domenica 29 settembre 2019

"Spiegazioni e scuse" di Don Juan Matus

"Gli sciamani dicono che ogni spiegazione nasconde una richiesta di scuse. Questo significa che quando spieghi per quale motivo puoi o non puoi fare una determinata cosa, in realtà ti stai scusando per le tue mancanze, nella speranza che chiunque ti stia ascoltando abbia la gentilezza di comprenderle."
Don Juan Matus, citato da Carlos Castaneda nel libro "Il lato attivo dell'infinito"

sabato 28 settembre 2019

Un contributo anonimo

A seguire un contributo al blog da parte di M.M :

"Fin da bambino comprendevo di essere diverso. Ero spesso a disagio perché percepivo il momento presente differentemente dagli altri. Mi capitò un libro fra le mani di Erich Fromm, dal titolo "avere o essere", avevo 12 o 13 anni....lo lessi e riuscivo a capirne l'essenza non capendolo. Procedo nella vita adeguandomi agli altri. Vegeto per un pò e dedico un paio di anni alle frivolezze. A 18 anni circa un forte attacco di panico. Da li inizio il cammino verso una profonda depressione. Arriva al culmine a circa 21 anni. La soluzione sembrava essere solo quella di togliermi la vita in quanto pensavo che nessuno potessi "guarirmi". Ma c'era un ma! Mi accorgevo o meglio, sentivo che se non avessi risolto la questione in questa vita me la sarei portata dietro anche da morto! Quindi rimango in questa situazione per circa 4 o 5 anni. In questi 4 o 5 anni mi sono dato alla ricerca. All'inizio ci fu Ron Hubbard, con il suo best seller “Dianetics”. Ecco, avevo compreso tutto! Si, in quei 5 anni avevo letto di tutto ma lui era il top! Avevo capito, mi sembrava d'esserci. Ma la depressione era sempre con me, il chiacchiericcio interiore era sempre li che mi attanagliava. Mai preso un farmaco, mai andato da uno specialista, il motivo? Non credevo potessero comprendere l'immenso problema di cui ero afflitto. Poi tutto succede una mattina. Capisco che, appena sveglio sto bene per qualche millisecondo e poi, immediatamente dopo arriva giù l'oblio. 

Mi domando perché? Perché sto bene quel millisecondo e poi no? Se è vero che sono malato dovrei essere malato sempre, dicevo fra me e me. Ecco. Qui ho avuto il risveglio! Avevo compreso che quei millisecondi in cui stavo bene erano dettati dal fatto che la mente era SPENTA! Come si accendeva succedeva il disastro! 😃 "

venerdì 27 settembre 2019

Manifestazioni di Potere: compiere grandi miracoli nel nome del Maestro

Nel Vangelo di Giovanni capitolo 14 versetti 12-14 sono riportate le seguenti parole del Maestro ai suoi discepoli:

“12 In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. 

13 E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. 
14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.” 

Moderne manifestazioni di Potere condivise in questo blog:
clicca QUI e potrai leggere ben 4 storie e QUI è narrata una esperienza personale. 

giovedì 26 settembre 2019

Allinearsi al divino

Lahiri Mahasaya affermò che quando la nostra volontà è allineata con la Volontà divina “la natura obbedisce automaticamente alla volontà dell’uomo, senza sforzi o tensioni."

martedì 24 settembre 2019

Diretta Facebook: "Sogni lucidi, Esperienze fuori dal corpo e Cambio di Fase"

Domani sera 25/09/2019 alle ore 22,00 terrò una diretta nel gruppo Facebook Bridges of Light - Ponti di Luce dal titolo "Sogni lucidi, Esperienze fuori dal corpo e Cambio di Fase".
Siete invitati a partecipare e se lo desiderate a porre domande, iscrivendovi al Gruppo di cui sopra.
A domani😃

venerdì 13 settembre 2019

Gli effetti collaterali della Consapevolezza



La cerchia dei vostri amici si restringerà. I soliti discorsi vi sembreranno sempre meno interessanti. Non potrete sostenere le conversazioni sul mondo che va sempre di male in peggio, sulla colpa di quel tizio, Ecc. Ecc. Diventerete scomodi per i vostri amici, perché rovinerete il solito gioco.

Vi sarà pesante fare il lavoro che non amate o fare ciò che non ha senso. Perciò, sceglierete o cambiare tutto, radicalmente, o accetterete di impegnarvi al massimo. Mancheranno i fattori che prima vi tenevano sul vostro lavoro - la necessità, la paura, l'abitudine.

Anche le vostre relazioni subiranno un colpo. La maggioranza delle relazioni non sono unioni degli uguali ma un insieme delle dipendenze e delle compensazioni.

Vi sentirete soli, perché saranno tagliati i rapporti costruiti sul vuoto, sull'egoismo, sul consumismo. E questo nuovo vuoto prima vi spaventerà, ma presto si riempirà con tutte le cose vive e vere che voi avete dentro.

Non potrete più ingannare voi stessi o gli altri; sentirete qualsiasi bugia interiore nelle parole, nei pensieri, nelle azioni.

Capirete che la gente intorno a voi sta soffrendo. Non è la loro vita pesante crea questa sofferenza, ma il sentore che qualcosa non va, nella vita. Se prima eravate molto occupati a vivere la vostra sofferenza, ora non ne avrete più, e perciò potrete aiutare gli altri, nei modi che riuscirete a trovare.

Vi vergognerete per le vostre parole e azioni in passato, perché capirete che la fonte dei vostri problemi siete voi e non gli altri. Ma dopo che lo avrete capito, la vergogna se ne andrà, e arriverà una calma interiore.

Parlerete meno, perché non ci sarà più posto alle parole pronunciate per paura, per invidia, per egoismo. Non scriverete dei commenti pieni di indignazione nei social, non li sentirete importanti. Capirete che il silenzio è veramente quell'oro che prima non riuscivate a vedere.

Crollerà il vostro quadro della realtà. Capirete che non esiste soltanto una vostra opinione, l'unica giusta, e tutte le altre ingiuste, ma uno spazio infinito delle varianti e delle possibilità. State vivendo quella vita che meritate, e non ne avrete altra se non diventerete responsabili di ciò che state facendo.

Giorno dopo giorno tutto ciò che è vero crescerà, si rafforzerà e metterà le radici. Non è un processo piacevole, spesso si tratta della rottura delle annose abitudini e degli stereotipi. Ma quando emergerete dalle macerie dei cliché mentali, capirete che ne valeva la pena

Anam Web

giovedì 12 settembre 2019

Incontrare il proprio Io-Là utilizzando la Metamusica


Ad Agosto 2019 alcuni esploratrici ed esploratori del gruppo Facebook “Hemi-Sync Italia” https://www.facebook.com/groups/235019830635231/  hanno partecipato a un gruppo di lavoro per provare a contattare il proprio “ Io-Là” utilizzando solo una specifica Metamusica. Il file PDF scaricabile a questo link https://mega.nz/#!hdAmVAjJ!lDYRkiAjRl8aSdPiGTb-zf1mvu_Wx-Kvlef2PCVieso  contiene, tra le altre cose, una spiegazione di cosa si intende per “Io-Là” nonchè i risultati dell’esperimento ed esperienze selezionate dei partecipanti. Buona lettura J

mercoledì 11 settembre 2019

"Speranza tra le rovine - 11 Settembre 2001"

"Speranza tra le rovine - 11 Settembre 2001"

Un articolo toccante che descrive che chi sa come effettuare i recuperi può offrire il suo contributo anche in momenti drammatici. Il file può essere scaricato anche a questo link:

https://mega.nz/#!QRxETIQT!3AHRHDYdEJ8T0K720k58blxsuOrFZyGk-k3cG-8o6Q0

https://www.monroeinstitute.org/article/3655

(TMI Focus, Vol. XXIV, No. 4, Fall 2002)

Speranza tra le Rovine

di Dirk Dunning

Traduzione dall’inglese a cura di Daniela Colavitti

Dirk Dunning ha partecipato due volte al programma GATEWAY VOYAGE®, GUIDELINES®, due volte al programma LIFELINE® , HEARTLINE®, EXPLORATION 27® e BEYOND EXPLORATION 27 e dal 23 agosto del 2000, ha ulteriormente ampliato la sua partecipazione e coinvolgimento nei progetti del Monroe Institute (TMI) diventando moderatore di due dei gruppi di discussione via e-mail dell’Istituto. In tutto ci sono settanta diplomati al LIFELINE nel gruppo di discussione TMI Lifeline e cinquantatré diplomati in GUIDELINES, nell’omonimo gruppo. Questi gruppi sono perlopiù dei forum creati al fine di condividere esperienze, porre domande e discutere concetti e idee tra amici. Gli iscritti mettono a disposizione tutta la loro formazione ottenuta presso l’Istituto Monroe (TMI) in favore di un’attività di sensibilizzazione. Il livello di questa loro formazione è stato particolarmente evidente in seguito alla tragedia avvenuta l’11 settembre del 2001.
Poco dopo la distruzione del World Trade Center e dell'attacco al Pentagono, molti di noi si sentirono chiamati a fare ciò che potevamo per coloro che morirono quel giorno. I membri di TMI Lifeline, per loro conto, iniziarono a fare recuperi individuali e di gruppo. Quelli di Guideline si unirono presto al gruppo ed entrambi continuarono a fare recuperi nei giorni successivi.
Le mie impressioni iniziali erano comuni a quelle degli altri partecipanti. Immediatamente dopo il disastro, la scena che subito si presentava era surreale. La polvere ed il caos erano travolgenti. C'era così tanta morte. Eppure, c'era anche uno straordinario ordine in tutto questo. Gruppi di persone stavano aiutando gli altri a uscire dagli edifici in rovina mentre una colonna di luce si alzava sopra le torri in rovina. C'erano così tante persone che lavoravano insieme che a volte era veramente difficile distinguere i vivi dai morti. I membri dei nostri gruppi riferirono di aver tentato di recuperare alcune vittime, ma vennero respinti poiché quelle che vedevano come vittime, erano in realtà i soccorritori. Molti di coloro che erano appena trapassati fungevano da guide. Incredibile! Tornavano subito indietro per aiutare i loro amici e vicini a trovare la via. Il 6 ottobre sono tornato al Monroe Institute per partecipare al programma successivo a EXPLORATION 27. Uno dei partecipanti raccontava di aver iniziato a effettuare i recuperi nell’istante in cui le torri stavano crollando. Inizialmente, procedeva recuperando le vittime una ad una o in piccoli gruppi, ma presto si rese conto che il numero dei defunti lo rendeva, semplicemente, poco pratico. Quindi, affrontò il problema insegnando a coloro i quali aveva già recuperato, come salvare gli altri allo stesso modo in cui erano stati recuperati loro. La sera dopo il disastro, feci il mio secondo viaggio al sito del World Trade Center e ne trovai ancora molti intrappolati lì dentro. A quel punto decisi di utilizzare una tecnica che adottò Bruce Moen dopo l'attentato di Oklahoma City (Ndt: vedasi il Cap. 1 “Oklahoma City” del libro “Viaggi nell’Ignoto” di Bruce Moen) . Immaginai l'area libera da polvere e detriti emergere leggermente verso la superficie. Poi, molto semplicemente "vidi" le persone integre e libere dalle macerie degli edifici e iniziai ad aiutarle ad emergere in superficie dove, poi, le guide li accolsero lì e li guidarono verso la luce.
Altri nel gruppo LIFELINE riscontrarono le seguenti circostanze molto simili a tutti: i vigili del fuoco e i poliziotti deceduti furono tra i più difficili da aiutare perché erano talmente concentrati nelle operazioni di soccorso, che molti di loro stavano ancora continuando nei loro sforzi, totalmente inconsapevoli della propria morte. Dan Dunlevy chiese aiuto alla sua guida chiedendo che gli potesse indicare il modo migliore per salvare gli addetti al soccorso, e la guida rispose prontamente suggerendo l’idea di trasformarsi lui stesso in una vittima da salvare. E funzionò! Per i passeggeri dell'aereo era molto diverso.
Intervenni in molti incidenti aerei e, di solito, mi trovavo di fronte ad un mucchio enorme di anime traumatizzate, ma, in questo caso, la fine arrivò così all'improvviso che i passeggeri trapassarono senza problemi poiché, in nessun caso potevano dubitare di essere morti.
Diversi membri dei gruppi TMI Lifeline e Guideline accettarono di descrivere e condividere le loro impressioni e osservazioni personali, come descritte qui di seguito:
"Gridai contro la TV, “Oh no, no! Tutta quella gente, tutte quelle anime che se ne sono andate!” Un amico mi chiamò proprio in quel momento, e piangemmo insieme. Mentre parlavamo la seconda torre crollò, e il nostro cuore sprofondò nella tristezza e nel dolore dell’impotenza. La mia guida sopraggiunse portando un caloroso senso di pace in me inviandomi un'ondata di speranza che lasciava intendere che avrei potuto aiutare nel miglior modo che conoscevo, recuperando quelle anime perse nei luoghi del disastro ".
"Quando attingo l'energia delle masse di anime che hanno appena lasciato il pianeta, ho la sensazione molto forte che si stiano voltando per tornare verso di noi, per salvarci dal nostro terrore, dal nostro caos interiore e dal nostro profondo coinvolgimento nelle tragedia. Dicono che abbiamo più bisogno noi del salvataggio, di loro, perché loro sono in pace, luce e amore ".
"Il flusso emotivo è stato molto inferiore rispetto ad altre occasioni, in quanto i soccorritori stavano lavorando duramente, uniti e solidali ed il pianto si era ormai ridotto al solo pianto occasionale. Mi spezzò il cuore, tutto questo: i vigili del fuoco, i poliziotti, pur sapendo che erano già morti, stavano ancora cercando di aiutare le persone. Sembravano voler dire: "Non preoccuparti, vai avanti, qualcuno verrà a tirarci fuori", riferendosi ai loro fratelli da quest’altra parte. "
"Ero nel bel mezzo delle macerie. La gente non riusciva a trovare una via d'uscita; spingevo le persone attraverso un buco verso la luce e le mani scendevano per portarle via. Andai al Pentagono per vedere se potevo essere utile lì. Vidi una signora in abito rosa che stava vagando senza meta. Mi guardò e disse: "Sono andata solo a bere un caffè, solo un caffè". Le dissi che andava tutto bene, tutto bene, ripetevo ancora e ancora pur di riuscire ad avvicinarmi a lei, e chiederle di prendermi la mano. Mi prese la mano. Avanzammo verso un buco tra le macerie e delle mani la raggiunsero e se ne andò. "
"Chiesi allo spirito di mettermi ovunque fosse necessario. Ero seduto su una sedia a recitare il Padre Nostro, e subito mi guardai attorno e mi resi conto di essere su un aereo. Ebbi un 'istante' di paura, temevo che sarei stato messo a tacere. Recitai la mia preghiera più forte, intensamente, dicendo soprattutto "perché tu sei con me". Percepii chiaramente l'amore di Dio nel mio cuore ... pace, tranquillità. Mi spostai in alto. Mi trovai circondato da una "rete” di luce amorevole. Migliaia di persone si unirono a noi. Eravamo sopra alla città di New York. Eravamo come un tappeto di pace, amore e luce. C’erano senza dubbio angeli di luce in mezzo alla gente, e tutto era così pieno d’amore e di luce. " Per quanto orribili fossero questi eventi, la scena vista dall'altra parte mi ha regalato una straordinaria speranza. In questa situazione, densa di innumerevoli ferite, tutti quanti - vivi e morti - si aiutavano a vicenda, unendosi in un tutto per una causa comune. Esprimo il mio più profondo ringraziamento ai membri del gruppo TMI Lifeline e Guideline che hanno lavorato così duramente per aiutare le vittime. I nostri cuori vanno alle famiglie di coloro che sono scomparsi l'11 settembre.”

Hemi-Sync® è un marchio registrato di Industries, Inc.

© 2002 by The Monroe Institute

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Cosa sono i recuperi? Clicca questo link https://mega.nz/#!NFoTVSiY!-8Q1NzNksZUjbc2kH0Nud6VY0EDQTQRl7fL1Lc_CaNQ per scaricare un file PDF esplicativo

giovedì 5 settembre 2019

Vai sempre verso la luce!!

E' già stato scritto in questo blog in passato, viene ripetuto ora:
"Vai SEMPRE verso la luce!"
Insegnamenti diversi nella migliore delle ipotesi rappresentano un agguato...
Rifiutarsi di andare verso la luce al momento del trapasso significa rimanere bloccati qui sulla terra.
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NON applicare agli altri (soprattutto ai tuoi cari e ai tuoi amici...chi ha orecchie per intendere....) insegnamenti ricevuti da maestri e guide la cui bontà e veridicità NON puoi verificare in prima persona.