Dopo avere scritto questo post nel 2014 non avrei mai pensato che la vita mi avrebbe permesso di incontrare Masterbee, il grande mistico cristiano.
L'Universo ha sempre in serbo delle sorprese pertanto e delle circostanze "casuali" mi hanno condotto a casa di Masterbee il 2 Novembre 2022.
Sono stato accolto con amore e fratellanza e ho avuto l'opportunità di trascorrere una splendida giornata insieme a Masterbee e a Carla, la sua assistente che ci ha preparato un delizioso pranzo vegetariano.
E.. sì... Masterbee mi ha iniziato al Jesus Mantra: "Kyrie Iesou Christe Eleison".
Da quando pratico regolarmente il Jesus Mantra e Ho'oponopono, ho notato un incremento del mio livello energetico e una notevole serenità interiore, indipendentemente dagli eventi esterni.
Sveglia presto. Recupero il lettore MP3 per fare una esperienza Hemi-Sync. Cosa esploro? Mi ascolto dentro e un impulso interiore mi suggerisce “libera”. Non ho ben chiaro cosa fare e cosa accadrà nell’esplorazione ma ho fiducia che le cose si svilupperanno come è opportuno che vadanoBrano di supporto “Aprirsi all’Amore” dell’album “Aprire il cuore”Quando arriva lo spazio dell’esplorazione comincio a pensare, una per volta, alle persone con le quali ho avuto problemi significativi, discussioni molto accese, gravi incomprensioni…per responsabilità di entrambe le parti. Quanto segue rappresenta quanto mi sento a mio agio a condividere non tutta l’esplorazione. Cominciamo con T. La riporto alla mente e le dico “Sei libera di vivere la tua vita. Ti libero da ogni legame “pesante” con me. Ti perdono e mi perdono per qualsiasi errore, cattiveria e bruttura sia avvenuta tra di noi.” Poi avviene qualcosa di simile con D. con S. con L. con R. Per alcuni aggiungo “e rimangano solo i ricordi belli, puliti e sereni.” Ogni persona che penso mi offre sensazioni diverse. Con qualcuno percepisco che le cose sono risolte da tempo mentre con altri c’è ancora qualcosa in sospeso da risolvere a livello energetico. Parte automaticamenteHo’oponopono. Al termine ripenso, una per una, alle cinque persone di cui sopra e indirizzo loro un “Mi dispiace per quanto accaduto, ti prego perdonami e ti perdono, ti ringrazio, ti amo”. Fermo il lettore MP3 e mi ascolto. Sono presenti serenità e gratitudine.
Ho’oponopono è uno strumento meraviglioso che ha benedetto la vita di migliaia (milioni?) di persone. Grazie a esso è possibile affrontare e superare degli ostacoli importanti quali rabbia, odio, sensi di colpa e tanto altro. Può essere utile sapere che esistono delle frequenze vibrazionali/stati/dimensioni/“mondi” dove Ho’oponopono non serve in quanto “lì” non esiste alcuna colpa (reale o presunta) e pertanto non c’è nulla da ripulire. “Lì” ci si rende conto, non tramite ragionamento ma grazie alla pura percezione o insight, che tutte le scelte generate da una consapevolezza limitata non generano colpe. È solo necessario acquisire una consapevolezza più elevata di quella che si aveva al tempo in cui si compivano determinate azioni. Come si accede a tali “stati”? Difficile rispondere e chi scrive si sta ancora interrogando al riguardo pertanto le indicazioni che seguono non sono esaustive.
Alcune chiavi di accesso potrebbero essere: - Chiedere (a Dio? Al proprio Maestro? Al proprio Essere?) ; - Rendersi disponibili; - Avere fiducia che l’Infinito/la Grazia ti permetterà di entrare, prima o poi, al momento opportuno; - Decidere di abbandonare il controllo sulla propria vita; - Lasciarsi andare fiduciosamente al flusso della vita; - Osservare costantemente i propri pensieri ed emozioni; - … Lavori in corso…😉
Ne abbiamo già parlato in passato (vedi QUI) ma poichè c'è una spinta a trattare nuovamente questo argomento ci torniamo sopra.
L'uomo moderno pensa molto raramente alla propria morte. Quando ciò accade generalmente scaccia subito il pensiero e magari, se è un maschietto, si "tocca" per evitare la "sfortuna".
Invece alcuni percorsi iniziatici seri portano l'apprendista/allievo a confrontarsi frequentemente con questa certezza: un giorno tu e io abbandoneremo definitivamente il nostro corpo fisico. La stessa cosa è accaduta in passato ai nostri parenti più anziani e magari a qualche amico.
La vita terrena è temporanea e impermanente per sua natura.
Siamo arrivati qui soli e fondamentalmente ce ne andremo soli.
Quando deporremo i nostri corpi qualcosa di noi sopravviverà: qualcuno la chiama anima, altri spirito, altri intelligenza. In ogni caso continueremo una esistenza consapevole senza il nostro corpo fisico.
Ma questo post non intende trattare il futuro, ma il QUI e ORA.
Le domande chiave sono;
- Sono in pace con me stesso? E se la risposta è no...cosa sto facendo per (ri)trovare pace?
- Qual è lo scopo della mia vita? La mia missione?
- Ho adempiuto tale scopo/missione?
- Come utilizzo il tempo che mi rimane sulla terra?
Il tempo rappresenta una risorsa estremamente preziosa...molto più del denaro.
Ma anche il tempo è limitato per natura.
Quindi che fare?
Ognuno scelga per se stesso....io intanto "ripulisco" con Ho'oponopono...che ne ho da ripulire..😉
Cosa faccio? Ripulisco, ripulisco, ripulisco incessantemente, perchè sono consapevole dei "programmi" altrui che sono ancora operativi in me, degli attriti che ho dentro, dei conflitti nei quali mi imbatto: mi dispiace, perdonami, ti ringrazio, ti amo
Questo articolo contiene opinioni ed esperienze di chi lo ha scritto, non delle verità assolute.
Valutate voi se qualcosa vi risuona.
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E’ di fondamentale importanza vivere in armonia con i propri principi e convinzioni. Perché tradirli significa creare sensi di colpa, rabbia interiore, diminuzione dell’autostima e della propria energia. Ma poiché siamo umani e quindi fallibili, talvolta le nostre azioni non sono allineate al nostro essere…anzi a volte agiamo in maniera diametralmente opposta a a ciò sappiamo essere vero e opportuno.
C’è un altro aspetto da considerare. A volte qualcuno chiede: “Come sarà la mia vita nell’Aldilà?”. La risposta più spontanea è che la vita nell’Aldilà non muta la condizione energetica di un individuo. Pertanto se conduci una vita serena, in armonia con te stesso e con ciò in cui credi….già qui sulla terra sperimenti il Paradiso. Se prendiamo l’esatto opposto, e qui sulla terra vivi profondi sensi di colpa, costante rabbia verso te stesso e/o gli altri…sei già all’Inferno. Nell’Aldilà Paradiso e Inferno sono stati di coscienza generati da noi stessi. Sono semplicemente una continuazione di ciò che realmente siamo. Non di ciò che mostriamo agli altri.
Ogni essere umano ha un appuntamento certo con la propria morte. Non è una ipotesi ma una sicurezza. Quindi qual è il modo migliore di prepararsi a un passaggio sereno nell’Aldilà che, tra l'altro, ci consente di vivere bene Qui e Ora? Cosa fare se ci sentiamo in colpa, se abbiamo tradito noi stessi e/o se siamo profondamente arrabbiati?
A seguire alcune proposte operative che sono state e/o sono di profonda utilità per chi scrive questo articolo:
1) Un sano esame di coscienza quotidiano;
2) Ho’oponopono;
3) Affidare una parte del proprio Karma a un Maestro realizzato;
4) La ricapitolazione;
Procediamo con ordine:
Un sano esame di coscienza quotidiano
Quando sta per terminare la giornata può essere il momento adatto per valutare onestamente il nostro operato nelle ore precedenti. Alcune domande posso essere utili:
· Sono in pace con me stesso? Se percepisci qualche lieve senso di disagio interiore a questa domanda, approfondisci.
· Se dovessi morire in questo momento, ho completato la mia opera (missione?) sulla terra?
Ho’oponopono
Tempo fa ero molto arrabbiato con me stesso e con una persona per come si erano sviluppate certe dinamiche tra di noi. In realtà odiavo quell’individuo. E mi sentivo anche in colpa perché il mio comportamento in quella determinata vicenda non era stato impeccabile. La pratica costante di Ho’ponopono mi ha consentito di sciogliere tutte le tensioni, rabbia, odio e perdonarmi. Se oggi incontrassi quella persona…l’istinto sarebbe di abbracciarla…grazie a Ho’ponopono.
Libro consigliato: “Zero Limits” di Joe Vitale.
Affidare una parte del proprio Karma a un Maestro realizzato (per chi ci crede )
Alcuni Maestri prendono su di Sé il Karma dei propri discepoli e di chi si affida a loro.
A tal riguardo si invita il lettore interessato a leggere il Capitolo 21 di “Autobiografia di uno Yogi” di Paramhansa Yogananda.
La ricapitolazione
Una antica tecnica tolteca che consente di liberarsi delle maculazioni energetiche e di ripulirsi.
Libro consigliato: “Il sentiero Tolteco della Ricapitolazione” di Victor Sanchez.
Premessa Quanto contenuto in questo post rappresenta le opinioni e le esperienze di chi lo scrive non la verità assoluta, pertanto non rispecchia necessariamente quelle di “The Monroe Institute”, che non è responsabile per l’accuratezza o la completezza delle informazioni e delle opinioni espresse in questo post. Sulla base di quanto precede i contenuti che seguono possono anche essere falsi in toto o in parte. A voi la scelta. Per quanto possibile Vi invito a leggere con il cuore e non con la mente. *********************************** Le tecnologie Hemi-Sync® e SAM® (Spatial Angle Modulation) brevettate da The Monroe Institute rappresentano due strumenti eccellenti per acquisire consapevolezza, ottenere intuizioni per la propria vita, entrare in contatto con il proprio Sè totale, percepire le proprie potenzialità non ancora espresse, sviluppare una comprensione approfondita della propria missione terrena. Ne sono testimone personalmente e lo stesso vale per le innumerevoli persone che ne hanno testato la validità. Dopo avere ottenuto tali comprensioni si aprono davanti a noi alcune strade. Prima possibilità: ignoriamo la nuova consapevolezza oppure la teniamo presente senza intraprendere alcuna azione specifica. Seconda possibilità: iniziamo a elaborare una strategia per applicarla nella nostra vita. Se durante un corso Hemi-Sync® abbiamo scoperto la missione della nostra vita, iniziamo a pianificare i cambiamenti che si rendono necessari per realizzare questi scopi consapevolizzati di recente. Pensiamo, pianifichiamo, valutiamo, cambiamo il nostro operato, in una parola "agiamo". Non c'è nulla di male in questa prospettiva. Ma esiste una terza possibilità. Poichè ogni intento lanciato rappresenta anche una limitazione. Dopo avere compreso consapevolizzato questi nuovi elementi, decidiamo di affidarci all'Infinito, arrenderci a una forza ben superiore alla nostra. Affidiamo al Divino la nostra missione fiduciosi che ci aiuterà a realizzarla. Ci lasciamo andare al flusso della vita, come dei bimbi che si abbandonano tra le braccia dei genitori. Mettere in pratica questa terza possibilità non significa accettare la vita passivamente nella condizione di chi è in balia del mondo intero (la vittima), ma vuol dire compiere un atto consapevole di affidarsi a questa Potenza. Riportiamo qui il contenuto di un vecchio post: Sforzarsi per cambiare? "(...) lo sforzo può cambiare il tuo comportamento, non te stesso. Rifletti: lo sforzo ti fa portare il cibo alla bocca, non può produrre in te l'appetito; può trattenerti a letto, non può darti il sonno; può farti svelare un segreto a un'altra persona, non può produrre la verità; può importi di fare un complimento a qualcuno, non può produrre genuina ammirazione; può spingere a compiere atti di servizio ma è impotente a produrre amore o santità. Tutto ciò che puoi raggiungere con i tuoi sforzi è repressione, non autentico cambiamento e crescita. Il cambiamento è determinato soltanto da coscienza e conoscenza. Prendi coscienza della tua infelicità, ed essa scomparirà: ne risulterà la felicità. Prendi coscienza del tuo orgoglio, ed esso cadrà: ne risulterà l'umiltà. Prendi coscienza delle tue paure, ed esse si dissolveranno: ne risulterà amore. Prendi coscienza dei tuoi legami; ed essi svaniranno: conseguenza ne sarà la libertà. Amore, libertà e felicità non sono piante che puoi coltivare e riprodurre. Non puoi neppure conoscere che cosa siano realmente. L'unica cosa che puoi fare è di analizzare i loro opposti e, attraverso questa analisi, determinarne il dissolvimento. (...)" dal capitolo 12 del libro "Chiamati all'amore" di Anthony De Mello.
Mi tornano in mente le parole del Maestro tratte dal Vangelo di Matteo 6:25-34: 25 Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? 27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? 28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. 29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30 Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? 31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? 32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. 33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.
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Letture suggerite
E infine, pur non facendo parte di alcuna confessione religiosa...
Giuseppe racconta: "Un brivido che parte dalla testa e si estende fino alla parte alta della schiena. Il segnale della presenza di qualcuno dal mondo invisibile, quando mi trovo in uno stato di coscienza ordinario. Chiudo gli occhi e li vedo entrambi a mezz'aria fuori dalla finestra che mi osservano. Non sono nemici ma nemmeno amici. Non c'è il tempo di riflettere. Qualcosa d'istinto prende il comando. Mi alzo con le braccia lasciate andare lungo i fianchi, i palmi delle mani rivolti verso di loro. "Mi dispiace, perdonatemi, vi ringrazio, vi amo". Ed immediatamente scompaiono."
Mentre Giuseppe cerca vecchi amici su Facebook, incrocia alcuni volti noti ed i pensieri tornano a situazioni e tensioni irrisolte del passato. Prima possibilità: ricapitolare quelle persone e situazioni. Seconda ipotesi: Ripulire tramite Ho'oponopono Adottando il metodo più idoneo alla situazione, Giuseppe "ripulisce", "ripulisce", "ripulisce". Finchè si sente meglio.
Ha 14/15 anni e lo sguardo spaurito. Gli occhi sono buoni anche se vuole mostrare un aspetto duro. E' minuta e magrolina. Ha i capelli tinti di rosso con la cresta, alla punk. In realtà fa' una gran tenerezza. Voglia di farle una carezza sul viso. Con sguardi rapidi e furtivi, osserva le altre persone intorno a lei, sul mezzo di trasporto pubblico. Soprattutto ha degli occhi tristi, tristi. Cosa si può fare per te? Un lavoro sul nucleo energetico. Uno spostamento del punto di assemblaggio. Occhi chiusi ed al lavoro. (Grazie Paolo) Poi alla fermata successiva, con movimenti lenti e pesanti, raccoglie lo zaino da terra, si alza e si avvia all'uscita. Cosa si può fare ancora per te, ragazzina? Se i nostri sguardi si sono incrociati oggi, anche se solo per qualche secondo, c'è qualcosa in serbo per te ed anche per me. Ecco..messaggio ricevuto. La cerco ancora una volta nel buio, ma non la vedo più. Ripulire, Ripulire, Ripulire. Ragazza, mi dispiace Ti prego perdonami Ti ringrazio di cuore Ti amo ragazzina Link ai post precedenti che trattano Ho'Oponopono
http://lampidiluce.blogspot.it/search/label/Ho%27oponopono Durante una passeggiata notturna, compaiono i volti delle persone che ho ferito o offeso negli anni. Amici, parenti, colleghi, familiari, amati ed amate. Per ognuno di loro, si leva verso l'alto, un sentito, lento, vibrante "Mi dispiace...., perdonami....., ti ringrazio....., ti amo...." Poi alla fine, tutti i volti compongono un unico grande insieme. Da sciogliere in un "Mi dispiace, perdonami, ti ringrazio, ti amo" cumulativo.
Un sogno ordinario di una persona cara, con la quale ci si è lasciati molto male. E ormai da tanti anni non ci si sente più. Tristezza. Commozione. Lacrime ristoratrici. Ripulire..ripulire...ripulire... Mi dispiace...perdonami...ti ringrazio...ti amo... Ripulire..ripulire...ripulire... Mi dispiace...perdonami...ti ringrazio...ti amo... Ripulire..ripulire...ripulire...
In passato abbiamo già parlato di Ho'oponopono. Questo libro espone la forma attualizzata di questo sistema che si chiama "Identità del se' attraverso Ho'oponopono." In questo testo viene proposto che siamo responsabili anche di ciò che accade alle altre persone e che "ripulendo" noi stessi, tramite Ho'oponopono, gli altri cambiano. Nel libro viene narrato come il Dr. Hew Len abbia lavorato su se stesso ("ripulire, ripulire, ripulire") per cambiare in meglio in maniera indiretta, ma efficace i pazienti rinchiusi nel reparto criminale dell'ospedale psichiatrico pubblico delle Hawaii. Una testimonianza straordinaria, per un libro da leggere. La recensione del libro di Isabella di Soragna A seguire, una intervista al Dr Hew Len, con la traduzione in italiano e "i tre stadi del risveglio" presentati nel libro.
http://www.laviadelcuore.eu/0_sito/mente_spirito/ho-oponopono/esercizi_pratici_1.htm Una amica che prova odio verso se stessa, ha iniziato a praticare questa tecnica recentemente. Ne ha tratto subito un gran beneficio. Un amico applica Ho' Oponopono quando si alza al mattino. Prima recita una affermazione positiva. Poi inizia a ripetere a voce il mantra "SCUSA - MI DISPIACE - GRAZIE - TI AMO" e lascia scorrere le immagini mentali di persone e situazioni con le quali ci sono state criticità. Quando ha ripetuto le frasi di cui sopra per 108 volte, le situazioni accadute sono diventate come fatti o dati, ma sono prive della carica emotiva che causava dolore e turbamento in precedenza. Potremmo paragonare questa pratica ad una sorta di ricapitolazione. Si tratta di una pratica semplice ma significativa. E gratuita.