giovedì 13 agosto 2015

Un maestro controverso - Un lampo di luce?



Mark H. Pritchard , meglio noto in internet con il nome d’arte di Beelsebub, è un maestro molto controverso che si è formato nella scuola gnostica. Nel web troverete di tutto contro di lui, soprattutto plagio e manipolazione dei suoi adepti. Tuttavia è da notare che il suo insegnamento è offerto gratuitamente. Infatti a questo link, potrete scaricare gratuitamente i suoi libri in inglese. Qui invece viene spiegato perchè questa conoscenza viene offerta gratis.



In questo post verranno tradotti alcuni brani tratti dal suo libro “The Astral Codex" che insegna come viaggiare fuori dal corpo ed il sogno lucido. L’uscita dal corpo avviene principalmente tramite l’utilizzo di due tecniche: la concentrazione sul cuore e l’utilizzo di mantra. Tali mantra si possono ascoltare e scaricare in mp3 al seguente link.



Seguono le parole di Pritchard tratte dal libro di cui sopra e la traduzione effettuata da Google con qualche piccolo aggiustamento da parte nostra:



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The course had a good success rate; of those who completed it, 67 percent said they had an out-of-body experience while taking it.



Il corso ha avuto una buona percentuale di successo: il 67% delle persone che l’ha completato, riferisce di avere avuto una esperienza fuori dal corpo mentre  praticava.

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This book only deals with going to the astral plane of the fifth dimension; it’s the easiest to get to. The infra-dimensions can be accessed from the inferior astral plane, which is where most people go to dream. The sixth and seventh dimensions are much more difficult to reach than the fifth—to reach the sixth requires not just a concentrated mind, but a silent one too, while the seventh can only be reached by those whose consciousness is already in the dimension of the spirit.



Questo libro si occupa solo di andare al piano astrale della quinta dimensione; è il più facile da raggiungere. Le infra-dimensioni sono accessibili dal piano astrale inferiore, che è dove la maggior parte delle persone vanno quando sognare. La sesta e la settima dimensione sono molto più difficili da raggiungere rispetto alla quinta. Per raggiungere la sesta richiede non solo una mente concentrata, ma anche una mente silenziosa, mentre la settima è raggiungibile solo da coloro la cui coscienza è già nella dimensione della spirito

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 Willed astral projection usually occurs when the mind is concentrated at the exact moment that sleep arrives.  Most techniques for astral projection are variations of concentrating the mind and/or visualizing.



La proiezione astrale voluta, di solito si verifica quando la mente è concentrata nel momento esatto in cui il sonno arriva. La maggior parte delle tecniche di proiezione astrale sono variazioni di una mente concentrata e/o di visualizzazione.

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Q. How do you know the difference between getting into the astral plane by astral projecting or by waking up in a dream?

             

A. The difference is only in the way that you get into the astral plane. You can be in the same place from both methods; it is only the way that you get there that’s different. With projection, you go straight into the astral plane from the physical body (which you leave behind).



Domanda: Come si fa a conoscere  la differenza tra l’accesso al piano astrale tramite una proiezione astrale o svegliandosi in un sogno?
 
Risposta: La differenza è solo nel modo in cui si ottiene nel piano astrale. Si può essere nello stesso posto con entrambi i metodi; è solo il modo in cui si arriva che è diverso. Con la proiezione, si va direttamente nel piano astrale dal corpo fisico (che si lascia alle spalle).

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When you know you are in a dream then it is an experience that is taking place in the astral plane.



Quando sai di essere in un sogno, allora è una esperienza che si sta svolgendo nel piano astrale.



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To get into the mental plane while you are in the astral world, jump upward and backward at the same time and say “Astral body come out of me.”



Per entrare nel piano mentale mentre si è nel mondo astrale, salta verso l'alto e all'indietro, allo stesso tempo e di’ "corpo astrale esci da me."



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Knowledge is given according to one’s own merits, when someone is prepared for it and has earned it. It’s given according to the capacity and level of spiritual development of the person. Nasty, angry, and dishonest people for example are restricted in their capacity to receive true knowledge. If they reduce these defects properly, their capacity to receive knowledge can then be increased.



La conoscenza è data in base ai propri meriti, quando qualcuno è preparato per essa e se l’è guadagnata. E 'data in base alla capacità e livello di sviluppo spirituale della persona. Ad esempio le persone cattive, arrabbiate e disoneste sono limitate nella loro capacità di ricevere la vera conoscenza. Se riducono questi difetti correttamente, la loro capacità di ricevere la conoscenza può essere aumentata.

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Per concludere:

  •  Il libro “The Astral Codex” contiene sicuramente spunti di interesse;
  • Se non conoscete l’inglese, potete scaricare il libro ed utilizzare un programma di traduzione online per farlo tradurre automaticamente.
  • Mantenetevi sobri, lucidi ed equilibrati nella lettura del materiale prodotto da Mark H. Pritchard, perché una guida che si sceglie il nome d’arte Belseebub…potrebbe inquietare e nascondere secondi fini.
  • L’insegnamento di Mark H. Pritchard può essere considerato un lampo di luce?

martedì 11 agosto 2015

Due libri per le vacanze?


I libri che seguono potrebbero non essere lampi di luce. 
Sono due libri affascinanti ed inquietanti, da leggere nel seguente ordine: prima "Il suggeritore" e poi "L'ipotesi del male".
Ti scavano dentro e ti portano a confrontarti con il buio che potresti avere nascosto nel profondo.

Sono scritti magistralmente da Donato Carrisi.


Perchè molti dei "mostri" che commettono atrocità, non sono riconoscibili perchè hanno i canini affilati o le corna in testa. Sono persone che conducono una vita normale.
Ci sono dei modi per riconoscerli?

mercoledì 5 agosto 2015

Rimanere attaccati al guru



“Un uomo si sveglia una mattina in catene e non sa come togliersele. Per anni cerca qualcuno che lo liberi. Poi un giorno passa davanti alla bottega di un fabbro, vede che quello forgia il ferro e gli chiede di aiutarlo. Il fabbro con due colpi rompe le catene. L’uomo gli è gratissimo. Si mette a lavorare per lui, diventa il suo servo, il suo schiavo e per il resto della sua vita rimane…incatenato al fabbro.”

Dal capitolo “Un flauto nella nebbia” del libro “Un altro giro di giostra" di Tiziano Terzani

martedì 28 luglio 2015

La Pellegrina di Pace


"Camminare come si parla" viene considerato il più alto livello di illuminazione. La Pellegrina di Pace ha vissuto questo messaggio ed io celebro il suo straordinario impegno verso la pace e l'armonia. In verità, è la mia eroina."
Wayne Dyer, autore motivazionale.

questo link si può scaricare gratuitamente il libro in italiano: 

Pellegrina di Pace

La vita e l’opera dalle sue parole
Testi raccolti da alcuni suoi amici
Dedicato con amore a tutti coloro che stanno compiendo una ricerca spirituale.

lunedì 27 luglio 2015

I tibetani e la morte



“Quasi tutte le antiche civiltà, vedevano nella morte un aspetto essenziale della vita e avevano per questo sviluppato una loro cultura della morte, un modo per affrontare questo mistero.
I tibetani, ad esempio, per più di mille anni hanno usato il loro libro sacro “Bardo Thodol”, scritto, si dice, da Padma Sambhava per affrontare il momento del trapasso. Quando in casa qualcuno sta per morire, il lama che arriva per assisterlo caccia via tutti quelli che gli piangono attorno. Poi, rivolto al morente, lo prega di non resistere, di lasciar andare, di staccarsi dalle cose di questo mondo, dalle persone a cui è stato legato. Ogni legame sta comunque per finire, tutto sta per diventare”vuoto come il cielo senza nuvole”. Perché resistere?
“Lascia andare, o nobile nato”, dice il lama. “La primordiale luce ti sta venendo incontro, diventa uno con quella. Vai. Vai per la tua strada, o nobile nato, non resistere.” Queste sono le parole che il lama continua a sussurrare nell’orecchio del morente.”

Tratto dal capitolo “Terra incognita” del libro “Un altro giro di giostra” di Tiziano Terzani.

domenica 26 luglio 2015

Gli scherzi della vita


Patrizia aveva atteso quel giorno tutta la vita. Era una splendida giornata di sole e lei si trovava vestita di bianco in una auto anni ’30 che l’avrebbe condotta in chiesa per sposarsi. Finalmente il suo rapporto consolidato con Gianluca sarebbe convogliato a giuste nozze. Stavano insieme ormai da dieci anni, pensò durante il viaggio. Ed oggi si sarebbe sistemata. L’auto procedeva lentamente verso la chiesa. Suo padre, seduto accanto a lei, era già profondamente commosso. Ancora pochi metri e sarebbero arrivati. All’ultima curva l’autista fermò l’auto per lasciare attraversare una coppia di anziani. Ed ecco, accadde qualcosa di straordinariamente sublime e al contempo terribile. Mentre l’auto era ferma, gli occhi di Patrizia incrociarono quelli di uno sconosciuto che stava leggendo un quotidiano, seduto su una panchina. Patrizia riconobbe in quello sguardo l’uomo della sua vita. E non era lo stesso che sarebbe diventato suo marito quel giorno.

mercoledì 15 luglio 2015

Lettera aperta ad un amico Testimone di Geova

Caro Marco,
apprezzo molto i momenti di scambio e condivisione che abbiamo avuto negli ultimi tempi. Ora ti parlerò di un argomento importante. E ti chiedo una cortesia: in virtù della stima reciproca, per il tempo della lettura di questo post, sospendi ogni giudizio. Apriti a delle possibilità nuove. 
Per le persone che hanno aderito alla tua fede, esiste almeno un momento di grande difficoltà. E' possibile che ad un certo punto della tua vita, ti ritrovi in una condizione in cui le persone intorno a te non si rendono conto della tua presenza. Ti rivolgi a loro ed esse ti ignorano. Oppure ti ritrovi solo e non trovi persone intorno a te. Una sorta di incubo dal quale però non ti puoi risvegliare. Se mai ciò accadesse, la via d'uscita sarebbe quella di chiedere aiuto, con sincerità di cuore, dal profondo del tuo essere. Chiedi o grida incessantemente "Aiutatemi! Per favore qualcuno mi aiuti" o qualcosa di simile. Fallo e qualcuno verrà in tuo soccorso. Forse ci vorrà un po' di tempo, ma qualcuno verrà.

Ti voglio bene
mario

venerdì 10 luglio 2015

La meditazione col mantra è semplice



 Nel libro "Imparare a meditare nella tradizione cristiana" John Main
 risponde ad alcune domande che gli vengono poste, tra cui la presente:
 
Domanda: Puoi dirci qualcosa di più sull’atteggiamento verso la parola, sulla sua funzione o su come possiamo considerarla?



Padre John: L'arte della meditazione consiste nel ripetere il mantra. È semplice, ma impegnativo. Il veramente semplice assai di rado è facile. Quando eravamo agli esordi, a Londra, andai a trovare un amico che è monaco di Ramakrishna. Egli disse: “Bene, trovo molto interessante vedere come voi cattolici stiate iniziando a insegnare alla gente a meditare. Ora, dimmi esattamente quel che insegni”. E così raccontai allincirca ciò che vi ho detto: sedete, sedete eretti, ripetete il mantra, e questo è quanto. Ed egli mi disse: “Padre John, in questo consiste esattamente la nostra tradizione meditativa, che abbiamo ricevuto da Ramakrishna stesso attraverso swami Vivekananda. Ma se andate a dirlo a un gruppo di occidentali non vi crederanno, perché pare troppo semplice. A questo punto il mio consiglio è di complicare un po la cosa. Così, quando la gente inizierà a farsi viva, dite che avete qualche conoscenza esoterica, trasmessa allordine monastico tramite Giovanni Cassiano: questo va detto, è un nome che suona bene, la gente ne sarà interessata. Ma questa conoscenza riveste una tale importanza, dovete dire, che non potete trasmetterla loro se non verranno al vostro centro di meditazione per almeno dieci settimane o giù di lì. E allora, alla fine, potrete iniziarli”. E, in effetti, nella Meditazione Trascendentale si deve fare qualcosa del genere.

Il mio amico aveva certamente colto il maggior problema che molti occidentali incontrano rapportandosi alla meditazione: credere semplicemente nella sua essenziale semplicità. Dire il mantra è, di per sé, semplicità. E non si pongono complicazioni riguardo alla tecnica. Ma, tanto per delineare il corso che la cosa prende per la maggior parte delle persone, posso dirvi questo: molti di noi iniziano recitando il mantra nella testa. E diciamo: Ma-ra-na-tha. Nella mia pluriennale esperienza dinsegnamento, trovo che molte persone devono recitare il mantra a quel modo per un considerevole lasso di tempo. Poi, seguendo lesortazione di Cassiano a tenere sempre presente il mantra - quando di notte vi coricate, quando al mattino vi svegliate, quando vi calate nella preghiera, sempre preparandovi per la vostra meditazione -, il mantra comincia a radicarsi. Allora è come se iniziasse a risuonare nel cuore, voi inizierete così a sentire il mantra a un livello più centrale del vostro essere. Potreste dire che a questo stadio, definibile come il secondo, voi udite il mantra. Il terzo stadio inizia quando cominciate ad ascoltare il mantra, e solo allora la vostra meditazione avrà inizio, con l'inizio dell'ascolto. Il mio maestro di solito diceva questo: “Quando arrivi a questo stadio dascolto è come se tu stessi arrancando su per il fianco di una montagna e il mantra risuonasse nella vallata di sotto. Più in alto sali, più debole diventa il suono del mantra. E poi arriva il giorno in cui il mantra sarà completamente fuori dalla portata del tuo orecchio”. Ve lo dico come incoraggiamento. È stato per me davvero un grande piacere stare con voi, ma purtroppo domani dovrò partire. Tuttavia è mio compito ammonirvi che dovete accostarvi alla meditazione con semplicità assoluta. Non potete star lì a riflettere: “A quale livello mi trovo? Sto dicendo il mantra? Il mantra sta risuonando? Sto ascoltando il mantra? Di quanto sono salito sulla montagna? Tutto questo finirà in un paio di settimane?” La sola cosa che dovete fare è ripetere il mantra in assoluta semplicità e con assoluta fedeltà. Senza aspettative, “poiché la speranza sarebbe speranza di cose sbagliate” come ha bene espresso Eliot. La nostra giustificazione, nel compiere questo, si troverà ricordando le parole di san Paolo: “Lo Spirito di colui che sollevò Gesù dalla tomba abita dentro di voi e darà nuova vita al vostro corpo mortale".

sabato 20 giugno 2015

Una intervista al padre ed alla sorella di Jim Morrison (sottotitoli in italiano)

Tutti abbiamo sentito parlare di Jim Morrison, il cantante dei Doors. Che cosa c'è di significativo in queste interviste?
Al minuto 8:16 il padre di Morrison dice "Posso affermare che era una persona che avrei voluto conoscere".
E poi leggete l'espressione di quel padre dopo che ha pronunciato quelle parole.

Un padre che avrebbe voluto conoscere suo figlio. Ma il figlio Jim è morto qualche decennio prima...
Conosciamo i nostri cari? O avremo anche noi dei rimpianti un giorno?
Oggi, ADESSO è il giorno per parlare, fare la pace, conoscere le persone care intorno a noi. per amare. 

venerdì 19 giugno 2015

Un sogno sull'Operal Rosso

M. ci ha narrato il seguente sogno che, previo suo consenso, condividiamo con voi:
"Questa notte ho fatto un sogno. Insieme a tante altre persone, ci trovavamo ad un ritiro di fuori corso dell'Accademia di Crescita Personale. Al termine mi sono trattenuta in una stanza con Paolo. Abbiamo parlato del più e del meno, finchè è arrivata Sonia. Le ho preso le mani e guardandola negli  occhi, ho detto con la voce rotta dalla commozione: "Paolo è il mio maestro e per questo lo amo." 
In presenza di Paolo, una voce (quella di Paolo?) ha dichiarato "Sonia è l'Operal Rosso della tradizione Essena". Guardando ancora Sonia, ho affermato: "Lo so. Ti offro il mio sostegno". 
Mi sono svegliata con gli occhi pieni di lacrime e profondamente sorpresa del sogno." 

sabato 13 giugno 2015

Sui sogni

E' possibile che un essere umano induca un'altra persona a sognare ciò che lui/lei vuole che l'altro sogni?

Una conversazione immaginaria tra Don Juan, Don Genaro e Castaneda

Una conversazione immaginaria tra Don Juan Matus, Don Genaro e Carlos Castaneda:
"Mentre Don Juan sta spiegando alcuni concetti a Castaneda, in presenza di Don Genaro, Castaneda si mette a scoreggiare.
Don Juan con sguardo serioso dice a Castaneda "Devi portare rispetto al tuo maestro".
Don Genaro osserva entrambi ed interviene seriamente: "Carlos, sei alla presenza del''Illustrissimo ed Eminentissimo Maestro Don Juan Matus...baciagli le chiappe in segno di  rispetto!" E facendo un profondo inchino a Don Juan...emette una scoreggia ancora più rumorosa di quella di Castaneda.
Tutti e tre scoppiano a ridere."

giovedì 11 giugno 2015

"Il cielo nell'anima" di Mario Rogai



Dal sito dell'editore:
"Questo libro è per tutte quelle persone che sentono l’esigenza di una preghiera profonda e sono alla ricerca di una meditazione silenziosa nel solco della tradizione cristiana attenta all’armonia integrale dell’essere umano, nella sua unità corporea e spirituale."
A questo link  è possibile leggere un'anteprima del libro.
 

mercoledì 10 giugno 2015

Una opinione sul matrimonio

"In una corrispondenza privata, James Hillman, mi faceva notare che "tutti i matrimoni sono sbagliati" e mettendo tra virgolette questa frase, mi invitata a coglierne il significato simbolico. E' molto difficile che ci sia nei coniugi uno sviluppo psicologico parallelo, proprio per le diverse stimolazioni che la società stessa offre all'uomo ed alla donna. Prima o poi si finisce sempre con l'essere estranei, perchè ognuno ha seguito una propria strada. La pressione sociale e soprattutto la presenza di figli fanno si che due persone continuino a vivere insieme anche quando non hanno più niente da dirsi. Questo è comprensibile sul piano sociologico, ma è assurdo ed inammissibile sul piano psicologico."

Aldo Carotenuto nel libro "Il labirinto verticale".

martedì 9 giugno 2015

Una verità

Una psicoterapeuta ad una sua paziente matura:
"Lei ha accettato il fatto che il suo corpo e la sua mente stanno invecchiando e che le sue prestazioni fisico/mentali sono destinate solo a peggiorare nel tempo?"

domenica 7 giugno 2015

"Il Sentiero di Sri Ramana" di Sadhu Om


http://www.davidgodman.org/books/images/pathofsriramana_1.jpgA questo link si può leggere online e/o scaricare in pdf la traduzione in italiano del libro "Il Sentiero di Sri Ramana"
scritto da Sadhu Om

Samyama ovvero le Siddhi (Parte II)

Link al post precedente "http://lampidiluce.blogspot.it/2012/12/samyama ovvero le siddhi

Alcune persone si perdono nei meandri della mente: 
"Ma come fa' a funzionare Samyama?"
"Se sono in silenzio, devo pensare per fare Samyama, allora non sono più nel silenzio?"

Samyama FUNZIONA.

Questo è ciò che conta.

Quanti di noi conoscono perfettamento il funzionamento della corrente elettrica?
Forse non conosciamo la teoria, ma quando abbiamo necessità di avere luce in una stanza, semplicemente la accendiamo, facendo un semplice "clic" sull'interruttore.

Basta chiacchiere!
Chi lo desidera, provi Samyama e ne goda i frutti.
Chi invece vorrà intellettualizzare, continuerà a parlare di una pizza gustosa, mentre gli altri se la mangeranno.
E rimarrà affamato.

sabato 6 giugno 2015

Una esperienza con l'Ayahuasca


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Durante l'esperienza :
  •  percepiamo la presenza di Ayahuasca nel corpo come qualcosa di vivo ed estraneo. Niente di particolare, solo una presa di coscienza;
  • entriamo nella parte essenziale del nostro essere. Uno spazio dove realizziamo che il rapporto prioritario della vita è con il proprio Se'.
  • comprendiamo alcune vicende della nostra vita, da una prospettiva diversa, ;
  • entriamo in una dimensione dove un concetto, un'idea ed il suo esatto contrario sono entrambe vere;
  • durante l'esperienza, ragioniamo in maniera estremamente più rapida del solito. 
  • il punto di assemblaggio rimane spostato per alcuni giorni. 
  • effetti collaterali: vomito entro qualche ora dall'assunzione e una scarica di diarrea.

La mattina successiva all'esperienza, partecipiamo alla sessione di "Integrazione". Ci viene spiegato che tale sessione è tanto importante quanto l'assunzione di ayahuasca. Durante il tempo dedicato a tale attività, ogni partecipante ha l'opportunità di condividere il proprio vissuto e gli istruttori offrono feedback e  suggerimenti.  Gli istruttori con i quali abbiamo avuto a che fare, si sono dimostrati persone serie, corrette e responsabili. Probabilmente abbiamo rimosso dei blocchi energetici. E per alcuni rappresenta l'inizio di un cammino di guarigione interiore, che verrà effettuato tramite ulteriori tome di ayahuasca e successive sessioni di integrazione.

Se avete interesse nell'Ayahuasca, potete prendere contatto con ayahuasca italia (su Facebook). Scuola europea ayahuasquera


Inoltre, tramite delle ricerche su Internet, abbiamo trovato dei contatti in Olanda:
che offrono cerimonie con l'Ayahuasca:

The Sacred Voyage  


Ayahuasca.nl 

per chi conosce l'inglese:
Link al download del libro "The Sacred Voyage" di Lars Faber

Link ad uno studio in inglese: Ayahuasca-Assisted Therapy for Addiction: Results from a Preliminary Observational Study in Canada  

Infine un libro in italiano sull'Ayahuasca:
A questo link potrete leggere un'anteprima del libro.

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Per quanto ci riguarda, rimangono tuttora aperte alcune domande:
  • L'ayahuasca rappresenta davvero un lampo di luce? 
  • Abbiamo dei preconcetti sull'uso di piante psicotrope ai fini della crescita personale? 
  • Ripeteremo l'esperienza?
  • L'uso di Ayahuasca è legale in Italia? Sulla pagina Facebook di Ayahuasca Italia   in un post del 26/5 leggiamo quanto segue:  "In corrispondenza continua l'espansione della coscienza dell'umanità con l'espansione del lavoro che proponiamo all'umanità in tutta Italia, Spagna, Inghilterra, Germania, Sud America....
    Per questo motivo si stanno presentando apparenti ostacoli.
    Noi non cercheremo di rispondere loro, placarli o evitarli, l'esistenza si occuperà di tutto.
    Il sistema ci sta permettendo di portare avanti tutto ciò, quindi vogliamo essere totalmente a favore del sistema stesso: siamo un'associazione che paga le tasse, i contributi, che tiene al centro del lavoro un qualcosa che non risulta illegale in nessuna legge, che è la coscienza, la quale ci spinge a proporre ritiri di evoluzione interiore con uso di condivisioni, dinamiche psico-emozionali, integrazioni psico-scimaniche, musicoterapia, piante naturali amazzoniche tra le quali l'Ayahuasca, pianta anche lei legale nei contesti dove ci stiamo muovendo.
    Non ci importa, dunque, di ciò che dicono, bensì ciò che facciamo.
    Tutti coloro che ci attaccano o cercano di fermare tale movimento, in realtà, stanno lavorando per noi perchè la verità sempre esce a galla.
    Solo andiamo avanti con la fiducia in ciò che siamo, in ciò che proponiamo e nella coscienza delle persone.
    Solo continuiamo a seguire il nostro cuore." 
La nostra opinione è che chi desidera utilizzare l'Ayahuasca quale metodo di crescita e sviluppo interiore, debba essere libero di poterlo fare, purchè maggiorenne.
Per concludere non intendiamo ne' raccomandare ne' sconsigliare l'esperienza. 
Ognuno tragga le proprie conclusioni.
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Aggiornamento di Ottobre 2015
Abbiamo deciso di non ripetere l'esperienza.

venerdì 5 giugno 2015

Lezione 36 - Meditazione Domanda e Risposta - La quinta dimensione


Al seguente link :
Lezione 36 - Meditazione Domanda e Risposta - La quinta dimensione 
 è stata tradotta e pubblicata una nuova lezione AYP. 

Sentirsi immortale

Capita mai di sentirti immortale?

Ti arrabbi mai da morire con qualcuno o con te stesso?
Ti offendi mai per quanto è stato detto di te?

C'è una grande verità,
di cui si parla poco.
Anzi, parlarne rappresenta un tabù nella società occidentale.
Questa verità è che tu ed io siamo destinati a morire.
Il nostro corpo si dissolverà nella polvere a meno che non venga cremato.
Se lo dici a qualcuno, immancabilmente i maschietti "si toccheranno" ed immediatamente il discorso verrà portato altrove. 

Sei sicuro di volere sprecare la tua limitata energia ed il poco tempo rimanente arrabbiandoti?

Pensa a tutte le generazioni degli antenati che ti hanno preceduto...dove sono?

Cosa rappresentano gli anni che ti rimangono da vivere sulla terra, rispetto alla storia del mondo?

"La cosa peggiore che può accaderci
è di dover morire, e poichè la morte
è già il nostro destino inalterabile,
siamo liberi: chi ha perso tutto
non ha più nulla da temere."
Carlos Castaneda
dal libro "La ruota del tempo"

mercoledì 3 giugno 2015

Una critica al movimento neo advaita (in inglese - autore sconosciuto)



...These things, when they pour down or come in, present themselves with a great force, a vivid sense of inspiration or illumination, much sensation of light and joy, an impression of widening and power. The sadhak feels himself freed from the normal limits, projected into a wonderful new world of experience, filled and enlarged and exalted;what comes associates itself, besides, with his aspirations, ambitions, notions of spiritual fulfillment and yogic siddhi; it is represented even as itself that realisation and fulfillment. Very easily he is carried away by the splendour and the rush, and thinks that he has realised more than he has truly done, something final or at least something sovereignly true. At this stage the necessary knowledge and experience are usually lacking which would tell him that this is only a very uncertain and mixed beginning; he may not realise at once that he is still in the cosmic Ignorance, not in the cosmic Truth, much less in the Transcendental Truth, and that whatever formative or dynamic idea-truths may have come down into him are partial only and yet further diminished by their presentation to him by a still mixed consciousness. He may fail to realise also that if he rushes to apply what he is realising or receiving as if it were something definitive, he may either fall into confusion and error or else get shut up in some partial formation in which there may be an element of spiritual Truth but it is likely to be outweighted by more dubious mental and vital accretions that deform it altogether.
These words by the Indian sage Sri Aurobindo, refer to what he called the Intermediate Zone, a dangerous and misleading transitional spiritual and pseudo-spiritual region between the ordinary consciousness of the outer being and True Realisation.
Although written in 1932 as cautionary words for his disciples, they are more relevant and important today than they were then.
It seems that every other day another self-proclaimed 'enlightened' teacher of Neo-Advaita appears on the scene. These Neo-Advaita guru's have reduced thousands of years of Advaita teachings into the spiritual equivalent of McDonald's junk food. No longer is it necessary for the spiritual student to engage in self-inquiry or inner work on oneself. Now all that is necessary to 'realize the Self' is a constant repetitive denial of one's own identity and the (pseudo) 'understanding' that the ego and all and everything else that happens in the universe (essence and belief systems included) is 'simply an illusion'. Everything 'just happens, there is no path, no cause', so consequently there is absolutely nothing to do.
It's really simple, just like it was for Shankara, Buddha, Ramana Maharshi, Nisargadatta Maharaj, Rumi and the relatively few others who are generally agreed to have been enlightened.
What? Wait a minute, I don't recall that it was easy for the above mentioned Masters. Didn't they spend years, and sometimes entire lifetimes meditating, engaged in self-inquiry and inner work? Oh yeah, they did. And this is the problem that exists now, because the Neo-Avaita movement claims lineage from and history from Advaita, but advocates none of the work. In fact they continue to espouse that it is simply not necessary. Merde!
No real work on oneself is necessary, only a constant repetitive denial of one's identity and the 'understanding' that the ego and all (and everything) that happens (essence and belief systems included) is 'just an illusion'. Everything ‘just happens, there is no path’, so there is nothing to do.
Occasionally these self proclaimed 'enlightened or awakened masters' even believe themselves to be superior or more advanced than their own teachers. For example Tony Parsons has declared that Ramana Maharshi was obviously still living from duality and Andrew Cohen has said that his guru Poonjaji was not enlightened – in other words both Maharshi and Poonjaji were asleep and Parsons and Cohen are awake. Yeah, right!
In addition to Parsons and Cohen, the best known English speaking Neo-Advaitin gurus also include Eckhart Tolle and Ramesh Balsekar. Meanwhile there are hundreds of others in Europe, the United States and Australia.
And they all have one thing in common, they declare that they have realized the Self, and awakened to their true nature. And of course they all want to teach (and in some cases) prey upon Neo-Advaita adepts in search of their own liberation. In the process these Neo-Avaitins have bastardized and twisted the original tenets and practice of Advaita until it is no longer recognizable except by the most discerning of adepts. Unfortunately it appears that most adepts are not able to discern the differences between Advaita and Neo-Advaita. Perhaps this will help.
The Path of Advaita according to Shankara
For the purposes of this article, presented below is a very short summary of the pre-requisites needed by a seeker before achieving Self-Realization or Liberation (as specified by Shankara in his Vivekachudamani - The Crest Jewel of Discrimination translated into Tamil by Ramana Maharshi and from Tamil into English by Sir Arthur Osborne).
In order to be qualified for enquiry into the Self, a man must have a powerful intellect and ability to seize the essential and reject the inessential besides the various qualities enumerated in the scriptures. What are these? He must be able to discriminate between the real and the unreal. He must have an unattached mind. He must ardently desire liberation. And he must be tireless in practice Only such one is qualified to enquire into Brahman. The qualifications are enumerated as follows:

1. Discrimination between the real and the unreal.
2. Disinclination to enjoy the fruit's of one's actions.
3. The six virtues of tranquility, self-control, withdrawal, forbearance, faith, and concentration of the Self.
4. Intense yearning for liberation.
The aspirant must indeed have these qualities in order to attain abidance in the Self; without them there can be no realization of the Truth.
This then is the simplified version of Shankara's instructions for truth realization.
The Neo-Advaita Shellgame
Contrast this with what is necessary according to Neo-Advaita. Which is nothing. Absolutely nothing is necessary except for a strategy of denial. Neo-Advaita teachers simply declare or fool themselves into believing that their identity/ego doesn't exist, in fact, that nothing really exists and everything is simply an illusion.
This can easily done by anyone, just give it a try and you’ll see. Take a few minutes now and start rebuffing everything you perceive, everything that comes up in yourself, including yourself. If and when you do this regularly, you may find yourself getting hooked by the fundamental Neo-Advaita trickery. Of course there is also a bit of cheating necessary. You need to be ready and willing to deny values and ethics and if you are ready and willing to cheat yourself then you’re ready to be enlightened the Neo-Advaita way.
Having integrated Neo-Advaita will bring up the joy of a constant feeling of superiority. You will also be rewarded with the feeling of constant rightness and will never be proven wrong anymore no matter what you say or do. Simply because nothing is real – all is illusion. Who is there to be wrong? Merde !
Traditional Advaita says that the ego is an illusion. The ‘Satsang Prophets’ emphasize this as THE starting point, completely omitting that this realization may only occur at the end of years of self-inquiry and work on oneself (and not necessarily with any certainty). Once this premise is understood and the self-cheating is engaged, one obtains a constant very pleasant feeling of superiority and invulnerability. This is what they regard as being the ultimate accomplishment and they believe that it is the same as that lived and taught by Ramana Maharshi, Nisargadatta Maharaj and even Shankara, although in reality it’s nothing but the Neo-Advaita version of nihilism. (If this is what you’re looking for Parsons, Tolle, Balsekar and their cohorts are a good choice for teachers.)
Giving satsang allows them the opportunity to meet obedient and easily hypnotized listeners to whom they can teach what apparently is so easy to understand: 'Everything is just an illusion.'
Below are other common features of these teachers:
1. "Uncomfortable" questions are evaded. The evasion strategy is easy because in the background there is a safe haven: neither I nor the other exist.
2. Essence - Essential Value is seen on the same level as identity: as being non-existent.
3. An attitude of utter arrogance/vanity (How can I be wrong? The one who can be wrong doesn't exist, only those who still believe that there is anything other than illusion are wrong).
4. Total absence of humility ("who cares?") and ethics.

The result is mind-f_____g at it's purest - spiced with some borrowed and misunderstood Advaita wisdom.
A real seeker is one who has the desire, commitment and talent to 'make' it. But it's difficult for me to say if a real seeker automatically has the discrimination to avoid falling into the Neo-Advaita trap. There may be a question of destiny, luck and/or grace involved.
Some adepts who have difficulties in switching off the self-delusion have ended up in mental hospitals (paranoid syndrome), others have had the courage to jump to the teacher role and give satsang which gives their 'non-existent' ego the recognition and food for continued survival.
Life becomes a play between 'enlightened' nihilistics or between a self-declared nihilist and an ignorant fool who just serves as 'confirmation-that-I'm-right' food. As this is so obvious, there seems to be a kind of collective self-hypnosis that is happening on a relatively large scale.
Neo-Advaitins tend to evade inquiring questions because these types of questions challenge their axiom 'that they don't exist and everything is an illusion.' Instead they use words that disguise: “How can I be wrong since I don't exist as a separate 'I'? Therefore I am always right.
This all occurs not as a result of work on themselves but as a starting point of all that is (re)presented. Of course, at a certain point, one needs to cheat oneself in order to do this. When cheating oneself any and all sincerity towards oneself is eliminated. This cheating arises when it comes time to deny the humanness, what Jesus meant with “the son of god” and what Meister Eckhart said when he referred to the “Gottesgeburt im Menschen”, “the birth of God within man”.
Through constant repeated self hypnosis (telling yourself that everything ‘just happens’, only ‘here and now’ exists, you then slip into a 'super-identity' based on overall denial of ego/identity. Sadhana is an unnecessary burden because the one who does this has simply not understood that all is illusion, even work on oneself (so "why care?").
Instead of considering the realization that everything is just an illusion as the result of years of inquiry and guided work on yourself, just take it as starting point, an axiom, a self-evident truth. Once this self-generated ruse is accomplished you will automatically come to the conclusion that self-enquiry (Ramana Maharshi) or work on oneself (Gurdjieff) or a guru (Nisargadatta Maharaj) are just illusionary un-necessities.
If you feel offended by what has been written:
Either you need to become a bit more tricky in denying your own and the author’s existence (isn’t everything just an illusion?). Or you’re not yet completely hooked by the Neo-Advaita game and you might want to reconsider if this is the direction you want to take.

I offer to you the following dialog from Nisargadatta Maharaj...
Nisargadatta: “To go beyond the mind, you must have your mind in perfect order. You cannot leave a mess behind and go beyond. He who seeks Liberation must examine his mind by his own efforts, and once the mind is purified by such introspection Liberation is obtained and appears obvious and natural.”
Q: "Then why are sadhanas prescribed?"
Nisargadatta: "Freedom to do what one likes is really bondage, while being free to do what one must, what is right, is real freedom."
Q: "How can the absolute be the result of a process?"
Nisargadatta: "You are right, the relative cannot result in the absolute. But the relative can block the absolute, just as the non-churning of the cream may prevent butter from separating. It is the real that creates the urge; the inner prompts the outer and the outer responds in interest and effort." "You seem to want instant insight, forgetting that the instant is always preceded by a long preparation. The fruit falls suddenly, but the ripening takes time."
"The way to truth lies through the destruction of the false. To destroy the false, you must question your most inveterate beliefs."
POSTSCRIPT
So by now, since you have chosen to read this through to end, I suppose that you might be asking yourself, “Why should I listen to you? Who the hell are you anyway?” And the answer is that you shouldn't listen me. Anymore than you should listen to Eckhart Tolle or Tony Parsons. At least not without truly listening to yourself. What you can do is search into the very depths of yourself, not taking someone else's (anyone else's word) for anything. Instead listen to your heart and seek a teacher who teaches you how to eliminate the unnecessary burdens and who at the same time promotes the blossoming of your essence (your essential value), your divine nature, the best of the best that resides in the core of your (and his) humility.
If you have found this article useful, interesting, stimulating, controversial or you just like to 'stir the pot', submit and/or post it to the appropriate websites, forums and newsgroups; perhaps you and I together can play a small part in awakening a few people from the Neo-Advaita trance.
-- Author unknown 
********************************
A questo link  trovate la traduzione dell'articolo di cui sopra effettuata da Google traduttore

martedì 2 giugno 2015

Discussione con Michael James sull'annientamento dell'ego - Sottotitoli in Italiano

Ad un incontro della 'Ramana Maharshi Foundation UK' avvenuto il 13 Settembre 2014, Michael James discute la natura dell'ego e perché il solo modo per distruggerlo è osservarlo o esaminarlo con vigilanza, e poi risponde a domande sulla pratica di auto-investigazione (ātma-vicāra) insegnata da Bhagavan Sri Ramana Maharshi. 
Sottotitoli in italiano
Fonte:
http://lacavernadelcuore.blogspot.it/2015/05/discussione-con-michael-james.html

The seven Steps to Awakening




lunedì 1 giugno 2015

"Ritorno a casa" Autobiografia di uno swami occidentale - di Radhanath Swami


Dalla seconda di copertina:
"In queste straordinarie memorie di Radhanath Swami ondeggia un arazzo multicolore fatto di avventura, misticismo e amore. I lettori seguono Richard Slavin dalle periferie di Chicago fino alle grotte sull'Himalaya, mentre si trasforma da giovane alla ricerca di risposte in guida spirituale di fama mondiale. "Ritorno a casa" è l'intima descrizione di un percorso verso l'autoconsapevolezza e anche uno sguardo penetrante nel cuore di varie tradizioni mistiche e nelle sfide che ogni anima deve affrontare nel cammino verso l'armonia interiore e l'unione con il Divino. Attraverso pericoli mortali, la guida di yogi elevati e anni di viaggi nei luoghi di pellegrinaggio, Radhanath Swami alla fine raggiunge il cuore più intimo della cultura mistica dell'India e trova l'amore che stava cercando. Una storia narrata con raro candore che immerge il lettore in un viaggio che allo stesso tempo è coinvolgente, divertente e commovente."
www.radhanathswami.it

domenica 31 maggio 2015

Il metodo della "Centering Prayer" di Thomas Keating

Un metodo per introdurre un cattolico praticante al mondo della meditazione.

A questo link potrete scaricare l'opuscolo esplicativo, che comunque viene riprodotto di seguito:



Un video in inglese, nel quale Thomas Keating parla della Centering Prayer e della sua esperienza personale

domenica 17 maggio 2015

Lezione 35 - Meditazione Domanda e Risposta - Le pietre miliari dell'illuminazione


Al seguente link :
Lezione 35 - Meditazione Domanda e Risposta - Le pietre miliari dell'illuminazione è stata tradotta e pubblicata una nuova lezione AYP.

Lezione 34 - Meditazione Domanda e Risposta - La meditazione ed i problemi del mondo

Al seguente link :
Lezione 34 - Meditazione Domanda e Risposta - La meditazione ed i problemi del mondo
è stata tradotta e pubblicata una nuova lezione AYP. 

Lezione 33 - Meditazione Domanda e Risposta - Un nuovo modo di sedersi in meditazione

Al seguente link :
Lezione 33 - Meditazione Domanda e Risposta - Un nuovo modo di sedersi in meditazione 
è stata tradotta e pubblicata una nuova lezione AYP.

Perdere la propria anima

Diceva il Maestro:

Vangelo di Marco Capitolo 8
36 Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? 37 E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? 
********************************** 
Qual'è il significato dell'espressione "perdere la propria anima"? 
Ipotizziamo delle risposte:

Dedicare la propria vita ad obiettivi falsi e malsani, danneggiando consapevolmente gli altri, quindi in ultima analisi noi stessi?
Trascorrere la nostra esistenza pensando di vivere il vero mentre si è immersi nel falso?
Conoscere il vero e scegliere consapevolmente di vivere il falso?
Seguire guide cieche?
Fare patti con esseri inorganici per scambiare parte della nostra energia per conoscenza e potere?

sabato 16 maggio 2015

"La tua vita è il tuo messaggio" di Eknath Easwaran

A  pag 11 del libro di Eknath Easwaran:
" Una volta, mentre il treno su cui viaggiava il Mahatma Gandhi usciva lentamente dalla stazione, un giornalista europeo si avvicinò al finestrino e gli chiese se avesse un messaggio da dare alla sua gente. Per Gandhi quello era il giorno del silenzio, una pausa indispensabile nella sua attività sfibrante. La risposta di Gandhi  fu un rigo scarabocchiato su un pezzo di carta: "La mia vita è il mio messaggio".

martedì 12 maggio 2015

"Sorcerer's Apprentice - My life with Carlos Castaneda" di Amy Wallace

La storia di Carlos Castaneda è avvolta nel mistero. Il libro di Amy Wallace, pubblicato nel 2003, rappresenta una rarissima eccezione in quanto oltre ad essere stata compagna (amante?) di Castaneda, ha anche fatto parte del suo "gruppo interno". Nel libro l'autrice, morta nel 2013, narra la sua storia mostrando anche il lato umano di Castaneda. Un'opera che sembra parlare molto del cantante e poco della sua canzone. Ma la vita quotidiana di ogni essere umano non rappresenta il suo messaggio al mondo? Potremo dire di più, quando avremo terminato di leggerlo.
Link ad una recensione in inglese 

giovedì 7 maggio 2015

Il capo banda

Vi è una pratica diffusa tra i nuovi capi di partito, religione, gruppo spirituale, politico o iniziatico non appena sono diventati leader della loro organizzazione, di proclamare subito la loro autorità:

"...forse non è chiaro a qualcuno che IO sono il capo legittimamente nominato.."

A parere nostro, la stima ed il rispetto dei propri sottoposti, chiamali fedeli, apprendisti, seguaci, si ottiene tramite:

  • l'esempio;
  • l'interesse sincero per l'individuo;
  • il carisma personale;
  • il potere che si è riusciti a sviluppare.
*****************************
Aggiornamento del giorno 8/5/2015
Il precedente Nagual usava la tecnica di prendere sempre in giro gli apprendisti. Faceva parte del suo metodo.
Il Nagual tende agguati.
Non si capisce mai cosa sia vero e cosa no.
Può essere che il nuovo Nagual stia facendo uno scherzetto (leggasi agguato) a tutti, giusto per confermare a chi non l'accetta e a tutti i bigotti che hanno ragione?
Una bella spinta nella direzione in cui ognuno sta già andando, nel perfetto stile del vecchio Nagual che ha preparato quello nuovo.

Qual'è la verità?

giovedì 23 aprile 2015

Focus 27

Secondo le informazioni contenute al sito inglese http://en.wikipedia.org/wiki/Focus_level traduciamo la descrizione relativa al Focus 27 come segue: "Il centro di accoglienza. Un'area artificiale creata dalla mente umana, progettata per facilitare il trauma e lo shock del passaggio dalla realtà fisica. Essa assume la forma di vari ambienti della terra in modo da essere accettabile per la grande varietà dei nuovi arrivati. Il contatto e la comunicazione sono aperti tra tutti gli abitanti. Molte persone che vivono nel Focus 27 forniscono assistenza ai nuovi arrivati ​​per aiutarli ad adattarsi alla loro nuova situazione. Questo è un settore altamente organizzato e strutturato."

Gli esseri che dimorano nel Focus 27 sono evoluti spiritualmente e pacifici. Non cercano mai di convincerti delle loro idee. Non fanno pressioni in  alcun genere. E se sei disponibile, troverai sempre qualcuno disponibile ad accompagnarti a dare una mano a qualcuno che necessità di aiuto. Nel  Focus 27 le comunicazioni sono simili a quelle che avvengono tra gli esseri di luce nel film Nosso Lar.
Nel Focus 27 puoi anche incontrare il Maestro, anche se forse non risiede li. "Maestro, sei così diverso da come ti descrivono"
Ondate di rivererenza per un essere altamente evoluto.
Sorride. "Non ti inginocchiare, per carità. Su, su in piedi." Quando spogli il Maestro di tutte le sovrastrutture che sono state poste su di lui nei secoli, emergono la grandezza e la bellezza del suo Essere. "Sii amore, Condividi Amore. Segui lo Spirito che è la verità dentro il tuo spirito. Verità, Conoscenza, Consapevolezza e soprattutto Amore. Ama, soprattutto ama, perchè l'amore è la chiave di accesso ai mondi più elevati". Poi corregge gli insegnamenti errati che sono stati divulgati in suo nome. Lo fa' con fermezza, ma dolcezza. Non ci sono asprezza o condanna nelle sue parole. Ha dato l'esempio affinchè l'uomo potesse seguirlo e così essere completo e cambiare il proprio cuore. Smettere di fare cose false e cominciare ad agire secondo il vero. L'azione inizia da dentro l'anima. Molte altre cose che dice, non sono quelle contenute nei Vangeli. Tutte le chiacchiere umane vengono spazzate vie dalla luce delle sue parole e ancor più dalla sua Presenza.
Onore e rispetto al Maestro.
Shalom - Shalom - Shalom. 

martedì 21 aprile 2015

Risvegli (?)

A quale frequenza stai vibrando adesso?

Se senti amore dentro di te, potresti vibrare alla frequenza di Yogananda o di Gesù Cristo?
Senti l'inclinazione ad ascoltare musica serena ?
Vedi il mondo che ti circonda come fondamentalmente buono?

Sei in tensione con qualcuno e ne sei consapevole? 
Ti senti maggiormente in sintonia con Castaneda ed i suoi guerrieri?
Ascolti musica energica?
Vedi l'Universo che ti circonda come predatorio?

Ascoltati e guarda dentro di te
Conosci te stesso

sabato 18 aprile 2015

Citazione II

"Le persone spesso non ricordano le tue azioni.
Non ricordano le tue parole.
Ricordano come le hai fatte sentire."
Maya Angelou

mercoledì 15 aprile 2015

Citazione

Due uccelli, compagni inseparabili, posati sullo stesso albero. 
Uno mangia il frutto, l’altro osserva.
Il primo è l’essenza individuale,
che si ciba dei piaceri e dolori di questo mondo.
L’altro è l’Essenza universale,
silente testimone di tutto.

(Mundaka Upanishad)

martedì 14 aprile 2015

"Il Se' Infinito"

Un breve recensione del libro:

"Si!"


Dalla quarta di copertina: 
"Un vero e proprio percorso iniziatico che, attraverso trentatré preziose lezioni ispirate all’antichissima sapienza taoista, preparerà gradualmente per te una via d’uscita dalle emozioni e dalle forme di pensiero, accrescendo la tua energia e rendendoti libero.
Stuart Wilde propone, dopo averle sperimentate personalmente, diverse pratiche utili per ottenere la calma, ridurre l’invadenza dell’ego e immergersi nel nulla: pianificare la giornata, camminare nei boschi di notte, usare lo specchio e il metronomo. Allargherai le tue percezioni e permetterai che avvenimenti straordinari accadano nella tua vita: visioni di mondi ancestrali dalla bellezza assoluta, il mondo degli spiriti e altro ancora che aspetta solo il tuo risveglio per farne l’esperienza. Svilupperai i tuoi sensi sottili, imparerai a fidarti dei loro segnali, riconoscerai i messaggi simbolici nascosti nella realtà quotidiana e affronterai senza paure i cambiamenti, le prove e le avventure che la vita propone continuamente.

Trova una stanza al buio e accendi una candela, siedi di fronte a uno specchio, cerca di sbattere le palpebre il meno possibile, vari volti possono sovrapporsi al tuo, visioni si affacceranno, mondi si dischiuderanno.

Indice:
L’Antico Insegnamento dei 33 Passi
Il Concetto di Sé Infinito

Passo 1: Io Sono Dio
Passo 2: Espandere la propria Consapevolezza
Passo 3: Avere il Coraggio di Andare Oltre
Passo 4: Il Coraggio di Accettare lo Spirito come Guida Interiore
Passo 5: Accettare la Negatività come Esperienza d’Apprendimento
Passo 6: Apprendere Cose sul Mondo attraverso i Comuni
Schemi di Pensiero e poi Andare Oltre
Passo 7: Tutta la Conoscenza Umana Dipende dalla Debolezza Umana
Passo 8: I Maestri erano Sovrannaturali perché le Persone Comuni non lo erano
Passo 9: Il Potere Scaturisce dalla Disciplina
Passo 10: Centrare la Mente
Passo 11: Credere di Essere già il Potere
Passo 12: La tua Parola come Legge
Passo 13: Accettazione
Passo 14: Non Giudicare Nulla, non Quantificare Nulla
Passo 15: Non Aggrapparsi a Nulla
Passo 16: Non Giustificarsi
Passo 17: Purificarsi Costantemente
Passo 18: Rispettare Tutti gli Esseri Viventi; Individuare la Bellezza in Tutte le Cose
Passo 19: Il Potere Scaturisce da Dentro
Passo 20: L’Azione Attraverso la Non Azione
Passo 21: Dedicare la Propria Vita alla Via Sacra
Passo 22: Comprendere che l’Ispirazione
e la Creatività Scaturiscono da Dentro
Passo 23: Mantenere Sempre la Freschezza;
Osservare la Natura,
Entrare in Sintonia con la Natura
Passo 24: Non Temere la Morte; Accettarla, Vivere la Vita
Passo 25: Evitare di Diventare Guru
Passo 26: Disciplina Fisica
Passo 27: Disciplina Emozionale
Passo 28: Disciplina Mentale
Passo 29: Disciplina Filosofica
Passo 30: Disciplina Spirituale
Passo 31: Ricerca
Passo 32: Fusione
Passo 33: L’Iniziato 

giovedì 9 aprile 2015

Grazie Paolo!

Lo abbiamo già stato scritto in passato
Lo ripetiamo ora
A prescindere da tutto......
raramente passa un giorno senza che indirizziamo un pensiero di gratitudine verso Paolo Oddenino Paris
perchè ci ha insegnato a vivere 
senza paura

A prescindere.

GRAZIE Paolo

sabato 4 aprile 2015

"Dovunque tu vada ci sei già"

Un libro profondo ed illuminante. Tanti capitoli brevi ma intensi. Luce e consapevolezza.


Dalla quarta di copertina: "Quando siamo presi dal vortice degli impegni, quando abbiamo la sensazione di non essere padroni di noi stessi e non riusciamo più a goderci le cose belle della vita, allora è il momento di fermarsi un istante e riconquistare quell’unico momento della nostra esistenza di cui disponiamo per vivere, crescere, sentire, amare, gioire: il presente. Questo libro è una guida illuminante, che illustra un percorso semplice per imparare a coltivare questa consapevolezza attraverso la meditazione. Un libro adatto a chi si avvicina alla meditazione per la prima volta, ai praticanti di lunga data, a chiunque desideri ritrovare una dimensione di autenticità nell’esistenza quotidiana."

domenica 8 marzo 2015

Un dono

In un sogno appare P.
Una persona è sdraiata davanti a lui.
P. lavora energeticamente per riequilibrare e guarire l'individuo.
Un dolore fisico-emozionale al centro del petto diminuisce, forse si assopirà? 

Un dono inaspettato.
Senso di gratitudine.

Una Guida imperscrutabile.
I suoi disegni sono ignoti,
mentre agisce nel silenzio.

Quell'Uomo rimane un mistero.

Senza farsi notare,
porta avanti i suoi piani.

E se interrogato: "Eri davvero tu?"
Risponde "Non ricordo".

Una amico sostiene che: "Per quanto sia bislacco e strampalato, è la guida più "pulita" che abbia incontrato nella mia vita"

Anche se in internet si trova tutto ed il contrario di tutto su di lui, la nostra esperienza è stata positiva con lui.

Chi ha orecchie per intendere intenda.

Come diceva il Maestro:
"Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.  Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,  perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."
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Addendum del 13/3/2015
E se non era lui, chi era ?

giovedì 5 marzo 2015

So Alone

La solitudine di cui canti,
quella che ti attanaglia l'anima,
e ti fa desiderare di spegnerti nell'oblio,
abusando di alcool e droghe,
non la curi stando sempre in compagnia di amici,
nemmeno con una o più donne accanto.
E' una solitudine interiore,
un verme che ti divora,
giorno dopo giorno.
La risposta che cerchi è dentro di te.
Ma come si fa ad accedervi?
Chi se n'è andato non torna più.
Non sarai più bambino. 
Qualcuno suggerirebbe di elaborare il dolore.
E di crescere.
Non resta altro che godersi questo capolavoro di canzone triste.
E mandarti un pensiero di affetto caro Johnny.