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mercoledì 13 aprile 2022

Esperienza del 12/04/2022: Sulla Quiete

 


Ieri giornata impegnativa con stati d’animo altalenanti ma prevalentemente tristi. Poi in serata ho preso in mano il libro “Parole dalla Quiete” di Eckart Tolle, l’ho aperto a caso e ho cominciato a leggere delle citazioni presenti nel capitolo “Il Sé egoico”. Mentre leggevo, lasciando fluire dentro un paragrafo alla volta, ho visto come l’ego agiva in me in svariate situazioni. Dopo una ventina di minuti di lettura e metabolizzazione dei concetti espressi da Tolle, mi sono reso conto che ero completamente Presente nel Qui e Ora. Ed ero in un profondo stato di quiete. I sensi sembravano essere espansi. “Lì” osservavo ogni cosa intorno a me senza giudizio. In quella condizione non c’erano gioie, dolori, desideri, aspirazioni, preoccupazioni, Dio, speculazioni di alcun tipo, necessità. Ero pura consapevolezza, Presenza e profonda quiete. Non esisteva alcuna domanda sul risveglio, sull’illuminazione, la vita, la morte ecc. Da quello stato ho portato sullo scenario della mente gli affetti più cari e mi sono reso conto che erano equiparabili a dei fatti, delle realtà, ma senza alcun impatto emotivo in tempo presente. Anche i “nemici” non esistevano. Ho provato a portare alla mente alcuni eventi del passato, quali situazioni tristi come il funerale di persone care, ma il quello stato tali vicende erano totalmente prive significato. Di certo sono avvenute in passato, ma nel Qui e Ora erano completamente irrilevanti. Tale condizione, per come l’ho vissuta ieri, è non relazionale. Nell’esperienza di ieri non erano presenti empatia, compassione, pietà, peccato e pertanto nessuna necessità di perdono, colpa, risentimento, rabbia, vittime e carnefici. Non c’erano guerre e nemmeno COVID ovvero esistevano come semplici fatti. Ieri sera ho trascorso almeno mezz’ora a 1) osservare nel dettaglio gli oggetti presenti nella stanza in cui mi trovavo; 2) ascoltare i rumori che provenivano dalle altre stanze; 3) saltuariamente accarezzare il gatto. Tutte queste attività erano fine a se stesse, davano un senso di completezza ed erano accompagnate da un profondo stato di Presenza e di quiete interiore.

Ripensando il giorno dopo a quanto sperimentato, mi domando se in quello stato sia possibile lavorare, pagare la bolletta della luce, interagire con altri esseri umani, programmare un viaggio, leggere un romanzo, inventare qualcosa.

Questo stato è estremamente appetibile per una umanità tormentata dal passato, dai sensi di colpa e dai risentimenti, tuttavia è da verificare se tale condizione sia quella più elevata a cui può aspirare l’essere umano.

Concludo con una domanda a me stesso: se, e sottolineo SE, ieri ho vissuto una esperienza temporanea di risveglio, sarei felice di vivere questo stato/condizione in maniera permanente per il resto della mia vita?

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Una esperienza simile vissuta in passato: clicca QUI

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"Non ho bisogno di nulla
Non cerco niente
Non desidero nulla"
Milarepa

giovedì 21 gennaio 2021

Esperienze sulla via di Casa

Ore 4.50

D viene svegliato da ricordi del passato, si immerge nei pensieri e si identifica con essi; così facendo prova un sottile piacere misto a tristezza.

Dopo un passaggio in bagno D sceglie di astrarsi dai pensieri trasformandosi nell’Osservatore, nella consapevolezza che osserva la consapevolezza.

In questo modo i pensieri scorrono sullo scenario della mente senza alcun impatto emotivo.

 Sono assimilabili a delle vicende che si osservano in un film.

Nel processo di osservazione la quiete è una costante e preziosa amica.

Nulla importa che siano le 5.40 del mattino.

Nella quiete D non si identifica con i suoi pensieri.

Egli è Quiete.

Quando si accorge che D e l’osservatore, consapevolezza che osserva la consapevolezza, sembrano essere due entità separate e che sembra esistere una separazione tra loro, D esegue un respiro profondo e inizia a toccare il suo corpo dallo stato di consapevolezza che osserva la consapevolezza.

Ecco che arriva la profonda comprensione che D e la consapevolezza che osserva la consapevolezza sono una cosa sola.

In questo stato non ci sono desideri, aspettative, aspirazioni, dolori ma solo una profonda tranquillità.

Da questo stato non c’è nulla e nessuno da perdonare.

In questo stato D si trova nel qui e ora; prova compassione, tolleranza e accettazione per tutto il creato.

Ogni cosa fluisce spontaneamente e armoniosamente.

Tutto è perfetto così com’è.

NB Questa è una esperienza. Al di fuori di essa spesso e volentieri D si identifica con i pensieri. Con il pensare arrivano le paure, le preoccupazioni e il dolore mentre si immerge in un passato che non può essere cambiato e in un futuro ipotetico.

D prova profonda gratitudine per Michael Langford, Eckart Tolle, SantataGamana e Jurgen Ziewe.

Libri di Michael Langford  (anche se D condivide in parte il pensiero di Langford)

Manonasa: A spiritual Autobiography”;

The Direct Means to Eternal Bliss

NB: una versione precedente di "The Direct Means to Eternal Bliss è disponibile in italiano gratuitamente QUI

Libri di Eckart Tolle:

“Come mettere in pratica il Potere di Adesso”;

“Parole dalla quiete”.



Un libro di SantataGamana:

"Turiya: The God State"




Un libro di Jurgen Ziewe
"The Ten Minute Moment"

giovedì 24 ottobre 2019

Una meditazione speciale: approfondire la dimensione della quiete con Eckhart Tolle (audio binaurale)

Eckart Tolle guida gli ascoltatori in una meditazione insieme alla tecnologia Hemi-Sync
In attesa che YouTube approvi l'inserimento dei sottotitoli che abbiamo presentato, si allega di seguito la traduzione in italiano di tutta la meditazione:
"Se proprio ora ti viene in mente qualsiasi domanda
Per favore renditi conto che è irrilevante
E per favore renditi conto che è un tentativo della tua mente per ostacolare la tua pratica della Presenza
Di tanto in tanto dirò qualcosa giusto per riportarti a essa perché c’è sempre la possibilità che tu possa sprofondare nel pensare
Mentre sei consapevole di essere cosciente è’ utile anche
essere consapevole allo stesso tempo
che stai respirando
Sentire il respiro che entra ed esce
e allo stesso tempo
Essere la Coscienza
La Presenza
Adesso i pensieri non sono importanti
Anche se fingono di esserlo
Non preoccuparti se di tanto in tanto una increspatura di pensiero fluttua intorno alla superficie della tua coscienza
non è un problema
Così quando entri in una meditazione come questa
Può diventare molto profonda così che questa coscienza lasci una coscienza pura
E poi quando riapri gli occhi ascolti, ti guardi intorno, inizi a percepire ancora l’esterno
ed è ancora sullo sfondo ( NdT: in background)

mercoledì 30 gennaio 2019

Prenditi cura di te stesso

Ti stai prendendo cura della tua anima?
Se dedichi qualche attimo ad ascoltarti,
saprai cosa fare.
Hai gli strumenti necessari per elevarti.
Non aspettare domani.
Se tu non ti prendi cura quotidianamente della tua anima...non lo farà NESSUNO.
Studiare un Corso in Miracoli?
Ascoltare Hemi-Sync o SAM con intenti specifici?
Dedicare del tempo alla meditazione?
Leggere il libro "Chiamati all'amore" di Anthony de Mello o "Come mettere in pratica il Potere di Adesso" di Eckart Tolle?
Pensaci su per favore.
E se ti garba...puoi porti la seguente domanda:
"Qual'è lo scopo della mia esistenza e cosa sto facendo per realizzarlo?"

venerdì 24 agosto 2018

Sulla beatitudine (Parte II)

Wikipedia riporta questa definizione di Beatitudine:
"Per beatitudine si intende, in ambito religioso o spirituale, uno stato di profondo benessere psicofisico e/o spirituale, dovuto all'estasi della vicinanza o dell'identificazione con un'entità trascendente (ad es. Dio). La beatitudine è comunemente considerata la diretta conseguenza di esperienze di tipo mistico, ed è un elemento presente in tutte le fedi."

L'Enciplopedia Treccani contiene una definizione molto dettagliata che comincia come segue:
beatitudine Stato di soddisfazione piena e perfetta, cioè costante e a cui non manchi nulla.
Post sulla BEATITUDINE ed esperienze ad essa collegate

Sulla beatitudine (Parte I)

http://lampidiluce.blogspot.com/2011/02/ayp-advanced-yoga-practices-la-tecnica.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2016/11/mantra-e-beatitudine.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2012/04/lilluminazione-di-eckart-tolle.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2018/05/sete-e-fame-di-assoluto.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2016/02/sulla-meditazione.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2014/09/elevare-il-livello-delle-vibrazioni.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2014/03/gesu-e-nicodemo.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2013/12/livelli-di-luce.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2013/11/il-mantra-sri-ram-jai-ram-jai-jai-ram-om.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2012/04/lilluminazione-di-osho.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2013/06/sulla-traduzione-in-italiano-delle.html

http://lampidiluce.blogspot.com/2013/04/racconti-di-un-pellegrino-russo.htm

Prossimamente la parte III

domenica 6 maggio 2018

Sul respiro - Eckart Tolle

"Essere consapevoli del vostro respiro vi costringe a stare nel momento presente, che è la chiave di tutte le trasformazioni interiori. Ogni volta che siete consapevoli del respiro, siete assolutamente presenti. Potete anche rendervi conto che non potete pensare e, allo stesso tempo, essere consapevoli del vostro respiro. Il respiro cosciente ferma la mente

Dal libro "Un Nuovo Mondo" di Eckart Tolle

lunedì 24 aprile 2017

Sull'insegnamento

Dall’Introduzione del libro “Lo stato di illuminazione” di Marina Borruso.


“Non nutro alcuna idea sulla forma che prenderà l’insegnamento che darò. Fin dal primo giorno e poi di nuovo ogni giorno, entro nella sala in uno stato di vuoto. “Chissà” mi chiedo “se si manifesterà qualcosa da dire”. E sempre quando la bocca si schiude e la voce si alza, quando l’insegnamento comincia a fluire, ogni volta con un sentire diverso, posso notare in me lo stupore che questo accada. E insieme con lo stupore la gratitudine del ricevere questo insegnamento, la gioia di viverlo, la vitalità che ha in se il lasciarlo passare, la responsabilità accurata di essere il tramite per donarlo."

martedì 28 febbraio 2017

Sull'ego

"Lamentarsi e reagire sono schemi favoriti dalla mente grazie ai quali l'ego rafforza se stesso. Per molte persone gran parte dell'attività mentale-emozionale consiste nel lamentarsi e reagire contro questo o quello. Così facendo rendete gli altri o la situazione "sbagliati" e voi "giusti". Grazie al fatto che vi sentite "giusti" vi sentite superiori, e grazie al fatto che vi sentite superiori rafforzate il vostro senso del sè'. In realtà state ovviamente rafforzando solo l'illusione dell'ego. 
Potete osservare in voi questi schemi e riconoscere la voce che si lamenta nella vostra testa, per quello che è?"

"Il sè egoico è sempre coinvolto con il cercare. Sta sempre cercando di più di questo o di quello, da aggiungere a se stesso per diventare più completo. Questo spiega la preoccupazione compulsiva dell'ego con il futuro.

Ogni volta che diventate consapevoli di star vivendo per il momento successivo, avete già fatto un passo fuori dallo schema mentale egoico, e contemporaneamente vedete apparire la possibilità di dare piena attenzione a questo momento.

Quando date piena attenzione a questo momento, entra nella vostra vita un'intelligenza molto più grande di quella della mente egoica."

Citazioni tratte dal libro



lunedì 26 dicembre 2016

Sul senso di colpa

"Vi trascinate dietro sentimenti di colpa per qualcosa che avete fatto - oppure omesso di fare - nel passato? Questo perlomeno è certo: a quel tempo avete agito secondo il vostro livello di consapevolezza o piuttosto di inconsapevolezza. Se foste stati più consapevoli, più coscienti, avreste agito in modo differente.

La colpa è un altro tentativo dell'ego di creare un'identità, un senso del sè. Per l'ego non importa che il sè sia positivo o negativo. Ciò che avete fatto o avete mancato di fare è stata una manifestazione di inconsapevolezza, inconsapevolezza umana. E comunque l'ego lo personalizza e dice "l'ho fatto io" e così portate avanti un'immagine mentale di un voi stessi "cattivo".

Nei secoli gli esseri umani si sono inflitti l'un l'altro innumerevoli atti di violenza, crudeli e dolorosi e continuano a farlo. Sono tutti da condannare, sono tutti colpevoli? Oppure questi atti sono semplici espressioni d'inconsapevolezza, uno stadio evolutivo dal quale ora stiamo uscendo?

Le parole di Gesù "Perdona loro perchè non sanno quello che fanno" si applicano anche a voi."

brano tratto da


martedì 22 marzo 2016

Oltre il pensiero



"La libertà comincia quando ti rendi conto che “l’essere pensante” non sei tu. Nel momento in cui inizi ad osservare l’essere pensante, si attiva un livello superiore di consapevolezza. Allora comprendi che esiste un vasto regno di intelligenza oltre il pensiero  e che quest’ultimo ne è solo un aspetto minore. Comprendi anche che le cose che contano davvero (la bellezza, l’amore, la creatività, la gioia, la pace interiore) sorgono al di là della mente.



E inizi a risvegliarti."



Eckart Tolle nel libro “Come mettere in pratica “Il potere di Adesso”.