Steven Hassan, nel libro “Releasing the bonds” non ancora pubblicato in Italia, ha presentato un modello di controllo mentale, identificando quattro aree da attenzionare: “Comportamento, Informazioni, Pensieri, Emozioni."Esaminiamo i punti fondamentali di questo modello come presentati nel secondo capitolo del libro di cui sopra:
Controllo del comportamento
- regolamentazione della realtà fisica dell'individuo
- maggiore impegno di tempo richiesto per le sessioni di indottrinamento e rituali di gruppo
- Necessità di chiedere il permesso per le decisioni importanti
- Necessità di relazionare i superiori relativamente a pensieri, sentimenti, attività.
- Premi e punizioni (tecniche di modifica del comportamento positivo e negativo)
- L'individualismo è scoraggiato; prevale il modo di pensare di gruppo
- regole e regolamenti rigidi
- Necessità di obbedienza e dipendenza
Informazioni per il controllo
- Uso dell'inganno
- E' scoraggiato l'accesso a fonti di informazione non controllate dalla setta.
- L'informazione è fornita a “compartimenti stagni”; La dottrina/insegnamenti pubblici è contrapposta alla dottrina/insegnamenti riservati agli adepti del gruppo.
- Ampio utilizzo di informazioni e propaganda generati dalla setta;
- I membri della setta sono incoraggiati a spiare gli altri membri della setta.
- uso non etico della confessione
Controllo del pensiero
- Necessità di interiorizzare la dottrina del gruppo come "Verità"
- (…) il tradutttore di questo scritto non è in grado di tradurre questa parte e pertanto riporta solo l'originale in inglese:
Use of "loaded" language (for example, “thought terminating clichés"). Words are the tools we use to think with. These "special" words constrict rather than expand understanding, and can even stop thoughts altogether. They function to reduce complexities of experience into trite, platitudinous "buzz words."
- Sono incoraggiati solo i pensieri "buoni" e "corretti".
- Uso di tecniche ipnotiche per indurre stati mentali alterati
- Viene attuata la manipolazione di ricordi e impianto di falsi ricordi
- Uso di tecniche di arresto del pensiero, per impedire contatti con una realtà sgradevole onde bloccare pensieri "negativi" e lasciare entrare solo pensieri "buoni".
- Rifiuto di analisi razionale, pensiero critico, e critica costruttiva. Non esiste alcuna domanda o critica legittima sul capo della setta e la dottrina dottrina del gruppo.
- Nessun sistemi di credenze alternativi a quello della setta sono visti come legittimi, buoni o utili.
Controllo emotivo
- manipolare e restringere il campo dei sentimenti di una persona
- Fai pensare le persone che se ci sono mai problemi, è sempre colpa loro, mai del capo o del gruppo;
- Uso eccessivo di colpa
- Uso eccessivo della paura
- Sperimentazione di estremi di alti e bassi emotivi
- confessione pubblica di "peccati" spesso rituale.
- Fobia da indottrinamento: sono inculcate paure irrazionali circa il lasciare il gruppo o mettere in discussione il capo. La persona sotto controllo mentale non può visualizzare un futuro positivo, senza essere parte della setta/ gruppo a cui appartiene.