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giovedì 26 giugno 2025

"E se la Chiesa non fosse mai stata il punto?" di Eko

Uno scritto STRAORDINARIO di EKO di cui vi viene proposta una traduzione in italiano. Anche l'immagine presente nel post è di EKO.

QUI potete leggere il post originale in inglese.

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E se la Chiesa non fosse mai stata il punto?

Per i curiosi, i feriti e coloro che ricordano

Gesù non ha mai detto:

“Costruite cattedrali”.

“Scrivete credi”.

“Nominate guardiani”.

Ha detto:

Il regno non sta arrivando.

È già dentro di voi.

Luca 17:21

Questa era la rivoluzione.

Poi sono arrivati i cambiamenti.

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Dopo la sua morte,

i suoi seguaci affrontarono l'impero.

Per sopravvivere, mescolarono il fuoco con la forma:

rituali romani → sacramenti

filosofia greca → teologia

paura del caos → sistemi di controllo

Il modello divenne politica.

La via divenne istituzione.

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Cosa andò perduto?

L'autorità interiore sulla legge esterna.

Perché mi chiamate “Signore” e non fate ciò che dico?

Luca 6:46

Dio come genitore piuttosto che come re.

Quando pregate, dite: Abba...

Marco 14:36

Liberazione invece di obbligo.

Sono venuto perché abbiate la vita in abbondanza.

Giovanni 10:10

La verità era troppo pericolosa per gli imperi.

Quindi parte di essa fu sepolta.

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Ma alcuni frammenti del modello persistevano.

Sussurrati da madri e padri nel deserto,

dai vangeli gnostici, da mistici come Eckhart e Julian.

Non perché ogni parola che pronunciavano fosse pura,

probabilmente non lo era.

Ma perché la verità riecheggia dove il cuore è aperto.

Un mosaico di rivelazioni:

alcune approvate per l'inclusione nel canone,

altre dimenticate,

tutte rivolte verso l'interno.

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Oggi, milioni di persone stanno ricordando.

Non abbandonando la fede.

Stanno tornando alla sua fonte.

Non stanno rifiutando Gesù.

Lo vedono prima dei cambiamenti.

Non come il fondatore di una religione.

Ma come un rivelatore della realtà.

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Chiediti:

E se seguire Gesù non significasse

entrare a far parte di un club?

Ma risvegliarsi?

Non recitare dottrine.

Ma vivere la via dell'amore?

Non aspettare il paradiso.

Ma notare il Regno dentro di sé?

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Egli non ha portato una nuova religione.

Ha scoperto un'antica realtà:

Sei amato prima ancora di agire.

Fai parte della famiglia senza bisogno di documenti.

Sei già a casa.

Nessun guardiano.

Nessuna tassa.

Nessuna stretta di mano segreta.

Solo riconoscimento. Puro e semplice.

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Quindi, se la chiesa non era il vero scopo,

qual era?

Tu.

Vivo. Sveglio.

Sii il ritorno.

Non aspettare che arrivi.

Il regno non se n'è mai andato.

Abbiamo solo smesso di vederlo.


Il modello è ancora qui.

Silenzioso come il respiro.

Forte come un tuono.

Quando sei pronto,

guarda dentro te stesso.

Ricorda.

Espira.

La casa è con Lui.

E tu hai sempre conosciuto la strada.

***** 

Nota del gestore del blog: relativamente a questo scritto ho solo una grande perplessità ma, mi perdoni il lettore, non è opportuno che la esprima pubblicamente.

Pertanto... godiamoci queste righe eccezionali! 😉 

giovedì 3 agosto 2023

Nuovi video di Masterbee

Per altre informazioni su Masterbee clicca QUI

Vivere il Presente


Cosa sono i Mantra

I benefici di Jesus Mantra

Praticare Jesus Mantra

martedì 14 marzo 2023

L'incontro tra Gesù e Nicodemo

L'incontro tra Gesù e Nicodemo nella serie "The Chosen" (la prima serie è disponibile in italiano su Netflix).  

Il video dell'incontro inizia a 2'47" 

Toccante e commovente...

lunedì 27 febbraio 2023

Gli esseri umani sono dèi in embrione

 

Un concetto considerato eretico da molti cristiani. 

Citazioni tratte dal file PDF gratuito “Voi siete DEI - Alle origini del Cristianesimo” di Vincenzo Belmonte pag 134/135

Diventerete simili a Dio. 

· La folla gli rispose: “Non vogliamo ucciderti per un’opera buona, ma perché tu bestemmi.

Infatti sei soltanto un uomo e pretendi di essere un dio”. Gesù rispose: “Nella vostra Legge c’è scritto: Voi siete dèi [Salmo 82:6]. La Scrittura chiama dunque dèi quelli a cui fu rivolta la parola di Dio e la Scrittura non può essere annullata (Gv 10:33-35).

· Come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi (Gv 17:21).

Partecipi della natura di Dio (II Lettera di Pietro 1:4). 

Dovete diventare uomini nuovi, creati simili a Dio, per vivere nella giustizia, nella santità e nella verità (Efesini 4:24).

(...)

· Noi possediamo i pensieri di Cristo (1Cor 2:16); siamo progenie di Dio (Paolo in Atti 17:29); fratelli di Cristo, il primogenito (Rom 8:29); figli di Dio, suoi eredi e coeredi con Cristo (Rom 8:16-17).

· Voi potrete conoscere l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo, che è più grande di ogni conoscenza, e sarete pieni di tutta la ricchezza di Dio (Efesini 3:18-19).

· Ora noi tutti contempliamo a viso scoperto la gloria del Signore, una gloria sempre maggiore che ci trasforma per essere simili a lui. Questo compie lo Spirito del Signore (2Cor 3:18).

(...)

L’affermazione Dio è diventato uomo, perché l’uomo diventasse Dio con poche varianti si trova in Clemente d’Alessandria, Esortazione ai pagani, cap. 1 – Origene, Contro Celso III 28 – Sant’Atanasio, Sull’incarnazione del Verbo 54 3 – Sant’Ambrogio, De Virginitate I 11. San Giovanni Crisostomo nell’Omelia sulla Lettera ai Filippesi VII 2 5-8 assicura: ‚Niente sostiene l’anima nobile e filosofica nel compiere le opere buone quanto la prospettiva di divenire simili a Dio‛.

sabato 3 dicembre 2022

Un recupero seguito da una esperienza mistica con Gesù



Una esploratrice esperta mi ha inviato questa esperienza di recupero seguita da una esperienza mistica affinchè la condividessi con voi poiché lei preferisce rimanere anonima.
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Una persona a me molto cara ha preso la drastica decisione di lasciare questo mondo. Per me era come una mia figlia e il dolore ha sopraffatto il mio cuore.
Credevo di dover lasciare passare molti più giorni prima di attivarmi per tentare il suo recupero per dar tempo a lei e trovare io la forza. Invece dopo qualche giorno ho sentito il suo bisogno d'aiuto e l'urgenza di dispormi e agire.
Così nella notte fonda, distesa nel letto e accompagnata dalla colonna sonora "Anna and the King” in quanto non avevo a portata di mano Hemi-Sync, avvio la musica in loop e procedo alla pratica del recupero con la modalità tecnica del Monroe Institute.
Seguo la sua richiesta d'aiuto e la trovo impaurita e piangente seduta in una stanza d'ospedale accanto al padre ricoverato. Era disperata perché nessuno la sentiva. La guardo e la saluto pronunciando il suo nome...mi vede… sìì… mi vede! La invito a fare una passeggiata con me dicendole che le avrei mostrato le bellezze dell'universo. È stato facile, nessuna riluttanza. Partiamo, prima le bellissime luci della città e poi subito dopo ... ecco il pianeta Blu, splendente e luminoso. Estasiata, lei guarda come una bimba. Sento che è emozionata. Le dico “Anna prendi la mia mano e non lasciarla finché non saremo arrivate al parco” quindi l'afferro con tutta la mia forza. Ero così decisa che non potevo pensare di perderla. Dritte a focus 27; luci e colori passavano velocemente, troppo concentrata per osservare. Come per magia ci ritroviamo in una stradina bianca circondata, sia a destra che a sinistra, da stupendi campi di grano. Tutto brillava come oro. Due soli illuminavano il cielo. Una leggera brezza accarezzava le spighe. Anna è davanti a me e cammina serena. Poco lontano c’è una casa a due piani con a fianco una ruota da mulino. Ricordo ancora il frusciare del grano che ci ha accompagnato fino al piazzale della casa. Ecco uscire una donna. Anna riconosce immediatamente la sua mamma: prima l'abbraccio e poi mille baci. A far contorno 4 cani e due gatti, anche loro in attesa di carezze e coccole. Le vedo allontanarsi, mentre vengono circondate da figure maschili e femminili che le danno il benvenuto. Finalmente il suo cuore verrà curato. Faccio un passo indietro, Anna si gira, mi guarda. Il suo volto sembra trasfigurato, luminoso. Mi saluta con un dolce movimento delle palpebre e si gira. Anche per me è venuto il momento di andare.
Sono commossa e soddisfatta per la riuscita del recupero. Mi sento sollevata e rasserenata anch'io di saperla nella gioia con sua madre in una dimensione di cura e amore. Presa da questi sentimenti mi preparo al rientro con intenzione di fare lo stesso percorso a ritroso. Le ho appena salutate e faccio qualche passo indietro che vedo con mia sorpresa una figura in lontananza venirmi incontro. Penso sia un mio caro amico, un maestro spirituale per me, che gioia poterlo rivedere! Ma avvicinandosi capisco che non è lui. Allora chi è?! Sono molto diffidente, sempre sospettosa e guardinga.
Si ferma a circa 5 metri di distanza da me. senza parole, lo osservo mentre si fa osservare. È alto circa cm 180, veste una lunga tunica di lino grezzo con collo ampio e davanti un poco aperto a v. I suoi capelli sono un poco mossi sulle spalle, castani, e ha occhi meravigliosi castani nocciola. I suoi tratti tipici mediorientali. Mi sorride, sorridono i suoi occhi che entrano nei miei mentre lo osservo. Ecco che Lui apre le braccia mentre lo riconosco e sento in me che è Lui, Gesù. Mi lancio nel suo abbraccio che subito mi avvolge forte, deciso e pieno di tenerezza, sostegno, consolazione, amore incondizionato. Mi lascio andare in Lui, con la mia testa poggiata sulla sua spalla che incomincia a riempirsi della Sua Luce. In quell'abbraccio mi sento protetta e sento una gioia immensa e commovente. Mi tiene vicino a Sé. Desidero vederlo e nel riaprire gli occhi, con la testa di lato appoggiata a Lui, vedo il suo petto. Mi mostra il Suo Cuore, lo vedo reale, palpitante di carne e sangue, un po’ più grande del normale cuore di un uomo. Lentamente il suo cuore entra nel mio petto. Sento tutto amplificato mentre si fonde con il mio cuore, diventa il mio cuore. L'abbraccio produce una tale energia che sento la fusione di Lui in me ed io in Lui. Mi sento in Lui espandere d'Amore. L'energia si fa più intensa e mentre Lui comincia a svanire continuo a sentire intenso l'abbraccio, consolante, confortante di una gioia esplosiva. Sono immersa in una Luce bianchissima, pura e splendente. Voglio restare lì per sempre, non voglio più rientrare. Ecco la sua dolcissima voce mi dice: "Io sono sempre stato qui al tuo fianco”.
Immersa in quella Luce, sono stata riportata in me, stesa nel mio letto. In quello stato di grazia assoluta sono rimasta a lungo nel mio letto, incredula, stupita, meravigliata, e colma di ritrovata pace interiore.
Del tutto imprevedibile la Sua Presenza, la Sua Manifestazione. Una Forza d'Amore immensa, incondizionata, incomprensibile umanamente, che nulla ha a che vedere con credenze o forme religiose. Le mie parole non sono adeguate per descrivere meglio l'esperienza. Ho sentito di fondermi non con una persona, con una rappresentazione che identifichiamo, ma con l'Universo Tutto, una Forza d'Amore Suprema e incontenibile, inconcepibile umanamente.
Il mio cuore era in uno stato di acuto dolore, dispiacere, ed è stato completamente guarito. Mi sento in uno stato di piena pace che mi era sconosciuta prima e che ora desidero trattenere e coltivare il più a lungo possibile dentro me.
La cosa più grande che mi ha trasmesso è la certezza della Sua Presenza, la certezza di non essere più sola. 

venerdì 2 dicembre 2022

Il Maestro all'opera

 

Il Maestro sta lavorando per toccare i cuori delle persone e chiamarli a sè, a prescindere che facciano parte di religioni organizzate o meno.
Per i suoi scopi utilizza mille modi diversi.
Il film "7 Km da Gerusalemme" è uno degli strumenti nelle sue mani e, in data odierna, è visibile su Amazon Prime Video.

giovedì 24 novembre 2022

Incontro Masterbee - il grande mistico cristiano

Dopo avere scritto questo post nel 2014 non avrei mai pensato che la vita mi avrebbe permesso di incontrare Masterbee, il grande mistico cristiano. 

L'Universo ha sempre in serbo delle sorprese pertanto e delle circostanze "casuali" mi hanno condotto a casa di Masterbee il 2 Novembre 2022.


Sono stato accolto con amore e fratellanza e ho avuto l'opportunità di trascorrere una splendida giornata insieme a Masterbee e a Carla, la sua assistente che ci ha preparato un delizioso pranzo vegetariano.

E.. sì... Masterbee mi ha iniziato al Jesus Mantra: "Kyrie Iesou Christe Eleison".

Da quando pratico regolarmente il Jesus Mantra e Ho'oponopono, ho notato un incremento del mio livello energetico e una notevole serenità interiore, indipendentemente dagli eventi esterni.

GRAZIE Masterbee! 🙏💜
GRAZIE Carla! 🙏💜

L'autobiografia di Masterbee "Mendicante di Luce"

lunedì 21 novembre 2022

"The Chosen" (Il Prescelto)

 

"The Chosen" (Il Prescelto) è una serie TV prodotta tramite i finanziamenti delle persone che desiderano partecipare a questo progetto. In essa viene proposta la vita di Gesù vista tramite gli occhi di chi gli stava vicino. La prima serie è interamente doppiata in italiano, la seconda è visibile in inglese con i sottotitoli in italiano. La terza serie sta uscendo adesso. Si può vedere GRATUITAMENTE qui scaricando la relativa app. 

Per avere una idea del contenuto potete vedere, nel breve video allegato in inglese, l'incontro tra Gesù e Pietro. Poichè la vicenda è ben nota non serve comprendere i dialoghi in inglese per capire cosa sta accadendo 😀. 

Sto finendo di vedere la seconda serie e mi sta piacendo molto. 

Merita di essere vista da chiunque abbia un qualche interesse in Gesù Cristo.

mercoledì 16 novembre 2022

Un incontro con il Maestro

Foto di Gerd Altmann

Esperienza reale vissuta da Lucia (nome di fantasia) nel 1987.

"Per me era un periodo difficile e di grandi decisioni. Stavo considerando la possibilità di una eventuale separazione e avevo un figlio di 13/14 anni. Nella mia interiorità il dubbio potente era il fatto di trasgredire a una parola del Vangelo dove dice “L’uomo non divida ciò che Dio ha unito”. Sono fortemente cristiana/cristocentrica e questa domanda mi creava una grande frattura interiore e dolore perché la mia mente diceva che il mio proposito non era giusto, mentre il mio cuore lacerato mi diceva di seguire la strada di una eventuale separazione per il bene di tutti. Un pomeriggio mi ritrovai in bagno. Piangevo intensamente chiedendomi ancora cosa dovessi fare e qual era la direzione giusta da seguire. Improvvisamente e inaspettatamente si materializzò, seduto sul bordo della vasca e con una grande luce, il Maestro Gesù. Egli mi inondò di un sorriso avvolgente, tenerissimo. Sempre sorridendo mi disse: 

Dio conosce solo l’amore. La morale appartiene agli uomini, Segui l’amore e non preoccuparti! Va bene così.” 

A queste parole e grazie al suo amore che mi riempiva risposi “Sì, seguo il cuore.” Dopo di ciò Lui svanì e io portai avanti il progetto d’amore. La conclusione reale di questa scelta si rivelò di grande beneficio per me e per il mio ex-marito. Egli, dopo la sentenza di divorzio, mi ringraziò per avere ritrovato anche lui la sua libertà. La sera del divorzio, nella gioia e non nel dolore, andammo insieme a festeggiare la ritrovata libertà anche con degli amici, in una atmosfera di profonda serenità."

martedì 8 novembre 2022

Un dono del Maestro

 


Recentemente una esploratrice ha vissuto questa esperienza. Preferisce restare anonima pertanto mi ha chiesto di pubblicare questo resoconto a nome suo. Dopo la sua narrazione, ho inserito un mio commento.

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Questi anni difficili, faticosi, hanno messo tutti a dura prova e il carico di difficoltà, preoccupazioni, incertezze che ha fomentato divisioni nelle famiglie e tra le amicizie, si è fatto pesante, quasi insostenibile. Per cui ho sentito la necessità salutare di intraprendere un viaggio di conoscenza e sperimentazione con Hemi-Sync, ritagliandomi delle opportunità di tempo per concedermi di entrare in un libero ascolto di me stessa. È pomeriggio e decido di dispormi, come già da alcuni mesi faccio, a raccogliermi in me stessa senza farmi disturbare da niente e nessuno; questo mio frangente di tempo è diventato sacro per me. Alle orecchie le cuffie, sto ascoltando Hemi Sync: “Shaman's Heart II”. Mi avvio con la tecnica del Gateway Experience e mi lascio andare completamente, senza mai aspettative. Il mio intento è di portare la mia attenzione all'interno, al centro del mio petto. Visualizzo gli organi che vi sono racchiusi, il cuore che batte, i polmoni che si riempiono d'aria e poi la rilasciano mentre modulo la respirazione. La mia attenzione è completamente dentro al mio petto. Ecco che avverto un lento e morbido cambiamento di energia e temperatura, sento un piacevole tepore, che resta tale mentre l'energia va addensandosi in forma di globo che riempie tutto il petto. Stupita, meravigliata, sono incantata dal suo vibrante colore: luce di un verde smeraldo limpido, cristallino. Mantengo l'attenzione sul globo d'energia mentre comincia a espandersi inglobando tutto il corpo fisico, ad espandersi per tutta l'Aura e irradiare la sua luce tutto intorno ad essa. Mi sento piena di gratitudine e mi viene da ripetere Grazie, Grazie, Grazie, per questo dono inaspettato. Mi arriva una voce in risposta:

"I doni sono a disposizione di coloro che si immergono nel cammino di evoluzione spirituale; non sono elargiti a comodità, ma richiedono disposizione, disponibilità, connessione sottile costante e, al momento opportuno, ciò che necessita per procedere nel cammino di maturazione energetico spirituale viene elargito in aiuto e sostegno."

A queste parole vedo manifestarsi davanti a me il Maestro Gesù, vestito di un bianco luminoso. I suoi occhi intensi, penetranti e dolci incontrano i miei. Allunga le braccia in avanti e unisce le mani a coppa tese verso di me. Solleva lo sguardo in l'alto e dall'alto discende un globo di intensa luce verde smeraldo, vibrante, pulsante. Si deposita sulle sue mani pronte ad accoglierlo. Dolcemente con il suo soffio lo spinge verso me fino a inserirlo nel mio petto che immediatamente si riaccende irradiando il corpo fisico e l'Aura. Mentre fa questo dice:

"Perdona, Pulisci, Pace".

Ripete queste parole tre volte.

Con la mano destra, compie dei gesti decisi e netti, e repentinamente estrae (senza toccarlo) un grumo nero nascosto nel cuore; lo vedo vivo. Lo lancia nell'Infinito e lo trasforma in tanti bellissimi fiori, mi fa capire che non si lascia la spazzatura a vagare: va trasformata, sublimata.

Si avvicina a me, mi sorride con tenerezza, con mio stupore si china portando le sue labbra a sussurrare piano con dolcezza al mio cuore:

"Senti ora la Gioia del Cuore. Questa è la Gioia del Cuore. Ecco la Gioia del Cuore, Coltiva la Gioia del tuo Cuore.”

Sono commossa, non smetto di Ringraziare, mentre lo vedo andare via verso l'alto.

Lui opera in modi che noi non possiamo neanche immaginare, del tutto inattesi, imprevedibili, fuori da qualunque schema dogmatico religioso, È LUCE AMORE PACE GIOIA LIBERTÀ, nel pieno rispetto del camminare di ognuno.

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Mio commento:

La persona che ha vissuto l’esperienza di cui sopra non si sente parte di alcuna religione organizzata.

Sono sempre affascinato e piacevolmente sorpreso da come la tecnologia Hemi-Sync favorisca l’entrata in stati di coscienza più sottili nei quali è anche possibile entrare in contatto con la guida/il maestro che a noi risuona maggiormente. Questo processo è trasversale a qualsiasi sistema di credenze.

L’immagine allegata è stata elaborata dall’esploratrice. Riferisce che, nell’esperienza vissuta, il verde smeraldo della sfera era più intenso rispetto alla foto e il bianco al centro era meno intenso.

Qui potete ascoltare una anteprima dell’album “The Shaman’s Heart II”, mentre qui è possibile acquistare il download.

mercoledì 20 aprile 2022

"Gesù il Cristo" di James Talmage

 


Premessa:
- chi scrive queste righe non appartiene ad alcuna organizzazione religiosa;
- come di consueto, vi invito a non credere a niente di ciò che scriverò ma a farvi una opinione personale.

In questi giorni mi è stato donato un libro molto difficile da trovare, anche perché non è uscito in libreria. Un’opera particolarmente significativa sulla vita e il ministero del Maestro. È intitolato “Gesù il Cristo” e l’autore è James Talmage.

Quest’opera è profondamente diversa da quelle che si trovano sul mercato e che parlano di Gesù Cristo poiché essa esamina:
- la vita di Gesù prima di incarnarsi sulla terra (Giovanni 8:58 «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono»);
- il suo ministero terreno, la morte e la resurrezione;
- la sua predicazione del Vangelo nell’Aldilà (I Pietro 4:6 “Infatti anche ai morti è stata annunciata la buona novella, affinché siano condannati, come tutti gli uomini, nel corpo, ma vivano secondo Dio nello Spirito.”)
- il suo ministero dopo la resurrezione (Giovanni 10: 14-16 14 “Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.”)

In lingua originale inglese l’ebook è scaricabile gratuitamente qui
Sempre in lingua inglese è disponibile gratuitamente anche in formato audiolibro qui

giovedì 7 aprile 2022

Una esperienza con il Maestro

La persona che ha condiviso con noi queste sue due esperienze sul Maestro di recente ha vissuto un’altra esperienza significativa che potrete leggere qui di seguito:

Sono circa le 17,00 e da due ore e mezza sto ascoltando con auricolari la conferenza COMMISSIONE DUBBIO E PRECAUZIONE della durata di tre ore e mezza, mentre sto sbrigando anche qualche faccenda domestica. Improvvisamente davanti a me si apre un grande schermo e la stanza in cui mi trovo sparisce. Vedo una grande piazza vuota e da lontano una persona avanza da Sud alla mia sinistra- Il suo passo è frettoloso e più si avvicina più sento il mio cuore emozionato, sorpreso e meravigliato.

Lo vedo bene: è Gesù Cristo! Un bel giovane con le stesse fattezze dell'ultimo incontro. Mi stupisce e mi coglie alla sprovvista questa sua apparizione. È vestito di bianco luminoso, un tessuto leggero di cui sento la consistenza con un lungo sciarpone che sistema sulla testa mentre si ferma e mi trapassa con quegli occhi pieni di dolcezza, potenti e fermi e forti: mi sento potentemente attraversata da quello sguardo... Mi parla al plurale: “Preparatevi, siate forti e saldi, ascoltate il vostro cuore. IO SONO LÌ. State centrati nel cuore: non siete soli, non siete sole. Non rispondete alle provocazioni. Io Sono tra voi! Ciò che è stato messo in atto ha portato a questo momento che ora si fa più impegnativo per tutti. Fate la vostra parte in Verità e Giustizia dentro e fuori di voi, non abbiate paura, IO SONO TRA VOI.”

Si sistema nuovamente il telo bianco candido intorno alla testa e si rimette in cammino spedito e frettoloso con le braccia che gli oscillano per il passo deciso e svelto come da soldato. Continua ad avere i suoi occhi nei miei mentre attraversa la piazza e mi dice: "Devo andare, ho tanto da fare! Devo visitare tanti cuori perchè il tempo è arrivato! Siate forti!" e scompare oltre il mio campo visivo alla mia destra.


Secondo la persona che ha vissuto l'esperienza, questa immagine è piuttosto somigliante anche se i capelli sulle spalle sono più mossi e più voluminosi. (Henry Ian Cusick nel film "The Gospel of John")

mercoledì 2 febbraio 2022

Gli Insegnamenti di Gesù

Ho grande stima di Renato Marini pertanto è con enorme piacere che segnalo la pubblicazione del suo nuovo libro dal titolo "Amen - Gli insegnamenti di Gesù", 244 pagine, stampato in proprio a fine 2021.

Si riporta la descrizione presente sul retro del libro:

"Segue il precedente Gesù il Nazareno e ne amplia l'analisi degli insegnamenti, includendo i miracoli, le parabole e le profezie. Analizza anche i miti sorti sulla crocifissione di Cristo e sulla sua Seconda venuta. Evidenzia inoltre gli insegnamenti che sono stati rifiutati dalla chiesa cristiana dopo la Riforma di Costantino del 325 d.C. e che non fanno parte della fede cristiana tradizionale."

Il libro è in esaurimento ma, al momento, sono disponibili ancora alcune copie. Le persone interessate possono contattare direttamente l'autore tramite mail

mercoledì 6 ottobre 2021

"Una persona trasformata" - Anthony de Mello

  Una persona trasformata

(...) Mi chiedete dove si inserisce la compassione, dove si inserisce il senso di colpa, in tutto questo. 
Lo saprete quando sarete svegli. Se in questo momento vi sentite in colpa, come potrò mai spiegarvelo? Come potreste sapere cos'è la compassione? Sapete, talvolta la gente vuole imitare Cristo ma il fatto che una scimmia si metta a suonare il sassofono non la trasforma in musicista. Non si può imitare Cristo imitandone il comportamento esteriore. Bisogna essere Cristo. Solo allora saprete esattamente cosa fare in una determinata situazione, a seconda del vostro temperamento, del vostro carattere, e del temperamento e del carattere della persona con cui avete a che fare. Nessuno dovrà dirvelo. Ma per poterlo fare, dovrete (essere) ciò che era Cristo. Un'imitazione esteriore non vi porterà da nessuna parte. Se pensate che la compassione implichi la dolcezza non è assolutamente possibile, per me, descrivervi la compassione, perché la compassione può essere molto dura. La compassione può essere molto aspra, può stordire, può rimboccarsi le maniche e operare su di voi. La compassione è molte cose diverse. Certo, può essere molto dolce, ma non c'è modo di saperlo. É solo quando diventerete amore - in altri termini, quando avrete abbandonato affetti e illusioni - che "saprete".

Anthony de Mello nel libro "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo"



domenica 25 luglio 2021

“È rimasta una borsa di studio" di Lynn Ridenhour

 Tratto dal libro “Angels in the Woodshed” di Lynn Ridenhour.

“È rimasta una borsa di studio"

Guardando indietro, ci furono momenti nella mia vita in cui ero tutt'altro che un predicatore. Ero pieno di amarezza e andai "così vicino" a commettere un omicidio. Tutto iniziò quando morì mio padre. Il giorno prima che morisse, ci stavamo godendo un pomeriggio insieme a lavorare nella nostra club house (NdT:  https://www.treccani.it/vocabolario/club-house/ ) per tagliare le erbacce, piantare cespugli di rose e tagliare l'erba. Papà era sano, vivace e giovane e a noi due piaceva sporcarci le mani. Papà amava i fiori, specialmente i cespugli di rose. Avevo sedici anni e papà ne aveva quarantatré, era un uomo di famiglia che viveva per sua moglie e i suoi figli e che solo ora cominciava a godere dei frutti del suo lavoro. Mamma raccontava spesso a noi bambini che papà le diceva: "Niente è troppo bello per la mia famiglia". Papà e suo fratello Dick possedevano un'azienda mineraria e avevano lavorato duramente per costruirla fino al punto in cui ora ci stavamo godendo alcune delle cose più belle della vita: una nuova casa, una club house, nuove auto, un motoscafo. Non era sempre stato così. Fin da quando potevo ricordare, papà era un forte bevitore fino a quando un giorno un predicatore battista gli "salvò l'anima". Poi divenne il cittadino modello della città: diacono della chiesa, membro del consiglio comunale e sostenitore del basket al liceo. Sempre disponibile a dare. La nostra famiglia passò dagli stracci alle ricchezze, ma papà non abbandonò mai le sue radici. Non dimenticò mai da dove veniva. Ricordo molte sere, seduti a tavola per la cena, papà appena tornato dal lavoro, noi bambini che chiacchieravamo avanti e indietro, mamma seduta accanto a papà, quando bussavano alla porta. Di solito era uno dei suoi vecchi compagni di bevute. Papà gli dava dei soldi, sapendo esattamente cosa ci avrebbe fatto.

Quella terribile notte e quelle terribili ustioni

Una notte terribile cambiò le nostre vite per sempre. Dopo che eravamo tornati a casa dalla club house, papà morì di infarto. Iniziarono i miei problemi. La morte improvvisa di papà mandò in tilt la nostra famiglia. Mamma era completamente dipendente da lui, non sapeva nemmeno come compilare un assegno per la bara di papà. Ero l'unico figlio maschio con tre sorelle e una madre di cui prendersi cura. A sedici anni, la vita era diventata un terribile peso. Papà morì a febbraio. In giugno il 95% del mio corpo fu gravemente ustionato con ustioni di terzo grado per il 70%. Il padre di mia madre (nonno Gus) morì improvvisamente mentre io giacevo incosciente in ospedale e mia madre mantenne con difficoltà la sua sanità mentale La nostra famiglia sopravvisse, ma niente fu come prima. Il cuore della famiglia era stato asportato. Mi ripresi miracolosamente dalle ustioni e tornai a casa. Poco dopo, uno sconosciuto si presentò alla nostra porta, un signore del sud della Georgia di nome Ray Penny. Fece la corte a mia madre e lei si sposò mentre si stava riprendendo. Papà se n'era andato da poco più di un anno. Venimmo a scoprire che l'uomo era un artista della truffa, un ex-detenuto che mentre si trovava in una prigione statale della Georgia, in qualche modo era entrato in possesso di una copia del giornale della nostra città, The Belle Banner, che riportava la morte di mio papà in prima pagina: "Harry Ridenhour, promettente minatore di argilla, soccombe". Papà morì nel 1960 e guadagnava più di centomila dollari all'anno. Negli anni '60 erano bei soldi. Sono bei soldi anche oggi. Il truffatore aveva alle spalle una storia di matrimoni con ricche vedove. Naturalmente, noi non lo sapevamo. Credetemi, sapeva come esercitare il suo fascino! Questo tizio era abile. Mi aveva ingannato. Ci aveva ingannati tutti. Non passò molto tempo e non mi piacque quello che stavo vedendo. Prima di tutto, quell'uomo beveva. Come famiglia eravamo passati attraverso i dolori dell'alcol una volta e avevamo visto mio padre, con l'aiuto del Signore, sconfiggere il demone. Mi dava i brividi vedere di nuovo bottiglie di whisky posate sul tavolo della nostra cucina. Il signor Penny impiegò circa due anni a prosciugare il conto corrente di mia madre. Frequentava i bar, offriva giri di bevute ai suoi amici usando il libretto degli assegni di mia madre e naturalmente, trascinava mia madre di bar in bar. All'epoca ero una matricola al college alla Memphis State University. Le mie sorelle mi tenevano informato con le loro lettere. Papà e mamma ebbero Cynthia, la mia sorella più giovane, solo tre anni prima che papà morisse. Cynthia era la luce degli occhi di papà. Un fine settimana tornai a casa da scuola e la trovai chiusa nell'armadio. Penny aveva rinchiuso la mia sorellina mentre portava mamma a spasso per i bar. Questo mi fece ribollire il sangue. Un'altra volta che tornai a casa non c'era nessuno. Guidai fino alla stazione Sinclair dello zio Lawrence in cima alla collina e chiesi "Dov'è la mamma?

"Si sono trasferiti a Carbondale, Illinois, nipote.”

"Cosa?"

Penny aveva preso mia madre e la mia sorellina, aveva venduto la nostra casa e si era trasferito in un altro stato. Aveva fatto questo! Comprai una pistola e mi diressi a Carbondale. Erano passati due anni e mezzo da quando papà era morto e quest'uomo ci aveva ripulito, aveva speso i soldi che papà aveva lasciato a mamma, aveva venduto la nostra casa e la clubhouse e ora aveva trasferito la mia famiglia. L'avrei ucciso. Era l'unico modo per liberarmi di lui. Inoltre, se avessi ucciso l'uomo forse ciò avrebbe fatto sparire il dolore. Guidando verso Carbondale, pensai a come avrei fatto. La pistola giaceva seminascosta sul sedile. Una tempesta morale si stava scatenando nella mia testa. A metà strada lanciai la pistola fuori dal finestrino. Ero così arrabbiato con mia madre per aver permesso a quell'uomo di entrare nella nostra vita! Naturalmente, non stavo considerando i suoi sentimenti, i suoi dolori. Ci incontrammo brevemente e me ne andai. Lasciai l'università e mi diressi a Kansas City.  

L’entrata nel mondo delle tenebre

All'epoca i miei cugini, Ronny e "Squeak" Owens, erano a capo dei fattorini nell'hotel più elegante di Kansas City: il Muehlebach. L'hotel copriva un intero isolato ed era il luogo dove alloggiavano tutte le star del cinema quando venivano in città. Trovai lavoro come fattorino nel turno di notte. Non passò molto tempo che mi misi con il resto dei miei cugini. Eravamo in cinque, Squeak, Ronny, Buck, Jack e io, tutti a lavorare come fattorini. Ci misi poco a diventare un pappone e un contrabbandiere. Il mio cuore si era raffreddato. Dopo poco mamma e quell'uomo si trasferirono a Kansas City. Mamma trovò un lavoro alla reception dell'hotel, mentre Penny stava in casa a bere whisky. Un giorno Ronny, mio cugino, mi avvicinò. "Lynn, stanno cercando due fattorini allo Shangri La Lodge a Oklahoma. È un motel nuovo di zecca sul lago dei Cherokees. Ti interessa?".

"Certo."

E partimmo. Io e mio cugino Jack chiamammo la direzione e dicemmo che avremmo accettato il lavoro. Gettai tutte le mie cose sul sedile posteriore della mia Chevy convertibile del '57, dissi a mia madre che non volevo più vederla e me ne andai senza dirle dove stavo andando. Jack ed io ci sistemammo nei nostri nuovi lavori: contrabbando e prostituzione. Avevamo l'intero motel per noi e affittammo una casetta sul lago a quasi cinque chilometri dal motel e a 7,5 chilometri da Miami. Jack faceva il turno di giorno e io quello di notte. Nelle ore libere facevamo baldoria.

Una sera eravamo seduti in un bar ad ascoltare Roger Miller che cantava "King of the Road" quando all'improvviso il Signore mi disse queste parole: "Non ti ho abbandonato". Mi girai pensando che qualcuno mi stesse parlando. Poi mi resi conto che non sentivo quella voce da molto tempo. Ora avevo davvero voglia di bere. Quella sera ordinai uno shot dopo l'altro, seduto su uno sgabello del bar, cercando di ubriacarmi. Era come bere tè freddo! Più bevevo e più diventavo sobrio Alla fine dissi a Jack: "Vado alla casetta".

Sorpreso dalla Sua Presenza

Andai a casa e svenni. La mattina dopo mi svegliai da solo nella casetta con una terribile sbornia. Mentre mi radevo guardai nello specchio e vidi quello che sembrava un uomo di mezza età. Fu allora che accadde. La sua presenza riempì la stanza e mi fece cadere a terra. Ero sdraiato lì, incapace di alzarmi, quando il Signore iniziò a parlare. Questo era tutto nuovo per me. Non sapevo che Dio facesse cose del genere. Sentii le parole: “... Ti amo così come sei, cicatrici e tutto il resto". Quelle parole entrarono nel profondo della mia anima. Da adolescente ero così consapevole delle mie cicatrici da ustione. Non andavo più a nuotare, quando potevo indossavo le maniche lunghe, e non facevo mai la doccia con i ragazzi quando non dovevo. Cominciai a piangere. E poi lo sentii dire: "E riguardo a tua madre. Io amo tua madre". Si ruppe una diga. Ora stavo battendo il pugno su pavimento. "E anch'io la amo, Signore". Non c'è altro modo per dirlo. Il mio cuore era colmo dell'amore di Dio fino all'orlo. La Sua presenza era come un attizzatoio rovente che bruciava la rabbia dal mio cuore. Tutta l'amarezza se ne andava. Il modo migliore per descriverlo? Onde... onde di puro amore. Ora stavo singhiozzando.

"Signore, amo persino Ray Penny". Avevo perso la ragione, di sicuro. Non so per quanto tempo rimasi sul pavimento. Sapevo solo che non riuscivo a stare in piedi. Non volevo. Ero troppo occupato a sistemare le cose con Dio. Quando mio cugino entrò nella stanza dissi: "Jack, diventerò un predicatore". Non sapeva cosa pensare. Presi il telefono e dissi a mia madre che sarei tornato a casa. Tornai a casa, sistemai le cose con lei e mi diressi verso Liberty, nel Missouri, per iscrivermi al William Jewell College. Volevo imparare come condividere con tutti quello che mi era appena successo.

Un nuovo inizio

Arrivai al campus senza soldi, solo la sicura consapevolezza che il Signore mi aveva chiamato. Passai la maggior parte della mattina a iscrivermi ai corsi. Alla fine il mio consulente mi disse: ... "Vai laggiù in quella fila e paga il tuo conto". Pagare il mio conto? Stava scherzando, naturalmente. Dovete sapere che sono terribilmente ingenuo. Nella mia classe dell'ultimo anno di liceo si sono diplomati venti ragazzi e venti ragazze. I miei lasciavano sempre le chiavi in macchina, non chiudevano mai a chiave la casa quando andavano fuori città e per lo più papà faceva affari con una stretta di mano. Non sapevo che ci volessero soldi per frequentare questa scuola. Non dovetti pagare quando andai al liceo. Inoltre, il dottor Moore, capo del dipartimento di religione, mi disse di salire. Così ero qui, nel campus, in fila con il resto degli studenti. Li osservavo, ognuno con il proprio libretto degli assegni in mano. Notai che tutti compilavano un assegno e lo consegnavano alla signora. Finalmente arrivò il mio turno. Stavo lì, impacciato, senza dire una parola, senza soldi e senza libretto degli assegni. La signora alla fine alza lo sguardo: "Giovanotto, posso aiutarla?" Dovevo dire qualcosa. "Signora, non ho soldi, ma so che il Signore mi ha chiamato per imparare a predicare". Sentii le risatine. Lei si scusò, spostò indietro la sedia e mosse il dito: "Vieni con me". La seguii in una stanza sul retro. Lei tirò fuori un foglio di carta da un cassetto, me lo porse e disse: "Ecco, ce n'era rimasta una; puoi prenderla". Era una borsa di studio ministeriale. Non sapevo che esistesse una cosa del genere. Tutte le mie tasse universitarie e i libri furono pagati. Rimasi lì in quel Collegio Battista e applicai il mio cuore diligentemente. Volevo conoscere Dio. Ciò accadde quarantaquattro anni fa.

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