mia parte di Io-Là. Cominciai ad essere trasportato in direzione di Nancy anche durante il sonno profondo, pertanto la barriera doveva includere anche questo stato. Così il mio riposo fu notevolmente rimaneggiato. Adesso ho una nuova sfida, un adattamento significativo da fare. Uno cosa che non avevo considerato. Una nuova direzione. Posso vivere in due mondi allo stesso tempo? Con Nancy nel Focus 27 e qui con la nostra famiglia solitaria, sette gatti e due cani, in una casa solitaria? Non so. *** ...Tuttavia. un'altra voce dal mio Io-Là insiste: Una volta che la transizione è stata fatta, secondo le informazioni ricevute da te e da altri, solo chi ne è fortemente dipendente rimane strettamente legato alla vita fisica che ha abbandonato. Per la maggior parte degli individui, la risonanza/interesse/attaccamento inizia a scemare quasi immediatamente, per alcuni lentamente, per altri rapidamente. Tutti i tuoi dati mostrano ciò, ad accezione delle rare realtà di "fantasma". Persino con il tuo grande amore, per quanto sia vincolante. Quanto a lungo la tua Regina d'Argento rimarrà nel Focus 27 ? Non lo sai e non lo sappiamo. Come tutti gli altri, lei è esposta alle attraenti libertà  di cui tutti voi umani siete ben consapevoli. Non puoi andartene. Non in questo tempo. Hai troppe cose da completare. (..) E non scordare che sai che la tua Regina d'Argento sarà con te al congedo finale, quando noi brilleremo fuori (nota del traduttore: il verbo usato è "wink out" che letteralmente significa "batteremo le palpebre fuori" oppure "strizzeremo l'occhio fuori") nel trentacinquesimo secolo. Che cosa puoi volere di più?
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Secondo le informazioni contenute al sito inglese http://en.wikipedia.org/wiki/Focus_level traduciamo la descrizione relativa al Focus 27 come segue:

"Il centro di accoglienza. Un'area artificiale creata dalla mente umana, progettata per facilitare il trauma e lo shock del passaggio dalla realtà fisica. Essa assume la forma di vari ambienti della terra in modo da essere accettabile per la grande varietà dei nuovi arrivati. Il contatto e la comunicazione sono aperti tra tutti gli abitanti. Molte persone che vivono nel Focus 27 forniscono assistenza ai nuovi arrivati ​​per aiutarli ad adattarsi alla loro nuova situazione. Questo è un settore altamente organizzato e strutturato. "
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L'esplorazione del Focus 27 è insegnata nei corsi "Lifeline" ed "Exploration 27" del Monroe Institute http://www.monroeinstitute.it/?page_id=7
Mentre si possono fare le prime esperienze con la tecnologia Hemi-Sync tramite l'Excursion Workshop o l'Hemi Sync Workshop, interamente in lingua italiana come da calendario allegato.

Aggiornamento del Gennaio 2015:

martedì 1 novembre 2011

Essere

La forza vitale
fluisce senza sforzo.
Lo sforzo fa la sua apparizione con l'idea
che ci sia un "qualcuno"
che abbia una azione da compiere.
Mooji
dal libro "Breath of the Absolute".

"Come ci si sente ad essere" dal libro "Essere" di Lee Coit.
Vi sarà certamente capitato di perdere qualcosa. La vostra prima reazione, se reagite come la maggioranza, è pensare a come fare per risolvere il problema. Supponiamo che abbiate perso le chiavi dell'auto. La vostra mente comincia a funzionare più o meno in questo modo: qual'è stata l'ultima volta in cui ho visto le chiavi e le ho usate? Dove mi trovavo? Che vestito indossavo? Cercate nelle tasche del vestito e nel posto in cui vi ricordate di averle viste l'ultima volta. Potete anche ripercorrere a ritroso tutti i vostri spostamenti, cercando in tutti i luoghi in cui siete stati. In questo processo restate nel conosciuto. Anzi, il conosciuto (dove siete stati, che cosa avete fatto, che vestito indossavate) è ciò che occupa tutta la vostra mente. Non è un cattivo processo, ma è limitato; in questo caso, il limite è in ciò che riuscite a ricordare. Supponiamo che questa volta non funzioni. Il passo successivo è qualcosa che si fa spesso, ma raramente viene riconosciuto come un passo essenziale. Abbandonate qualunque tentativo di trovare le chiavi. Non si tratta di un esercizio mentale: lasciate veramente perdere. Potreste dirvi:"Se le trovo, bene; se non le trovo, ne farò fare un altro paio.". Se riuscite a smettere davvero di pensarci, spesso vi viene fornita una soluzione creativa. Può presentarsi nell'attimo successivo o dopo qualche ora, o può richiedere giorni, perchè ha tempi tutti suoi. Vediamo alcuni esempi di come si può presentare l'idea creativa. L'idea "ecco dove sono le chiavi" può presentarsi di colpo alla vostra mente. Vi ricordate improvvisamente del posto in cui sono, e le trovate. Aprite un cassetto, volontariamente o involontariamente, ed ecco le chiavi. State facendo qualcosa, ed eccole lì. Oppure, qualcun altro le trova e ve le consegna. Le possibilità sono svariate, inclusa quella che non troviate le chiavi, che dobbiate farne fare un altro paio, e che in conseguenza di ciò vi accada qualcosa di bello. Questo è lo stato dell'essere riguardo alle chiavi perdute. Lasciate che la vostra mancanza di preoccupazione dia ottimi risultati. Essere è lo stato che lascia che tutto accada, senza nessuna interferenza. La decisione di ritirare tutta la vostra energia e la vostra mente da quello che sembra un problema produce delle maraviglie. E potete allargare questo stato dell'essere a tutti gli aspetti della vostra vita. (...)

venerdì 28 ottobre 2011

La resurrezione di Sri Yukteswar

 Dal mondo cristiano abbiamo ricevuto La Resurrezione di Gesù Cristo 
 Dal mondo indiano leggiamo la seguente testimonianza:
 Dal Capitolo 43 del libro "Autobiografia di uno Yogi" di Paramhansa Yogananda:
"(...) Seduto sul mio letto nell'albergo di Bombay, alle tre del pomeriggio del 19 Giugno 1936 - una settimana dopo la visione di Krishna - fui scosso dalla mia meditazione da una luce beatifica. Davanti ai miei occhi spalancati e stupefatti, l'intera stanza fu trasformata in uno strano mondo e la luce del sole si tramutò in uno splendore superno. Ondate di rapimento estatico mi sommersero nel vedere il corpo di carne ed ossa di Sri Yukteswar
"Figlio mio!" Il Maestro parlava teneramente, sul suo volto un sorriso da ammaliare gli angeli. Per la prima volta nella mia vita non mi inginocchiai ai suoi piedi per salutarlo, ma gli andai subito incontro per stringerlo, con slancio quasi famelico, tra le mie braccia. Momento ineguagliabile! L'angoscia dei mesi passati mi sembrò un tributo di poco conto rispetto alla beatitudine che ora scendeva , torrenziale, su di me.
"Maestro mio, amato del mio cuore, perchè mi avete abbandonato?". Farneticavo nell'eccesso di gioia. (...) "Ma siete proprio voi, Maestro, lo stesso Leone di Dio? Avete addosso un corpo come quello che ho seppellito sotto le crudeli sabbie di Puri?".
"Si, figlio mio, sono lo stesso. Questo è un corpo di carne ed ossa. Benchè io lo veda eterico, alla tua vista esso è fisico. Dagli atomi cosmici ho creato un corpo interamente nuovo, proprio come quel corpo fisico di sogno cosmico che hai deposto sotto le sabbie di sogno a Puri, nel tuo mondo di sogno. Sono risuscitato davvero: non sulla terra, bensì su un pianeta astrale. I suoi abitanti sono maggiormente in grado, rispetto all'umanità terrestre, di soddisfare i miei criteri elevati. Lì, un giorno, verrai anche tu, insieme alle persone evolute da te amate, per restare con me".
"Guru immortale, ditemi di più!"
Il Maestro ebbe un breve e gaio risolino. "Ti prego, caro" egli disse" "non potresti allentare un po' la tua stretta?".
"Solo un poco!" Continuavo a stringerlo come una piovra, fra le mie braccia. Percepivo lo stesso odore naturale, lieve e fragrante, che era stato caratteristico del suo corpo in precedenza. Il contatto elettrizzante della sua carne divina permane ancora lungo la parte interna delle mie braccia e nei palmi delle mie mani, ogni volta che rievoco quelle ore gloriose. "Così come i profeti vengono inviati sulla terra per aiutare gli uomini ad esaurire il loro karma fisico, io ho ricevuto da Dio l'ordine di servire su un pianeta astrale come redentore" spiegò Sri Yukteswar. (...)"***********************************************
E chi desidera vedere rispettato l'invito di San Paolo contenuto in 2 Corinzi Capitolo 13 versetto 1 (..) "Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o tre testimoni", troverà soddisfazione nel leggere la testimonianza di un'altro testimone oculare della resurrezione di Sri Yukteswar, nella parte finale del capitolo sopra indicato.

giovedì 27 ottobre 2011

Storie straordinarie di persone ordinarie (2) - Rossella

Verso il termine di una festa tra amici, Rossella saluta il gruppo per rientrare a casa. L'ascensore che dovrebbe condurla all'uscita, subisce un guasto. Rossella rimane chiusa in ascensore per parecchi minuti al buio, tra un piano e l'altro. Piange, grida, si dispera. Passa ancora parecchio tempo prima che le richieste di aiuto della donna vengano ascoltate e finalmente sia fatta uscire dall'ascensore. E' pallida, cammina a fatica, dice di sentirsi male. Quindi sviene. Le viene fatta la respirazione bocca a bocca, senza successo. Il respiro di Rossella si fa sempre più debole. Smette di respirare. Una persona si ricorda che nella scala vive un medico. Passano i minuti. Qualcuno spiega al medico cosa sta succedendo. Questi accorre e visita la ragazza che continua a non respirare. Nessuna pulsazione del polso. Il medico scuote la testa. Dice che non c'è più niente da fare e se ne va. Attimi di perplessità e sconforto. Poi...accade qualcosa di misterioso e meraviglioso al tempo stesso. Il potere di Dio scende su uno dei presenti, accanto a me. Egli pone le mani sul capo di Rossella e le dice "Rossella Bianchi, (...) nel nome di Gesù Cristo, comando al tuo spirito di rientrare nel tuo corpo e vivere." Non c'è alcun dubbio nelle sue parole. E' un comando. Fermo. Deciso. Passano alcuni secondi e Rossella ricomincia a respirare. Lentamente si riprende. Viene accompagnata in un'ospedale per verificare il suo stato di salute. E' tutto a posto. Successivamente Rossella ha spiegato agli amici che dopo avere smesso di respirare, si è ritrovata con il proprio spirito, sopra la testa di uno di loro, in un ambiente ovattato. Sebbene durante l'esperienza avesse gli occhi chiusi, Rossella ha saputo descrivere nel dettaglio tutto quello che era accaduto, nonchè l'esatta posizione di tutti gli amici presenti intorno a lei. Poi, quando l'uomo di luce ha pronunciato il comando di cui sopra, Rossella ha sentito qualcosa che la trascinava per i piedi per farla rientrare nel suo corpo. Sono trascorsi tanti anni da quel giorno, ma questi avvenimenti rimangono scolpiti nella mia anima. 
Gloria. 
          Luce. 
                   Potere. 
                               Spirito. 
                                           Amore. 
                                                      Verità.
In altre occasioni, uomini ripieni del proprio Ego, hanno cercato di ripetere esperienze simili, non mossi dallo Spirito divino. Il risultato è stato semplicemente nullo.

mercoledì 26 ottobre 2011

Meditazione basata sul Mantra

 “La risposta rilassante”  è una pratica semplice che, una volta imparata, richiede da 10 a 20 minuti al giorno e può contribuire ad alleviare lo stress e  la tensione. L’apprendimento e l’attuazione di tale tecnica può migliorare significativamente la vostra salute mentale, emotiva e fisica.
Questa tecnica è stata sviluppata dal medico Dr.  Herbert Benson, MD alla Harvard Medical School, ed è tratta dal suo bestseller "The relaxation response” pubblicato in Italia da Rizzoli nel 1977 con il titolo "La risposta rilassante".
Non essendo riuscito a trovare il libro in italiano, ho scoperto la tecnica (una delle tecniche?) contenuta nel libro al seguente sito in lingua inglese:
http://www.trancesolutions.com/free-hypnosis-downloads/ts-the-relaxation-response-herbert-benson.pdf
Questa è una traduzione:
"Per imparare questa tecnica, provate a dedicare 10 o 20 minuti ogni giorno per una settimana.
1. Siediti tranquillamente in una posizione comoda.
2.
Chiudi gli occhi.
3.
Pensa ad ogni muscolo, iniziando dai piedi e proseguendo su fino al viso. Rilassa profondamente tutti i muscoli.
4.
Respira tramite il naso. Diventa consapevole del tuo respiro. Mentre espiri pensa alla parola "ONE" (si pronuncia “UAN”). Ad esempio, inspira…..espira “ONE”,…inspira….espira “ONE ecc. ecc.
Respira in modo semplice e naturale.  
5.
Prosegui da 10 a 20 minuti. Si può aprire gli occhi per controllare il tempo, ma non usare una sveglia.
Al termine, rimani seduto/a tranquillamente per diversi minuti, prima con gli occhi chiusi e poi con gli occhi aperti.
Non alzarti prima che sia trascorso qualche minuto.
6.
Non preoccuparti se avrai successo nel raggiungere un livello profondo di rilassamento. Mantieni un atteggiamento passivo e permetti al rilassamento di avvenire con i suoi tempi. Quando si verificano pensieri che distraggono, cerca di ignorarli non soffermandoti su di loro, ma torna a ripetere “ONE” nella tua mente. Con la pratica, la risposta dovrebbe venire con un minimo sforzo. Pratica la tecnica una o due volte al giorno, ma non prima che siano trascorse almeno due ore dall’ultimo pasto, dato che i processi digestivi sembrano interferire con l'accadimento della risposta del rilassamento.

 
 Nelle prossime settimane è in uscita il seguente libro in italiano che ha come coautore il Dr. Benson:    "Rilassati e rivoluziona la tua vita"


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Avete notato una somiglianza tra questa tecnica e quella insegnata da Yogani? (vedi precedente post)
Entrambe sono tecniche di meditazione basate su di un mantra. "I AM" nel caso di AYP, mentre "ONE" nel caso del Dr. Benson. Tra l'altro, nel libro di Ram Dass "Journey of Awakening - A meditator's guidebook", nel capitolo relativo alla meditazione basata sui mantra, l'autore ne propone alcuni. Il più semplice da ricordare, tra quelli presentati è sicuramente il mantra "RAM".
Funzionano le meditazioni basate sul mantra?
Provate a scoprirlo da soli. Come sempre, il motto è: "Sperimentazione e verifica". Suggerimento: se volete provare queste meditazioni, proponetevi di praticare lo stesso mantra per almeno due settimane. Il tempo minimo per verificare gli effetti.

martedì 25 ottobre 2011

"Remember" by Omkara

domenica 23 ottobre 2011

Chi crede in me farà anch'egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori..

Dice il Maestro Gesù:
Vangelo di San Giovanni Capitolo 14
12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vo al Padre; 13 e quel che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figliuolo. 14 Se chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. 
Matteo Capitolo 7
7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto; 8 perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia. 9 E qual è l'uomo fra voi, il quale, se il figliuolo gli chiede un pane gli dia una pietra? 10 Oppure se gli chiede un pesce gli dia un serpente? 11 Se dunque voi che siete malvagi, sapete dar buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il Padre vostro che è ne' cieli darà Egli cose buone a coloro che gliele domandano!

una proposta: non interferire

La mente ha la pretesa di avere le risposte ai quesiti della vita, di conoscere tutto. In realtà non è così. Non si percepisce la verità tramite la ragione, ma tramite una intuizione, un flash, un lampo di luce. 
Non interferire in questo processo.
In tal modo, assaporerai istanti di  pura consapevolezza prima di essere ancora assorbita nuovamente dal dialogo interiore proposto dalla tua mente.

Don Juan Matus insegnò al suo allievo Carlos Castaneda :
"Quella che tu chiami la tua ragione non è affatto la tua ragione. Gli stregoni sono convinti che sia un dispositivo esterno, che è stato allestito singolarmente in ciascuno di noi. Prendi semplicemente atto di questa informazione senza aspettarti alcuna spiegazione sul chi o perchè lo abbia fatto."
Citato da Norbert Classen a pag. 127 del libro "Carlos Castaneda e i guerrieri di Don Juan"

sabato 15 ottobre 2011

Hallelujah Rufus Wainwright


http://youtu.be/xR0DKOGco_o
Le parole forse a qualcuno non piaceranno...ma la musica e la voce sono così...così...intense...

giovedì 13 ottobre 2011

Storie straordinarie di persone ordinarie (1) - Gino

Quando ho conosciuto Gino aveva più di 70 anni. Già in pensione da svariati anni, conduceva una vita serena insieme a sua moglie. Era mite e di animo gentile. Poi, all'improvviso, in pochi giorni la moglie, sua compagna di 40 anni di matrimonio, si ammalò e mori. La vita di Gino cambiò radicalmente. Il suo cuore era attanagliato continuamente dalla nostalgia e dalla solitudine. Gli mancava terribilmente la sua compagna. Gino era un uomo di fede. Decise di pregare incessantemente per trovare un po' di conforto. Passava ore ed ore in ginocchio a supplicare Dio affinchè gli accordasse un po' di pace e per potere avere la certezza che la moglie stesse bene. Parlava con Dio, come se stesse confidandosi con il suo migliore amico. Dopo un certo periodo di tempo (non ricordo esattamente quanto..settimane? mesi?)  accadde che per l'ennesima volta Gino implorava il Suo Dio. Lacrime di dolore gli rigavano il volto ancora una volta. Ma, poi Gino mi raccontò che, all'improvviso le pareti della stanza scomparvero. E lui si ritrovò in uno splendido prato grande e luminoso.  E da lontano, gli venne incontro sua moglie. L'apparenza era di una donna sui 35 anni, nonostante fosse morta in età avanzata. Che gioia infinita! Si abbracciarono ancora una volta! Lei gli disse che lui si stava disperando troppo per quanto era accaduto e che doveva cambiare prospettiva. Poi si confidarono alcune cose che Gino preferì non riferirmi. Dopo quell'esperienza, Gino recuperò speranza e pace. Ed anche il sorriso. Visse ancora qualche tempo,  durante il quale continuò ad essere un messaggero di luce ed amore. Poi si spense serenamente.********************************
Una chiave di lettura: Dio ha ascoltato la preghiera di Gino e gli ha accordato l'esperienza che ha vissuto.
Altra chiave di lettura: "l'intento" di Gino lo ha portato in uno stato alterato di coscienza, nel quale si è trovato in "paradiso, nel Focus 27 di Robert Monroe e Bruce Moen, nella sfera astrale dove risiedono i defunti.

Farsi da parte

Quando Giuseppe incontra alcune difficoltà nella vita quotidiana, utilizza gli "strumenti" e le tecniche che ha appreso per risolverle. Un giorno  l'amico Germano gli suggerisce un diverso modus operandi: "Quando ho una difficoltà, mi faccio da parte, mi affido all'infinito, non cerco di risolvere la cosa. Chi vuole trovare dei modi per risolvere il problema? L'ego o lo spirito? . Semplicemente mi lascio andare, mi metto nella condizione di spettatore e... qualcosa di meraviglioso accade." Giuseppe riconosce la veridicità di questa prospettiva, in realtà l'ha sempre conosciuta, solo si era perso in un gioco mentale ed..entro breve...ecco che qualcosa accade spontaneamente. Riconosce un nucleo di pace interiore, nel profondo del suo essere, un qualcosa che non può essere scosso. E da quella pace, da quel silenzio, arrivano le risposte.

Vangelo di Matteo  - capitolo 6 
Dice il Maestro Gesù:


25"Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
26Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro?
27E chi di voi, con la sua sollecitudine, può aggiungere alla sua statura un solo cubito?
28Perché siete in ansietà intorno al vestire? Considerate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano;
29eppure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro.
30Ora se Dio riveste in questa maniera l'erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi o uomini di poca fede?
31Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo?
32Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose, il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose.
33Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
34Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno."










martedì 11 ottobre 2011

Manifestazioni di Potere

Vangelo di Giovanni - Capitolo 11   Risurrezione di Lazzaro
[1]Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. [2]Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. [3]Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato». [4]All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». [5]Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro. [6]Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. [7]Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». [8]I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». [9]Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; [10]ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce». [11]Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». [12]Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». [13]Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. [14]Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto [15]e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!». [16]Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!». [17]Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era gia da quattro giorni nel sepolcro. [18]Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia [19]e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. [20]Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. [21]Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! [22]Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». [23]Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». [24]Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». [25]Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; [26]chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». [27]Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».[28]Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». [29]Quella, udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui. [30]Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. [31]Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là». [32]Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». [33]Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: [34]«Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». [35]Gesù scoppiò in pianto. [36]Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo amava!». [37]Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?».[38]Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. [39]Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, gia manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». [40]Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». [41]Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. [42]Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». [43]E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». [44]Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». 

Da "Autobiografia di uno Yogi" di Paramhansa Yogananda
Capitolo 32 - Rama viene risuscitato dalla morte 
(...) "In un mattino soleggiato, Sri Yukteswar commentava le Scritture cristiane sul balcone del suo ashram a Serampore. Insieme a qualche altro discepolo del Maestro,  ero presente con un gruppetto dei miei allevi di Ranchi. (...) Sri Yukteswar proseguì la lettura della meravigliosa storia della resurrezione di Lazzaro. Giunto alla fine, il Maestro sprofondò in un lungo silenzio, con il libro sacro aperto sulle ginocchia. "Anch'io ebbi il privilegio di assistere a un miracolo simile" disse infine il mio guru con atteggiamento solenne. "Lahiri Mahasaya riuscitò dalla morte uno dei miei amici." I giovani che mi erano accanto,  sorrisero con vivo interesse. Anche in me vi era ancora sufficiente spirito fanciullesco da farmi apprezzare non soltanto la filosofia ma, in particolare, qualsiasi episodio riuscissi a indurre Sri Yukteswar a raccontare sulle mirabili esperienze avute con il suo guru. "Il mio amico Rama ed io eravamo inseparabili" esordì il Maestro. (...) "Rama inaspettatamente, fu sottoposto a una difficile prova" proseguì Sri Yukteswar. "Egli contrasse il colera asiatico. Poichè il nostro maestro non obiettva mai all'assistenza dei medici in caso di malattie gravi, furono convocati due specialisti. Mentre si susseguivano affannosi i tentativi di soccorrere l'ammalato, io pregavo dal profondo del cuore Lahiri Mahasaya, affinchè concedesse il suo aiuto. Corsi a casa e, fra i singhiozzi, gli raccontai l'accaduto. "I medici stanno assistendo Rama. Egli guarirà". Il mio guru sorrise allegramente. "Ritornai a cuor leggero al capezzale del mio amico, ma lo trovai morente. "Gli rimangono una o due ore di vita" mi disse uno dei medici con un gesto di disperazione. Ancora una volta mi precipitai da Lahiri Mahasaya. "I medici sono persone coscienziose,. Sono sicuro che Rama guarirà". Il maestro mi congedò senza mostrare la minima preoccupazione. "Giunto a casa di Rama, constatai che entrambi i dottori se ne erano andati. Uno mi aveva lasciato un biglietto: "Abbiamo fatto del nostro meglio, ma è un caso disperato". "Il mio amico era, in effetti, il ritratto di un moribondo. Non comprendevo come le parole di Lahiri Mahasaya potessero non avverarsi. tuttavia la vista del rapido spegnersi della vita di Rama suggeriva con insistenza alla mia mente: "E' tutto finito ormai". Così, ondeggiando affannosamente sui mari della fede e del dubbio ansioso, accudii il mio amico come meglio potei. Egli si sollevò e gridò:"Yukteswar, corri dal Maestro e digli che me ne sono andato. Chiedigli di benedire il mio corpo prima degli ultimi riti". Con queste parole esalò l'ultimo respito e rese l'anima a Dio". "Piansi per un'ora accanto alla sua amata spoglia. Da sempre amante della quiete, ora egli aveva raggiunto la calma assoluta della orte. Entrò un altro discepolo. Gli chiesi di restare in casa fino al mio ritorno. Mezzo inebetito, mi trascinai di nuovo dal mio guru. "Come sta Rama adesso?". Il volto di Lahiri Mahasaya era tutto un sorriso. "Signore, lo vedrete ben presto come sta!" sbottai in preda all'emozione. "Fra poche ore vedrete il suo corpo, prima che venga trasportato al luogo della cremazione". Scoppiai a piangere senza ritegno. "Yukteswar, controllati. Siediti con calma e medita". Il mio guru si ritirò nel samadhi. Il pomeriggio e la notte trascorsero in ininterotto silenzio; lottai invano per riconquistare la mia calma interiore". "All'alba Lahiri Mahasaya mi lanciò uno sguardo di incoraggiamento. "Vedo che sei ancora agitato. Perchè ieri non mi hai spiegato che io dessi a Rama un aiuto tangibile, sotto forma di un qualche farmaco?". Il maestro indicò una lampada a forma di coppa che conteneva dell'olio di ricino greggio. "Riempi una bottiglietta d'olio della lampada; mettine sette gocce nella bocca di Rama". "Signore," protestai, "è morto da ieri a mezzogiorno. A che serve l'olio ormai?". "Non preoccuparti; fa' esattamente quel che ti chiedo". L'umore allegro di Lahiri Mahasaya mi era incomprensibile; ero ancora straziato dell'immitigabile angoscia del lutto. Attinto un po' d'olio, uscii per tornare a casa di Rama. "Trovai il corpo del mio amico irrigidito nella morsa della morte. Senza prestare attenzione alla sua lugubre condizione, gli aprii le labbra con l'indice destro e riuscii, con la mano sinistra e l'aiuto del turaciolo, a versare l'olio, goccia a goccia, sopra i suoi denti serrati. "Quando la settima goccia toccò le sue labbra fredde, Rama fu percorso da un violento tremito. I muscoli gli vibrarono dalla testa ai piedi, mentre si alzava a sedere con aria meravigliata. "Ho visto Lahiri Mahasaya in una vampa di luce" gridò . "Splendeva come il sole. "Alzati; lascia il tuo sonno mi ha ordinato. "Vieni con Yukteswar a trovarmi". "Non credevo ai miei occhi quando Rama si  vestì e fu sufficientemente in forze, dopo la sua fatale malattia, da camminare fino alla casa del nostro guru. Giuntovi, si prostrò ai piedi di Lahiri Mahasaya con lacrime di gratitudine. (...)

Dall'introduzione di "Un Corso in Miracoli"

(..) Questo corso si può riassumere così:
Nulla di ciò che è reale può essere minacciato.
Nulla di irreale esiste.
In questo si trova la pace di Dio.

domenica 9 ottobre 2011

Ricordando Steve Jobs

In questi giorni si è parlato parecchio di Steve Jobs. In questo blog vogliamo ricordarlo con il discorso che ha pronunciato ai neolaureati di Stanford nel 2005. La terza storia è di fondamentale importanza. Il primo video è in inglese con i sottotitoli in italiano. Il secondo è solo la traduzione italiana dello stesso video. Non perdete la terza storia...


giovedì 6 ottobre 2011

Storie straordinarie di persone ordinarie

Nel corso della vita, ho avuto modo di conoscere delle persone ordinarie che hanno avuto delle esperienze straordinarie. Molte di queste storie forse interesseranno a qualcuno. Cambierò nomi, luoghi e dettagli onde rendere impossibile il riconoscimento delle persone coinvolte. In uno dei prossimi post vi racconterò la storia di Gino, un uomo anziano, mite e piuttosto riservato che........

martedì 4 ottobre 2011

In India si dice....

...«Quando il discepolo è pronto, il maestro appare».
Il maestro può assumere tante forme. Un animale può operare come maestro, oppure una situazione, un amico, un libro, un film, o.....

In questi giorni stavo pensando di rivoluzionare questo blog. Poi  stasera ho trovato questo link http://viaggioastrale.forumfree.it/?t=57689052 che mi è stato maestro. Vediamo cosa ci porteranno i prossimi giorni. Solo un suggerimento: se qualche parte del blog vi piace o interessa, se qualche link vi ha colpito ma non l'avete salvato...fatelo ora, perchè domani potrebbe non esserci più. In realtà tra un secondo non solo il blog non è certo di esserci. Buona notte a tutti e sogni beati.

domenica 2 ottobre 2011

Il Mondo Astrale

Recentemente mi sono imbattuto in un libro in inglese particolarmente affascinante "The Multidimensional Human" di Kurt Leland. Diversamente dai consueti libri che si propongono di insegnare come uscire dal corpo, l'autore spiega come sviluppare i "sensi interiori" che consentiranno successivamente di uscire dal corpo consapevolmente. Inoltre vengono insegnate 32 tecniche e pratiche di sviluppo psichico e spirituale. Il materiale è tratto dall'esperienza personale dell'autore, dalla Società Teosofica, dal Materiale di Seth canalizzato tramite Jane Roberts da  Robert Monroe ed altri esploratori astrali.
Uno dei libri citati in questo libro è "Il corpo astrale" di Arthur E. Powell. Appena iniziata la lettura di questo libro, ho ritrovato un insegnamento che mi ha ricordato una esperienza vissuta. Ecco le parole di Powell (pag. 9 e 10): "(..) un essere che vive nel mondo astrale potrebbe occupare lo stesso spazio occupato da un essere che vive nel mondo fisico e ciò nonostante ciascuno di essi sarebbe completamente inconscio dell'altro e non ostacolerebbe in alcun modo i suoi liberi movimenti. (..) Il principio dell'interpenetrazione spiega il fatto che i differenti regni della natura non sono separati nello spazio, ma che esistono intorno a noi nello stesso spazio e nel contempo in modo che per percepirli e studiarli non occorre spostarsi nello spazio, ma è sufficiente svegliare in noi i sensi occorrenti per percepirli. Il mondo astrale o piano astrale, non è dunque una località, ma un modo di essere della natura." **************** *********** Questa è l'esperienza personale: dopo essermi coricato per andare a dormire, mi sono ritrovato in uno stato di "corpo addormentato, ma mente lucida". Poichè mi sembrava di trovarmi ancor in pieno stato di veglia, ho mosso un braccio per assicurarmi della presenza accanto a me della mia partner. Il "mio braccio" non incontrava il corpo della persona fisica giacente accanto a me. Mi sono sollevato per controllare, ma il mio corpo era sdraiato nel letto. Ho controllato l'ambiente intorno a me. In un angolo della stanza era posta una pianta...ma quella pianta non esisteva sul piano fisico. Una esperienza che ha confermato l'insegnamento teosofico presentato qui sopra.