lunedì 29 luglio 2019

Un nuovo brano Hemi-Sync® per favorire l’esplorazione dell’aldilà.

Un nuovo brano Hemi-Sync® per favorire l’esplorazione dell’aldilà.

NB Questo brano contiene solo musica e frequenze Hemi-Sync®, NO parlato.

PIECES OF HEAVEN - FRAMMENTI DI PARADISO (NdT: Heaven può essere tradotto sia come cielo che come paradiso).

Musica ispirata da Anita Moorjani (autrice del libro “Morendo ho ritrovato me stessa” – Viaggio dal cancro alla premorte alla guarigione) per favorire l’accesso allo stato di premorte dal pluripremiato compositore Barry Goldstein.

Queste melodie di Barry Goldstein che aprono il cuore sono state elaborate per aiutare una persona ad accedere allo stato di pre-morte. Con trame eteree, voci angeliche e sfumature orchestrali, questi arazzi cosmici creano lo sfondo sonoro perfetto per immergerti nell'essenza dell'amore incondizionato. Le frequenze Hemi-Sync® aiutano a condurti in uno stato di pace e serenità, mentre vivi il paradiso in terra. Regalati un prezioso dono vibrazionale ad ogni ascolto. Durata: 57 minuti.
"Barry Goldstein cattura davvero lo spirito del paradiso nella sua musica - Pieces of Heaven." - Anita Moorjani, relatrice e autrice del New York Times.

Il download può essere acquistato a questo link http://shrsl.com/1q8fd
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NOTA IMPORTANTE
Anche se molti dei prodotti Hemi-Sync® contribuiscono al benessere, non sono destinati a sostituire la diagnosi e il trattamento medico. NON ascoltare Hemi-Sync® durante la guida o il funzionamento di attrezzature pesanti o con altri dispositivi che potrebbero influenzare l'attività delle onde cerebrali. Se hai una tendenza verso le convulsioni, disturbi uditivi o condizioni mentali avverse, NON ascoltare Hemi-Sync® senza aver prima consultato il tuo medico. Nell'improbabile eventualità che si verifichino disagi fisici o mentali inusuali, interrompi immediatamente l'uso.

Un nuovo brano Hemi-Sync di metamusica sciamanica.

Un nuovo brano Hemi-Sync di metamusica sciamanica.

NB Questo brano contiene solo musica e frequenze Hemi-Sync, NO parlato.

Hero’s Journey - Il Viaggio dell’Eroe

Elaborato come un viaggio attraverso diversi stadi, inizia con i preparativi per la partenza - come un eroe che raccoglie le sue forze e stabilisce l'intento, poi ti guida lentamente fuori dal mondo ordinario. Esplora diversi aspetti di te stesso e dell'Universo mentre la musica si sviluppa in un aumento del potere interno, provocando una catarsi mentre ti riporta dolcemente di nuovo a "casa", cambiato, arricchito e potenziato, con una diversa visione della realtà e apprezzamento per vita. Le frequenze Hemi-Sync® supportano queste transizioni e forniscono un'esperienza di metamorfosi e di spinta alla tua crescita personale. Gli strumenti includono flauti nativi americani, tamburi a cornice, sonagli, campane koshi, campane tibetane e arpa di cristallo. Durata: 49 minuti.

Il download può essere acquistato a questo link http://shrsl.com/1q8e1
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NOTA IMPORTANTE
Mentre molti dei prodotti Hemi-Sync® contribuiscono al benessere, non sono destinati a sostituire la diagnosi e il trattamento medico. NON ascoltare Hemi-Sync® durante la guida o il funzionamento di attrezzature pesanti o con altri dispositivi che potrebbero influenzare l'attività delle onde cerebrali. Se hai una tendenza verso le convulsioni, disturbi uditivi o condizioni mentali avverse, NON ascoltare Hemi-Sync® senza aver prima consultato il tuo medico. Nell'improbabile eventualità che si verifichino disagi fisici o mentali inusuali, interrompi immediatamente l'uso.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

mercoledì 24 luglio 2019

Diretta Facebook il 25 c.m. alle ore 21,00 : Meditazione per la beatitudine

Giovedi 25 c.m. (domani) dalle ore 21,00 alle 22,00 nel del gruppo Facebook Bridges of Light - Ponti di Luce parlerò della meditazione AYP
https://ayp-italia.blogspot.com/
Vi racconterò alcune esperienze di beatitudine che ho vissuto con questo tipo di meditazione e nella seconda metà del tempo a disposizione, faremo insieme una sessione di meditazione.
Per potere assistere è necessario iscriversi al gruppo Facebook di cui sopra.
Siete invitati 😊

domenica 21 luglio 2019

Una certezza

Oggi rispetto a ieri c'è una sola certezza: ho un giorno in meno da vivere sulla terra.

Nelle ultime 24 ore cosa ho fatto per realizzare lo scopo della mia vita?

sabato 20 luglio 2019

Una storia sciamanica

Lo sciamano ha raccontato una storia affascinante. 
Mentre si trovava in un ambiente condiviso con altre persone, una di queste si lamentava continuamente e gridava giorno e notte. Lo sciamano, dopo avere scoperto (non domandatevi come 😃) che i lamenti erano relativi a qualcosa che aveva a che fare col passato dell'uomo, ha fatto in modo che quella persona passasse dal pianto al sorriso.
Quando gli è stato chiesto come avesse fatto, ha risposto così:
"Con un pensiero focalizzato e pulito".
Alla domanda: cosa intendi con il termine 'pulito'? ha risposto semplicemente "Un pensiero non inquinato dal dubbio".
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Grazie caro sciamano. 
Sei sempre una luce e una fonte inesauribile di racconti e narrazioni che, tra le altre cose, ci aiutano a ricordare come siamo splendidi noi essere umani.
Tu insegni sempre l'importanza di andare oltre il dualismo e di lasciarsi fluire in ogni situazione.

Come riconoscere guide astrali

L’amico Carlo Bascelli è un esploratore OBE, Hemi–Sync e sognatore lucido, oltre che essere un artista rinomato. Recentemente ha pubblicato dei commenti particolarmente interessanti nella sua pagina Facebook personale https://www.facebook.com/carlo.bascelli/posts/10217791217806484 che, con il suo consenso, riportiamo con grande piacere.

GRAZIE Carlo! 


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16 luglio ore 11,40
Come riconoscere guide astrali:

- Sono caratterizzate da emanazioni amorevoli di pace e calore umano
- Non costringono ne' forzano in nessun modo il sognatore/esploratore
- Non manipolano ne' usano il sognatore/esploratore per scopi personali lasciando totale libero arbitrio
- Creano una situazione di fiducia, cura e attenzione verso il sognatore/esploratore
- Utilizzano principalmente linguaggio telepatico e trasferimento di immagini, cercando di utilizzare termini conosciuti dal sognatore/esploratore
- Mantengono la calma e non modificano il loro atteggiamento in base alle emozioni, ne' il tono di voce ne' la rapidità dei movimenti
- Non pretendono nulla in cambio del loro aiuto

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Quanto scrive Carlo concorda pienamente con quanto descritto nel post “Sugli Aiutanti” che si può leggere a questo link oppure si può scaricare in pdf QUI

giovedì 18 luglio 2019

La risorsa di Frank Kepple


Ecco a voi un file pdf di 48 pagine dal titolo “La Risorsa di Frank Kepple”. Questo esploratore ha elaborato il proprio lavoro basandosi sulle scoperte di Robert Monroe arricchite dalle proprie esperienze. Come sempre ci si augura che i lettori prendano spunto da queste pagine, NON per credere ciecamente a ciò che scrive Kepple ma, se lo desiderano, per avventurarsi in esplorazione nelle medesime aree della coscienza e scoprire esperienzialmente come stanno le cose. 
Buona lettura! 
Il file è scaricabile al seguente link: 



domenica 14 luglio 2019

Articolo che descrive alcune esperienze della psichiatra Dott.ssa Elisabeth Kübler-Ross

Un articolo che narra l'esperienza della nota psichiatra svizzera Dott.ssa Elisabeth Kübler-Ross con Robert Monroe e Hemi-Sync. Lei dedicò tutta la sua attività professionale a dare supporto alle persone che stavano morendo. Successivamente Robert Monroe elaborò il corso Hemi-Sync "Going Home" insieme alla dott.ssa Kubler Ross e allo psicologo Charles Tart.

(articolo M.I.A.S. 1980) 

Dott.ssa Elisabeth Kübler-Ross 

Traduzione dall’inglese a cura di Daniela Colavitti 

Quello che segue è l’estratto di un articolo del numero di Cosmopolitan Magazine del febbraio 1980:

... immediatamente dopo essermi informata sull'argomento, ho cercato di mettermi subito in contatto con Robert A. Monroe, un uomo d'affari della Virginia, poiché sapevo che anche lui aveva avuto centinaia di esperienze del genere, alcune delle quali descritte in un libro sbalorditivo chiamato Journeys Out of the Body (Ntd.Viaggi Fuori dal Corpo). Monroe ha un laboratorio in Virginia dove svolge un’attività di ricerca sulle esperienze extracorporee che offre anche dei corsi per insegnare a gruppi di persone come conseguire queste esperienze, oltre ad offrire la possibilità di sperimentarle a comando.
Elisabeth era fermamente intenzionata a sperimentare questo stato di coscienza in modo da poter capire meglio le problematiche dei suoi pazienti. Fu così che andò a visitare Monroe riuscendo a padroneggiare le sue tecniche senza nessuna difficoltà.
La sua descrizione sullo svolgimento e l’esito raggiunto attraverso questa esperienza cominciò con un flusso continuo di parole e informazioni che lei descrisse costantemente come inadeguate per una descrizione realistica delle esperienze da lei sperimentate. Rimasi incantato da come cercava di farmi comprendere questa straordinaria esperienza che lei stessa sembra aver sperimentato come una combinazione di fatti reali uniti ad una costante sensazione di stupore e meraviglia. Mi ha toccato spesso il braccio mentre parlava, come per assicurarsi che fossi ancora "con lei" nel suo viaggio:
"Quando decido di fare qualcosa, lo faccio con tutto il cuore, e una delle mie grandi qualità è che non ho paura di nulla - o quasi nulla. Ma Bob Monroe non lo sapeva; così quando ho fatto il mio primo esperimento sono andata troppo veloce e lui ha interferito quando ero già al culmine. Mi ha richiamata e sono tornata di colpo nel mio corpo tutta 'sottosopra’. Ero infuriata come non mai. Era la prima volta che riuscivo ad uscire dal corpo a comando, ed ero talmente meravigliata che funzionasse davvero. Ero eccitata come una bambina, ma proprio mentre stavo arrivando al culmine, boom. Quindi, ho pensato "Appena lo prendo mi sente. Sto andando così lontano che tanto non riesce a prendermi adesso“. Questo è come lo diremmo nella nostra lingua, ma in termini di esperienza fuori dal corpo non puo’ rendere l’idea.
Nel momento in cui abbiamo iniziato di nuovo la sessione, mi sono detta: "Sto andando così veloce come nessuno mai prima di me, e sto andando più lontano di quanto chiunque altro sia mai andato."
E nell’istante esatto in cui l'ho detto, sono partita più veloce della luce. Mi sentivo come se avessi percorso milioni di miglia, sempre a parole. Ma stavo andando in direzione orizzontale anziché verso l’alto . Devi considerare che in un'esperienza fuori dal corpo non c'è spazio e non c'è tempo. Sei, però, talmente condizionato dal tuo pensiero che pensi di dover salire su, altrimenti potresti andare addosso ad un muro o cose del genere. Nel momento in cui ho realizzato che stavo procedendo alla velocità della luce in orizzontale, ho cambiato improvvisamente traiettoria e ho svoltato di colpo con una virata ad angolo retto attorno una grande collina e ho iniziato a salire. Da quel momento in poi, stavo già sperimentando. È incredibile arrivare in un posto dove non c'è tempo e spazio. E’ stato un viaggio importante e ho goduto pienamente di istanti meravigliosi. Ero nel Tutto, nell’assoluto, nel silenzio più totale, ed ero entusiasta di essere lì e di poterlo sperimentare. Sono stata in luoghi talmente lontani che, quando sono arrivata a casa, mi è successo qualcosa di incredibile: mi sentivo radiosa ed illuminata come se fossi io stessa una fonte di luce e ti assicuro che è la migliore descrizione che posso darti. Mi sentivo una fonte di luce che poteva illuminare l'angolo più oscuro del mondo - non posso descriverlo in nessun altro modo.
"Quando uscii dal laboratorio, tutti mi fissarono e mi chiesero cosa fosse successo, ma non ricordavo nulla- non riuscivo a ricordare o dire dove fossi o fossi stata. Tutto quello che sapevo era che mi era accaduto qualcosa di assolutamente incredibile che era altrettanto indescrivibile. Tutto ciò che riuscivo a ricordare era la parola Shanti Nilaya, e nessuno lì sapeva cosa significasse. Hanno provato di tutto per cercare di farmi ricordare, ma non ci sono riusciti. Ho capito soltanto ora perché non volevo ancora condividerlo. Era troppo sacro per poter essere condiviso con un gruppo di estranei.
"Quella notte sarei dovuta andare da sola nella sistemazione che avevo trovato per dormire, una pensione molto isolata, ed ero in una specie di situazione di conflitto perchè sentivo, in qualche modo, che se fossi andata a dormire lì, sarebbe accaduto qualcosa di orrendo. Pensai di prendere una stanza in un motel e di chiedere di poter rimanere in compagnia di altri esseri umani, ma nello stesso momento in cui stavo pensando alle mie alternative, sapevo che ero già andata troppo lontano e che, giunta a questo punto, non potevo più tirarmi indietro. Dovevo finire ciò che avevo iniziato, e questo è tutto ciò di cui ero certa in quell’istante. Così entrai in quella casa mentre percepivo già l'imminenza di qualcosa di orrendo, non di orribile, ma di orrendo, sentivo che sarebbe successo qualcosa di orrendo. Non riuscivo a dormire, e non potevo rimanere sveglia. Cercavo di dormire per evitarlo, ma allo stesso tempo sapevo che non potevo evitarlo.
"E poi ho avuto una delle esperienze più incredibili della mia vita.
Detto in una frase: sono passata attraverso ogni singolo istante della morte di ognuno dei miei mille pazienti. E intendo, con questo, il dolore fisico, la dispnea [respiro affannoso], la sofferenza, l'urlo disperato della richiesta d’aiuto. Il dolore che provavo era al di là di ogni possibile descrizione. Non c'era tempo per pensare e non c'era tempo per nulla, tranne quelle due volte in cui ho preso un respiro, come succede durante i dolori del travaglio. Riuscii a riprendere fiato per una frazione di secondo, e supplicai Dio, di poter avere una spalla, la spalla di un altro essere umano, una spalla che avevo visualizzato e sulla quale avrei potuto appoggiare la testa. E una voce tonante mi disse in risposta: "Non ti sarà concesso". Parole testuali. Subito dopo sono ripiombata nella mia agonia, nel dolore e nella dispnea, stavolta raddoppiate, nel mio letto. Ma ero sveglia. Voglio dire, non era un sogno. Stavo rivivendo ogni singola sofferenza di ognuno dei miei pazienti in punto di morte - in ogni aspetto, e non solo fisico.
"Poi, dopo circa un'eternità, ho pregato per una mano da poter stringere o tenere. Nella mia fantasia una mano si sarebbe alzata sul lato destro del letto e io avrei potuto tenerla. E poi di nuovo questa voce: "Non ti sarà concesso". Poi sai, c'è stato tutto un penoso viaggio fatto di autocommiserazione ripensando a quello che avevo attraversato: "Ho tenuto così tante mani, eppure non mi è stato concesso di avere nemmeno una mano che tenesse la mia in quest’ora di agonia- in tutta questa faccenda. [Ride.] Non ho avuto nemmeno il tempo di pensare mentre facevo parte integrante di questa continua sofferenza, ma poi, per un momento, ho pensato di chiedere la punta di un polpastrello, un polpastrello su cui non potevo aggrapparmi, ma almeno avrei saputo che c’era la presenza di un altro essere umano. Ma come avrei fatto di solito, mi dissi: "Dannazione, no. Se non riesco ad avere una mano, non voglio neanche la punta del dito. "Quella fu la mia ultima sfuriata di rabbia e indignazione nei confronti di Dio o di chiunque fosse: non volevo un polpastrello se non potevo avere una mano . Era qualcosa di simile alla rabbia o alla sfida, ma anche una conseguenza data dalla consapevolezza che, alla fine, l'agonia devi subirtela da solo: nessuno può farlo per te.”
"Nel momento in cui mi sono resa conto di questo, ho detto, come se mi prendessi un impegno, di nuovo non a parole bensì con l’intento: “Okay. Avanti, dammelo! Qualunque cosa sia quello che devo prendere, sono pronta ad accettarlo.” Pensavo che a quel punto, l'agonia e il dolore che avevo provato- e questo andò avanti per ore - erano così grandi che 10.000 morti in più non avrebbero fatto nessuna differenza, dal momento che tutto il dolore che potevo sopportare era già lì comunque in quell’istante. Ma in quel secondo durante il quale ho detto sì, lo intendevo veramente e dal profondo del mio cuore perchè in quel momento sentivo di avere la certezza di poter effettivamente sopportare e accettare qualunque cosa sarebbe arrivata e, all’improvviso tutto quel senso di soffocamento, quel flusso emorragico di dolore e di sofferenza scomparvero in un istante, e tutto finì in un’esperienza di rinascita la più incredibile.”
“Era così bello che non ci sono parole per descriverlo. Il mio ventre iniziò a vibrare, e lo guardai con gli occhi aperti, perfettamente cosciente - era pieno, gonfio- e dissi: "Questo non può essere". Voglio dire, anatomicamente, fisiologicamente, non era possibile. E vibrava molto intensamente. Ovunque guardassi nella stanza - le mie gambe, l'armadio, la finestra - tutto iniziò a vibrare tra milioni di molecole. Tutto vibrava a questa incredibile velocità. E davanti a me c'era una forma, una forma che, nel modo più vicino ad una possibile descrizione, sembrava una vagina.
L'ho guardata e, concentrandomi su di essa, l’ho vista trasformarsi in un bocciolo di un fiore di loto. E mentre guardavo tutto questo in preda allo stupore più assoluto- vedevo che c'erano colori, odori e suoni incredibilmente belli nella stanza – che scaturivano dal più bel fiore di loto che avessi mai visto.
E dietro tutto ciò c'era un'alba, la luce più luminosa che potresti mai immaginare di poter vedere senza ferirti gli occhi. E mentre il fiore si apriva, la sua assoluta pienezza era qui in questa vita e in questo momento. In quell’istante la luce era piena e avvolgente, come se il sole fosse stato tutto lì in quel momento, e il fiore era completamente aperto. Le vibrazioni si fermarono e il milione di molecole, inclusa me – che facevano parte del mondo intero- caddero in un blocco unico. Era come se un milione di pezzi cadessero in uno solo, e io ne facevo parte. E alla fine ho pensato, “ Va tutto bene, sto bene, perché sono parte di tutto questo.”
“So che è una descrizione pazzesca per chiunque non abbia provato tutto questo ma è il modo migliore per potertelo descrivere. Era così incredibilmente bello che se per descriverlo usassi come paragone la sensazione di un migliaio di orgasmi tutti in una volta non renderebbe l’idea. Non ci sono parole per questo, davvero. Abbiamo un linguaggio troppo inadeguato.”
“E poi la mattina dopo, mentre uscivo, era di nuovo tutto incredibile: mi sentivo innamorata di ogni foglia, ogni albero, ogni uccello, persino dei sassolini. So per certo di non aver camminato sopra ai sassolini ma un po’ più in alto. E continuavo a dir loro: “Non posso calpestarvi perché non posso farvi del male”. Erano vivi come me, che facevo parte di questo intero Universo Vivo. Mi ci sono voluti mesi per essere in grado di descrivere tutto ciò con parole che potessero avvicinarsi alla mia esperienza.”
"Poi qualcuno mi ha detto che questa era un'esperienza di coscienza cosmica. Ho avuto molte esperienze come questa da allora, sempre spontaneamente e quando meno me lo aspetto. Ma prima ho l'esperienza, l'esperienza mistica, e poi devo rifletterci, interpretare cosa diavolo significa, perché non leggo su cose come questa e non ho il tempo di studiarle. In un certo senso, sono già fortunata ad avere l’esperienza e poi a riuscire ad elaborarla con la mia testa.”
Ho capito che "Shanti Nilaya significa 'Casa della Pace', ed è il luogo in cui tutti noi andremo un giorno, dopo che avremo attraversato tutto l'inferno e tutte le sofferenze che la vita ci ha messo davanti e dopo che siamo stati in grado di accettarle.
Questa è la ricompensa per tutto il dolore e la sofferenza che le persone devono attraversare. "
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A seguire una traduzione di Davide Rozzoni, Outreach Trainer di The Monroe Institute:
Alla pag. 292 del libro “The Journey of Robert Monroe” from Out-of-Body Explorer to Consciousness Pioneer” di Ronald Russell leggiamo:

“La Dott.ssa Elizabeth Kübler Ross, che grazie ai suoi libri best-seller, le conferenze e i seminari che cambiano la vita aveva guadagnato una reputazione a livello mondiale, partecipò al corso Lifeline (NdT di The Monroe Institute) nel Novembre 1991 portando con sé tavolette di cioccolato svizzero, biscotti fatti in casa e fette di formaggio svizzero. Rispose entusiasticamente (Ndt all’esperienza) in quanto durante l’ultimo giorno del corso ebbe un contatto con una donna e un bimbo che erano stati uccisi dai Khmer rossi in Cambogia. Lei riferì di essere riuscita ad accompagnarli nel Parco in Focus 27.”
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Pubblicato in data 14 Luglio 2019 
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Pagina Wikipedia dedicata alla Dottoressa Kübler-Ross:
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Siti Internet di riferimento:
In inglese www.monroeinstitute.org
In italiano www.hemisync.it

Canale YouTube
https://www.youtube.com/channel/UCN0Ss2NMqTG4roBasdATDVQ
Pagina Facebook: "Hemi-Sync Italia"
https://www.facebook.com/Hemi-Sync-Italia-446046439202172/
Gruppo Facebook: "Hemi-Sync Italia"
https://www.facebook.com/groups/235019830635231/
Instagram: hemisyncitalia

mercoledì 10 luglio 2019

Articolo: "Ragionevole Magia e Magiche Ragioni: la filosofia di Robert Monroe" di Joseph M. Felser, PhD

L'articolo in pdf può essere scaricato a questo link
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(TMI Focus, Vol. XXVII, Nos. 1&2, Winter/Spring 2006)

"Ragionevole Magia e Magiche Ragioni:
la filosofia di Robert Monroe"

di Joseph M. Felser, PhD

Traduzione dall’inglese a cura di Daniela Colavitti

Joseph M. Felser, PhD, si è laureato summa cum laude (distinto) e Phi Beta Kappa presso la Boston University degli Stati Uniti e ha conseguito il dottorato presso l'Università di Chicago. Attualmente è professore associato di filosofia al Kingsborough Community College dell’Università di New York. Il Dr. Felser è stato consulente editoriale del giornale di parapsicologia di Rhea A. White, Exceptional Human Experience (NdT Esperienze Umane Eccezionali), ed è autore di oltre trenta articoli pubblicati sul tema religione, mito, filosofia e paranormale. Il suo primo libro, The Way Back to Paradise: Restoring the Balance between Magic and Reason (NdT Di Ritorno dal Paradiso: Ripristino dell’equilibrio tra Magia e Religione), è stato pubblicato dalla Hampton Roads Publishing Company nel 2005. Attualmente è al lavoro sul suo secondo libro, The Myth of the Great Ending (Ndt Il Mito del Grande Finale), che sarà pubblicato da Moment Point Press.

Il filosofo anticonformista britannico R. G. Collingwood ha sostenuto che non ci struggiamo mai con i nostri problemi in condizioni di isolamento. Che ce ne rendiamo conto o meno, secondo la sua opinione, le nostre più profonde sfide personali sono radicate nel terreno comune a tutti: nelle nostre difficoltà sociali e culturali. Dopo tutto, nessuno di noi è un'isola.
Qual’è il nostro problema principale? Come osserva Bob Monroe in Viaggi Lontani, siamo una "società a metà cervello". Quella metà, ovviamente, sarebbe il lato sinistro del cervello, ossia il nostro intelletto razionale. Ma per quanto riguarda l'altra metà di noi, del cervello destro del sentimento, dell'intuizione, della sensibilità psichica e dell'immaginazione? Questo aspetto così creativamente fertile e "magico" rimane, in generale, addormentato. In termini psicologici, questo significa che è caduto nell'inconscio, dove tutto diventa un oggetto sconosciuto causa di paura e incomprensione.
Non che ci sia qualcosa di sbagliato nella ragione in quanto tale, intendiamoci; lungi da tutto questo. Come Bob ha ben compreso, invece, il nostro potere di analisi logica è forse il nostro più grande strumento. In Ultimo Viaggio, Monroe scrive, "Il nostro scopo principale e fondamentale, oltre ad imparare attraverso l'esperienza da essere umano, è acquisire e sviluppare ciò che etichettiamo come intelletto: la coscienza del cervello sinistro." Parliamo di un intelletto razionale, aggiunge, che riduce o elimina Paure, converte Sconosciuti in Conosciuti, e cancella il folto sottobosco mentale di credenze morte e in putrefazione”. Quant'è vero!
Eppure (come Bob sarebbe stato il primo ad ammettere), quando la ragione, per paura, rifiuta di interrogarsi, ostacola la propria crescita. Quando permettiamo al nostro intelletto di agire da solo, diventa decisamente patologica, la cosa. Come osserva lo scrittore nativo americano Joseph Bruchac, "Quando la vita dell'intelletto e la vita dello spirito si disgregano, danno luogo a realtà terribili".
Quanto può sembrare terribile anche il più superficiale sguardo ai titoli di oggi. Scrivendo nella rivista New Yorker, la giornalista Elizabeth Kolbert osserva che la situazione del riscaldamento globale è talmente disastrosa che il nostro pianeta sarà presto più caldo che in qualsiasi altro momento dagli albori dell'evoluzione umana. Potremmo subire catastrofi naturali con la conseguenza di milioni di rifugiati.
"Può sembrare impossibile immaginare che una società tecnologicamente avanzata possa, in buona sostanza, voler scegliere di distruggere se stessa, ma questo è ciò che stiamo facendo ora".
L'avvertimento della Kolbert è confermato dallo scienziato James Lovelock, il padre dell'ipotesi di Gaia (ipotesi che considera la Terra come un organismo vivente). Lovelock crede che Gaia sia "seriamente malata e che presto sarà affetta da un morbo febbrile che potrebbe durare fino a 100.000 anni". Prima della fine del ventunesimo secolo, sostiene, il riscaldamento globale porterà al collasso della civiltà, alla morte di miliardi di esseri umani e alla distruzione della maggior parte della fauna selvatica della Terra.
La saggezza popolare dice che una mezza pagnotta è meglio di niente. Beh, forse no. Una "società a metà cervello" può anche essere una ricetta per un'estinzione suicida della specie umana su questo pianeta. Manca davvero qualcosa di essenzialmente importante e faremmo meglio a trovarlo in fretta, prima che sia troppo tardi.
In questo contesto, le nostre ricerche individuali per armonizzare le nostre funzioni del cervello destro e sinistro possono sembrare egoistiche, piccole congetture, ma quello che intendo dire è esattamente il contrario: non possiamo permetterci il lusso di respingere i nostri campanelli d’allarme interiori. La natura sta parlando sia a noi che attraverso di noi. Ecco che la nostra personale ricerca dell'equilibrio e dell'armonia rappresenta l'espressione di un'ondata sempre più ampia di cambiamenti positivi. Dopotutto, dobbiamo pur iniziare da qualche parte.
Bob Monroe, per suo conto, iniziò nel mezzo di una profonda crisi personale causata dall’improvvisa comparsa di OBE spontanee (inizialmente terrificanti). Tuttavia, è stato proprio attraverso la sua incrollabile volontà di comprendere queste esperienze e padroneggiare questo suo “indomabile talento” che ha sviluppato la tecnologia Hemi-Sync® e la filosofia che ne deriva.
Bob non era un filosofo accademico o un teorico che usava un vocabolario particolare, ciononostante ha usato un insieme molto coerente di principi che hanno portato il suo lavoro all’esplorazione dell’universo della coscienza. Pensava a quello che stava facendo e rifletteva sul significato delle sue esperienze. Queste sono le vere elaborazioni filosofiche.
Per come la vedo io, la filosofia di Monroe si basa su due principi chiave espressi in un modo imperativo: (1) "Esplora ovunque!" (2) "Metti in discussione tutto!".
Questi principi verranno in seguito menzionati rispettivamente come "empirismo radicale" e "iconoclastia radicale".
Sto volutamente usando la parola "radicale" come senso originario (latino) del termine: essere "profondamente radicato". Le radici filosofiche di Bob sono così profondamente e strettamente intrecciate tra loro da essere sia praticamente che teoricamente inseparabili. Come i principi taoisti dello yin e dello yang: ciascuno implica e integra l'altro.
Partiamo con il principio dell'empirismo radicale. Il mio dizionario definisce "empirico" come (1) "fare affidamento su, o dedurre dall'osservazione o dall'esperimento"; (2) "verificabile o dimostrabile mediante osservazione od esperimento"; e (3) "guidato dall'esperienza pratica e non dalla teoria". Un empirista è quindi uno scettico che crede che la conoscenza sia basata principalmente sull'esperienza; più esperienza abbiamo, più velocemente aumenta la nostra conoscenza. Quindi è abbastanza naturale e logico che un empirista sia un esploratore di nuovi mondi; di fatto, un paziente, ma persistente, raccoglitore di dati basilari. Come affermava il famoso biologo e filosofo inglese H. Huxley, dovremmo "sederci di fronte ai fatti come un bambino" e "seguire umilmente ovunque. . . ci conduca la natura. "
Naturalmente, come lo stesso Bob ha imparato duramente, il tentativo di equiparare "esperienza" con "esperienza fisica" e "dati" con "dati in senso fisico" non è effettivamente supportato dalla nostra "esperienza pratica". Pertanto, questa equazione (fatta da molti empiristi auto-descritti tali) non è di per sé verificabile empiricamente. Il punto di partenza si basa su una teoria metafisica la cui premessa chiave (indiscussa) è che solo la materia fisica è reale e che la nostra unica informazione su questa realtà avviene attraverso i cinque sensi fisici (o attraverso strumenti fisici che amplifichino la loro portata).
Dando priorità alla sua effettiva esperienza extracorporea rispetto all'ideologia del materialismo, Bob era il più empirico tra tutti quegli scienziati e filosofi che mettevano davanti la mera teoria. Ha provato su di se’ entrambe le ipotesi gemelle di esperienza fisica e non fisica. Quando le verificò per sua soddisfazione personale, la fiducia che aveva precedentemente riposto nella completezza e consapevolezza della nostra conoscenza scientifica venne completamente demolita.
Bob è giunto, di conseguenza, alla conclusione che spesso illumina coloro i quali sono all’avanguardia nell'indagine fisica: l'esperienza di nuovi posti richiede nuove idee. Nell'incontrare gli ampi paesaggi interiori delle nuove terre dell’universo della coscienza, ammise con riluttanza che tutte le definizioni standard e le vecchie leggi che le regolavano avrebbero dovuto essere eliminate. Questa è stata una conferma dolorosa ma necessaria. "Il processo mentale più difficile di tutti", scrive in Journeys Out of the Body (NdT Viaggi fuori dal Corpo), "è quello di considerare obiettivamente qualsiasi concetto che, accettato come fatto, porterà inesorabilmente all’eliminazione di una vita fatta di credenze".
Per pura necessità, quindi, il coraggioso esploratore pionieristico dello spazio interiore diventa un pensatore innovativo – uno che si interroga accoratamente e che distrugge qualunque sistema di credenze che si voglia intromettere, a prescindere da quanto "ovvia" sia la sua verità o da quanto profondamente radicato sia l'investimento emotivo alla base della sua validità. Come Bob descrive in modo eloquente in Ultimate Journey(Ndt Ultimo Viaggio): "Quello che dobbiamo fare, sia dentro che fuori dal corpo, è ignorare o distruggere i segnali dei confini inviolabili, i tabù, i Sancta Sanctorum, le distorsioni del tempo e delle varianti, i soffici buchi neri dell'euforia, i misticismi, i miti, le fantasie di un'immagine eterna di un padre o di una madre, e poi guardiamoci bene con il nostro cervello sinistro ritrovato che si espande nella consapevolezza. Niente è sacro al punto in cui non dovrebbe essere messo in dubbio o sotto una lente d’ingrandimento ".
Questo rifiuto a prescindere di tutti i "mostri sacri" ideologici rappresenta la sfida più impegnativa per l’intera nostra cultura e non è altro che una chiamata alle armi filosofiche rivoluzionaria.
Mentre l'empirismo radicale di Bob si attenuava impercettibilmente nella sua iconoclastia radicale, avveniva anche il contrario: complice la sua facoltà di pensiero critico, era ora in grado di navigare sempre più in alto nel mare di questo grande universo sconosciuto.
Un primo esempio di questa sua nuova capacità lo troviamo nel libro Far Journeys (NdT Viaggi Lontani), dove racconta di un punto di svolta fondamentale nella sua ricerca, spiegato attraverso un fatto accaduto nella primavera del 1972, quando, dopo essersi sentito annoiato e frustrato dalla routine del suo stato fuori dal corpo, ha iniziato a chiedersi se il suo ego cosciente potesse passare al posto di guida. Rilasciando questa tacita affermazione e affidando il processo decisionale a ciò che chiamava il suo "sé totale", gli si aprì una dimensione completamente nuova di esperienza e avventura attraverso l'Interstate (NdT una strada che attraversa gli Stati) della coscienza.
Il "collante" che legava l'empirismo radicale di Bob alla sua iconoclastia radicale era l’intuizione da parte sua, di una nuova idea rivoluzionaria: il "modello olografico" della mente e della realtà che ci è familiare, ottenuto grazie al rivoluzionario lavoro del fisico quantistico David Bohm e del neuroscienziato Karl Pribram. Il modello olografico suggerisce che la mente-cervello umana, così come l'universo che essa conosce, è strutturata come un ologramma in cui ogni cosa replica il progetto del Tutto. Nel 1912, R. G. Collingwood aveva anticipato questa visione con la sua affermazione di ciò che chiamava "il principio dell'unità della mente", secondo il quale "ogni cosa è il Tutto".
Seguendo la sua pragmatica sensibilità ingegneristica, Bob ha concepito questa unità olistica in termini di "sincronizzazione emisferica". Come scrive in Ultimate Journey (Ndt Ultimo Viaggio): "Il picco delle prestazioni arriva quando il pensiero sia della parte sinistra che della parte destra del cervello è integrata, unificata, sincronizzata". "Il trucco consiste nel far sì che l'emisfero sinistro e il destro lavorino simultaneamente e in sincronia, spingendo sempre di più l'emisfero sinistro a prendere parte all'attività del “Là”. A cui aggiunge simultaneamente: "Non dovresti mai lasciare l'uno senza l'altro. ”
Questa è la chiave di volta. Come Bob ha spesso sottolineato, dobbiamo spingere anche il cervello destro a prendere parte all'attività del “Qui”, facendo uso pratico dei dati sottili non fisici che stiamo ricevendo (ma senza elaborarli consciamente) in modo continuativo. Prendendo a prestito la sua metafora preferita, potremmo dire che l'obiettivo di Hemi-Sync è quello di far circolare il traffico contemporaneamente e in modo uniforme, in entrambe le direzioni attraverso i collegamenti tra i ponti dell'Interstate. Come specifica Bob stesso: "Ogni singola cosa che apprendiamo [Qui], non importa quanto piccola o apparentemente irrilevante, è di immenso valore Là, al di là dello spazio-tempo".
Questa affermazione riguardo all'importanza e al valore dell'attività "Qui" pone Monroe esattamente nel campo rivoluzionario di Collingwood, di Bohm e nel nuovo misticismo (olografico). Laddove il misticismo tradizionale afferma: "Come sopra, così sotto", il nuovo misticismo aggiunge, "E, come sotto, così sopra".
Secondo la visione più antica, il cosmo è una gerarchia. La mente (o spirito, o coscienza), che crea materia fisica, ed è quindi di gran lunga superiore ad essa. Il "Là" senza tempo è molto più prezioso e importante del "Qui" temporale, è l'insieme perfetto (L'Uno) infinitamente più significativo delle sue parti finite e imperfette (le Moltitudini).
Ma i nuovi mistici affermano che la realtà è una strada a doppio senso: un’oligarchia, non una gerarchia. Quindi, quello che Bohm ha definito come l’ordine dell’eternità ("Là") che tutto avvolge e coinvolge, è altrettanto influenzato da ciò che sperimentiamo e da ciò che facciamo a livello pratico, o esplicito, nella nostra realtà spazio-temporale ("Qui"), da ciò che siamo e da cosa accade lì. Ogni diverso livello ha bisogno dell’altro e alimenta l'altro, e quindi - come Bob ci ha pregato di fare - non dobbiamo mai abbandonare l'uno per l'altro.
Il matrimonio tra magia e ragione è quindi essenziale per il sano sviluppo di entrambi. La ragione separata dalla "magia", è senza timone e senza guida. La magia, respinta dalla ragione, si trasforma in un terrificante e dirompente invasore alieno che si esprime con esotismi sempre più minacciosi al fine di attirare l'attenzione della ragione. Il risultato è la proliferazione di ogni sorta di sciocchezze auto-mistificanti, superstiziose e fraudolente.
Bob ha, perciò, consapevolmente demistificato il termine "magia" e lo ha reso più accessibile e accettabile per la ragione. Aprendo il lato razionale all'influsso proveniente dalla fonte di idee non razionali, ha piantato magici semi di creatività che potrebbero ancora aiutare nella trasformazione della nostra cultura - e forse anche della nostra realtà.
In definitiva, possiamo affermare che i principi filosofici generali che sono alla base del metodo di studio di Bob sono più importanti delle particolari conclusioni metafisiche a cui è arrivato perché Bob non ha mai voluto essere semplicemente e soltanto creduto sulla parola, come un qualsiasi guru o personaggio autorevole: "Sperimenta tu stesso" era il suo costante consiglio. Attraverso quella che definisce "esperienza personale non inibita dai sistemi di credenze", possiamo ancora raggiungere ciò che egli considera il nostro più grande obiettivo: "forme di libertà inconcepibili per la coscienza dell'uomo nello stato attuale".
(Dr. Felser ha gentilmente acconsentito a riassumere i suoi appunti in occasione della presentazione tenutasi al XX Seminario Professionale al fine di adeguarsi al format del TMI Focus).
Hemi-Sync® è un marchio registrato di Interstate Industries, Inc.
© 2006 di The Monroe Institute

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Pubblicato in data 10 Luglio 2019
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Diretta Facebook: In prospettiva biblica, esiste una vita consapevole dopo la morte del corpo?

Giovedi 11 Luglio 2019 alle ore 21,00 nel gruppo Facebook “Bridges of Light – Ponti di Luce” diretta dal titolo:

“In prospettiva biblica, esiste una vita consapevole dopo la morte del corpo?”


Per potere assistere è necessario iscriversi al gruppo di cui sopra a questo link

lunedì 1 luglio 2019

Opuscolo "Focus 10: Mente Sveglia/Corpo Addormentato" di Frederick Aardema

Focus 10 è il primo stato di coscienza/condizione  che si esplora ai corsi di The Monroe Institute (abbreviato in TMI). Viene definito lo stato di “mente sveglia e corpo addormentato”. In questo opuscolo esso viene descritto dettagliatamente. Il pdf di 15 pagine allegato viene pubblicato gratuitamente grazie al benestare scritto fornito  dall’autore Frederick Aardema.  
Il documento può essere scaricato a questo link 
Eventuali recensioni dell’opera possono essere scritte a questo link
Si segnala che questo autore ha anche pubblicato in inglese il seguente libro sulle OBE: “Explorations in Consciousness: A New Approach to Out-of-Body Experiences”
Risultati immagini per Explorations in Consciousness: A New Approach to Out-of-Body Experiences