martedì 1 novembre 2011

Essere

La forza vitale
fluisce senza sforzo.
Lo sforzo fa la sua apparizione con l'idea
che ci sia un "qualcuno"
che abbia una azione da compiere.
Mooji
dal libro "Breath of the Absolute".

"Come ci si sente ad essere" dal libro "Essere" di Lee Coit.
Vi sarà certamente capitato di perdere qualcosa. La vostra prima reazione, se reagite come la maggioranza, è pensare a come fare per risolvere il problema. Supponiamo che abbiate perso le chiavi dell'auto. La vostra mente comincia a funzionare più o meno in questo modo: qual'è stata l'ultima volta in cui ho visto le chiavi e le ho usate? Dove mi trovavo? Che vestito indossavo? Cercate nelle tasche del vestito e nel posto in cui vi ricordate di averle viste l'ultima volta. Potete anche ripercorrere a ritroso tutti i vostri spostamenti, cercando in tutti i luoghi in cui siete stati. In questo processo restate nel conosciuto. Anzi, il conosciuto (dove siete stati, che cosa avete fatto, che vestito indossavate) è ciò che occupa tutta la vostra mente. Non è un cattivo processo, ma è limitato; in questo caso, il limite è in ciò che riuscite a ricordare. Supponiamo che questa volta non funzioni. Il passo successivo è qualcosa che si fa spesso, ma raramente viene riconosciuto come un passo essenziale. Abbandonate qualunque tentativo di trovare le chiavi. Non si tratta di un esercizio mentale: lasciate veramente perdere. Potreste dirvi:"Se le trovo, bene; se non le trovo, ne farò fare un altro paio.". Se riuscite a smettere davvero di pensarci, spesso vi viene fornita una soluzione creativa. Può presentarsi nell'attimo successivo o dopo qualche ora, o può richiedere giorni, perchè ha tempi tutti suoi. Vediamo alcuni esempi di come si può presentare l'idea creativa. L'idea "ecco dove sono le chiavi" può presentarsi di colpo alla vostra mente. Vi ricordate improvvisamente del posto in cui sono, e le trovate. Aprite un cassetto, volontariamente o involontariamente, ed ecco le chiavi. State facendo qualcosa, ed eccole lì. Oppure, qualcun altro le trova e ve le consegna. Le possibilità sono svariate, inclusa quella che non troviate le chiavi, che dobbiate farne fare un altro paio, e che in conseguenza di ciò vi accada qualcosa di bello. Questo è lo stato dell'essere riguardo alle chiavi perdute. Lasciate che la vostra mancanza di preoccupazione dia ottimi risultati. Essere è lo stato che lascia che tutto accada, senza nessuna interferenza. La decisione di ritirare tutta la vostra energia e la vostra mente da quello che sembra un problema produce delle maraviglie. E potete allargare questo stato dell'essere a tutti gli aspetti della vostra vita. (...)