Nel Focus 23 un uomo si trova solo ed isolato. E' molto arrabbiato e la sua condizione gli rende difficile rendersi conto di chi vorrebbe dialogare con lui. E' piegato su se stesso. E continua a maledire il gruppo religioso del quale ha fatto parte per tutta la sua vita, perchè lo hanno indotto a credere in qualcosa di falso. Negli insegnamenti di tale organizzazione non è contemplata una esistenza cosciente dopo la morte. Anzi gli hanno infarcito la testa con interpretazioni bibliche a sostegno del fatto che con la morte l'individuo non esiste più. Ma lui sa di essere morto. E sa anche di essere cosciente, anche se è morto. Viene avvicinato con circospezione.
Uomo defunto : "Chi sei?"
Umano vivente che si trova là per provare a dargli una mano: "Un amico che comprende la tua rabbia."
Passa del tempo durante il quale l'uomo continua ad imprecare. Poi l'umano vivente prosegue:
"Se vuoi, io e questo amico possiamo accompagnarti in un luogo, dove puoi trovare altre persone che possono offrirti supporto. Inoltre probabilmente potrai confrontarti con altre persone che hanno frequentato la medesima organizzazione religiosa sulla terra. Ed anche loro sono frastornati, delusi ed arrabbiati".
Il defunto risponde. "Cosa ho da perdere? E prende la mano tesa dell'umano vivente e dell'Helper. Insieme viaggiano verso il Focus 27. Lo raggiungono dopo pochi secondi. L'uomo viene accolto da vecchi amici ed inizia un nuovo periodo della sua esistenza nell'aldilà.