giovedì 13 ottobre 2011

Farsi da parte

Quando Giuseppe incontra alcune difficoltà nella vita quotidiana, utilizza gli "strumenti" e le tecniche che ha appreso per risolverle. Un giorno  l'amico Germano gli suggerisce un diverso modus operandi: "Quando ho una difficoltà, mi faccio da parte, mi affido all'infinito, non cerco di risolvere la cosa. Chi vuole trovare dei modi per risolvere il problema? L'ego o lo spirito? . Semplicemente mi lascio andare, mi metto nella condizione di spettatore e... qualcosa di meraviglioso accade." Giuseppe riconosce la veridicità di questa prospettiva, in realtà l'ha sempre conosciuta, solo si era perso in un gioco mentale ed..entro breve...ecco che qualcosa accade spontaneamente. Riconosce un nucleo di pace interiore, nel profondo del suo essere, un qualcosa che non può essere scosso. E da quella pace, da quel silenzio, arrivano le risposte.

Vangelo di Matteo  - capitolo 6 
Dice il Maestro Gesù:


25"Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
26Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro?
27E chi di voi, con la sua sollecitudine, può aggiungere alla sua statura un solo cubito?
28Perché siete in ansietà intorno al vestire? Considerate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano;
29eppure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro.
30Ora se Dio riveste in questa maniera l'erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi o uomini di poca fede?
31Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo?
32Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose, il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose.
33Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
34Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno."