Premessa:
gli autori di questo blog sono contrari all'utilizzo di qualsiasi sostanza per accedere a stati di coscienza alterati.
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Alcuni anni fa ho letto il libro "La sciamana del deserto". Si tratta di uno dei rari casi in cui non ho assolutamente alcun ricordo di quanto letto. Riportiamo le informazioni che seguono, a beneficio dei lettori del blog che sono interessati allo sciamanesimo.
Dalla IV di copertina:
"Doña Maria, italiana del nostro Sud, nel
1991, dopo un’adolescenza difficile e un matrimonio sbagliato, incontra
in Messico il suo destino. Sugli altipiani della Sierra Madre, abitati
fin dai tempi più lontani dagli indios Huichol, famosi per le loro
tradizioni risalenti all’epoca precolombiana, la sua vita cambia. Doña
Maria viene iniziata alle arti sciamaniche incentrate sull’uso del
peyote e diventa in poco tempo uno dei pochissimi sciamani non nativi
riconosciuti dagli Huichol. Questo libro è la testimonianza di
quell’esperienza, ma è anche una guida alla via che porta ciascuno di
noi all’incontro con sé stesso. Una via semplice, a dispetto di chi
sostiene il contrario per ignoranza o per interesse. Arrivare
all’autoconoscenza è infatti alla portata di tutti, spiega Doña Maria,
perché in realtà è l’atto più naturale del mondo. Ma noi ce ne siamo
dimenticati. Eppure basterebbe vivere nel presente, liberi
dall’ossessione per il passato e dal timore per il futuro, e non
attaccarsi alle forme, perché la forma è nulla. La purificazione è un
processo lento – segue il tempo della Natura – e capillare – investe
ogni nostra cellula –, e per essa può essere utile l’uso delle erbe di
potere, come il peyote. Guidati dalla sapienza di uno sciamano, quando
assumiamo il peyote il nostro corpo viene rigenerato, il nostro
organismo viene invaso dal suo potere e purificato dalla sua energia,
fino a che possiamo dire, con gli indios Huichol, «di camminare le
proprie parole», cioè di vivere con un cuore indiviso."
Questo è il link al sito di Doña Maria (in italiano)