sabato 24 settembre 2016

I microinterventi

Luca è alla fermata della corriera. Gli si avvicina una signora anziana per chiedergli se passa di li una certa linea di bus. Dopo avere ascoltato la risposta di Luca, la nonnina gli dice "Sa, la settimana scorsa è morto mio marito all'improvviso. Un attimo prima mi aveva detto "Come sei bella oggi, e dopo pochi minuti...se n'è andato. Da quel giorno sono stravolta e non trovo pace. Vorrei sapere se è ancora accanto a me." Luca ha solo pochi minuti a disposizione, prima che arrivi la corriera della donna. Dopo averle suggerito di recarsi c/o una erboristeria e farsi preparare dei  Fiori di Bach, chiede: "Signora lei è credente?" La donna risponde con molta convinzione "Si, io e mio marito andavamo sempre a messa e dicevamo il rosario". Luca prosegue: "Signora, preghi il Signore con tutta la sua fede e gli chieda di riverlarle se suo marito sta bene e se è ancora vicino a lei. Anche mia nonna si è trovata in una situazione simile, ha pregato con tanta intensità e una notte si è svegliata sentendo forte la presenza di mio nonno e il suo amore". La signora si illumina e risponde "Lo farò certamente! E ringrazia Luca con uno splendido sorriso." Poi arriva la corriera della donna e si salutano.
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Il micro intervento è rapido e incisivo. I suoi obiettivi sono vari, ma sempre privi di interesse personale nella persona che lo attua. In questo caso il suo scopo è stato di portare luce, conforto e speranza, nella persona anziana. Il micro intervento viene "tarato" su misura sulla persona che si ha di fronte.
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A seguire un micro intervento effettuato da
Steven Hassan a favore di una persona che fa parte di una setta, come narrato nel libro: "Mentalmente liberi - Come uscire da una setta":
Cliccate sulle foto che seguono per ingrandirle:

 
 
 

mercoledì 21 settembre 2016

"They sold their soul for Rock'Roll" - Hanno venduto la loro anima per il Rock'n Roll

Su youtube è disponibile una serie di video in inglese dal titolo "They sold their soul for Rock'n Roll. Potrebbe sembrare una propaganda di qualche organizzazione evangelica, se non fossero fornite delle citazioni precise. In questo post verranno tradotte alcune di queste citazioni.
  
Un personaggio (ndt: di spirito) che era apparso nella stanza del bassista Butler era considerato il 5° membro mistico della band. Tale personaggio ha dato al gruppo il materiale per i loro primi tre album.

Ginger Baker, ex batterista dei Cream:
"Ci accade abbastanza spesso; è come se  io non stia suonando il mio strumento, qualcos'altro lo fa. E la stessa cosa accade a tutti e tre i nostri strumenti. Questo è ciò che intendo quando dico che talvolta è spaventoso. Forse suoniamo la medesima frase, come provenisse dal nulla. Ci capita molto spesso."
Why know Rock. Bethany House Publishers 1984 pag. 113


 Il testo della canzone "Prince" dei Metallica
"Ora vedo la sua faccia, vedo il suo sorriso  
Un posto solitario , senza miglio d'oro
Gli occhi raccontano storie morbose del suo cuore nero sue opere attraverso epoche raccontano passato della sua parte.  
Vedere la sua faccia, vedere il suo sorriso
Tempo di morire
Angelo dal basso, cambia i miei sogni 
voglio l'ora della gloria, per la stima della ricchezza voglio vendere la mia anima, per  rinascere
desidero le ricchezze terrene, non voglio nessuna corona di spine.
Vedere la sua faccia, vedere il suo sorriso
Tempo di morire
Sono nato pazzo, non vogliono rimanere in quel modo  
diavolo prendi la mia anima, ripagami con i diamanti. 
Non mi interessa il cielo, così non cercarmi per piangere
Brucerò all'inferno , dal giorno in cui morirò" 

Kurt Cobain
"Mi drogherò e adorerò satana"
Christopher Sandford, Carroll & Graf Publishing Inc. 1995

Alice Cooper
Alice Cooper ha dichiarato che sul palco uno spirito si appropria in parte delle sue azioni e del canto.

Marilyn Manson
"Quando ero adolescente, ero molto interessato a vendere la mia anima".
"Potevo utilizzare la magia nera per cambiare la vita piatta che avevo, per ottenere una posizione di potere che altre persone avrebbero invidiato ed attuare cose che le altre persone non avrebbero potuto.

Angus Young degli AC/DC ha dichiarato che (ndr sul palco) "dalla metà della prima canzone, qualcuno mi manovra. Mi lascio andare sulla giostra. Quando sono sul palco sono posseduto."
Hit Parader, Luglio 1985 pag. 60

Glen Tipton dei Judas Priest ha detto: "E' come se qualcuno si appropriasse del mio corpo".
Hit Parader, Autunno 1984 pag. 6
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Che ognuno tragga le proprie conclusioni.

AGGIORNAMENTO DEL 21/11/2016
Link al post odierno, nel quale è stato condiviso ulteriore materiale, questa volta con i sottotitoli in italiano.

martedì 20 settembre 2016

L'aldilà nel Nuovo Testamento

Abbiamo contattato un teologo e gli abbiamo chiesto se poteva fornirci dei riferimenti neotestamentari sull'aldilà. Esistono alcune denominazioni cristiane come  ad esempio gli Avventisti del Settimo Giorno e i Testimoni di Geova, la cui interpretazione biblica nega l'esistenza cosciente dello spirito di un essere umano che muore. Dalla risposta del teologo, abbiamo estrapolato i contenuti che seguono, utilizzando però la versione protestante Nuova Riveduta, che magari è più accettata dagli amici facenti parte delle confessioni religiose sopra indicate:

1° Punto:
Il colloquio tra Gesù e il ladrone al termine della loro esistenza terrena: 

Nuova Riveduta:
Vangelo di Luca 23:42-43
E diceva: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!»
Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».

NB a questo link  leggiamo: Parkhurst, Dizion. Greco, alla parola paradiso dice: «Questa è, senza veruna contraddizione, una parola orientale. I Greci la presero ad imprestito dai Persiani, fra i quali significava un giardino, un parco o luogo chiuso, pieno di preziosi prodotti della terra.

Inoltre, segnaliamo che la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture stravolge il significato del versetto 43 come segue:
 42  E proseguì, dicendo: “Gesù, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno”. 43  Ed egli disse a lui: “Veramente ti dico oggi:* Tu sarai con me in Paradiso”.

Non credete a noi. Trovate il testo Greco e portatelo a uno o più professori di Greco antico e chiedete loro di tradurlo. Così scoprirete voi stessi quale traduzione è corretta.

2° Punto:
Parole di Gesù risorto ai discepoli:

Nuova Riveduta:
Vangelo di Luca 24:39
«Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io! Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io».

Commento: Uno spirito non ha carne e ossa...pertanto ...lo spirito esiste.

3° Punto:
Nuova Riveduta
1° Pietro 3:18-20

- 3:18 Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito.

- 3:19 E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere,

- 3:20 che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l'arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l'acqua.

Commento: Cristo andò, in spirito, a predicare l'evangelo ad alcuni esseri che furono ribelli al tempo di Noè. Ovviamente questi spiriti dovevano esistere ed essere consapevoli per ricevere la predicazione di Cristo!
4° Punto:
Nuova Riveduta
1° Pietro 4:6
Infatti per questo è stato annunziato il vangelo anche ai morti; affinché, dopo aver subìto nel corpo il giudizio comune a tutti gli uomini, possano vivere mediante lo Spirito, secondo la volontà di Dio.

Commento: Il Vangelo viene annunciato anche ai morti.
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I morti esistono, pensano, gioiscono, soffrono, vivono in comunità se lo desiderano...

Link a post precedenti sull'argomento:

lunedì 19 settembre 2016

Il rinculo energetico

Una storia vera, nomi di fantasia:

Pino: "Marzia ho masterizzato per te questo DVD che contiene un film e altro materiale eccezionale di quell'autore straniero che ti piace tanto. Devi vederli assolutamente"

Marzia: "Grazie di avermi pensato, ma preferisco non utilizzare materiale piratato, per non dovere gestire il rinculo energetico del furto."

giovedì 15 settembre 2016

"Viaggio nel soprannaturale" di Roger J. Morneau

Un libro che si può interpretare da prospettive estremamente diverse:
Se consideriamo il bicchiere mezzo pieno:

  • un'opera che racconta la dottrina e le opere di una chiesa satanica negli Stati Uniti intorno al 1946;
  • una spiegazione dettagliata degli obiettivi, della struttura organizzativa e dell'opera dei demoni, nonchè il potere che sono in grado di accordare agli uomini che si sottomettono a loro;
  • la possibilità di riscatto è disponibile a ogni uomo che vuole cambiare.

Se invece vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto:

  • l'organizzazione religiosa che più dà fastidio ai demoni, sono gli Avventisti del settimo giorno perchè adorano nel giorno di Sabato e perchè ritengono che la Bibbia insegni che non esiste vita cosciente dopo la morte fisica di un essere umano.
  • la testimonianza narrata da Morneau potrebbe essere interpretata come propaganda a favore della precitata organizzazione religiosa.
Inoltre, un punto che consideriamo neutrale, è la spiegazione contenuta nel libro di come una viva fede religiosa possa cambiare in meglio un essere umano.
Comprendiamo come passare dal culto dei demoni a una fede religiosa cristiana, sia vissuto come una evoluzione significativa nella vita di un individuo, tuttavia riteniamo che, in una prospettiva di ampio respiro, qualsiasi sistema di credenze intralci lo sviluppo spirituale di un individuo.

Il libro è acquistabile a € 4,50 a questo link oppure potete provare a contattare qualsiasi Chiesa Avventista in Italia.


Se conoscete l'inglese, potrebbe interessarvi questa intervista a Roger Morneau:


AGGIORNAMENTO IMPORTANTE 
DEL 6/9/2020

Noi siamo molto di più del nostro corpo fisico e il nostro spirito/anima/intelligenza sopravvive alla morte fisica.

Si vedano questo link e il video che segue:

https://lampidiluce.blogspot.com/2019/11/esistere-nellaldila.html


mercoledì 14 settembre 2016

Libri di Mooji

Link a post precedenti che parlano di Mooji
Sono stati tradotti in italiano due suoi libri:

Mooji esprime delle verità profonde.
Una persona che lo ha conosciuto, riferisce che:
  • Mooji è una persona splendida e non puoi non volergli bene.
  • è davvero meno interessante il gruppo di accompagnatori  che lo segue in giro per il mondo.  

martedì 13 settembre 2016

Sembra una barzelletta...

Sembra una barzelletta, ma si tratta di un dialogo realmente accaduto:
Una moglie telefona al marito agitata: "Ho fatto un incidente con l'auto.."
Il marito risponde subito: "Cosa si è fatta la macchina?"
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Amate il vostro partner?
Lui/Lei vi ama?

domenica 11 settembre 2016

L'accompagnamento

Una opinione
Questo post verrà compreso appieno solo da alcuni lettori del blog.
In passato abbiamo già scritto sull'argomento in maniera velata. Adesso scriveremo con estrema chiarezza.
Quando sarà il nostro momento di lasciare questa terra, NON vogliamo che nessuno utilizzi la tecnica dell'accompagnamento a nostro favore per le seguenti motivazioni:
- le nostre esplorazioni nell'aldilà, ci hanno insegnato quanto segue:
1) chi lascia questa vita, mantiene la propria identità e consapevolezza;
2) non andare verso la luce, ti "blocca" sulla terra e non consente il tuo progresso.

- nella migliore delle ipotesi, l'insegnamento relativo alla tecnica dell'accompagnamento è una bufala, un agguato. Nella peggiore delle ipotesi...valuta tu.. 
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Questo è un argomento serio.
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Qui di seguito dei post precedenti sul medesimo argomento:
http://lampidiluce.blogspot.it/2015/07/i-tibetani-e-la-morte.html
http://lampidiluce.blogspot.it/2014/10/rientrare-in-un-corpo-fisico.html
http://lampidiluce.blogspot.it/2014/09/i-morti-e-laldila.html
http://lampidiluce.blogspot.it/2012/08/iniziamo-parlare-brevemente-di.html
http://lampidiluce.blogspot.it/2012/08/iniziamo-parlare-brevemente-di.html

L'azione amorevole

Scrive M. :

"Fino a poco tempo fa, quando per strada incrociavo una persona anziana che sembrava malata o qualcuno che mostrava qualche tipo di sofferenza, mentalmente gli disegnavo addosso i simboli di guarigione che conosco. Adesso, in situazioni simili, mi posiziono al centro del cuore e mando amore a queste persone."

sabato 10 settembre 2016

"Messaggio per un pesciolino che ha sempre sete" di Anthony de Mello

Un'opera finora inedita di Anthony de Mello, pubblicata recentemente!
Questo libro contiene la trascrizione di un seminario che Anthony de Mello ha tenuto alla Fordham University nel 1984.

Come spesso accade, il titolo in italiano non rispecchia quello in inglese: 
"Rediscovering Life: Awaken to Reality" che più o meno suonerebbe così "Riscoprire la vita: Risvegliarsi alla realtà".
Un altro testo che offre un contributo fondamentale al risveglio dell'umanità.

Segue una anteprima del libro, tratta da questo link:

"Riscoprire la vita

Comincio raccontandovi che cosa intendo fare. Il tema che mi propongo di affrontare è la riscoperta della vita.
Circa dieci anni fa qualcosa ha cambiato radicalmente la mia esistenza. È stata come una rivoluzione che mi ha reso un uomo nuovo. È questo che desidero condividere con voi e sono felice di farlo in un modo speciale. Voi però potreste dirmi: «Come puoi dire che sia successo solo dieci anni fa? Non avevi letto il vangelo?». Certo che l'avevo letto, ma non l'avevo capito. Lì c'era tutto, ma non me n'ero mai reso conto.
In seguito, dopo averlo scoperto, l'ho trovato anche in tutti gli scritti delle principali religioni e ne sono rimasto impressionato. Prima non l'avevo riconosciuto.
Vorrei davvero che fosse successo quando ero più giovane: le cose sarebbero state molto diverse.
Quanto tempo ci vorrà per trasmettere questa scoperta anche a voi? Un giorno intero? Voglio essere onesto: non credo che serviranno più di due minuti. Per comprenderla o farla vostra occorreranno venti, quindici, dieci anni, dieci minuti o un giorno, tre giorni, non possiamo saperlo. Dipende tutto da voi.
Varie persone, nel corso degli anni, mi hanno detto che anche le loro esistenze erano cambiate sostanzialmente dopo avermi ascoltato. Non molte però, anzi, pochissime, purtroppo. Se almeno una su mille recepisce il mio messaggio, la media sarebbe già abbastanza buona. È difficile ascoltare? È difficile capire?
È così semplice che potrebbe comprenderlo anche un bambino di sette anni.
Non è sorprendente? E in realtà, quando oggi ci penso, mi viene spontaneo chiedermi: perché prima non lo vedevo?
Non lo so. Non so perché, ma era così. Ora, forse, uno di voi potrebbe riuscirci, o percepire una parte di esso. Che cosa servirebbe per farlo? Soltanto una cosa: la capacità di ascoltare. È tutto qui. Siete capaci di ascoltare? Se lo siete, potete arrivarci.
In realtà ascoltare non è così facile come si pensa. Perché? Perché siamo ancorati a concetti, posizioni e giudizi predeterminati. Ascoltare non significa assorbire ogni cosa. Quella è credulità: «Ha detto questo e per me va bene».

Non voglio che nessuno di voi accetti per fede

Non voglio che nessuno di voi accetti per fede tutto quello che sente dire da me. Potete accettare per fede quello che insegnano la Chiesa o la Bibbia, etc., ma non credete a me ciecamente, per fede. Ciò che desidero è che mettiate in dubbio ogni cosa che dico, che ci pensiate su e che continuiate a discuterne con me. Sentitevi liberi di farlo anche mentre sto parlando. Fate domande, alzate la mano in qualsiasi momento.
Tuttavia, ascoltare non significa nemmeno attaccare, anche se dirò qualcosa di così nuovo che penserete che io sia pazzo, che sia fuori di me. Quindi sarete tentati di scagliarvi contro di me. Se dite a un marxista che nel marxismo c'è qualcosa di sbagliato, è probabile che la sua prima mossa sarà aggredirvi. Se insinuate a un capitalista che nel capitalismo c'è qualcosa che non va, reagirà sicuramente male. Avviene lo stesso se criticate gli Stati Uniti con un americano o l'India con un indiano.
Non serve accettare tutto, non serve attaccare, non serve essere d'accordo su tutto.
Avete sentito parlare di quel famoso superiore gesuita? La gente gli chiedeva: «Come sei riuscito a ottenere così tanto successo?». Lui rispondeva: «È molto semplice, ho una formula efficace: concordo con tutti. È l'unica cosa da fare». Bisognava replicare: «Non essere ridicolo. Come puoi essere un buon superiore, se non contraddici nessuno?». Allora lui avrebbe dovuto ammettere: «È vero. Com'è possibile essere un buon superiore e andare d'accordo con tutti?».
Quindi non occorre darmi ragione. Potreste non condividere le mie opinioni e capire. Non è meraviglioso? Dovete essere vigili, attenti. Siate guardinghi.

Ascoltate con mente lucida

Ascoltate con mente lucida. Non è facile, è vero, ma rifiutate i pregiudizi, le frasi preconfezionate.
Proprio ieri qualcuno mi ha raccontato una storia. Conoscete il famoso detto: «Una mela al giorno toglie il medico di tomo»? Bene, un tale aveva una relazione con la moglie di un medico e mangiava una mela al giorno, ma aveva sbagliato tutto! Gli è andato tutto male! Viveva in base a una formula prefissata, capite? La sua era una posizione stereotipata.
Recentemente mi hanno riferito di un prete che cercava di convincere un suo parrocchiano alcolizzato a smettere di bere. Il sacerdote prende un bicchiere riempito di alcol puro, cattura un insetto, un verme, e lo fa cadere dentro. Il povero animaletto comincia a contorcersi e poi muore. Allora dice all'uomo: «Hai ricevuto il messaggio, John?».
L'uomo risponde: «Sì, padre, ho capito. Lei aveva un verme nello stomaco e l'alcol è il metodo per ucciderlo». Sì, il messaggio era stato dato, ma John non stava ascoltando, capite? Non ascoltava affatto.
Conosco anche un caso in cui a non ascoltare era un religioso. Un tipo va dal suo parroco, che in quel momento stava leggendo il giornale e non voleva essere disturbato. Gli dice: «Mi scusi, padre». L'altro, irritato, lo ignora. «Mi scusi, padre» insiste. Il prete risponde: «Cosa c'è?». L'uomo chiede: «Mi potrebbe dire quali sono le cause dell'artrite?». Il religioso era sempre più innervosito: «Che cosa provoca l'artrite? Il bere provoca l'artrite, ecco cos'è. Andare con le donne di malaffare provoca l'artrite, fare scommesse provoca l'artrite. Perché lo chiedi?». E il parrocchiano: «Perché il giornale dice che il Santo Padre ha questa malattia». Quel prete non ascoltava!
Se siete pronti a sentire qualcosa di nuovo, semplice e diverso da quasi tutto quello che vi hanno detto finora, forse ascolterete quello che ho da dire. Siete pronti?
Forse lo capirete.
Quando Gesù insegnava la buona novella, penso che fosse attaccato non solo perché quello che diceva era giusto, ma anche perché era nuovo. Noi odiamo le cose nuove. Io odiavo tutto quello che era nuovo. Siamo affezionati alle vecchie cose. Non amiamo ciò che è nuovo perché disturba, è troppo liberatorio.
Torniamo alla capacità di ascoltare: Buddha ha espresso questo concetto in modo meraviglioso. Ha detto: «I monaci e i discepoli non devono accettare le mie parole per rispetto, ma analizzarle nel modo in cui un orefice esamina l'oro: sezionando, raschiando, strofinando, fondendo». Non dovete accettare i miei discorsi per una questione di rispetto, ma agire come l'orafo, cioè sezionando, raschiando, strofinando, fondendo, capite?
Okay, ora è tutto chiaro.

Che cos'è quella cosa che chiamiamo vita?

Che cos'è quella cosa che chiamiamo vita? Date un'occhiata in giro e poi vi inviterò a rivolgere lo sguardo verso la vostra esistenza.
Guardate il mondo: la miseria è ovunque. Recentemente ho letto sul «New York Times» che i vescovi americani ritengono che negli Stati Uniti ci siano trentatré milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà, un limite stabilito dallo stesso governo. Se pensate che quella sia povertà, dovreste andare negli altri paesi e vedere lo squallore, la sporcizia e la miseria che vi regnano. E la chiamate vita, quella?
Ebbene, ho una notizia per voi: la vita è anche lì. Circa vent'anni fa mi presentarono a un conducente di risciò di Calcutta. È terribile immaginare un essere umano che fa quel lavoro: non è un cavallo che tira il passeggero, ma una persona. La durata di vita di queste povere creature è di dieci, massimo vent'anni da quando cominciano quel mestiere. Non durano a lungo: si prendono la tubercolosi e muoiono in breve tempo.
Ora, Ramchandra - è questo il suo nome - aveva preso questa malattia. In quel periodo un piccolo gruppo di persone svolgeva un'attività illegale che comportava l'esportazione di scheletri. Alla fine il governo mise fine a quei crimini. Sapete che cosa facevano? Compravano le ossa di una persona mentre era ancora in vita. Chi era poverissimo andava da loro e vendeva il suo scheletro per l'equivalente di circa dieci dollari.
Questi malviventi chiedevano ai conducenti di risciò: «Da quanto tempo fai questo lavoro?». Qualcuno come Ramchandra rispondeva: «Dieci anni». Allora i compratori pensavano: "Non gli resta ancora molto da vivere" e gli davano i soldi.
Poi, quando uno di quei poveretti moriva, si avventavano sul suo corpo, lo portavano via e poi, dopo la decomposizione ottenuta con un procedimento speciale, ricavavano lo scheletro.
Ramchandra era così povero che aveva acconsentito a questo scambio. Aveva una moglie e dei figli e viveva nello squallore, nella povertà, nella miseria, nell'incertezza.
Nessuno penserebbe di poter trovare la felicità in questa situazione, vero? Eppure, niente sembrava turbarlo. Stava bene. Davvero, non c'era nulla che lo turbasse. Gli ho chiesto: «Sei preoccupato?», ma lui aveva risposto: «Per quale motivo?».
«Non so, per il futuro, il futuro dei tuoi figli.»
E lui: «Io faccio il meglio che posso, ma il resto è nelle mani di Dio».
«E cosa mi dici della tua malattia? Ti fa soffrire, vero?»
«Un po'. Dobbiamo prendere la vita come viene.»
Non l'ho mai visto di cattivo umore.
Mentre stavo parlando con lui, però, improvvisamente realizzai di trovarmi in presenza di un mistico. Capii di essere in presenza della vita. Era lì, proprio lì. Lui era vivo. Io ero morto.

Ricordate quelle belle parole di Gesù? 

Ricordate quelle belle parole di Gesù? Guardate gli uccelli del cielo, guardate i fiori dei campi. Non seminano e non filano. Non provano mai ansia per il futuro. Non come voi.
Oggi quel pover'uomo dev'essere morto. L'ho incontrato a Calcutta per pochi momenti, poi avevo proseguito verso il luogo in cui abito, molto più a sud dell'India. Non so che cosa gli sia successo, ma sono convinto di aver conosciuto un mistico. Una persona straordinaria. Aveva scoperto la vita. L'ha riscoperta.
La mente umana è una cosa meravigliosa. Ha inventato il computer, ha separato l'atomo, ha mandato astronavi nello spazio. Eppure non ha risolto il problema della sofferenza, dell'angoscia, della solitudine, del vuoto, della disperazione. La maggioranza di voi è piuttosto giovane, ma onestamente non credo che non abbiate mai provato un senso di solitudine, di tristezza, di depressione. Perché non abbiamo trovato come rimediare a tutte queste cose?
Abbiamo fatto grandi passi avanti nella tecnologia, ma tutto ciò ha aumentato anche solo di un millimetro la qualità della nostra vita? Volete sapere la mia opinione? No, nemmeno un po'.
Sì, è vero, abbiamo più comfort. Più velocità, piaceri, divertimenti, non possiamo negarlo. Più conoscenze. Grandi progressi tecnologici. Quello che vorrei sapere, però, è questo: ci sono stati miglioramenti nel tentativo di porre fine a quella solitudine, a quel senso di vuoto e a quella tristezza? Passi avanti nella lotta contro l'avidità, l'odio e il conflitto? Meno battaglie? Meno crudeltà? Se volete conoscere il mio parere, ritengo che sia tutto peggiorato.
La cosa tragica è che, come ho scoperto dieci anni fa circa, il segreto è stato trovato. E allora, perché non lo usiamo? Non vogliamo, è questo il motivo. Ci credete? Non vogliamo, non vogliamo.
Provate a immaginare che io dica a qualcuno: «Guarda, sto per darti una formula che ti renderà felice per il resto della tua vita. Gioirai di ogni singolo minuto per il resto dei tuoi giorni». Immaginate di sentire queste parole.
Bene, oggi sto per dirle a voi. Vi darò quella formula. Sapete che cosa farà la maggior parte di voi? Mi spiace insultarvi in anticipo, ma se siete simili al pubblico che ho avuto finora, so già che cosa direte. Mi parlerete in questo modo: «Fermati. Non dirmi niente. Non voglio sentire».
Non vogliono ascoltare, e non dovete nemmeno credermi sulla fiducia: ve lo proverò."

sabato 3 settembre 2016

Sulla reincarnazione

Se credete nella reincarnazione e/o se avete sperimentato in qualche modo di avere già vissuto sulla terra, rispondete a questa domanda:

Per un medesimo essere, è possibile che due o più incarnazioni avvengano (anche?) in parallelo e non in successione?