domenica 27 maggio 2012

Robert Monroe ritrova un vecchio amico...

In una delle sue esplorazioni in altre dimensioni, Robert Monroe ritrova un vecchio amico...
La traduzione è stata molto difficile. In alcuni casi dov'erano presenti dubbi interpretativi, è stato aggiunto il testo originale in inglese per vostra verifica.
Tramite questa breve narrazione, si aprono scenari nuovi . Da esplorare e verificare individualmente. Come sempre.
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Dal libro Far Journeys di Robert Monroe pagine 82-84:
(...) ".. Ero uscito dal corpo di prima mattina,…… Ho espresso una osservazione che sarebbe stato bello visitare una cultura vicino a quella umana che fosse nel tempo-spazio e che io potessi comprendere. Immediatamente l'identità Z-55 ha lampeggiato in me, così l'ho raggiunta e mi sono proteso verso di lei. C'è stato un leggero senso di movimento e mi sono trovato di fronte a una identità di energia (inglese "Ident" -> Mental name or "address," i.e, energy pattern of item) leggermente risplendente. Altre identità simili erano presenti sullo sfondo. Oltre queste nient'altro.
La figura si è aperta ricettiva (Bene Robert ci incontriamo nuovamente).
Io incerto (è, si). 
(Tuttora a scavare i segreti dell'universo?)
Questo non era ciò che mi aspettavo. Non era assolutamente nessuna cultura quasi umana e questo essere sembrava conoscermi. Alcuni errori nella identità, ma la radiazione sembrava familiare. Non volevo chiedere qualcosa di ovvio, ma dovevo (dove sono?)
La figura si è raccolta in se stessa (cerchio estremo Robert. Ancora un giro finale come umano e sarà fatta. Per me) (In inglese:One more final cycle in-human and that will be it. For me).
io incerto (non ho una comprensione della identità di Z-55, ma ti conosco)
Z-55 sorride (dopo tutte quelle ore insieme a mettere musica insieme.... La corsa a Cuba negli anni '50 a registrare all'Avana...)
L'intuizione era chiara e sicura in me. Naturalmente lo conoscevo.persino allora lo chiamavo una vecchia anima! (Lou! Certo! l'identità Z-55 mi ha colpito (in inglese :threw me). Sembri differente. È stupendo essere ancora insieme!)
Z-55/Lou... (Beh, ho avuto un paio di altre esperienze umane dal tempo in cui eravamo insieme, così Lou è qualcosa di un pochino coperto (in inglese: Well, I've had a couple more in-human runs since we were together, so Lou is sort of covered over a little)
Ho pensato, lui una delle persone più gentili che abbia mai incontrato,... musicista, arrangiatore, conduttore d'orchestra... che viveva tranquillamente la sua vita il suo lavoro... ore e giorni trascorsi insieme... lavorando fino a notte fonda per sviluppare linee melodiche...progressione di accordi, orchestrazioni... Poi le nostre vie si sono discostate... E io ho sentito della sua morte prematura... Il diabete con il quale aveva convissuto...
Z-55/Lou ricettivo (tu sei tuttora umano!)
Io (si)
Lui incerto(Oh, uno che sta dormendo. Sei andato così lontano! Mica male. Peccato se non te lo ricorderai)
Mi sono aperto maggiormente (non è proprio così, Lou.. io.. qui) gli ho lanciato una piccola sfera di pensiero che conteneva i miei inizi nelle esperienze fuori dal corpo.
Lui l'ha ricevuta e ha considerato il contenuto. Poi si è aperto ricettivo e leggermente divertito (uno di quelli. Non me l'hai mai detto).
Ho accondisceso (non lo sapevo io stesso quando lavoravamo insieme)
lui incerto (così cosa c'entro io? Tu mi ha cercato. Ancora musica?)
Ho accondisceso nuovamente (non sono sicuro. Ho domandato di visitare una cultura vicino a quella umana, ho avuto il tuo nome (in inglese "Ident" -> Mental name or "address," i.e, energy pattern of item)... Ed eccomi qui)
Z-55/Lou felice (vuoi visitare la mia... eh...città natale, così per capirci?)
Ho sorriso (non il Kentucky. Sono stato la. È troppo umano!)
Ha sorriso con me (no, no... La mia dimora originale. E ciò che tu vuoi, ecco perché hai avuto il mio nome... È..uhm.. differente.. ma tu puoi comprenderla bene)."
(...)

giovedì 24 maggio 2012

Arvis Justi

Adyashanti parla della sua maestra, Arvis Justi:
 "Insegnava a casa sua e non si è mai fatta pubblicità. All'inizio sistemava i cuscini in soggiorno tutte le domeniche mattina e si metteva seduta in attesa, ma nessuno si è fatto vedere per un anno e mezzo. Ogni settimana tirava fuori i cuscini e aveva un discorso pronto. Si metteva seduta ma non arrivava nessuno. E com'era possibile, se non si era fatta alcuna pubblicità?Ma lei continuò con una dedizione assoluta e, dopo un anno e mezzo, arrivò una persona. Ogni settimana, per un anno, continuarono ad incontrarsi. E poi arrivò un'altra persona, e così via. Non desiderava essere conosciuta e non si è mai considerata un'insegnante. Era una persona molto modesta. Poi lo Zen cominciò a diffondersi in America e le persone, tra cui anche io, rimasero affascinate dalle vesti, dai templi, dalle cerimonie e così via. Invece questa anziana signora ci accoglieva in casa sua dalla porta posteriore, indossava abiti normali e ci accompagnava a sedere in soggiorno. Dall'esterno, non faceva nessun effetto. Infatti, non credo di essermi reso conto che cosa mi offrisse davvero, finché lei non mi consigliò di andare a un tempio per un lungo ritiro, il primo di tutta la mia vita. Quando tornai da un ritiro molto rigoroso, ero letteralmente spiazzato. Pensa: "Oddio, qui c'è la stessa cosa e forse anche di più. Nel soggiorno di questa signora la domenica mattina c'è altrettanto dharma e forse anche di più di quello che ho trovato nel mio ritiro." Non riuscivo neanche a dirlo, era una rivelazione sconvolgente. Lei era così modesta che credo che la maggior parte delle persone non se ne sia mai resa conto. Non si sono mai resi conto di chi fosse davvero quella signora e di quello che avesse da offrire."

Tratto dalle pagine 86 e 87 del libro "La vera meditazione" di Adyashanti.

sabato 19 maggio 2012

Paramhansa Yogananda canta: O God beautiful

vorrei scrivere qualcosa, ma al momento non esce nulla. Tuttavia mi viene in mente continuamente questa musica, così la condivido con voi. E possiamo gioire insieme del dolce sorriso e del canto di questo maestro.

domenica 13 maggio 2012

Ancora sul "Gateway Voyage"

sto metabolizzando lentamente, e con piacere, quanto vissuto durante il Gateway Voyage.
Nelle prossime settimane proverò a raccontarvi qualcosa. Nel frattempo, chi conosce l'inglese può leggere i resoconti di alcune persone che hanno partecipato a questo programma in passato:
http://lampidiluce.blogspot.it/2012/01/alcune-testimonianze-in-inglese-sul.html
NB questo link è stato aggiornato in questi giorni con gli ultimi tre riferimenti.

giovedì 10 maggio 2012

Il Gateway Voyage

Il Gateway Voyage
una esperienza davvero intensa e significativa. 
Immersi per 6 giorni in stati di coscienza non ordinari.
A sperimentare il sacro dentro di se'.
Ci vorrà del tempo per consapevolizzare appieno quanto vissuto.
Una condizione di unione nel gruppo. 
Percezione di sacralità vissuta nel proprio intimo.
Talvolta fuori dal tempo e dallo spazio.
Sono felice di avere partecipato.
Un nuovo risveglio che ben si integra con quanto fa parte del mio bagaglio di esperienze.
Tessere di un  puzzle in via di composizione.
Grazie a Robert Monroe  che ha ideato questo corso.
Grazie ai meravigliosi facilitatori che hanno trasmesso luce ed amore. 
Grazie ai compagni/e di corso perchè...perchè si!

venerdì 4 maggio 2012

Studiare l'inglese ?

In questo blog avete trovato tanti riferimenti a materiale in lingua inglese. Avete considerato la possibilità di studiare questa lingua? Per chi non ha tempo o denaro da investire in un corso serio, ci sono in giro dei corsi su CD a prezzi convenienti:
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788809059689/Corso_di_lingua_Inglese_intensivo_con_CD.html
http://www.lexicool.com/imparare-inglese-cd-rom.asp
Infine, per trovare un po' di tempo libero...basta spegnere il televisore un paio di sere alla settimana e vi si apriranno prospettive di nuovi mondi. Garantito.

mercoledì 2 maggio 2012

Dice lo Zen

Prima dell'illuminazione... tagliare la legna ... portare l'acqua.
Dopo l'illuminazione ... tagliare la legna ... portare l'acqua.