Frequentemente leggiamo testimonianze di persone che lasciano il cristianesimo per avvicinarsi a movimenti e religioni orientali. Qui avviene il percorso inverso.
Dal sito di Amazon leggiamo:
"Svizzero tedesco di nascita e abbandonato dalla madre in tenera età, l'autore venne adottato da una famiglia molto severa, dove il padre, protestante dalla morale assai rigida, usava imporre la disciplina con violenza talvolta impensabile. Ha conosciuto il buddismo zen all' età di quindici anni in Svizzera, ha viaggiato per tutta l'Europa per motivi di studio, incontrando a Parigi personaggi come Sartre, Giacometti, Chagall, Picasso e, a Berlino, Klaus Kinski e l'intellighentia letteraria. A Istanbul ha incontrato i mistici sufi, sull'Himalaya i santoni e i guru. È stato discepolo di Krishnamurti, di Tatwala Baba e di tanti altri conosciuti e sconosciuti, ha vissuto in ashram induisti e monasteri buddisti tibetani. Finché un giorno ha incontrato uno staretz, un eremita ortodosso, che dette corpo alla sua voglia di Dio trasmettendogli la Preghiera del cuore. I suoi quadri sono esposti in varie parti del mondo e anche al Museo d'arte vaticano (fu lì che conobbe Paolo VI). Oggi insegna anche nei monasteri cristiani. Il libro è il racconto in prima persona di questa grande avventura umana, che ha trovato il suo sbocco naturale nel cristianesimo."
Una recensione del libro
Un'altra recensione del libro
Una intervista a Masterbee
Un'altra intervista a Masterbee
Ringrazio l'amico C. per avermi parlato di Masterbee.
Aggiornamento del 21/2/2014
Terminata la lettura del libro. Affascinante e sincero. Riportiamo alcuni brani del volume:
Pag 235
"(...) Mi tornarono alla memoria la compassione di Buddha e dei Bodhisattva, l'incontro con i santi lama anche loro immersi nella misericordia, ma percepii una sottile differenza che era sostanziale, perchè di origine divina. Compresi in un istante la differenza tra la compassione di Buddha e quella di Cristo. La saggezza trascendente di Buddha, il prajnaparamita, e la divinità di Cristo sono energie, in ultima analisi, non compatibili, per quello che riguarda la liberazione ultima dell'uomo."
A pag 245 vengono citate le parole del monaco eremita greco che insegnerà a Masterbee il Jesus Mantra ovvero "Kyrie Jesu Christe Eleison":
"Nonostante tutto il fascino che esercitarono su di me il Tibet e l'India, non li cambierei con la mia situazione di oggi. Il fascino del cristianesimo, in particolare la via mistica, è di insuperabile profondità e luminosità. Nel buddhismo tibetano si parla della luce lunare, una luce tenue e limpida. Da noi la Luce. quella di Cristo, travolge tutto ciò che l'universo può contenere."
Mi sono ricordato le parole di una persona: "Buddha rimuove il dolore. Cristo dona gioia."
Masterbee è stato protestante di nascita e buddhista per scelta. Ma infine è diventato cristiano per chiamata.