sabato 28 novembre 2015

Esiste l'inferno? Esiste il paradiso?

Esiste l'inferno? Esiste il paradiso?

Che tipo di vita conduci sulla terra?
Se sei roso dai sensi di colpa, dal rimorso per cose che avresti potuto fare o non fare;
se hai dei profondi attaccamenti ovvero delle cose senza le quali ritieni di non potere essere felice;
se quanto precede ti porta a non rispettare il tuo corpo...esageri nel cibo che ingerisci, negli alcolici che bevi, nel fumo o nelle droghe...

forse la vita è già un inferno qui sulla terra. Si l'inferno può essere già qui sulla terra.

Una persona aveva dedicato molto tempo a pratiche occulte oscure ed aveva perso completamente la pace interiore. Era già all'inferno sulla terra.

Alcune persone si trovano già in "paradiso" qui sulla terra. Vivono in uno stato costante di serenità interiore a prescindere dalle condizioni esterne.

Qualcuno sta morendo di cancro proprio in questo momento ed è sereno ed in pace con se stesso ed il mondo.

Altri si stanno spegnendo nel terrore maledicendo tutto e tutti.

E nell'aldilà il defunto si trasferirà in un ambiente vibratorio che gli è consono, insieme ad altre persone che condividono uno stato vibratorio e convinzioni/credenze simili.

Anche qui sulla terra, ci sono persone che frequenti e con le quali ti trovi a tuo agio ed altre invece la cui presenza ti disturba. L'aldilà non sarà diverso.

Il suicidio non termina l'esistenza di un individuo. Semplicemente pone fine all'esperienza terrena. E l'essere, lo spirito, continuerà la sua esperienza consapevole nell'aldilà.
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Letture consigliate: 

In inglese: "MY TRAVELS in the SPIRIT WORLD" By CAROLINE D. LARSEN 

Risultati immagini per avventure nell'aldilà
   

mercoledì 25 novembre 2015

Un dono dello spirito

Sembra una serata destinata a concludersi come altre in precedenza, quando inaspettatamente all'orizzonte appare un Iniziato. La vita ci porta ad incontrarci "casualmente".
L'ultimo avventore si allontana, inconsapevole della grandezza dell'essere che è appena arrivato. Gli faccio alcune domande e lui risponde, spiega, illustra. 
In realtà le parole sono superflue.
Ciò che trasmette, la sua stessa presenza, va' ben oltre le parole. Rimarrei ad ascoltarlo per ore, anche perchè mi rendo conto che, tramite i suoi discorsi, progressivamente mi sta portando con lui in un mondo magico. Quando non reggo più l'intensità della vibrazione che emana, lo abbraccio. In alcuni momenti gli occhi del grande essere brillano di una luce intensa.            
Un dono dello spirito.                       
Tanto inaspettato quanto gradito.
Delle conferme.
La consapevolezza di avere vissuto un momento magico.
Grazie grande essere. 
Grazie di avere mostrato l'azione nel silenzio.

In te vedo l'esempio vivente delle parole del Maestro:
"Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli."

martedì 24 novembre 2015

Gli esseri nel mondo invisibile

Che differenza esiste tra gli esseri inorganici di cui si narra in questo post e gli esseri che si incontrano nel Focus 27 ?

Esiste una profonda differenza vibratoria tra gli esseri inorganici che ho incontrato e gli esseri incontrati nel Focus 27.
Nel primo caso l'intero viaggio è stato caratterizzato per tutta la sua durata da una sensazione di minaccia latente. Per contro, nel Focus 27 esiste un profondo rispetto per l'essere.

martedì 17 novembre 2015

Sforzarsi per cambiare?

(...) lo sforzo può cambiare il tuo comportamento, non te stesso. Rifletti: lo sforzo ti fa portare il cibo alla bocca, non può produrre in te l'appetito; può trattenerti a letto, non può darti il sonno; può farti svelare un segreto a un'altra persona, non può produrre la verità; può importi di fare un complimento a qualcuno, non può produrre genuina ammirazione; può spingere a compiere atti di servizio ma è impotente a produrre amore o santità. Tutto ciò che puoi raggiungere con i tuoi sforzi è repressione, non autentico cambiamento e crescita. Il cambiamento è determinato soltanto da coscienza e conoscenza. Prendi coscienza della tua infelicità, ed essa scomparirà: ne risulterà la felicità. Prendi coscienza del tuo orgoglio, ed esso cadrà: ne risulterà l'umiltà. Prendi coscienza delle tue paure, ed esse si dissolveranno: ne risulterà amore. Prendi coscienza dei tuoi legami; ed essi svaniranno: conseguenza ne sarà la libertà. Amore, libertà e felicità non sono piante che puoi coltivare e riprodurre. Non puoi neppure conoscere che cosa siano realmente. L'unica cosa che puoi fare è di analizzare i loro opposti e, attraverso questa analisi, determinarne il dissolvimento. (...)
dal capitolo 12 del libro "Chiamati all'amore" di Anthony De Mello.