lunedì 30 aprile 2012

sabato 28 aprile 2012

Vivere in armonia consapevole


Dopo avere letto tutto d'un fiato circa metà del meraviglioso libro di Sullins Stuart, mi sono ritrovato ripetutamente a vivere il momento presente: l'Adesso. Sono concetti simili a quelli insegnati anche da Tolle ed Adyashanti, ma presentati con maggiore semplicità e chiarezza, a parere mio. Ecco la traduzione di due brani:
"Se vuoi una vita di pace infinita, amore e gioia, devi credere di esserne capace (in inglese "capable") e degno di essa. Nell'eterno Presente, tutto è possibile. Nel Presente ti elevi oltre le barriere e le limitazioni imposte dall'ego e della parola delle forme (in inglese: and the word of forms). Per avere la vita che desideri e meriti, innanzi tutto devi vivere l'Adesso ed in secondo luogo, devi credere che sia possibile; devi avere fede." (...)
" Quando sei presente, possiedi una accettazione incondizionata delle circostanze della tua vita. Non c'è nulla di buono o cattivo, ogni cosa è come deve essere. Quando vivi nel Presente, lasci andare la sofferenza e sperimenti pace interiore."
Per il momento il libro, pubblicato nel Dic. 2011, non è stato tradotto in italiano.
Le recensioni del libro su Amazon.com in lingua inglese
Il sito di Sullins Stuart: http://livinginconsciousharmony.com/


mercoledì 25 aprile 2012

Opinioni: "I Piani Interiori" di George Arnsby Jones

Cliccando su -> I piani interiori potrete scaricare un opuscolo in italiano di 36 pagine in formato pdf. Tale materiale, scritto da George Arnsby Jones, è tratto dalla rivista "Sat Sandesh" e descrive i vari piani interiori così come vengono sperimentati sul sentiero d'ascesa dell'iniziato
Il sito che presenta questo scritto è il seguente http://www.sadhuram.net/download.asp
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Analogamente a quanto espresso in post precedenti, finchè tu ed io non sperimenteremo quanto esposto in questo scritto, non potremo sapere se quanto viene narrato dall'autore corrisponde a verità o meno. Tuttavia questo materiale viene segnalato, affinchè possiate tu possa fare le opportune considerazioni in merito.

domenica 22 aprile 2012

L'ametista per sognare

Ieri ho acquistato una Ametista per ottenere un supporto per sognare. L'ho purificata lasciandola sotto l'acqua corrente per una quindicina di minuti. Dopo l'ho tenuta tra le mani mentre lanciavo l'intento che volevo. Quindi l'ho depositata sul comodino vicino al letto. Infine mi sono coricato per dormire e...ho trascorso tutta la notte a sognare :-)

domenica 15 aprile 2012

I libri di Adyashanti

Poichè nell'ultimo mese i post che trattano di Adyashanti sono tra i più letti, riportiamo le descrizioni riportate sul retro dei libri di questo autore e le foto delle relative copertine:
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"La danza del vuoto" è un invito a risvegliarti alla tua vera essenza, a ciò che sei. attraverso l'aprirsi spontaneo della mente, del cuore e del corpo, che racchiudono in sé il segreto della felicità e della liberazione. Un detto Zen recita: "Quando la realizzazione è profonda, l'intero tuo essere danza". Per esser completa, la realizzazione deve coinvolgere tre livelli - testa, cuore e pancia. È quando cuore e pancia cominciano ad aprirsi, proprio come la mente, che il tuo essere inizia a danzare e appare quella profonda, profondissima e insondabile stabilità, nella quale l'apertura, che sei tu muore per diventare trasparenza.
Tu danzi, il vuoto danza. Dai primi passi verso la realizzazione, fino alle sue implicazioni rivoluzionarie. Adyashanti ci rende partecipi di una miniera di intuizioni profonde sulle sfide della vita interiore, offrendoci consigli lucidi e concreti su argomenti che vanno dall'ego all'illusione, dalla "dipendenza spirituale" alla compassione, dalla resa all'eterno adesso.
Si può leggere il libro da cima a fondo, oppure cominciare dalla pagina, o dai capitolo, che più ci ispira: in ogni caso, la saggezza di Adyashanti è una guida preziosa lungo il cammino che porta alla "piena meraviglia della vera natura infinita".
INDICE:
  • Capitolo 1 Risveglio
  • Capitolo 2 Satsang
  • Capitolo 3 Apertura
  • Capitolo 4 Innocenza
  • Capitolo 5 Armonizzazione
  • Capitolo 6 Libertà
  • Capitolo 7 Il cuore luminoso
  • Capitolo 8 Silenzio
  • Capitolo 9 Coscienza
  • Capitolo 10 Profondità
  • Capitolo 11 Ego
  • Capitolo 12 Amore
  • Capitolo 13 Dipendenza spirituale
  • Capitolo 14 Illusione
  • Capitolo 15 Controllo
  • Capitolo 16 Lasciar andare
  • Capitolo 17 Compassione
  • Capitolo 18 IL fuoco della verità
  • Capitolo 19 Illuminazione
  • Capitolo 20 Implicazioni
  • Capitolo 21 Relazione dharmica
  • Capitolo 22 Eterno adesso
  • Capitolo 23 Fedeltà
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 Lascia che ogni cosa sia ciò che è
Ogni metodo di meditazione affronta necessariamente il rapporto tra l'ego e l'universo. Dal confronto tra noi stessi e gli oggetti e le persone che ci circondano nascono tutte le domande che muovono la nostra personale ricerca della consapevolezza. Se ci fermiamo ad osservare il mondo senza farci domande su chi siamo noi osservatori, possiamo senz'altro approfondire la conoscenza di moltissimi aspetti che riguardano le realtà a noi esterne. Ma questo non significa ancora meditare veramente.
Cos'è quindi la Vera Meditazione? Per Adyashanti semplicemente non esiste. Esiste l'esperienza personale attraverso la quale ciascuno di noi può abbandonare il povero punto di vista dell'ego e prendere il largo, come una goccia d'acqua, nel mare dell'esistente. Quel mare è la consapevolezza universale, altrimenti detta amore, spirito, intelligenza; un tutto che si riversa nel nostro ego e nel quale, al tempo stesso, siamo immersi. Se avete intuito che vivere e meditare sono la stessa cosa, la Vera Meditazione è un raggio di luce che permetterà alla vostra serenità di sbocciare pienamente. Adyashanti, con la sobrietà e solarità che lo contraddistinguono, vi aiuterà a rimuovere i sassi che ostacolano il vostro cammino e a trovare la vostra piena, personale libertà.
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Adyashanti descrive il fenomeno del fluttuare continuo tra quello stato che egli chiama risveglio temporaneo e la pienezza del risveglio, lo stato ultimo di ogni realizzazione.
Attraverso un linguaggio schietto e comprensioni penetranti, l'autore porta alla luce le insidie di questo processo; ci spiega come l'ego può impossessarsi dell'energia del risveglio per scopi personali, o come un senso di superiorità può accompagnare alcune intense rivelazioni, e ancora, ci mette in guardia dal pericolo di "ubriacarsi di vacuità" che segue sovente un'intensa e inaspettata realizzazione.
La completezza del risveglio accade quando con onestà guardiamo dentro noi stessi più profondamente di quanto non abbiamo mai immaginato di fare, interrogandoci sulla nostra vera natura nell'ordinarietà della vita.
"Non cadete in errore. L'illuminazione riguarda un processo distruttivo, non ha niente a che fare col diventare migliori o essere più felici. L'illuminazione è la demolizione di tutto ciò che non è vero. È quel vedere attraverso e oltre la facciata del pretendere. È il completo sradicamento di tutto ciò che avete immaginato essere vero. "
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Volutamente non vengono espressi pareri ed opinioni in merito. Ogni lettori che desidera farlo, può leggere questi libri e provare a sentire come si sente durante e dopo la lettura.

mercoledì 11 aprile 2012

Scaricare legalmente e gratuitamente e-books in inglese

Questo post non vi interesserà granchè, a meno che non conosciate la lingua inglese almeno a livello intermedio. Spieghiamo come funziona:
  • Il sito http://www.kuforum.co.uk/free_ebooks/latest/ presenta quotidianamente libri che si possono scaricare legalmente e gratis in formato .azw ovvero in formato Kindle, ESCLUSIVAMENTE nella giornata indicata nel sito stesso. Dopo tale data i libri si pagano.
  • Scelto un titolo, lo si copia ed incolla in www.amazon.it dove viene indicato qui

Quindi si schiaccia "vai" e lo si "acquista" gratis dopo essersi registrati al sito Amazon. Prima di acquistare l'e-book, accertarsi che il libro costi davvero € 0     Capita una volta su dieci che l'indicazione proposta sia sbagliata ed il libro non sia gratis. Il gioco è fatto
Domande e risposte
D: Ma che libri si possono trovare?
R: Di tutto e di più, in genere NON i best sellers. Ad esempio i lettori di questo forum potrebbero essere interessati a scaricare questo libro, gratis oggi:

Nanna garu- A great saint from South India. (Self-inquiry.)

by P.V.S. Suryanarayana Raju.

Nanna garu is a well known saint from Andhra Pradesh,India. He is a self realized master and he dedicated his whole life to the spread of teachings of the great mystic of the century,Bhagawan Sri Ramana Maharshi. He is a very simple man and he teaches the subject in a very simple language. The author is in intimate contact with him for the past 25 years. In this book a brief biography of this saint and his teaching along with some interesting photos are published.


Nei giorni scorsi, era disponibile un libro gratuito sul sogno consapevole. I romanzi (fantasy, horror, thriller ecc)  abbondano. Quasi quotidianamente sono offerte guide per viaggi. Tanti libri di Self-Help. Ci vuole solo la pazienza di controllare il sito ogni giorno e scaricare quanto si desidera.


D: Non voglio acquistare un Kindle. Posso leggere comunque questi libri?
R: Si,  a patto che scarichi gratuitamente ed installi sul tuo pc il programma per leggere i files azw sul pc


Per favore, non chiedete ulteriori indicazioni in privato su come fare a scaricare i libri. Vi è stata offerta una "dritta", godetevela se lo desiderate. Se non siete pratici di computers, chiedete aiuto ad un amico più esperto.

domenica 8 aprile 2012

L'illuminazione di Eckart Tolle

Dall'Introduzione del libro "Il potere di Adesso":
(...) Fino al mio 30º anno di età ho vissuto in uno stato di ansia quasi continua intervallato da periodi di depressione suicida. Adesso mi sembra di parlare di qualche vita passata o della vita di qualcun altro. Una notte, non molto dopo mio 29º compleanno, mi svegliai nelle ore piccole con una sensazione di terrore assoluto. Molte altre volte mi ero destato con una tale sensazione, ma in quella circostanza era più intensa che mai. Il silenzio della notte, i vaghi contorni dei mobili. la stanza buia, il rumore lontano di un treno in corsa: tutto sembrava così estraneo, così ostile e così totalmente privo di senso da provocarmi un profondo disgusto per il mondo. La cosa più disgustosa di tutte era però la mia esistenza. Che senso aveva continuare a vivere con questo fardello di infelicità? Perché proseguire questa continua lotta? Sentivo che una profonda brama di annullamento, di inesistenza, diveniva molto più intensa del desiderio istintivo di continuare a vivere. "Non posso più vivere con me stesso." Era questo il pensiero che continuava a ripetersi nella mia mente. Poi, all'improvviso, mi resi conto di quanto fosse strano. "io sono uno o due" se non posso vivere con me stesso devono esserci due me: "io" e il "se" con cui "io" non posso più vivere." "Forse", pensai, "soltanto uno dei due è reale". Rimasi così stordito da questa strana cosa di cui mi ero reso conto che la mente mi si fermò. Ero del tutto cosciente, ma non vi erano più pensieri. Quindi mi sentii attirato dentro quello che sembrava un vortice di energia. Era un moto inizialmente lento e poi accelerato. Fui colto da una paura intensa e il mio corpo si mise a tremare. Udìi le parole "non opporre resistenza" come se fossero state pronunciate dentro il mio petto. Mi sentivo risucchiato in un vuoto che sembrava essere dentro di me anziché al di fuori. Improvvisamente non ebbi più paura e mi lasciai cadere in quel vuoto. Non ricordo che cosa accadde dopo. Fui svegliato dal cinguettio di un uccello fuori dalla finestra. Non avevo mai udito un suono simile. Avevo ancora gli occhi chiusi e vedevo l'immagine di un diamante meraviglioso. Si, se un diamante potesse emettere un suono, sarebbe come quello che udivo io. Aprii gli occhi. Le prime luci dell'alba filtravano fra le tende. Senza pensarci, sentivo, sapevo che nella luce vi è infinitamente di più di quanto noi ci rendiamo conto. Quella luminosità morbida che filtrava attraverso le tende era l'amore stesso. Mi vennero le lacrime agli occhi. Mi alzai e mi aggirai per la stanza. Riconoscevo la camera, eppure capii di non averla mai vista veramente prima d'allora. Tutto era nuovo e incontaminato, come se fosse appena venuto alla luce. Presi in mano alcuni oggetti, una matita, una bottiglia vuota, meravigliandomi della bellezza e della vitalità di tutte le cose. Quel giorno passeggiai per la città pieno di stupore per il miracolo della vita sulla terra, come se fossi appena venuto al mondo. Per i successivi cinque mesi vissi in uno stato ininterrotto di profonda pace e beatitudine. In seguito l'intensità di tale sensazione diminuì o forse non era che una mia impressione perché era diventata la mia condizione naturale. Sapevo ancora darmi da fare nel mondo, ma capivo che niente di ciò che potevo fare avrebbe aggiunto alcunchè a ciò che già possedevo. sapevo naturalmente che mi era accaduto qualcosa di profondamente significativo, ma non lo capivo affatto. Soltanto diversi anni più tardi, dopo avere letto testi di argomento spirituale e aver trascorso del tempo con maestri spirituali, mi resi conto che ciò che tutti cercavano a me era già successo. Capii che l'intensa pressione della sofferenza di quella notte doveva avere costretto la mia coscienza ad abbandonare la sua identificazione con il sè infelice e profondamente timoroso, che in definitiva è un'invenzione della mente. Tale abbandono doveva essere stato così completo che questo sè falso e sofferente era crollato subito, come un giocattolo gonfiabile a cui fosse stato tolto il tappo. Allora, ciò che rimaneva era la mia vera natura di onnipresente io sono: consapevolezza allo stato puro prima dell'identificazione con la forma. In seguito imparai anche a entrare in quel regno interiore senza tempo e senza morte che in origine avevo percepito come un vuoto e a rimanere pienamente consapevole. Dimoravo in stati di beatitudine e di sacralità indescrivibili, al cui confronto perfino l'esperienza originaria che ho appena descritto impallidisce. Giunse un momento in cui per un certo periodo non mi rimase nulla sul piano fisico. Non avevo rapporti umani, né lavoro, né casa, né identità socialmente definita. Trascorsi quasi due anni seduto sulle panchine dei parchi in uno stato di gioia intensissima. (...).
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gli insegnamenti di Tolle ed il resto della storia, potrete leggerli nel meraviglioso libro "Il potere di Adesso".

mercoledì 4 aprile 2012

L'illuminazione di Osho

Dal libro "Una vertigine chiamata vita" - da pag. 76:
"Per quanto possa ricordare, ho sempre cercato la soglia dell'illuminazione, sin dall'infanzia. Devo aver ereditato questa idea dalla vita precedente, perché non ricordo un solo giorno, nell'infanzia di questa vita, in cui non l'abbia cercata. Naturalmente tutti pensavano che fossi matto. Non giocavo mai con nessun bambino; non ha mai trovato alcun modo di comunicare con i bambini della mia età: mi sembravano stupidi, occupati in ogni tipo di idiozia. Non ho mai fatto parte di una squadra di calcio, di pallavolo o di hockey, naturalmente, tutti pensavano che fossi matto. E, per quanto mi riguardava, man mano che cresciamo, cominciava considerare matto il mondo intero.
L'ultimo anno, avevo 21 anni, fu un periodo di crisi nervosa e di trasformazione. Naturalmente, coloro che mi amavano-la famiglia, gli amici, i professori-potevano capire ben poco di ciò che stava accadendo in me: perché ero tanto diverso dagli altri bambini, perché stavo seduto per ore e occhi chiusi, perché stavo seduto sulla riva del fiume a guardare il cielo per ore, a volte per tutta la notte!... Naturalmente, coloro che non potevano capire cosa del genere, né io mi aspettavo che le capissero, mi presero per matto. A casa ero diventato praticamente assente. A poco a poco smisero di chiedermi alcunché e, piano piano, cominciarono ad avere la sensazione che non ci fossi. Amavo il modo in cui ero diventato un nulla, un nessuno, un'assenza. Quell'anno fu terribile. Ero circondato dal nulla, dal vuoto. Avevo perso tutti i contatti con il mondo. Se qualcuno mi ricordava di fare un bagno, lo facevo per ore. Poi dovevano bussare alla porta e dirmi: "Adesso esci dal bagno. Ti sei lavato quanto basta per un mese! Esci". Se mi ricordavano di mangiare, mangiavo; altrimenti passavo giorni senza toccare cibo. Non che stessi digiunando; non pensavo minimamente a mangiare o a digiunare. La mia unica preoccupazione era di andare sempre più in profondità dentro me stesso. E la soglia era tanto magnetica, l'attrazione così forte simile a ciò che i fisici chiamano un buco nero. (...)
Da pag. 84:
"Mi ricordo quel giorno fatidico... Ho cercato per molte vite, ho lavorato su di me, ho lottato, ho fatto tutto quanto era possibile e non è mai successo nulla. Ora capisco perché non accadeva nulla: lo sforzo era l'ostacolo, la sete di ricerca era l'ostacolo. È vero che non ci si può realizzare senza cercare, la ricerca è necessaria; ma arriva un momento in cui la ricerca deve essere lasciata cadere. La barca necessarie per attraversare il fiume, ma poi arriva un momento in cui devi scenderne, dimenticartene, lasciarti alle spalle quella barca. Lo sforzo è necessario: senza sforzo nulla è possibile, e allo stesso tempo, con uno sforzo non s'ottiene nulla. Esattamente sette giorni prima del 21 marzo 1953, smisi di lavorare su di me: arriva un momento in cui si vede la totale inutilità dello sforzo. Hai fatto tutto quello che potevi fare, e non è successo nulla. Hai fatto quanto è umanamente possibile, che cos'altro potresti fare? La speranza viene meno e si abbandona ogni ricerca: il giorno in cui misi di cercare, il giorno in cui non aspettai più l'accadere di qualcosa, qualcosa iniziò ad accadere. (...) il giorno in cui smisi di sforzarmi, anch'io mi fermai: infatti, non si può esistere senza sforzo, né si può esistere senza desiderio o senza lotta. Il fenomeno del'ego, del sé, non è un oggetto, bensì un processo. Non è la sostanza che si trova dentro di te: la devi generare in ogni istante. E' simile all'azione del pedalare: se pedali, la bicicletta continua ad andare; se non lo fai, si ferma. Potrebbe proseguire per un po', a causa della forza d'inerzia, ma quando smetti di pedalare, di fatto la bicicletta inizia a fermarsi: non ha più energia, non ha più la forza di andare oltre. È inevitabile che si fermi e cada a terra. L'ego esiste perché noi continuiamo a pedalare sul desiderio, perché continuiamo a lottare per ottenere qualcosa, perché continuiamo a proiettarci in avanti. Il fenomeno del'ego è proprio questo: proiettarsi in avanti, nel futuro, oppure nel passato. Proiettarsi in ciò che non esiste, crea l'ego. E poiché questo fenomeno scaturisce da qualcosa che non è esistenziale, è simile a un miraggio. E' formato unicamente da desideri; è soltanto una sete e null'altro. L'ego non è nel presente, e nel futuro. Se vivi nel futuro, l'ego sembra estremamente concreto. Se sei nel presente, l'ego è un miraggio... Inizia scomparire.(...) Ero in uno stato catatonico: verso le otto andai a dormire. (..) Fu un sonno stranissimo, il corpo era addormentato, io ero sveglio. verso mezzanotte gli occhi si aprirono all'improvviso. Non li aprii io, il sonno fu rotto da qualcos'altro. Intorno a me, nella stanza, sentii una presenza imponente. La stanza era piccolissima. Sentii tutt'intorno a me una pulsazione di vita, una vibrazione assordante, simile all'uragano: una tempesta incredibile di luce, gioia ed estasi. Ero sommerso: era tanto reale che ogni altra cosa divenne irreale. I muri della stanza divennero irreali, la casa divenne irreale, il mio stesso corpo divenne irreale. Ogni cosa era irreale perché ora, per la prima volta, la realtà era presente. (...) quella notte un'altra realtà aprì la sua porta, un'altra dimensione divenne disponibile. All'improvviso era presente, quella realtà "altra", una realtà separata: la realtà vera, o in qualsiasi modo tu voglia chiamarla. Chiamala Dio, verità, Dhamma, Tao, o come meglio preferisci. Era senza nome. Ma era presente,così opaca, così trasparente, e tuttavia tanto evidente che chiunque avrebbe potuto toccarla. Nella stanza mi stava soffocando: era troppo intensa e io ero incapace di assorbirla. Sorse in me il  bisogno spasmodico di precipitarmi fuori da quella stanza, uscire sotto il cielo. Se fossi rimastopochi minuti ancora, sarei soffocato. Così mi sembrava. Corsi fuori, uscii all'aperto. Sentivo la necessità di essere semplicemente sotto il cielo, con le stelle, con gli alberi, con la terra, essere con la natura. (...) mi incamminai verso il giardino più vicino. Era una camminata totalmente diversa, come se la forza di gravità fosse scomparsa. Camminavo, o correvo, o semplicemente volavo; Era difficile decidere. La gravità era assente. Mi sentivo senza peso, come se una forza mi trasportasse: ero nelle mani di un'altra energia. Per la prima volta non ero solo, per la prima volta non ero più in individuo, per la prima volta la goccia era caduta nell'oceano; ora l'intero oceano era mio, io ero l'oceano. Non c'erano più limiti. Un potere tremendo sorse dentro di me, come se avessi potuto fare qualsiasi cosa, in qualunque situazione... Io non ero presente, esisteva solo quel potere. (...) ero rilassato, mi lasciavo andare. Non ero presente. Lui era lì-chiamatelo Dio-Dio era presente. Preferirei chiamarlo Lui, perché Dio è una parola troppo umana, ed è stata logorata dall'abuso, troppe persone l'hanno inquinata: cristiani, indù, musulmani, preti e politici, tutti hanno fatto di tutto per corrompere la bellezza di questa parola, perciò lasciate che lo chiami Lui. Lui era presente, e io ero semplicemente trasportato.. trasportato da un'onda. Quando entrai nel parco, ogni cosa divenne luminosa. Ovunque era benedizione, beatitudine. Per la prima volta potei vedere gli alberi.. il loro verde, la loro vita, la loro linfa scorrere. (...) Quando tornai a casa, erano le quattro del mattino, per cui, secondo l'orologio, era rimasto là perlomeno tre ore; ma fu un'infinità. Non aveva nulla a che vedere con l'orologio, era senza tempo. Quelle tre ore divennero un'eternità, senza fine. Non c'era tempo, non esisteva lo scorrere del tempo. Era la  realtà vergine, incorrotta, intatta, incommensurabile."
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Un libro che merita di essere acquistato anche solo per il capitolo "L'illuminazione: una rottura con il passato".