martedì 25 agosto 2015

Parlando ancora di Castaneda


http://ecx.images-amazon.com/images/I/51oKDOPrArL._SY344_BO1,204,203,200_.jpgAlcune parole di Amy Wallace su Carlos Castaneda, tratte dal libro "The Life And Teachings of Carlos Castaneda" di William Patrick Patterson. A seguire una traduzione in italiano:

"Carlos had begun as a genuine seeker, a true philosopher, he had ended as a tyrant watching over a cult of terrified followers. Power had wielded its legendary seductions, illness had weakened him terribly. But nothing, I believe, can subtract from the sincerity and beauty of his early works. To take their wisdom and leave the rest would be to take the best of Castaneda. ...I do not believe that Carlos was a con man who callously sought money and women. I think that he believed in his dream to the last , and did his best to make it come true; that he made terrible mistakes as the years went by, due to poor judgement, narcissism, and illness; and in his last decade he did create an abusive cult. This is no black and white tale, for Carlos was  not a shifty huckster, but a misguided philosopher, whose experience of power was corrupting. Thus he damaged many lives, at the same time exalting many others....I sometimes find it remarkable that my deep feeling for Carlos persists so strongly. Despite what I've learned about the perversity of a sexual guru/disciple relationship, I love him still, and I continue to grieve for him."

Traduzione:

"Carlos aveva cominciato come un autentico 
ricercatore, un vero filosofo. Era finito
come un tiranno che vegliava su di una 
setta di seguaci terrorizzati. 
Il potere aveva esercitato le sue 
leggendarie seduzioni, la malattia lo 
aveva indebolito terribilmente, ma credo 
che nulla tolga alla sincerità ed alla 
bellezza delle sue prime opere; attingere
dalla loro saggezza e lasciare il resto 
potrebbe significare prendere il meglio 
di Castaneda. ... 
Non credo che Carlos fosse un truffatore 
che cinicamente cercava soldi e donne. 
Penso che credesse nel suo sogno fino 
all'ultimo e facesse del suo meglio per 
realizzarlo; con il passare degli anni
ha fatto terribili errori a causa della 
scarsa capacità di giudizio, del 
narcisismo e della malattia. 
Nell'ultimo decennio di vita ha creato una
setta illecita (in inglese abusive - ove 
vengono effettuati abusi). Questo non è 
un racconto in bianco e nero, perchè 
Carlos non era venditore ambulante 
sfuggente, ma un filosofo fuorviato che 
fu corrotto dall'esperienza del potere. 
In tal modo ha danneggiato molte vite, 
allo stesso tempo, esaltandone molte 
altre.... a volte trovo singolare che il 
mio profondo sentimento per Carlos 
persista così fortemente. 
Nonostante quello che ho imparato a 
conoscere circa la perversità di una 
relazione sessuale guru/discepolo, lo amo
ancora e continuo a piangere per lui."
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Nel video che segue, lo scrittore
William Patrick Patterson parla del suo 
libro "The Life And Teachings of Carlos 
Castaneda"