venerdì 28 ottobre 2011

La resurrezione di Sri Yukteswar

 Dal mondo cristiano abbiamo ricevuto La Resurrezione di Gesù Cristo 
 Dal mondo indiano leggiamo la seguente testimonianza:
 Dal Capitolo 43 del libro "Autobiografia di uno Yogi" di Paramhansa Yogananda:
"(...) Seduto sul mio letto nell'albergo di Bombay, alle tre del pomeriggio del 19 Giugno 1936 - una settimana dopo la visione di Krishna - fui scosso dalla mia meditazione da una luce beatifica. Davanti ai miei occhi spalancati e stupefatti, l'intera stanza fu trasformata in uno strano mondo e la luce del sole si tramutò in uno splendore superno. Ondate di rapimento estatico mi sommersero nel vedere il corpo di carne ed ossa di Sri Yukteswar
"Figlio mio!" Il Maestro parlava teneramente, sul suo volto un sorriso da ammaliare gli angeli. Per la prima volta nella mia vita non mi inginocchiai ai suoi piedi per salutarlo, ma gli andai subito incontro per stringerlo, con slancio quasi famelico, tra le mie braccia. Momento ineguagliabile! L'angoscia dei mesi passati mi sembrò un tributo di poco conto rispetto alla beatitudine che ora scendeva , torrenziale, su di me.
"Maestro mio, amato del mio cuore, perchè mi avete abbandonato?". Farneticavo nell'eccesso di gioia. (...) "Ma siete proprio voi, Maestro, lo stesso Leone di Dio? Avete addosso un corpo come quello che ho seppellito sotto le crudeli sabbie di Puri?".
"Si, figlio mio, sono lo stesso. Questo è un corpo di carne ed ossa. Benchè io lo veda eterico, alla tua vista esso è fisico. Dagli atomi cosmici ho creato un corpo interamente nuovo, proprio come quel corpo fisico di sogno cosmico che hai deposto sotto le sabbie di sogno a Puri, nel tuo mondo di sogno. Sono risuscitato davvero: non sulla terra, bensì su un pianeta astrale. I suoi abitanti sono maggiormente in grado, rispetto all'umanità terrestre, di soddisfare i miei criteri elevati. Lì, un giorno, verrai anche tu, insieme alle persone evolute da te amate, per restare con me".
"Guru immortale, ditemi di più!"
Il Maestro ebbe un breve e gaio risolino. "Ti prego, caro" egli disse" "non potresti allentare un po' la tua stretta?".
"Solo un poco!" Continuavo a stringerlo come una piovra, fra le mie braccia. Percepivo lo stesso odore naturale, lieve e fragrante, che era stato caratteristico del suo corpo in precedenza. Il contatto elettrizzante della sua carne divina permane ancora lungo la parte interna delle mie braccia e nei palmi delle mie mani, ogni volta che rievoco quelle ore gloriose. "Così come i profeti vengono inviati sulla terra per aiutare gli uomini ad esaurire il loro karma fisico, io ho ricevuto da Dio l'ordine di servire su un pianeta astrale come redentore" spiegò Sri Yukteswar. (...)"***********************************************
E chi desidera vedere rispettato l'invito di San Paolo contenuto in 2 Corinzi Capitolo 13 versetto 1 (..) "Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o tre testimoni", troverà soddisfazione nel leggere la testimonianza di un'altro testimone oculare della resurrezione di Sri Yukteswar, nella parte finale del capitolo sopra indicato.