mercoledì 30 gennaio 2019

Prenditi cura di te stesso

Ti stai prendendo cura della tua anima?
Se dedichi qualche attimo ad ascoltarti,
saprai cosa fare.
Hai gli strumenti necessari per elevarti.
Non aspettare domani.
Se tu non ti prendi cura quotidianamente della tua anima...non lo farà NESSUNO.
Studiare un Corso in Miracoli?
Ascoltare Hemi-Sync o SAM con intenti specifici?
Dedicare del tempo alla meditazione?
Leggere il libro "Chiamati all'amore" di Anthony de Mello o "Come mettere in pratica il Potere di Adesso" di Eckart Tolle?
Pensaci su per favore.
E se ti garba...puoi porti la seguente domanda:
"Qual'è lo scopo della mia esistenza e cosa sto facendo per realizzarlo?"

martedì 29 gennaio 2019

"La fase" di Michael Raduga

Finalmente è uscito in italiano il libro La fase di Michael Raduga !

PDF scaricabile qui (375 pagine scaricabili gratuitamente)
Amazon https://www.amazon.it/dp/1794554572 (652 pagine versione estesa)

A titolo personale ritengo che le tecniche proposte da Raduga si sposino bene con l'utilizzo di Hemi-Sync. 

La pubblicazione di questo libro in Italia rappresenta un nuovo successo per i trainer italiani di questo metodo: Michele Bizzarri e Oksana Bashmakova, due persone squisite, preparate ed estremamente professionali.

Buona lettura! 

Il denaro e la morte


giovedì 24 gennaio 2019

Diretta Facebook lunedi 28/01/2019 alle ore 21,00

Lunedi 28 c.m. alle ore 21,00 ci sarà una diretta nel gruppo Facebook "Hemi-Sync Italia" https://www.facebook.com/groups/235019830635231/nella quale verranno narrate due esperienze extra-ordinarie tratte dai libri di Robert Monroe e Bruce Moen.
Quanto precede in preparazione al corso di "Esplorazione dell'Aldilà" che terrà Anja Lysholm a Milano nei giorni 8/9/10 Febbraio 2019.

mercoledì 23 gennaio 2019

Sull'agguato


A volte devi restare fermo, immobile, senza farti notare.
Ti ricarichi e conservi le energie per utilizzarle al momento opportuno.
Lasci passare il tempo.
Osservi tutto in silenzio.
Ti ripulisci interiormente.
Comprendi dove e in cosa non sei stato impeccabile.
E aspetti che l’occasione si manifesti.
E solo allora agirai. 
Implacabile.
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I PRINCIPI DELL'ARTE DELL'AGGUATO DEGLI SCIAMANI TOLTECHI
«L'Arte dell'Agguato consiste in una serie di procedure e atteggiamenti che consentono al Guerriero di trarre il meglio da ogni possibile situazione.»
«Il Primo Principio dell'Arte dell'Agguato è che il Guerriero sceglie il proprio campo di battaglia. un Guerriero non va mai in battaglia senza conoscere i dintorni.»
«Scartare ciò che è superfluo è Il Secondo Principio dell'Arte dell'Agguato. Un Guerriero non complica le cose. Mira alla semplicità. Dedica tutta la sua concentrazione a decidere se ingaggiare o meno battaglia, perché ogni battaglia è per la vita.»
«Questo è Il Terzo Principio dell'Arte dell'Agguato. Un Guerriero dev'essere pronto e disposto a prendere posizione "qui e subito". Ma non all'insegna del caos.»
«Un Guerriero si rilassa, si abbandona, non teme nulla. Solo allora il potere che guida gli esseri umani gli apre la strada e lo sostiene. Solo allora. Questo è Il Quarto Principio dell'Arte dell'Agguato
«Di fronte a circostanze impossibili da affrontare, il Guerriero si ritira temporaneamente. Si dedica a qualcos'altro, va bene qualunque cosa. Questo è Il Quinto Principio dell'Arte dell'Agguato
«Il Guerriero comprime il tempo; questo è Il Sesto Principio dell'Arte dell'Agguato. Anche un solo istante conta. In una battaglia per la sopravvivenza, un secondo è un'eternità, un'eternità che può decidere l'esito. Il Guerriero mira a riuscire, quindi comprime il tempo. Non spreca neppure un istante.»
«Per applicare Il Settimo Principio dell'Arte dell'Agguato bisogna applicare gli altri sei; colui che pratica l'Agguato non si mette mai in mostra. Osserva da dietro le quinte.»
(Carlos Castaneda, Il Dono dell'Aquila)
Citazione tratta da questo link 

lunedì 21 gennaio 2019

Esperienze curiose

A volte nella vita accadono delle esperienze che sfuggono alla ragione.


Se ci pensi su a posteriori, potresti pensare che si sia trattato di attimi di follia.

Ma se ti poni in uno stato percettivo, ti rendi conto di avere adempiuto a un proposito più grande che sfugge alla ragione.

Ti sei ritrovato in una condizione al di fuori del tempo e, in quel contesto, hai cantato la tua canzone, in uno stato di amoralità e di sospensione. 

Non puoi classificare l'esperienza secondo i criteri standard.
Il metro di valutazione è basato sul tuo stato d'animo durante e dopo l'esperienza.
Ti sei sentito sereno mentre portavi avanti quell'azione e sei tranquillo ora quando ci ripensi?

Va bene così 😉



domenica 20 gennaio 2019

Grazie Paolo!

Raramente trascorre una settimana senza che ringrazi mentalmente e con il ❤ Paolo Oddenino Paris per quanto mi ha insegnato nei 7 anni di frequenza c/o l'Accademia di Crescita Personale secondo la tradizione essena. In quel percorso ho imparato a vivere e a stare al mondo.
Tra gli articoli che parlano di Paolo Oddenino Paris, mi è piaciuto l'estratto tratto dal libro "Torino Città Magica" di Giuditta Dembech che può essere consultato in fondo alla pagina di questo link  

sabato 19 gennaio 2019

Per chi sei grato?

“Un guerriero della luce 
non dimentica mai 
la gratitudine.” 

dal libro "Manuale del guerriero della luce" di Paulo Coelho


Chi ti ha dato (e ti da tuttora?) una mano a essere ciò che sei?
Chi ti ha aiutato (e ti aiuta anche in questo momento?) a sviluppare il tuo potenziale?
Chi ha fatto e/o fa quanto sopra rimanendo nell'ombra, senza farsi notare, senza chiedere riconoscimenti, apprezzamenti e lodi?


Grazie, Grazie, Grazie.
Risultati immagini per cuore

La morte come consigliera

Don Juan ha insegnato chiaramente a Castaneda che una delle differenze tra un guerriero dello spirito e l'uomo comune consiste nel fatto che l'uomo comune scaccia il pensiero della propria morte e agisce come se fosse immortale; ad esempio si arrabbia, odia ecc. Il guerriero invece sa che la morte può toccarlo in qualsiasi momento pertanto vive ogni momento, ogni rapporto, ogni situazione con una intensità assoluta. 

Il guerriero sa che nulla gli appartiene davvero se non il potere e l'impeccabilità che è riuscito a sviluppare e pertanto si lascia fluire senza attaccarsi a nulla.

A seguire alcune citazioni di Carlos Castaneda:

La Morte è la nostra costante compagna. Sta sempre alla nostra sinistra, non più lontana della lunghezza di un braccio, ed è l'unico consigliere saggio di un guerriero. Ogni qualvolta sente che tutto va male, e che sta per essere annientato, il guerriero può rivolgersi alla Morte e chiederle se è davvero così. La Morte gli risponderà che si sbaglia, e che al di fuori del suo tocco nulla ha importanza. Gli dirà: "Non ti ho ancora toccato".

"La cosa peggiore che può accaderci è di dover morire, e poichè la morte è già il nostro destino inalterabile, siamo liberi: chi ha perso tutto non ha più nulla da temere." 

“Dopo che abbiamo varcato una certa soglia è la natura stessa dell’infinito a porre un progetto davanti a noi.”

“La differenza fondamentale tra l’uomo comune e il guerriero è che il guerriero affronta tutto come una sfida, mentre l’uomo comune prende tutto come una benedizione o una sciagura.”

“Tutti noi, che si sia oppure no guerrieri, abbiamo un centimetro cubo di opportunità che spunta fuori ogni tanto. La differenza tra la persona media e il guerriero è la consapevolezza di questo, ed uno dei compiti è quello di stare all'erta, attendendo deliberatamente, in modo che quando il centimetro cubo spunta fuori il guerriero abbia la velocità e la bravura necessarie per raccoglierlo.”


Link a post precedenti che parlano di Carlos Castaneda

venerdì 18 gennaio 2019

"Sull'illuminazione" - de Mello

"Sulla questione della propria illuminazione, il Maestro rimase sempre reticente, anche se i discepoli cercarono di farlo parlare con ogni mezzo.

Tutte le informazioni che avevano su questo argomento erano quelle che il Maestro una volta disse al suo figlio più giovane che voleva sapere cosa aveva provato suo padre quando si illuminò.

La risposta fu: "Uno sciocco"

Quando il ragazzo chiese il perché, il Maestro rispose: "Bene figliolo, è stato come faticare enormemente per irrompere in una casa salendo su di una scala a pioli, fracassare una finestra per poi rendersi conto che la porta di casa era aperta".

Anthony de Mello

La fonte della citazione è la seguente: http://www.katinkahesselink.net/christianity/Anthony-de-mello-empty.html


giovedì 17 gennaio 2019

Lasciarsi andare al flusso della vita

Due cose contano nella vita:

  • vivere in armonia con i propri valori e il proprio "sentire";
  • lasciarsi andare al flusso della vita;
Il primo punto ci fornisce la certezza di avere a disposizione una costante serenità interiore sottostante ai rumori della vita. Una vocina che dice costantemente "va tutto bene a prescindere dalle situazioni esterne".  A memoria de Mello riferiva che c'era gente serena anche all'interno dei campi di concentramento. E poi c'è la storia di Ramchandra il conducente di risciò a Calcutta. Era felice a prescindere dai suoi guai. Una persona molto malata riferisce di vivere momenti di pura beatitudine indipendentemente dalla malattia.

Sul secondo punto...c'è così tanto da dire. Il piccolo ego vorrebbe avere tutto sotto controllo. Vorrebbe provare a governare tutti gli eventi della vita. Ma non funziona così. Sull'individuo soffia costantemente un vento, una energia che proviene dell'infinito. E' come una corrente che prova a mostrarti la direzione da seguire. Il piccolo ego può provare a nuotare controcorrente per cercare invano di imporre i suoi piani. Oppure...ci si può lasciare andare alla corrente, con la fiducia che l'infinito ti condurrà dove è opportuno che tu vada.
Lasciati andare al flusso della vita 
Sii disponibile 
Abbandona il controllo 
Tutto andrà bene
Let it be...lascia che sia...lascia correre...
Link a un post precedente sul medesimo argomento

martedì 15 gennaio 2019

Hemi-Sync per esplorare l'Aldilà

Finalmente sono arrivati in inglese i file che in molti attendevano da tempo!

Gateway Experience® Wave VII - Voyager

Un viaggio in Focus ™ 27

Impara ad essere di servizio al sé e agli altri. Un viaggio in Focus 21 e fino agli stati di consapevolezza associati all’aldilà: Focus 23 fino a Focus 27. Da questi livelli si stabilisce il contatto con individui che sono morti fisicamente ma rimangono "statici" - incapaci di staccarsi completamente dai sistemi energetici terrestri. Un obiettivo è di guidare questi individui oltre l'esperienza terrestre in un "centro di accoglienza" in cui possono riposare, rivedere le loro esperienze di vita e considerare i loro prossimi passi evolutivi. Avrai inoltre l'opportunità di entrare in contatto con i tuoi cari e di inviare / ricevere messaggi. Tre CD, sei esercizi guidati in inglese. Manuale incluso. (Questo album è basato sul corso Lifeline® del Monroe Institute.)

Esplora il Sé Totale: ottieni una migliore comprensione del tuo sé totale
Introduzione a Focus 23: sei guidato alla realtà transitoria di coloro che hanno appena completato una vita fisica
Introduzione a Focus 25: sarai guidato verso i territori dei sistemi di credenze
Introduzione a Focus 27: vieni introdotto al centro di accoglienza tra le vite fisiche
Recuperi: imparerai come aiutare chi si trova in Focus 23
Messaggi dall’Aldilà: quando ritorni in Focus 27, esistono opportunità per inviare e ricevere messaggi

Il download di tali brani è acquistabile a questo link: http://shrsl.com/1e95q

NB Anticipo le lamentele 😉... "Ma è in inglese, non in italiano!"...lo so ma il primo passo per averli in futuro in italiano è che ora siano disponibili in inglese.

NB Ho intenzione di chiedere in USA i testi scritti degli esercizi di cui sopra per facilitare chi vuole acquistarli ma ha bisogno di un aiuto per la comprensione.

lunedì 14 gennaio 2019

Tutto è in ordine così com'è

Anni fa partecipai a un seminario originale denominato "Salto all'altro Io".

La descrizione del corso era questa:
"Sarai accompagnato attraverso un percorso molto dettagliato in uno stato di coscienza diversificata detta anche "seconda attenzione": solo in questo stato di coscienza ti sarà possibile vivere la più coinvolgente e sconvolgente esperienza sino a quel punto immaginata."

e posso confermare che le premesse sono state confermate pienamente.😊

Quello che vorrei raccontarvi ora si riferisce a una esperienza vissuta al termine del secondo giorno di lavori, quando al rientro nella mia stanza ho compreso intimamente che ogni cosa e persona era perfetta così com'era senza alcun bisogno di aggiustamenti di alcun tipo.

Ogni situazione e individuo erano assolutamente ok. 

venerdì 11 gennaio 2019

Un corso in miracoli

Abbiamo parlato di "Un Corso in Miracoli" in precedenti post.

Adesso abbiamo ripreso a eseguire gli esercizi. La lezione studiata ieri contiene messaggi davvero intensi:


LEZIONE 16

Io non ho pensieri neutrali.

L’idea di oggi rappresenta un passo iniziale per smettere di credere che i tuoi pensieri non abbiano effetto. Tutto ciò che vedi è il risultato dei tuoi pensieri. Non ci sono eccezioni a questo fatto. I pensieri non sono grandi o piccoli, potenti o deboli. Sono semplicemente veri o falsi. Quelli veri creano una realtà a loro immagine e somiglianza. Quelli falsi fanno la loro.
Non c’è concetto che si contraddica da sé più di quello dei “pensieri futili”. Ciò che dà origine alla percezione di tutto un mondo non può affatto essere chiamato futile. Ogni tuo pensiero contribuisce alla verità o all’illusione: o estende la verità o moltiplica le illusioni. Puoi davvero moltiplicare il nulla, ma così facendo non lo estenderai.
Oltre al riconoscere che i pensieri non sono mai futili, la salvezza richiede che tu riconosca anche che ogni pensiero che hai porta la pace o la guerra, l’amore o la paura. Un risultato neutrale è impossibile perché è impossibile un pensiero neutrale. C’è una tale tentazione a scacciare i pensieri di paura come non importanti, banali e non degni di preoccupazione, che è essenziale che tu li riconosca tutti come ugualmente distruttivi, ma ugualmente irreali.