A pag 11 del libro di Eknath Easwaran:
" Una volta, mentre il treno su cui viaggiava il Mahatma Gandhi usciva lentamente dalla stazione, un giornalista europeo si avvicinò al finestrino e gli chiese se avesse un messaggio da dare alla sua gente. Per Gandhi quello era il giorno del silenzio, una pausa indispensabile nella sua attività sfibrante. La risposta di Gandhi fu un rigo scarabocchiato su un pezzo di carta: "La mia vita è il mio messaggio".