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lunedì 2 gennaio 2023

Alla ricerca di un defunto

  


Bruce Moen

Alla ricerca di un defunto

Una esplorazione in gruppo con il metodo di Bruce Moen


Nel mese di Agosto 2022 un gruppo di esploratori ed esploratrici esperti (nel 2022 hanno concluso il percorso di esplorazione dell’Aldilà proposto da Bruce Moen), si sono attivati alla ricerca di un defunto. Avevano a disposizione il suo nome, cognome e due foto: una da giovane e una più recente.

Impegni di varia natura hanno fatto sì che il processo di esplorazione, confronto tra esploratori e preparazione della sintesi si sia concluso nella seconda metà di Dicembre 2022.

Quanto segue è il resoconto scritto dagli esploratori al termine dei lavori:

Sintesi delle esplorazioni di 4 esploratori alla ricerca di G. A.

Location

In generale visto sempre da solo (ma due esploratori lo vedono con un cane). Due esploratrici lo trovano in campagna, vicino a un prato o a un bosco.

Altre due in un ambiente più cittadino (in auto su autostrada e in bici in città).

Aspetto

Alterna aspetto giovane (capelli neri) a quello sui 50 (capelli brizzolati)

Reazioni

A tutti dà l'impressione che la morte lo abbia colto di sorpresa. Dopo un primo shock iniziale si è ricordato tutto; sembra chiedere tempo per ambientarsi e capire meglio.

Carattere

Persona sorridente, dalla battuta spiritosa; circondato di gente amichevole, ma libero da relazioni.

Parenti

Niente moglie nè figli.

Attività

Visto tendenzialmente impegnato in attività tecnica.

Hobby / Passioni

Lavori manuali e costruzioni, fin da ragazzo. Amore per l'aria aperta.

Fede

Cristiano ma non necessariamente o non più praticante: nutriva dubbi.

Oggetti "visti"

NOTA BENE: vengono riportati per non omettere eventuali segnali interessanti, ma quasi mai sono stati "visti" da più di un esploratore; pertanto non hanno un "indice di affidabilità" alto.

Sopra un mobile del soggiorno un foglio o una foto visibile solo dall’alto.

Album di cartoncino e una piuma (penna) per scrivere.

Mazzo di iris di un blu intenso.

Coperta blu con sopra dei peli di animale domestico

Crocefisso appeso ad una parete

Centrino bianco a uncinetto con sopra un portafoto (foto irriconoscibile)

Focus ("esistenza" attuale)

In F27 (“Nosso Lar”), breve periodo in centro di rigenerazione per "riallinearsi".

Sta facendo il suo percorso in uno stato di serenità e offre aiuto ad altre anime.

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Il report di cui sopra è stato condiviso con una persona che conosceva bene il defunto. Dopo averlo letto questa persona ha fornito il seguente feedback:

LOCATION: riconosco che sia stato visto da solo o in compagnia di un cane. Riconosco l'ambiente cittadino (in auto in tangenziale). 

ASPETTO: riconosco i 2 aspetti. 

REAZIONI: riconosco la sorpresa e comprendo lo shock iniziale. 

CARATTERE: Si lo riconosco. 

PARENTI: riconosco no moglie, no figli. 

ATTIVITÀ: riconosco 

HOBBY PASSIONI: riconosco la sua abilità nei lavori manuali. 

FEDE: riconosco i suoi dubbi 

OGGETTI: riconosco come crocifisso un rosario con crocifisso appeso allo specchietto retrovisore della macchina. Riconosco coperta con peli di animale domestico anche se era un oggetto di tanti anni fa. Riconosco in camera sua varie foto e/o fogli.

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Un GRANDE GRAZIE agli esploratori che hanno condiviso un sunto dei loro lavori e alla persona che ha fornito il feedback.

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Per saperne di più su Bruce Moen e sul suo metodo di esplorazione dell’Aldilà puoi scaricare gratuitamente il PDF "Domande sull’Aldilà? Risponde Bruce Moen

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Articolo elaborato da Davide Rozzoni, Accredited Monroe Institute Outreach Facilitator e Trainer del metodo di Bruce Moen di Esplorazione dell’Aldilà, in data 2/1/2023

https://hemisync.it/

domenica 6 marzo 2022

Non esiste alcun sostituto all'esperienza personale!

 


Un amico, dalla mente brillante, ha letto migliaia di libri e sa intrattenere l’ascoltatore su qualsiasi argomento. Credetemi… è un piacere ascoltarlo perché la sua eloquenza non ha pari. Uno dei suoi argomenti preferiti sono gli stati alterati di coscienza. Sa descrivere queste dimensioni in modo estremamente dettagliato e affascinante che ti pare quasi di viverli. Una volta qualcuno gli chiese se poteva condividere una sua esperienza personale in stati di coscienza non ordinari. La sua risposta onesta sorprese tutti: “Io non ho mai vissuto questi stati, ho solo letto tutto quello che è stato scritto al riguardo!”. E così era per tutta la sua conoscenza. Solo ed esclusivamente teoria.

                              

Immaginate di essere degli esploratori di terre sconosciute e di trovarvi a contatto con una tribù indigena che non conosce il sale. Potreste spiegare che salato è il contrario di dolce. Ma è davvero così? E chiarisce le cose? Potreste dire che il sale serve a dare sapore alle cose…e andare avanti a lungo con queste spiegazioni che, in realtà, non risolvono la questione. Dareste a questi indigeni molte informazioni sul sale ma ancora non lo conoscono. Poi improvvisamente potreste ricordarvi di avere nello zaino un po’ di sale. Glielo offrite da assaggiare e loro capiscono immediatamente cosa è il sale.

Una persona che non si è mai innamorata può avere letto il libro “Innamoramento e Amore” di Alberoni e grandi trattati sull’amore e forse anche degli struggenti romanzi d’amore… ma siamo sempre nel campo della teoria. La prima volta che si innamorerà saprà di cosa si tratta.

Il potere dell’esperienza personale dissolve mille discorsi e chiacchiere.

In questo file  sono disponibili link a un gran numero di PDF scaricabili. Si tratta di materiale molto interessante che contiene la narrazione di tante esperienze e non solo. Ma ATTENZIONE… leggere solamente quel materiale offre la FALSA IMPRESSIONE di conoscere gli argomenti trattati. Ma tale conoscenza è solamente intellettuale. Essa non ha il potere di trasformare l’esistenza di una persona. Una esperienza che viene accettata invece apre delle porte straordinarie verso i propri mondi interiori e l’Universo intero.

Ecco perché vengono fatti gli incontri settimanali esperienziali, online e gratuiti (QUI trovi il prossimo) per arricchire la vita delle persone. Per offrire una conoscenza esperienziale che non si trova nei libri.

Ecco perché nel canale YouTube sono disponibili gratuitamente 21 brani che mirano a farti vivere una esperienza trasformativa 

Prova anche tu Hemi-Sync/Monroe Audio Science!

Datti il permesso di vivere qualcosa di extra-ordinario!

Buone sperimentazioni! 

giovedì 29 luglio 2021

Avventura nella coscienza, 27 Luglio 2021. Titolo: La schiena "spremuta"

 

Foto di Anna3416

Alcuni anni fa lo sciamano dai lunghi capelli bianchi mi regalò uno strumento sciamanico. Si trattava di una "piastra", forse fatta di creta con sopra incisa una immagine che, tra le altre cose, conteneva anche due mani e due occhi singolari. Rappresentava uno spiritello di nome P-----Y che "si stava liberando". (Da chi? Da cosa?). Lo sciamano rispose molto evasivamente alle mie numerose domande ma mi consegnò un foglio che conteneva delle spiegazioni sommarie sulla natura e sull'uso della piastra. Essa è rimasta riposta nella busta imbottita originaria che la contiene fino alla sera del 27 Luglio 2021. L'altro ieri, per ragioni ignote, ho estratto la piastra e, tenendola tra le mani, ho chiesto a P-----Y di visitarmi nella notte ma di lasciare la mia energia integra. Fatto ciò mi sono coricato per addormentarmi. Dopo pochi minuti di sonno è accaduto qualcosa di strano e mai provato in precedenza in vita mia: ho sentito che la mia schiena non fisica veniva lavorata energeticamente in una maniera singolare ovvero era come se venisse compressa vigorosamente da entrambi i lati. La sensazione che provavo non era nè gradevole nè sgradevole ma solo decisamente nuova. Quando ho provato a voltarmi per capire chi o cosa stesse effettuando tale pratica, una voce mi ha comandato perentoriamente : "Non ti girare". In quegli attimi mi sono ascoltato dentro percependo chiaramente che questa energia era neutrale nei miei confronti seppur molto diversa da quella del Maestro. Poi, mi sono sentito uscire dal corpo in maniera diversa da come è accaduto in passato. In precedenza talvolta (su mia richiesta specifica) ho sentito  delle mani che mi afferravano per le braccia facilitando l'uscita oppure sono uscito in piena autonomia rotolando fuori o sollevandomi... ma mai mi sono sentito spingere fuori come se il mio corpo fosse un cubetto di ghiaccio che, appena uscito dal freezer, fa resistenza a lasciare il contenitore che lo contiene. Infastidito dal comando di non girarmi e dalla modalità "strana" utilizzata per farmi uscire, ho deciso di interrompere l'esplorazione e rientrare.

Ieri sera ho provato nuovamente a interagire con P-----Y ma non è accaduto nulla di significativo.

Considerazioni (provvisorie in quanto ancora in fase di elaborazione) 36 ore dopo l'esperienza:

- alcuni strumenti sono dotati di un potere proprio oppure che gli è stato conferito da altri;

- sia nel mondo visibile sia nel mondo invisibile esistono innumerevoli energie/intelligenze/esseri/spiriti dotati o meno di un corpo fisico, tutti diverse tra loro, aventi gradi diversi di evoluzione, spiritualità, conoscenza.

- alcuni abitanti del mondo non fisico conoscono tecniche diverse per fare uscire dal corpo gli umani che sono sconosciute agli umani stessi.

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QUI potrete leggere altri post che parlano dello sciamano dai lunghi capelli bianchi.

giovedì 8 luglio 2021

Una esperienza extra-ordinaria di una esploratrice

 


Oggi R.S. ha condiviso la seguente esperienza nel gruppo Facebook “Hemi-Sync Italia” https://www.facebook.com/groups/235019830635231/

Sia il post sia gli interessantissimi commenti di R.S. si possono leggere iscrivendosi al gruppo Facebook di cui sopra a questo link https://www.facebook.com/groups/235019830635231/posts/995611911242682/

“Condivido con voi un'esperienza recente. Mi spiace, sono prolissa, durerà un po' 😉
Il papà della mia cara amica G, che io non conosco e che chiamerò Paolo, è stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche, così lei – sapendo dei lavori energetici che ho imparato attraverso i corsi Hemi-Sync - mi ha chiesto di inviargli un po’ di energia buona e di serenità. Per diverse notti, quindi, ho compiuto le mie ‘missioni’ verso Paolo. Una notte, però, invece di ritrovarmi nel solito scenario, mi ritrovo inaspettatamente altrove: ho l’impressione di essere in una piccola stazione ferroviaria, sulla banchina di un binario assolato, in fondo alla quale c’è una panchina e seduto sulla panchina c’è Paolo. Pare in attesa di un treno, ma in uno stato un po’ ansioso e un po’ confuso. Sono confusa anche io: so che Paolo al momento dovrebbe essere in un coma indotto, forse per questo oggi lo trovo qui? Oppure sono sulla scena di un possibile recupero in F23? Ma quindi Paolo è deceduto? Mah... in ogni caso, vado avanti. Mi avvicino, mi siedo cauta accanto a lui e attendo che si accorga della mia presenza, poi gli sorrido e gli chiedo dove vada di bello. Lui mi risponde agitato, dicendo che sa che deve andare da qualche parte ma non sa dove, non se lo ricorda, che l’hanno lasciato lì da solo e non sa proprio che fare. Probabilmente perché nutro dei dubbi rispetto a una situazione che non ho cercato e che non mi aspettavo, a questo punto perdo l’esperienza. Non ne parlo con la mia amica, pensando di tenere per me un qualcosa che può essere solo frutto della mia fantasia.
Però mi resta il pensiero e quando, la notte successiva, mi accingo a ripetere il lavoro energetico su Paolo, ecco che subito mi ritrovo di nuovo nella stessa stazione assolata, presso la stessa panchina. Paolo è ancora agitato, soprattutto perché è solo, e si chiede dove sia finita la moglie, la cerca, la reclama più volte, proprio non capisce perché mai non sia assieme a lui. La situazione sembra bloccata lì e allora cerco di creare una dinamica per andare avanti, chiedendogli se abbia provato a contattare qualcuno della sua famiglia, ma lui risponde che non ha il cellulare, che non è riuscito a comunicare con nessuno. Allora gli rivelo che sono amica della figlia e adesso proverò a contattarla, così estraggo il mio cellulare, ma la linea di G. risulta muta... niente aiuto, mannaggia 🙂A quel punto, e non so proprio da dove mi è venuto, gli dico di spostarci dentro, nella sala d’attesa, e che, se rimarrà lì, qualcuno che conosce sicuramente verrà a prenderlo. Sentendo poi di star perdendo il contatto, e non volendo scomparire bruscamente davanti a lui, gli dico che vado un momento in bagno, rassicurandolo ancora una volta che qualcuno di sua conoscenza verrà per lui. Mentre mi allontano, come in un flash, vedo una coppia, un uomo e una donna, e percepisco che sono forse fratelli di Paolo che sono già ‘di là’. Stanno venendo a prenderlo?
La mattina sento la mia amica e lei mi dice che il giorno prima il papà è deceduto. Mi conferma che lo scenario in cui l’ho trovato è molto tipico di Paolo, che si è sempre sentito perso senza la moglie accanto, soprattutto quando doveva fare spostamenti, e specialmente partire in treno. Mi dice letteralmente: ‘non faceva un passo senza mamma’ e aggiunge che il papà ha un fratello ‘di là’ con la moglie, dunque potrebbero essere andati proprio loro ad accoglierlo...
Rimasta ancora col pensiero, la notte dopo provo a tornare alla stazione e invece, ancora una volta, mi trovo inaspettatamente altrove: sono nei pressi di un casale di campagna molto grande, circondato da un bel prato verde e su quel prato c’è una lunga tavolata di persone. Sembra una festa, o un tipico pranzo della domenica, in un’atmosfera calda e allegra. Tra le persone, a capotavola, c’è Paolo. Ha un cappellino in testa, sembra una coppola. Sta bevendo del vino e sembra tutto contento, per questo: se la sta proprio godendo. Mi accorgo che non mi vede, che non si accorge della mia presenza, e allora provo a percepire il suo stato: è sereno, molto contento, l’unica cosa che un po’ lo rattrista è la lontananza dalla moglie, ma mi arriva come il pensiero ‘tanto sono qui e l’aspetto: quando sarà il suo momento la porto qui, staremo bene’.
La mattina dopo chiedo conferme alla mia amica, che mi dice che suo padre portava sempre un cappellino in testa, e aveva anche delle coppole. Che per lui il piacere della vita erano le tavolate, che facevano sempre quando lei era piccola, erano proprio il suo ‘paradiso in terra’. E che amava molto il vino: se lo faceva anche da solo, ma negli ultimi anni il dottore glielo aveva vietato.
Insomma, le due situazioni/ immagini di Paolo (l’attesa ansiosa al treno e la tavolata in compagnia), secondo la mia amica, sembrano descrivere proprio il suo papà in due sue caratteristiche tipiche... e per me possono significare prima uno stallo in F23 e poi un passaggio in F27, dove Paolo ha compreso la sua nuova condizione e si sta ambientando con l’aiuto dei parenti e/o degli aiutanti. Io spero di avergli dato, seppur goffamente, una mano.”

Una collaborazione tra il Monroe Institute e l’Università della Virginia

 


"Grazie ad una generosa donazione di un privato, la Divisione di Studi sulla Percezione (DOPS) nel Dipartimento di Psichiatria e Scienze Neuro-comportamentali dell'Università della Virginia - Scuola di Medicina ha ora uno specialista di ricerca dedicata principalmente alla ricerca effettuata presso il Monroe Institute. Il DOPS è un "gruppo di ricerca universitario, dedicato esclusivamente all'indagine di fenomeni che sfidano i paradigmi scientifici tradizionali riguardo alla natura della relazione mente/cervello. Nel corso dell'ultimo decennio, i ricercatori del DOPS hanno lavorato con il Monroe sugli studi di psicocinesi (pk, la mente sulla materia) nel programma "MC Squared" e hanno accolto i partecipanti di talento del programma Monroe al laboratorio DOPS di Charlottesville per registrazioni EEG ad alta densità in un protocollo di studio pk. Inoltre, i metodi e le tecnologie usati al Monroe per l'espansione della coscienza sono un interesse continuo per i ricercatori DOPS. La collaborazione DOPS/Monroe si concentra su tre aree: 

1. una migliore comprensione degli effetti degli stimoli audio sulle funzioni cerebrali; 

2. lo studio dei cambiamenti EEG durante la visione a distanza o le esperienze fuori dal corpo; 

3. le misurazioni fisiologiche dell' "energia"; sperimentate durante eventi di guarigione o di percezione di energia. 

I dati degli studi sono raccolti al Monroe ed elaborati al DOPS. La ricercatrice Nancy McLaughlin-Walter, ha una scrivania e dei computer in entrambe le istituzioni ed è stata impegnata a elaborare i dati EEG acquisiti durante i corsi "Discovery". Inoltre, Nancy sta gestendo le richieste all'UVA Institutional Review Board (IRB) per uno studio EEG sulla risposta del cervello agli stimoli audio e per uno studio dei campi elettrici corporei misurati nella struttura avente pareti di rame. Con il sigillo di approvazione dell'UVA IRB, le opzioni per la pubblicazione dei risultati sono maggiori, un altro vantaggio offerto da questo entusiasmante sforzo collaborativo." 

Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita) e minimi aggiustamenti da parte di Davide Rozzoni. 

A questo link potete leggere l'intero articolo in inglese https://www.monroeinstitute.org/pages/collaborations

giovedì 27 maggio 2021

Vaccino Sì, Vaccino No

 

Foto di Simone Secci

In questo periodo sui social stanno impazzando posizioni pro e contro vaccino COVID-19.

JWT ha desiderato condividere con voi una storia interessante con voi:

"Quando incontro per strada qualche conoscente, generalmente mi dice di essersi vaccinato/a e poi mi chiede se l'ho fatto anche io.

Premesso che se avessi fatto il vaccino non lo direi e non lo direi nemmeno se non l'avessi fatto 😊 ciò che mi preme è di evidenziare il fatto che dentro di ogni persona ci sono tutte le risposte, a qualsiasi domanda.

Le risposte non sono presenti nel pensiero superficiale, ma nella profondità dell'Essere.

Prima di porre il quesito ho letto e ascoltato con apertura e disponibilità le posizioni pro e contro vaccino. Poi ho posto la domanda al mio Essere. Qualche giorno dopo avere posto la domanda, ho sognato di trovarmi in una corsia di un ambulatorio o di un ospedale. Accanto a me c'era un conoscente al quale un medico ha proposto la vaccinazione COVID-19 e lui l'ha accettata. Dopo che gli è stata somministrata, il medico si è rivolto a me: 'Vuole vaccinarsi?'. Dopo un attimo di silenzio la risposta è sgorgata spontanea da dentro ed è stata comunicata al dottore. Poco dopo il sogno è terminato e io avevo ricevuto la risposta dal mio Essere. Quella risposta è ciò che è giusto per me in questo momento. Ogni persona ha diritto di accedere alla propria guida interiore."

Grazie JWT 🙏

questo link  puoi scaricare un file PDF che spiega come accedere alla guida interiore. 

lunedì 17 maggio 2021

L'Aldilà e "l'Aldiqua" sono collegati...

  

Foto di Ulrike Leone 

“Ha dato un girasole a una donna in lacrime e quello che lei gli ha detto in risposta ha cambiato completamente la sua vita.”

Danny Wakefield, 30 anni, non sapeva che comprare un girasole gli avrebbe cambiato la vita.
"Ieri sera ho comprato un girasole da mettere sul parabrezza di una persona di cui sono innamorato. Dopo un po' di riflessione ho deciso di non farlo, visto che siamo usciti solo una volta, la sera prima. Non voglio sembrare uno che spinge troppo, giusto? Comunque, ho preso il fiore mentre uscivo stamattina con l'intenzione di darlo a qualcuno mentre andavo al lavoro in modo che non morisse senza scopo. Quello che è successo dopo mi ha cambiato in modi per cui non ho ancora parole.
Mentre ero seduto e bevevo il mio caffè mattutino alla caffetteria (che di solito prendo e porto via), ho visto una donna che leggeva qualcosa con le lacrime che scivolavano quiete e veloci sul viso pallido. Era come se ci fosse una calamita nel girasole che veniva attirato verso di lei, perché sapevo in quel momento che era a lei che avrei dato il girasole; era a lei che dovevo darlo.
Quando sono arrivato al suo tavolo le ho detto: "Ehi, mi scusi. Ho questo girasole che speravo di dare a qualcuno di speciale e quel qualcuno che avevo in mente non ha funzionato, ma sento che anche tu sei speciale, quindi voglio che tu lo abbia".
Prima ancora che potessi darle il girasole, questa perfetta sconosciuta si è gettata tra le mie braccia con le lacrime che scorrevano e la gratitudine che sprizzava da ogni poro, come se fossi qualcuno che una volta aveva amato e adesso aveva perso. E sto ancora cercando di comprendere ciò che ha detto dopo…
Piangeva perché il suo fidanzato era morto la settimana prima, pochi mesi prima del loro matrimonio. Al loro primo appuntamento lui le aveva portato un girasole e da allora in poi le aveva portato dei girasoli, mai delle rose, perché lei era la luce della sua vita.
Oggi, attraverso di me, è stato in grado di mostrarle che lei sarà sempre la luce della sua vita e che noi, come esseri umani, abbiamo un messaggio da portare che va ben oltre le parole.
Sono scosso, mi sento risvegliato e vivo. Non si sa mai quanto un semplice gesto di dare a qualcuno un fiore da 5 dollari possa cambiare la sua vita, così come la tua. La vita consiste nel dare e nell'essere al servizio degli altri. Vi sfido tutti a trovare un modo per rendere la vita di qualcun altro un po' più luminosa oggi e ad essere di servizio. Non si sa mai l'impatto che ciò potrebbe avere".

L’articolo originale in inglese si può leggere a questo link  

martedì 8 dicembre 2020

Una visita in Focus 29

 


Recentemente due persone mi hanno raccontato di avere esplorato Focus 29. Poiché la loro esperienza è particolarmente interessante viene condivisa qui.
Link per il download del file PDF: clicca QUI
Se non riuscite a scaricare il PDF da smartphone, provate da PC.

Una mappa dei Focus (ovvero stati di coscienza) esplorabili tramite Hemi-Sync è scaricabile QUI

martedì 17 novembre 2020

Articolo "Viaggio dalla curiosità all'umiltà"

Un nuovo articolo in PDF tradotto Dreamcoach Daniela Colavitti che ringraziamo sentitamente 🙏 In esso vengo narrate le esperienze extra-ordinarie di un esploratore.

Link per il download del file PDF: clicca QUI


domenica 15 novembre 2020

Articolo: Rafforza la tua pace con 3 potenti strumenti energetici

 

 Rafforza la tua pace con  

3 potenti strumenti energetici


Traduzione dall’inglese a cura di Daniela Colavitti 

L’articolo originale in inglese può essere letto sul blog del Monroe Institute a questo link 

Siamo tutti nella stessa barca. Qualunque cosa "questo" possa significare. E anche se stiamo facendo un buon lavoro adattandoci con elasticità mentre navighiamo lungo la nostra rotta, quando il vento inizia a cambiare abbiamo tutti la possibilità di utilizzare un aiuto in più. 

Ecco 3 strumenti, tecniche collaudate, che supportano da decenni persone come te. 

Vengono solitamente utilizzate all’interno dei nostri programmi principali presso il Monroe Institute, ma puoi anche utilizzarle con grande efficacia, in autonomia. 

Questi strumenti sono stati studiati per funzionare con o senza audio-guida. 

Siediti o sdraiati nella posizione che a te risulta più tranquilla e confortevole. Respira dolcemente, inspira, gonfiando completamente i polmoni, il diaframma e l'addome. Espira, rilasciando tutta la tensione. Quando inizi a sentirti più rilassato e aperto, concentrati su qualcosa che vorresti rendere parte della tua esperienza - una circostanza, una persona, un oggetto, una condizione – e che ti fa sentire bene. 

Porta con te questa sensazione che ti fa sentire bene e fissala al centro della tua consapevolezza. Lascia che la sensazione riempia tutto il tuo essere. Questo è il tuo obiettivo. 

Partendo dall’interno di questo spazio, attiva la tua Sfera di Energia Risonante (NdT: REBAL), quindi usa la tua Scatola di Conversione dell’Energia. 

1. REBAL 

Questo è un acronimo per Resonant Energy Balloon (NdT: Sfera di Energia Risonante) e si riferisce alla tua energia personale immaginata come una sfera o un campo di energia tutto intorno a te. Imparando a manipolare questa SFERA DI ENERGIA RISONANTE otterrai un maggiore controllo della tua energia. Può essere utilizzata per contenere le tue vibrazioni, amplificare i tuoi obiettivi e persino per tenere lontane le inopportune distrazioni. (NdT: La Sfera di energia risonante si può sperimentare gratuitamente tramite questa meditazione guidata https://youtu.be/Mpmhc8bpCR4

2. SCATOLA DI CONVERSIONE DELL’ENERGIA 

Un oggetto simbolico (o una metafora) al quale diamo vita nella nostra immaginazione allo scopo di trattenervi pensieri o preoccupazioni che possono distrarci dall’obiettivo delle nostre esplorazioni. Ciò che viene “inserito nella scatola" può cambiare o addirittura dissolversi nel momento in cui la nostra consapevolezza ed energia cambiano. Forzieri del tesoro, casseforti, portagioielli, ecc., sono alcuni esempi di ciò che possiamo creare come SCATOLA DI CONVERSIONE DELL’ENERGIA. La tua scatola, inoltre, potrebbe cambiare aspetto nel corso del tempo. 

3. AFFERMAZIONE DEL GATEWAY 

Una volta fissati in modo stabile questi strumenti, pronuncia l'Affermazione del Gateway, ad alta o bassa voce nella tua mente. Questa affermazione serve ed aiuta a "rafforzare" ciò che desideriamo sperimentare. 

L'affermazione è costituita da tre parti: 

Cosa siamo: più del nostro corpo fisico 

2. Cosa desideriamo: esplorare, conoscere, utilizzare più energia 

3. Richiesta di assistenza e guida da fonti di consapevolezza maggiori (o uguali) 

“Io sono più del mio corpo fisico. 

Poiché io sono più della materia fisica che mi compone, posso percepire ciò che va oltre il mondo fisico. 

Io desidero profondamente ampliare, sperimentare, conoscere e capire, controllare e utilizzare, queste energie superiori e questi sistemi di energia. 

Così che possano portarmi beneficio ed essere costruttivi per me e per tutti quelli che mi sono vicini. 

Inoltre, io desidero profondamente l’aiuto e la cooperazione, l’assistenza e la comprensione, di quegli esseri la cui saggezza, sviluppo, ed esperienza sono pari o superiori alla mia. 

Io chiedo la loro guida e protezione da ogni influenza o ogni fonte di energia che mi porti ad essere ad uno stato inferiore a quello desiderato.” 

Concediti alcuni istanti, alcuni minuti in cui rilassarti mentre percepisci l’intensificarsi della tua intenzione positiva. Ascolta la tua pace. 

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Pagina Facebook: "Hemi-Sync Italia" 


Gruppo Facebook: "Hemi-Sync Italia" 


Instagram: hemisyncitalia 

mercoledì 28 ottobre 2020

L'EXCURSION WORKSHOP DEL MONROE INSTITUTE DIVENTA ONLINE IL 28/29 NOVEMBRE 2020!

 NOVITA' ASSOLUTA!

L'EXCURSION WORKSHOP DEL MONROE INSTITUTE DIVENTA ONLINE IL 28/29 NOVEMBRE 2020!

questo link trovi tutte le informazioni

Cosa si fa durante un Excursion Workshop?

QUI puoi scaricare un nuovo articolo che racconta le esperienze vissute da alcuni partecipanti durante un Excursion Workshop in presenza.
NB Se non riesci a scaricare il file PDF da smartphone/iPhone prova da PC. 



martedì 29 settembre 2020

Sugli Aiutanti

Sugli Aiutanti 
II Edizione - 29 Settembre 2020 

Materiale elaborato e tradotto da Davide Rozzoni, Outreach Trainer del Monroe Institute per il gruppo Facebook “Hemi-Sync Italia”.

L'articolo in PDF si può scaricare a questo link

Premessa 
Quanto contenuto in questo articolo rappresenta le opinioni e le esperienze di Bruce Moen e quelle del traduttore, ma non rispecchiano necessariamente quelle del “Monroe Institute” e/o di “Hemi-Sync”, che non sono responsabili per l’accuratezza o la completezza delle informazioni e delle opinioni espresse in questo documento.

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Tempo fa passai da sogno semplice a sogno lucido e mi ritrovai con il mio insegnante di quel tempo in un ambiente rurale. Ci avvicinammo a una collinetta ed entrammo in una specie di grotta. Lì si presentò davanti a noi un essere grande e forte che con la sua presenza trasmetteva un senso di potenza e inquietudine. Avemmo un breve dialogo e poi l’esperienza terminò.

Talvolta quando mi trovo a passare con il mio corpo fisico attraverso ambienti popolati da spiriti disincarnati “neutrali” vengo percorso da numerosi brividi nella schiena e dalla sensazione che i “peli della testa si rizzino in piedi”. Se invece oltre alle sensazioni di cui sopra, si aggiunge anche la percezione di un senso di minaccia e/o timore e/o inquietudine interpreto tali presenze come ostili in misura maggiore o minore. Quando ciò accade o elevo la vibrazione interiore creando un vortice di energia ascendente oppure invoco l’aiuto del Maestro affinchè mi liberi o, in casi estremi, alzo il braccio destro a squadra e nel nome di Gesù Cristo scaccio tali presenze con intento inflessibile.

Alla presenza non fisica di esseri disincarnati particolarmente evoluti e benevoli si vive uno stato di profondo benessere e senso di elevazione interiore, talvolta si provano sentimenti di riverenza.

Personalmente preferisco frequentare esseri evoluti e benevoli nonché talvolta qualche essere che non percepisco né come amico né come nemico.

Dal Capitolo 17 del libro “Afterlife Knowledge Guidebook – A Manual for the Art of Retrieval and Afterlife Exploration” di Bruce Moen (NdT La guida per la Conoscenza dell’Aldilà: un Manuale per l’Arte del Recupero e per l’Esplorazione dell’Aldilà, al momento disponibile solo in inglese):

“Potreste chiamarli Angeli, Guide, Maestri, Esseri di Luce, Arcangeli, Serafini, Angeli Custodi, Guide spirituali o qualcos'altro. Io preferisco il nome più generico Aiutanti. Queste persone non fisiche svolgono diversi ruoli vitali nell'esplorazione dell'aldilà.

Chi sono queste persone? Da dove vengono? Cosa fanno questi aiutanti? Come possiamo entrare in contatto con loro e come li riconosciamo? C'è un modo per sapere se una persona non fisica non è un aiutante? Come può il contatto con gli Aiutanti esserci di supporto nelle nostre esplorazioni dell'aldilà? Come riconosciamo l'assistenza di un aiutante? Perché gli Aiutanti fanno quello che fanno? Come posso iniziare a lavorare con gli Aiutanti? Questo capitolo fornirà alcune risposte tratte dalla mia esperienza e dall'esperienza dei partecipanti al workshop (NdT Il corso di esplorazione dell’Aldilà elaborato da Bruce Moen e disponibile anche in Italia). La tua esperienza fornirà più risposte.

Di solito gli aiutanti hanno vissuto vite fisiche sulla Terra. Dall'esperienza diretta hanno familiarità con il tipo di esperienze che viviamo. Comprendono i limiti percettivi dell'esistenza fisica, come l'esperienza di vita fisica possa condurci a credenze e aspettative errate e come aggirare queste difficoltà. Comprendono intimamente come le convinzioni (Ndt traduzione alternativa: credenze) possano distorcere e bloccare la percezione e come superare questi limiti. Dopo la morte queste persone, per una serie di motivi, hanno scelto di fornire assistenza agli altri in ogni modo possibile. Sono disposti a fornire assistenza ai viventi incarnati e ai viventi disincarnati.

Se dovessi indovinare direi che la maggior parte degli Aiutanti con cui ho lavorato dimorano in Focus 27 e alcuni probabilmente risiedono al di là di Focus 27. Quelli che ho incontrato e coi i quali ho lavorato non agiscono mai per forzare la volontà o le credenze altrui. Sono disposti a fornire assistenza a chiunque, per qualsiasi cosa, ma per ottenere il loro aiuto bisogna ricordarsi di chiedere. Questa sembra essere una funzione del tipo di persone che sono. Dal loro punto di vista come Aiutanti, fornire assistenza non richiesta sembra significare di voler imporre la propria volontà o le proprie convinzioni su un'altra persona. In sostanza hanno bisogno del permesso per essere di aiuto, al fine di evitare ciò che vedono come una interferenza non richiesta nella nostra esperienza. Se vuoi il loro aiuto, devi chiederlo. Questo dà loro il permesso di fornirlo. Ciò potrebbe sembrare un dettaglio pignolo, ma molte volte, quando non riuscivo a capire cosa fare dopo, le cose sarebbero andate molto meglio se mi fossi ricordato di chiedere assistenza. Può esserci anche un altro fattore che funziona qui. Può essere che l'atto di chiedere il loro aiuto serva a focalizzare la nostra attenzione su di loro onde portarli nella nostra consapevolezza. In ogni caso, se vuoi l'assistenza di un Aiutante, devi ricordarti di chiederla.

“C’è modo di sapere se una persona non fisica non è un aiutante?”

“Si. Ci sono due linee guida o regole che uso e si basano sulla cosa più fondamentale che conosco relativamente agli Aiutanti.

Regola #1: Se un essere non fisico provasse mai a forzarvi, coercizzarvi, manipolarvi, ingannarvi o intimidirvi affinchè facciate qualcosa per la quale voi sentiate una resistenza a fare, quella persona non sarebbe un aiutante.

Regola #2: Se un essere non fisico provasse mai a forzarvi, coercizzarvi, manipolarvi, ingannarvi o intimidirvi affinchè crediate qualcosa che già non credete, quella persona non sarebbe un aiutante.

Potreste pensare, beh, se quella persona con la quale mi sto intrattenendo non fosse un aiutante, chi potrebbe essere? Risponderei dicendo che nella realtà fisica ci sono molte persone diverse. Alcune attraverserei la strada per incontrarle e altre attraverserei la strada per evitarle. Direi che è lo stesso nella realtà non fisica.” (…)

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Secondo le informazioni contenute al sito inglese http://en.wikipedia.org/wiki/Focus_level la descrizione relativa a Focus 27 può essere tradotta come segue:

"Il centro di accoglienza. Un'area artificiale creata dalla mente umana, progettata per facilitare il trauma e lo shock del passaggio dalla realtà fisica. Essa assume la forma di vari ambienti della terra in modo da essere accettabile per la grande varietà dei nuovi arrivati. Il contatto e la comunicazione sono aperti tra tutti gli abitanti. Molte persone che vivono in Focus 27 forniscono assistenza ai nuovi arrivati ​​per aiutarli ad adattarsi alla loro nuova situazione. Questo è un settore altamente organizzato e strutturato."

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, gli esseri che dimorano in Focus 27 sono evoluti spiritualmente e pacifici. Non cercano mai di convincerti delle loro idee. Non fanno pressioni di alcun genere. E se sei disponibile, troverai sempre qualcuno disponibile ad accompagnarti a dare una mano a chi necessità aiuto. In Focus 27 le comunicazioni sono simili a quelle che avvengono tra gli esseri di luce nel film Nosso Lar.

A Febbraio 2013 scrissi nel blog:

“Gli esseri disincarnati, che in passato sono stati umani, che ho incontrato in Focus 27 negli ultimi mesi, sono individui estremamente garbati e rispettosi delle opinioni altrui. Sempre disponibili ad offrire supporto, mai invadenti. Il loro modo di dialogare, lungi dall'essere asettico, tuttavia è privo della carica emotiva che è propria del modo di comunicare tra esseri umani. Parlano perchè hanno realmente qualcosa da dire, ma non intendono convincerti, non vogliono farti cambiare idea. Gli incontri avvenuti non sono mai stati banali.”

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Prima di ogni esercizio Hemi-Sync, durante i corsi del Monroe Institute, gli esploratori utilizzano due strumenti che, tra le altre cose, servono anche a proteggere l’energia dello sperimentatore:

1) La sfera di energia risonante 

Lo scopo della Sfera di Energia Risonante è di aumentare la consapevolezza del proprio campo di energia, incrementare e controllare tale energia, attirare energie più elevate e allontanare quello che non si desidera. La sfera di energia risonante si può apprendere in questo video: 

2) L’Affermazione del Gateway Voyage

Uno strumento efficace per aiutarti a calmare la mente e portare la tua attenzione e intenzione a ciò che desideri:

“Io sono più del mio corpo fisico.

Poiché Io sono più della materia fisica che mi compone, Io desidero profondamente Ampliare, Sperimentare, Conoscere e Capire, Controllare e Utilizzare, queste energie superiori e questi sistemi di energia, così che possano portarmi beneficio ed essere costruttivi per me e per tutti quelli che mi circondano e mi sono vicini.

Inoltre, desidero profondamente l’aiuto e la cooperazione, l’assistenza e la comprensione, di quegli esseri la cui saggezza, sviluppo, ed esperienza sono pari o superiore al mio.

Chiedo la loro guida e protezione da ogni influenza o fonte di energia che mi porti a essere in uno stato inferiore a quello desiderato.”

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Una domanda:

Il tipo di vita che conduco verso che frequenza vibratoria e compagnie mi porta?

Consigli di carattere generale:

1. Impegnarsi a vivere la propria vita coerentemente con i propri principi. Se ritengo che l’onestà sia importante, devo condurre una vita onesta. Se ritengo di fondamentale importanza a fedeltà nel rapporto di coppia, è necessario che io sia fedele. In caso contrario, nascerebbero i sensi di colpa che distruggono gli individui da dentro e portano la frequenza vibratoria della persona verso vibrazioni più basse.

2. Evitare l’abuso di alcolici (o ancora meglio essere astemi) e l’uso di sostanze stupefacenti.

3. Praticare attività che contribuiscano a elevare la tua energia.

4. Condurre una vita equilibrata assumendo una quantità adeguata e varia di cibo e dormendo il numero di ore di cui il tuo corpo necessita.

5. Rimuovere le cause di sensi di colpa, rabbia, odio con qualunque metodo ti possa aiutare a farlo.

6. Durante la giornata ripetere più volte secondo necessità e

con intento reale le seguenti affermazioni: “Sono amato/a, sono protetto/a, sono degno/a”.

Ti invito ad essere aperto, curioso e disponibile verso le opinioni ed esperienze altrui, incluso quanto presentato in questo scritto, ma di NON credere a nessuno nemmeno al sottoscritto finchè non avrai ottenuto esperienze personali. J

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Questo articolo può essere pubblicato o distribuito ovunque si voglia a patto che non venga minimamente alterato.

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sabato 28 marzo 2020

"Vita al limite: oltre la Grande Barriera" di Joseph Felser, PhD.

Un nuovo articolo in italiano per voi:
"Vita al limite: oltre la Grande Barriera" di Joseph Felser, PhD.

Il testo originale in inglese è stato pubblicato il 24/3/2020 nel blog del Monroe Institute a questo link

Link per il download del file in PDF: clicca QUI

Buona lettura.

Vita al limite: oltre la Grande Barriera

di Joseph Felser, PhD

Traduzione dall’inglese a cura di Daniela Colavitti

L’articolo originale è stato pubblicato il 24 Marzo 2020 nel blog del Monroe Institute a questo link

La paura è il più grande ostacolo alla crescita umana” – Robert A. Monroe

Solitamente, in una condizione di normalità, per la maggior parte di noi la morte sembra essere qualcosa che accade ad altri meno fortunati di noi; pur essendo un destino comune a tutti noi, l’idea della morte viene spesso, paradossalmente, ritenuta come qualcosa appartenente ad un futuro talmente lontano da non essere proprio preso in considerazione nel nostro presente.

Queste solide difese della psiche vanno facilmente in frantumi non appena degli eventi apparentemente fuori dal nostro controllo, ci costringono ad osservare il tanto temuto abisso che sta sotto di noi.

Nel contesto della pandemia da Coronavirus, siamo tutti aggrappati con le mani sul bordo di questo abisso. Se non è la morte fisica a spaventarci, lo è il timore della perdita delle nostre illusioni, della nostra sicurezza e abitudini che destabilizza improvvisamente la percezione di noi stessi: la cosiddetta “morte dell’ego”.

Il fatto che l’intero pianeta o perlomeno tutta la civiltà umana stia aggrappata al bordo di questo baratro, è certamente un evento pieno di significato. L’ubiquità di questa pandemia – (in greco pan=tutto) - sembra fornire un indizio ben preciso sul significato più profondo di questa sofferenza collettiva e desidero approfondire questo argomento nei paragrafi a seguire.

“ Poi ho notato qualcosa di importante: non avevo più paura di morire.”

Come individuo, sono arrivato al mio punto limite personale circa un anno e mezzo fa, quando mi è stato diagnosticato un cancro in fase terminale. La reazione a questa notizia mi ha messo immediatamente in modalità “pausa”. Non esiste una cura ma, mi è stato contemporaneamente concesso il lusso di riflettere sul mio destino. Spero che queste riflessioni sulla mia attuale condizione possano dare coraggio e speranza nell’affrontare insieme l’attuale crisi mondiale.

Riflettendoci bene, ne’ la diagnosi, ne’ la prognosi mi hanno sorpreso o sconvolto. Perché? mi sono chiesto. La risposta che mi è arrivata diceva: perché lo sapevo già o, meglio, qualcosa in me mi aveva già avvisato prima sotto forma di sogni inquietanti e altri segnali.

Carl Jung avrebbe chiamato questo “qualcosa” inconscio. L’inconscio che gli antichi Greci vedevano come il demone, il guardiano interiore o la guida che conosce bene il nostro destino e che i partecipanti ai corsi dell’Istituto Monroe conoscono come “Guida” o “Auto-aiuto Interiore”(AIS). In poche parole, c’è una fonte di consapevolezza e informazione dentro di noi dotata di una maggiore intelligenza e creatività, e forse di una saggezza ancor più grande, rispetto all’Io. Questo è bene saperlo!

“Certamente ero ancora preoccupato per alcune cose, come i possibili effetti collaterali dovuti ai farmaci e la mia capacità o meno di riuscire a condurre una vita il più “normale” possibile… Ma della morte in sé non avevo più paura. Com’è possibile?”

Poi ho notato qualcosa di importante: non avevo paura di morire. E’ stato come se avessi superato le prime quattro fasi del dolore della Dott.ssa Elisabeth Kübler - Ross: dalla negazione-rabbia, negoziazione, depressione, sono arrivato subito all’accettazione. Certamente ero ancora preoccupato per alcune cose, come i possibili effetti collaterali dovuti ai farmaci e la mia capacità o meno di riuscire a condurre una vita il più “normale” possibile. Per non parlare della possibilità di finire in ospedale i miei ultimi giorni, come è accaduto a molti dei miei parenti inclusi mia madre e mio padre. Ma della morte in sé non avevo più paura. Per quale motivo?

Ad ogni partecipante di un programma del Monroe Institute viene suggerita un’ipotesi, tramite la famosa frase di Bob: “Io sono più del mio corpo fisico”. Ciò che mi ha colpito è che, per quanto io potessi andare indietro scavando nei ricordi del passato, non riuscivo a trovare un solo momento della mia vita in cui possa avere dubitato di tale affermazione: una convinzione istintiva che ci accompagna dalla nascita e forse prima. Credo che sia così finchè o a meno che non sia bloccato a causa di un condizionamento culturale.

Platone diceva che tutta la vera conoscenza è un continuo ricordare. Questo è anche parte del messaggio che Bob riporta dal suo ultimo viaggio alla fonte della creazione: l’Emettitore : “Non c’è maestro, non c’è discepolo, c’è solo il ricordare”. Eppure non avevo mai realmente dimenticato. Ho riscoperto questo principio nel ricordo di quanto mi sentivo rapito dalla meraviglia del mondo della natura, durante la mia infanzia, e di quanto fossi affascinato dal mondo interiore, dalla fantasia e dai sogni. Era qualcosa che non riuscivo a spiegare, poiché era così profondo e nascosto rispetto alla realtà che stavo vivendo e alla quale appartenevo. Come diceva Lewis Spence: tutto è “misteriosamente collegato attraverso legami invisibili”.

“Le mie successive ricerche e la mia introspezione personale…mi hanno portato in un luogo chiamato Monroe Institute …”

In alcuni dei miei sogni e fantasie ho vissuto dei viaggi misteriosi in luoghi di infinita meraviglia ed inesprimibile bellezza dove provavo un senso di appartenenza, comunione e amore che accendevano in me una grande nostalgia e desiderio; altri sogni erano oscuri, incubi al limite della sopportazione, luoghi sotterranei con serpenti mostruosi dove i bambini venivano sacrificati nel fuoco. Ho compreso che, comunque, entrambi i tipi di sogno erano le diverse maschere che indossava sempre il medesimo attore e attinte da una fonte comune; quella che William James definiva semplicemente “Superiore’” oppure “Anima Mundi”, come amava descriverla Carl Jung, l’anima del mondo.

Molti anni più tardi, al college, scoprii un argomento che catturava la mia attenzione e mi appassionava moltissimo: la filosofia, “l’amore per la saggezza”. Il suo massimo esponente, Socrate, la descriveva così: “ la filosofia, ove praticata nel modo giusto, è una pratica per la morte e il morire”.

Per Socrate, la realtà della dimensione invisibile e del suo invisibile collegamento con la vita, era un principio fondamentale. Vivere consapevolmente-prendersi cura dell’anima, diceva-significava accettare il fatto che la morte non fosse l’opposto della vita ma piuttosto, la sua intima compagna. Come, in effetti, sottolinea James Hillman, per i Greci, la vita e la morte erano considerate come sorelle: “La fratellanza tra Zeus e Ade è la conferma che i mondi superiori e quelli inferiori sono i medesimi, sono solo le prospettive ad essere diverse”.

“…i partecipanti ai corsi imparano che la differenza tra “Qui” e “Là” è semplicemente nel cambio del focus della nostra attenzione.”

Le mie ricerche ed esplorazioni personali nell’ottica di tale prospettiva di complementarità e le mie infantili preoccupazioni, mi hanno portato ad un luogo chiamato Monroe Institute; dove i partecipanti ai corsi imparano che la differenza tra “Qui” e “Là” è semplicemente nel cambio di focus della nostra attenzione.

La scoperta mistica essenziale è stata che le difficoltà che affrontiamo nella vita reale sono, paradossalmente, la fonte stessa della sua completezza dinamica. Come diceva Eraclito (che suona come il poetico ROTE dell’Emettitore di Bob) “Vivere è morire, essere svegli è dormire, essere giovani è essere vecchi; perché l’uno fluisce nell’altro e questo processo può essere invertito”.

Questa improvvisa ed inaspettata inversione, quella che i Greci chiamano identificazione, è ciò che mi è arrivato addosso diciotto mesi fa e ciò che stiamo vivendo collettivamente oggi. Una cosa infinitamente piccola e insignificante – un semplice virus – diventa improvvisamente mostruosamente enorme e, il prodigioso leviatano della civiltà si ferma ad un punto morto. Tutto è invertito.

Basterebbe spostare il nostro punto di vista, la nostra prospettiva, per liberarci dalla nostra paura e vedere il mondo dal basso verso l’alto anziché dall’alto verso il basso; potremmo sperimentare l’incantevole armonia dell’universo anche nel bel mezzo di un momento di crisi. Sarebbe, questa, una trasformazione globale della coscienza umana senza precedenti, e la più benvenuta.

“La vita è sempre sul filo della morte, sempre, e dovremmo mettere da parte la paura per avere il coraggio di vivere.” – Joseph Campbell
***

Joseph Felser, PhD, è professore di filosofia presso il Kingsborugh Community College di Brooklyn a New York. Autore di due libri e di numerosi articoli e recensioni. Egli è anche membro della Professional Division ed ex membro del Consiglio di Amministrazione del Monroe Institute.
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martedì 28 gennaio 2020

Due nuovi articoli: una intervista a Robert Monroe e un'altra a Rita Warren

Di seguito trovate due nuovi articoli in PDF: 

1) Una intervista a Robert Monroe sull'argomento "Ultimo Viaggio" scaricabile a questo link 

2) Una intervista alla psicologa Rita Warren che per anni ha guidato gli esploratori di The Monroe Institute nelle loro esplorazioni Hemi-Sync. Il file è scaricabile a questo link   
In questo scritto emerge un fatto importante sulle esplorazioni in altre dimensioni. In breve...quando un esploratore riesce a parlare pur trovandosi "altrove" sta esplorando tramite il cambio di fase (vedasi anche le esperienze da pag. 87 a pag. 91 del libro "Viaggi Lontani" di Robert Monroe) e NON tramite OBE tradizionale. A tal riguardo vedasi anche questo articolo

Buona lettura  😃

venerdì 10 gennaio 2020

Una nuova traduzione in corso

E’ appena iniziata una nuova traduzione in italiano di materiale importante sullo stile di
“My Big Toe –Estratti” (vedi QUI
“Focus 10: Mente Sveglia / Corpo Addormentato” (vedi QUI) e “La Risorsa di Frank Kepple”(vedi QUI
Ci siamo presi parecchio tempo per tradurre il materiale e rivederlo con calma.
Portate pazienza…..restate sintonizzati… …e leggerete qualcosa di nuovo e affascinante …. vi piacerà 😉

giovedì 19 dicembre 2019

"Il Passo Oltre" di Robert A. Monroe

Alcuni brani tratti dall’articolo 
Il Passo Oltre
di Robert A. Monroe
( TMI Focus, Vol. XVI, No. 1, Winter 1994)


Traduzione dell’inglese a cura di Davide Rozzoni

“Nel controllare gli appunti relativi alle mie esplorazioni non fisiche del passato, mi imbattei nella mia unica visita nel 1965 a quello che allora chiamai “il Parco”, un posto temporaneo per riprendersi per coloro che erano sconvolti dal trauma dell'esperienza della morte. A quel tempo non ci tornai per ulteriori ricerche perché vedevo alcuna necessità imminente per farlo. Ventisette anni dopo invece la storia era diversa (NdT: sua moglie era gravemente malata). Forse poteva essere davvero l'ancora per la nostra assicurazione sulla morte, se necessario. Fu facile rinnovare il mio contatto con il Parco e rimasi sbalordito da quello che trovai. Era un costrutto iniziato dalle menti umane molto prima della nostra storia documentata e da allora è rimasto operativo costantemente. Eppure la nostra civiltà sembrava ignara della sua esistenza. Immediatamente feci di nuovo amicizia con quelli che prestavano servizio al Parco. Esso non era interessato da alcuna specifica credenza religiosa. Appresi che un gran numero di umani che si erano sentiti smarriti e spaventati dopo la loro morte, venivano costantemente “recuperati” e portati al Parco e nei suoi dintorni per riposare e riprendersi. Quando diventavano nuovamente calmi e lucidi, ognuno faceva le proprie scelte relativamente alla propria vita futura tra le molte opzioni disponibili. Tra tali opzioni sembra davvero esserci un modo per camminare sulla via che porta alla nostra Dimora delle origini o definitiva se uno è completamente pronto a farlo.”

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Per approfondire l’argomento

Una descrizione dei Focus 
(Il Parco è in Focus 27) 


Sugli Aiutanti

Cosa sono i Recuperi?

Il recupero dello Space Shuttle Columbia 

Speranza tra le rovine 

Bibliografia

Robert Monroe 
“Ultimo Viaggio”, Spazio Interiore, 2014

Bruce Moen 
“Viaggi nell’ignoto” Onereededizioni, 2017; 

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lunedì 9 dicembre 2019

Articolo “Il Recupero dello Space Shuttle Columbia”

Un nuovo articolo dal titolo “Il Recupero dello Space Shuttle Columbia”. 
Scalda il cuore sapere che ogni volta che accade qualche disastro in giro per il mondo, ci sono esseri umani che intervengono in maniera invisibile ma reale in soccorso di chi ne ha bisogno. Questa “attività” non riempie le pagine dei giornali ed è praticamente ignorata dalle masse ma c’è.

L’articolo si può scaricare da questo link: https://mega.nz/#!oQIHGAxT!FKestDcZIU_6DmMeNZOsNblYc0foKwQSHv2hfZfLUOA

Altri articoli di interesse sull’argomento:

Recuperi in occasione dell’11 Settembre 2001: https://www.facebook.com/download/preview/298085447732430

Un articolo sui recuperi: https://www.facebook.com/download/preview/236878827211889

Libro in pdf contenente diversi recuperi https://www.facebook.com/download/preview/419341242095045

Sugli aiutanti: https://www.facebook.com/download/preview/810734962595030





sabato 30 novembre 2019

Esistere nell'Aldilà

Questo articolo è dedicato, con amore, ai circa 30 milioni di fedeli delle organizzazioni religiose la cui interpretazione biblica nega l'esistenza dello spirito/anima nell'aldilà.

Il file pdf può essere scaricato cliccando QUI



Esistere nell’Aldilà 

Seconda Edizione aggiornata

di Davide Rozzoni,

Outreach Trainer di The Monroe Institute

Premessa

Quanto contenuto in questo articolo rispecchia le opinioni e le esperienze dell’autore, ma non corrispondono necessariamente a quelle di “The Monroe Institute”, che non è responsabile per l’accuratezza o la completezza delle informazioni e delle opinioni espresse in questo documento.

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Esistono almeno due denominazioni cristiane che contano più di 30 milioni di fedeli nel mondo e la cui interpretazione biblica nega l'esistenza dello spirito/anima di un essere umano dopo la morte fisica. A quei 30 milioni di persone viene insegnato il principio sopra esposto.

In una esplorazione di tanto tempo fa mi imbattei in un defunto che, in vita, aveva fatto parte di una delle due denominazioni di cui sopra. Era arrabbiato, deluso e si sentiva profondamente frustrato in quanto stava iniziando a considerare la possibilità di non essere più vivente sulla terra, ma di continuare a vivere consapevolmente dopo la morte fisica. Forse stava valutando la possibilità di avere creduto una bugia per tutta la sua vita e se la sua Chiesa/ Organizzazione aveva mentito su questo punto di dottrina.. allora poteva avere mentito anche su altre dottrine...

Quello era un momento critico per quell’individuo e, se chiedeva aiuto, gli si poteva dare una mano.

Non ricordo come finì l’esplorazione, ma ricordo ancora vivamente la rabbia e la delusione di quell’uomo.

Mentre scrivo queste righe mi riprometto che la prossima volta che sarò fermato per strada da una coppia di fedeli di una di quelle due organizzazioni, proporrò loro un accordo. Avranno due minuti a disposizione per darmi il loro messaggio senza che li interrompa. Li ascolterò attentamente. Poi sarà il mio turno e non mi dovranno interrompere. Li guarderò dritto negli occhi e dirò loro con serenità e tutto l’amore di cui sono capace, ma con ferma determinazione:

“Questo è un messaggio di estrema importanza per voi. Arriverà un momento nella vostra esistenza quando proverete a parlare e coinvolgere i vostri amici e parenti e nessuno sembrerà ascoltarvi e vedervi* oppure potreste trovarvi a dormire un lunghissimo sonno durante il quale chi cerca di svegliarvi può sembrare che faccia parte di un sogno**oppure potreste trovarvi da soli per un tempo che vi sembrerà lunghissimo***. In quell’esatto momento sappiate che l’unica via di uscita è di chiedere aiuto. Chiedete aiuto! Vi prego di farlo! Qualcuno arriverà a darvi una mano. Ve lo assicuro. Ma quando succederà…continuate a gridare incessantemente “Qualcuno mi aiuti!”. So che adesso tutto questo vi sembra impossibile, ma verrà il momento in cui vi torneranno in mente queste parole….quando ciò che ho descritto accadrà, saprete di essere morti.”

*Approfondimenti nel Capitolo 14 del libro “Viaggio oltre il Dubbio” di Bruce Moen.

**Si veda la vicenda ambientata nel 1400 nel paragrafo “Nuovi strumenti di percezione” nel Capitolo V del libro “Viaggi nell’Ignoto” di Bruce Moen.

*** “Il recupero del Colonnello” nel Capitolo V del libro “Viaggi nell’Ignoto” di Bruce Moen.

PS chi desidera approfondire l’argomento dell’esistenza consapevole nell’aldilà in prospettiva biblica, clicchi QUI

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File elaborato in data 30 Novembre 2019 e aggiornato in data 1 Dicembre 2019