domenica 27 novembre 2011

Un Corso in Miracoli

http://lampidiluce.blogspot.com/2011/10/dallintroduzione-di-un-corso-in.html
http://lampidiluce.blogspot.com/2011/11/un-libroanzi-tre-un-corso-in-miracoli.html
E' sicuramente un piacere parlare di questo argomento, ma non è facile farlo perchè ad oggi, chi scrive ha letto solo una minima parte  del libro degli esercizi e del manuale per insegnanti. Il volume pubblicato in Italia nel 1999 da Armenia è composto da :

  • "Testo"  717 pagine;
  • "Libro degli esercizi"  502 pagine;
  • "Manuale per insegnanti" 98 pagine;
  • qualche pagina denominata "Nota dei traduttori".
per un totale di 1322 pagine. Tuttavia quanto letto risuona dentro bene e pertanto offriamo un piccolo contributo come segue:
  • Dall'introduzione del "Libro degli esercizi" Paragrafi 8 e 9: "Alcune delle idee presentate nel libro degli esercizi ti risulteranno difficili da credere, altre potranno potranno sembrare alquanto sbalorditive. Questo non ha alcuna importanza. Ti viene semplicemente chiesto di applicare le idee secondo le istruzioni date. Non ti si chiede affatto di giudicarle. Ti si chiede solo di usarle. E' il loro uso che che darà loro significato per te e ti mostrerà che sono vere. Ricorda solo questo: non è necessario che tu creda alle idee, non è necessario che tu le accetti e nemmeno che tu le accolga volentieri. Ad alcune opporrai attiva resistenza. Niente di tutto ciò ha importanza, nè ridurrà la loro efficacia. Ma non permetterti di fare eccezioni nell'applicare le idee contenute in questo libro di esercizi e, quali che siano le tue reazioni ad esse, usale. Non viene richiesto nulla più di questo."  
Che meraviglia! Non viene richiesta alcuna fiducia cieca in determinati principi, ma viene richiesta applicazione e conseguente verifica.
  • Le caratteristiche dell'insegnante di Dio (Da pag. 11 del "Manuale per insegnanti"": 
  1. Fiducia;
  2. Onestà;
  3. Tolleranza;
  4. Dolcezza;
  5. Gioia;
  6. Assenza di difese;
  7. Generosità;
  8. Pazienza;
  9. Fedeltà;
  10. Apertura mentale;
...oh come risuona risuona bene dentro...
  • Dalla Prefazione del "Testo" (pag 8): Il Corso non afferma alcuna finalità, nè le lezioni del libro di esercizi sono intese a portare a compimento l'apprendimento dello studente. Alla fine il lettore viene lasciato nelle mani del suo Insegnante Interiore che dirigerà tutto l'apprendimento successivo come ritiene opportuno. 
anche questo ... risuona risuona bene dentro...
 Dal manuale per insegnanti, pag. 5 leggiamo:
  • "Questo è un manuale  per uno  speciale programma di studi, inteso per insegnanti di una forma speciale del corso universale. Vi sono molte migliaia di altre forme, tutte con lo stesso risultato."
 Grandioso! Il corso non è per tutti. Ognuno ha il proprio cammino e l'infinito mostrerà ad ognuno la propria via.
 Ci è stato spiegato e ho verificato che il corso aiuta a "disfare l'ego" e a trovare la pace interiore.
E' possibile che in seguito parleremo ancora del Corso in Miracoli. Lo studio di quest'opera rappresenta sicuramente una importante avventura interiore. La persona che mi ha parlato del Corso, ha suggerito di iniziare a leggere il libro partendo dal "Libro degli esercizi" e dal "Manuale degli insegnanti". Inoltre, è stato suggerito anche il libro "Introduzione a Un corso in Miracoli" scritto da Kenneth Wapnick. Concludiamo segnalando che il corso può essere oggetto di studio individuale, oppure ci si può avvalere del supporto di facilitatori http://www.ucim.it/index.php/corsi  Si segnala inoltre l'esistenza di ulteriore materiale di studio.

martedì 22 novembre 2011

Curiosità (parte 2)

A seguito di quanto contenuto nel post http://lampidiluce.blogspot.com/2011/11/curiosita.html non sono state inviate condivisioni, ma domande.
Caterina chiede se il nome del proprietario del blog, Mario Rossi, è un nome vero o fittizio.
Risposta: Ciò che conta è che in questo blog tu possa trovare qualche spunto di utilità.

Olga dalla Russia...evvai gli amici russi non si sono fatti attendere :-) domanda se tra tutti i sentieri e le tecniche proposte, ne esiste una migliore di un'altra.
Risposta (opinione): La via migliore è quella che giunge al tuo cuore, quella che senti tua. E' quel sentiero che ti suona familiare. Dipende dal tuo modo di essere. Dalle tue esperienze passate. Ogni persona è diversa.  
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Se volete condividere delle esperienze inerenti a quanto presentato in questo blog, suvvia, non siate timidi  :-) 

domenica 20 novembre 2011

Il sito AYP (Advanced Yoga Practices) in spagnolo

Se vi interessa approfondire la tematiche interessanti proposte da http://www.aypsite.org/
http://lampidiluce.blogspot.com/2011/02/ayp-advanced-yoga-practices-la-tecnica.html ma conoscete lo spagnolo invece che l'inglese, potrà interessarvi sapere che da alcuni giorni sono disponibili sito e lezioni in spagnolo

Curiosità

Questa mattina abbiamo dato un'occhiata alle statistiche del blog. Ci sono state delle conferme e qualche sorpresa. Spieghiamoci meglio:  il blog è stato visitato da persone provenienti dai seguenti paesi (valori espressi in %):
  • ITALIA                                73,4%
  • STATI UNITI                       10,3%
  • SVIZZERA                             5,9%
  • GERMANIA                           4,1%
  • FEDERAZIONE RUSSA        1,6%
  • GIAPPONE                             1,0%
  • FRANCIA                                0,5%
  • REGNO UNITO                       0,3%
  • SINGAPORE                            0,3%
  • MALESIA                                 0,3%
  • ALTRI PAESI                           2,3%
Ammettiamolo pure..in un blog prevalentemente in lingua italiana, non ci aspettavamo che il 3,2% dei lettori provenisse da Russia, Giappone, Singapore e Malesia...  :-) ma..anche loro sono certamente benvenuti.
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Il post che ad oggi è stato più letto in assoluto è stato il seguente http://lampidiluce.blogspot.com/2011/03/omaggio-al-maestro-paolo-oddenino-paris.html
seguito da http://lampidiluce.blogspot.com/2011/04/hercolubus-il-pianeta-rosso-opinioni.html e http://lampidiluce.blogspot.com/2011/07/bruce-moen.html
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Se qualche lettrice/lettore ha provato ad applicare personalmente qualcuna delle tecniche esposte in questo blog e desidera condividere la sua esperienza con gli altri, può inviare una e-mail a ilvortice11@gmail.com. Ogni email ricevuta, sarà presa in considerazione per la pubblicazione. Chi desidera, può mantenere l'anonimato utilizzando http://anonymouse.org/anonemail.html  Ai lettori stranieri viene richiesto di scrivere in italiano o in inglese....potremmo avere qualche difficoltà di comprensione se gli amici giapponesi o russi ci scrivessero nella loro lingua :-)
L'opzione "commenti" ai singoli post è tuttora non operante, in quanto il lavoro di controllo ed eventuale editing dei commenti stessi prima della pubblicazione, richiederebbe un enorme dispendio di tempo ed energia. 
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giovedì 17 novembre 2011

Ho' Oponopono

http://www.laviadelcuore.eu/0_sito/mente_spirito/ho-oponopono/esercizi_pratici_1.htm
Una amica che prova odio verso se stessa, ha iniziato a praticare questa tecnica recentemente. Ne ha tratto subito un gran beneficio. Un amico applica Ho' Oponopono quando si alza al mattino. Prima recita una affermazione positiva. Poi inizia a ripetere a voce il mantra "SCUSA - MI DISPIACE - GRAZIE - TI AMO" e lascia scorrere le immagini mentali di persone e situazioni con le quali ci sono state criticità. Quando ha ripetuto le frasi di cui sopra per 108 volte, le situazioni accadute sono diventate come fatti o dati, ma sono prive della carica emotiva che causava dolore e turbamento in precedenza. Potremmo paragonare questa pratica ad una sorta di ricapitolazione.
Si tratta di una pratica semplice ma significativa. E gratuita.

Alcuni pensieri di Carlos Castaneda

"Ogni qualvolta il dialogo interiore si interrompe, il mondo collassa e affiorano aspetti di noi del tutto straordinari, come se fino a quel momento fossero stati sorvegliati a vista dalle nostre parole."

"Finchè si considera la cosa più importante del mondo, un uomo è incapace di apprezzare nel giusto modo la realtà che lo circonda: è come un cavallo con il paraocchi; tutto ciò che vede è se stesso, separato al resto."

"L'importanza di sè è il peggior nemico dell'uomo. Lo indebolisce il sentirsi offeso degli atti dei suoi simili. L'importanza del sè richiede che si passi gran parte della vita sentendosi offesi da qualcosa o qualcuno."

"Non ci si dovrebbe preoccupare di scattare fotografie o di effettuare registrazioni. Queste sono cose superflue di esistenze immobili. Ci si dovrebbe invece preoccupare dello spirito, che è in perenne regresso."

 citazioni tratte dal libro "La ruota del tempo" di Carlos Castaneda

lunedì 14 novembre 2011

domenica 13 novembre 2011

Una storia sull'importanza dell'Intento...questo post si potrebbe chiamare anche Carpe Diem!

Attilio fa il servizio militare obbligatorio in una città dove c’è una importante università per stranieri. Egli trascorre una parte della libera uscita, nel corso principale di questa città ove si incontrano i giovani. Ogni giorno conosce un gran numero di ragazzi e ragazze. Una sera accade qualcosa di singolare. Sulla scalinata di una chiesa, c’è seduta una graziosissima ragazza dalla carnagione scura. Forse è indiana. Si tratta di una di quelle rare volte in cui Attilio si trova in imbarazzo. Pensa “Com’è carina! Ma se vado a parlarle e lei parla un’altra lingua? E se non le piaccio? E se..? E se…” Attilio desiste dall’intenzione di presentarsi alla ragazza. Tutta la sera e la mattina successiva non fa che pensare a quella ragazza così carina. Il giorno dopo alla stessa ora, si presenta ancora davanti alla scalinata Ed in mezzo a tanta gente, rivede ancora quella splendida ragazza. Questa volta è insieme ad una amica, anche lei dalla pelle scura. Dopo alcuni minuti l’amica se ne va. La bella ragazza rimane seduta da sola. Si guarda intorno. Attilio ricomincia le sue elucubrazioni mentali “Adesso magari provo a parlarle…ma se poi si rifiuta di parlare con me? E se poi…?” Passano i minuti, e Attilio continua a farsi domande. Poi accade un imprevisto: un giovane italiano si avvicina alla ragazza dalla pelle scura ed inizia a parlare con lei. Si capisce che si tratta di un primo approccio e che non si conoscevano. La ragazza sorride. Attilio osserva la scena inebetito. Dopo una decina di minuti la ragazza dalla pelle scura ed il suo nuovo amico se ne vanno sotto lo sguardo perplesso di Attilio, che torna in caserma roso dalla rabbia verso se stesso. Il giorno successivo è l’apoteosi : Attilio vede passeggiare mano nella mano, la ragazza dalla pelle scura ed il ragazzo italiano che lei ha conosciuto il giorno prima. L'attimo...fuggito...

sabato 5 novembre 2011

"Il mezzo più rapido e diretto per l'eterna beatitudine" di Michael Langford

Aggiornamento del 27/8/2013:
il link per il download è il seguente:
http://www.itisnotreal.net/wp/wp-content/uploads/AWA.pdf 
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Oggi mi sono imbattuto "casualmente" in alcune recensioni positive su Amazon.com in lingua inglese di un libro di Michael Langford:  "Il mezzo più rapido e diretto per l'eterna beatitudine".Poi, sempre "casualmente", è saltata fuori una traduzione italiana ufficiosa del libro: http://www.itisnotreal.net/Testi/AWA.pdf
Dall'introduzione si comprende che si tratta di un testo che aiuta a smascherare i meccanismi dell'Ego. Chissà che leggendolo, qualcosa risuoni dentro di noi?
NB L'originale in inglese può essere letto gratuitamente al sito  http://www.albigen.com/uarelove/most_rapid/contents.aspx 

mercoledì 2 novembre 2011

Robert Monroe, il Focus 27 e la vita dopo la morte

 Parliamo ancora di Robert Monroe Questa volta lo facciamo utilizzando il capitolo finale del suo ultimo libro "Ultimate Journey" al momento non disponibile in italiano. In esso Monroe racconta degli ultimi giorni di vita di sua moglie Nancy Penn Monroe, alla quale era legato da amore profondo.
In breve, quando Nancy fu colpita da un  cancro al seno, effettuò il percorso ortodosso per il trattamento di questa malattia. Ciò si è concretizzato in una asportazione chirurgica del tumore e di un certo numero di linfonodi, chemioterapia e radioterapia. Ognuna di queste azioni ha rallentato lo sviluppo della malattia, ma niente più. Monroe racconta (mia traduzione non perfettamente letterale): "Due notti dopo la sua dipartita, pensavo di essermi calmato abbastanza per cercare di visitarla. E lo feci. Il risultato fu una commovente esplosione che coinvolse ogni sfumatura esistente tra due esseri umani profondamente innamorati, (..) senza le limitazioni temporali e della materia fisica. Ci è voluto un grande sforzo per ritornare e sono stati necessari diversi gorni per riprendermi. Un secondo tentativo, la settimana successiva, ha comportato lo stesso risultato. Era troppo perchè io riuscissi a gestirlo. Finchè non avessi imparato di più, avrei dovuto mettere uno scudo che limitasse ogni tipo di attività non fisica da parte mia. (..) Nessun contatto con amici nell'aldilà. Solo la mia parte di Io-Là. Cominciai ad essere trasportato in direzione di Nancy anche durante il sonno profondo, pertanto la barriera doveva includere anche questo stato. Così il mio riposo fu notevolmente rimaneggiato. Adesso ho una nuova sfida, un adattamento significativo da fare. Uno cosa che non avevo considerato. Una nuova direzione. Posso vivere in due mondi allo stesso tempo? Con Nancy nel Focus 27 e qui con la nostra famiglia solitaria, sette gatti e due cani, in una casa solitaria? Non so. *** ...Tuttavia. un'altra voce dal mio Io-Là insiste: Una volta che la transizione è stata fatta, secondo le informazioni ricevute da te e da altri, solo chi ne è fortemente dipendente rimane strettamente legato alla vita fisica che ha abbandonato. Per la maggior parte degli individui, la risonanza/interesse/attaccamento inizia a scemare quasi immediatamente, per alcuni lentamente, per altri rapidamente. Tutti i tuoi dati mostrano ciò, ad accezione delle rare realtà di "fantasma". Persino con il tuo grande amore, per quanto sia vincolante. Quanto a lungo la tua Regina d'Argento rimarrà nel Focus 27 ? Non lo sai e non lo sappiamo. Come tutti gli altri, lei è esposta alle attraenti libertà  di cui tutti voi umani siete ben consapevoli. Non puoi andartene. Non in questo tempo. Hai troppe cose da completare. (..) E non scordare che sai che la tua Regina d'Argento sarà con te al congedo finale, quando noi brilleremo fuori (nota del traduttore: il verbo usato è "wink out" che letteralmente significa "batteremo le palpebre fuori" oppure "strizzeremo l'occhio fuori") nel trentacinquesimo secolo. Che cosa puoi volere di più?
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Secondo le informazioni contenute al sito inglese http://en.wikipedia.org/wiki/Focus_level traduciamo la descrizione relativa al Focus 27 come segue:

"Il centro di accoglienza. Un'area artificiale creata dalla mente umana, progettata per facilitare il trauma e lo shock del passaggio dalla realtà fisica. Essa assume la forma di vari ambienti della terra in modo da essere accettabile per la grande varietà dei nuovi arrivati. Il contatto e la comunicazione sono aperti tra tutti gli abitanti. Molte persone che vivono nel Focus 27 forniscono assistenza ai nuovi arrivati ​​per aiutarli ad adattarsi alla loro nuova situazione. Questo è un settore altamente organizzato e strutturato. "
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L'esplorazione del Focus 27 è insegnata nei corsi "Lifeline" ed "Exploration 27" del Monroe Institute http://www.monroeinstitute.it/?page_id=7
Mentre si possono fare le prime esperienze con la tecnologia Hemi-Sync tramite l'Excursion Workshop o l'Hemi Sync Workshop, interamente in lingua italiana come da calendario allegato.

Aggiornamento del Gennaio 2015:

martedì 1 novembre 2011

Essere

La forza vitale
fluisce senza sforzo.
Lo sforzo fa la sua apparizione con l'idea
che ci sia un "qualcuno"
che abbia una azione da compiere.
Mooji
dal libro "Breath of the Absolute".

"Come ci si sente ad essere" dal libro "Essere" di Lee Coit.
Vi sarà certamente capitato di perdere qualcosa. La vostra prima reazione, se reagite come la maggioranza, è pensare a come fare per risolvere il problema. Supponiamo che abbiate perso le chiavi dell'auto. La vostra mente comincia a funzionare più o meno in questo modo: qual'è stata l'ultima volta in cui ho visto le chiavi e le ho usate? Dove mi trovavo? Che vestito indossavo? Cercate nelle tasche del vestito e nel posto in cui vi ricordate di averle viste l'ultima volta. Potete anche ripercorrere a ritroso tutti i vostri spostamenti, cercando in tutti i luoghi in cui siete stati. In questo processo restate nel conosciuto. Anzi, il conosciuto (dove siete stati, che cosa avete fatto, che vestito indossavate) è ciò che occupa tutta la vostra mente. Non è un cattivo processo, ma è limitato; in questo caso, il limite è in ciò che riuscite a ricordare. Supponiamo che questa volta non funzioni. Il passo successivo è qualcosa che si fa spesso, ma raramente viene riconosciuto come un passo essenziale. Abbandonate qualunque tentativo di trovare le chiavi. Non si tratta di un esercizio mentale: lasciate veramente perdere. Potreste dirvi:"Se le trovo, bene; se non le trovo, ne farò fare un altro paio.". Se riuscite a smettere davvero di pensarci, spesso vi viene fornita una soluzione creativa. Può presentarsi nell'attimo successivo o dopo qualche ora, o può richiedere giorni, perchè ha tempi tutti suoi. Vediamo alcuni esempi di come si può presentare l'idea creativa. L'idea "ecco dove sono le chiavi" può presentarsi di colpo alla vostra mente. Vi ricordate improvvisamente del posto in cui sono, e le trovate. Aprite un cassetto, volontariamente o involontariamente, ed ecco le chiavi. State facendo qualcosa, ed eccole lì. Oppure, qualcun altro le trova e ve le consegna. Le possibilità sono svariate, inclusa quella che non troviate le chiavi, che dobbiate farne fare un altro paio, e che in conseguenza di ciò vi accada qualcosa di bello. Questo è lo stato dell'essere riguardo alle chiavi perdute. Lasciate che la vostra mancanza di preoccupazione dia ottimi risultati. Essere è lo stato che lascia che tutto accada, senza nessuna interferenza. La decisione di ritirare tutta la vostra energia e la vostra mente da quello che sembra un problema produce delle maraviglie. E potete allargare questo stato dell'essere a tutti gli aspetti della vostra vita. (...)

venerdì 28 ottobre 2011

La resurrezione di Sri Yukteswar

 Dal mondo cristiano abbiamo ricevuto La Resurrezione di Gesù Cristo 
 Dal mondo indiano leggiamo la seguente testimonianza:
 Dal Capitolo 43 del libro "Autobiografia di uno Yogi" di Paramhansa Yogananda:
"(...) Seduto sul mio letto nell'albergo di Bombay, alle tre del pomeriggio del 19 Giugno 1936 - una settimana dopo la visione di Krishna - fui scosso dalla mia meditazione da una luce beatifica. Davanti ai miei occhi spalancati e stupefatti, l'intera stanza fu trasformata in uno strano mondo e la luce del sole si tramutò in uno splendore superno. Ondate di rapimento estatico mi sommersero nel vedere il corpo di carne ed ossa di Sri Yukteswar
"Figlio mio!" Il Maestro parlava teneramente, sul suo volto un sorriso da ammaliare gli angeli. Per la prima volta nella mia vita non mi inginocchiai ai suoi piedi per salutarlo, ma gli andai subito incontro per stringerlo, con slancio quasi famelico, tra le mie braccia. Momento ineguagliabile! L'angoscia dei mesi passati mi sembrò un tributo di poco conto rispetto alla beatitudine che ora scendeva , torrenziale, su di me.
"Maestro mio, amato del mio cuore, perchè mi avete abbandonato?". Farneticavo nell'eccesso di gioia. (...) "Ma siete proprio voi, Maestro, lo stesso Leone di Dio? Avete addosso un corpo come quello che ho seppellito sotto le crudeli sabbie di Puri?".
"Si, figlio mio, sono lo stesso. Questo è un corpo di carne ed ossa. Benchè io lo veda eterico, alla tua vista esso è fisico. Dagli atomi cosmici ho creato un corpo interamente nuovo, proprio come quel corpo fisico di sogno cosmico che hai deposto sotto le sabbie di sogno a Puri, nel tuo mondo di sogno. Sono risuscitato davvero: non sulla terra, bensì su un pianeta astrale. I suoi abitanti sono maggiormente in grado, rispetto all'umanità terrestre, di soddisfare i miei criteri elevati. Lì, un giorno, verrai anche tu, insieme alle persone evolute da te amate, per restare con me".
"Guru immortale, ditemi di più!"
Il Maestro ebbe un breve e gaio risolino. "Ti prego, caro" egli disse" "non potresti allentare un po' la tua stretta?".
"Solo un poco!" Continuavo a stringerlo come una piovra, fra le mie braccia. Percepivo lo stesso odore naturale, lieve e fragrante, che era stato caratteristico del suo corpo in precedenza. Il contatto elettrizzante della sua carne divina permane ancora lungo la parte interna delle mie braccia e nei palmi delle mie mani, ogni volta che rievoco quelle ore gloriose. "Così come i profeti vengono inviati sulla terra per aiutare gli uomini ad esaurire il loro karma fisico, io ho ricevuto da Dio l'ordine di servire su un pianeta astrale come redentore" spiegò Sri Yukteswar. (...)"***********************************************
E chi desidera vedere rispettato l'invito di San Paolo contenuto in 2 Corinzi Capitolo 13 versetto 1 (..) "Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o tre testimoni", troverà soddisfazione nel leggere la testimonianza di un'altro testimone oculare della resurrezione di Sri Yukteswar, nella parte finale del capitolo sopra indicato.

giovedì 27 ottobre 2011

Storie straordinarie di persone ordinarie (2) - Rossella

Verso il termine di una festa tra amici, Rossella saluta il gruppo per rientrare a casa. L'ascensore che dovrebbe condurla all'uscita, subisce un guasto. Rossella rimane chiusa in ascensore per parecchi minuti al buio, tra un piano e l'altro. Piange, grida, si dispera. Passa ancora parecchio tempo prima che le richieste di aiuto della donna vengano ascoltate e finalmente sia fatta uscire dall'ascensore. E' pallida, cammina a fatica, dice di sentirsi male. Quindi sviene. Le viene fatta la respirazione bocca a bocca, senza successo. Il respiro di Rossella si fa sempre più debole. Smette di respirare. Una persona si ricorda che nella scala vive un medico. Passano i minuti. Qualcuno spiega al medico cosa sta succedendo. Questi accorre e visita la ragazza che continua a non respirare. Nessuna pulsazione del polso. Il medico scuote la testa. Dice che non c'è più niente da fare e se ne va. Attimi di perplessità e sconforto. Poi...accade qualcosa di misterioso e meraviglioso al tempo stesso. Il potere di Dio scende su uno dei presenti, accanto a me. Egli pone le mani sul capo di Rossella e le dice "Rossella Bianchi, (...) nel nome di Gesù Cristo, comando al tuo spirito di rientrare nel tuo corpo e vivere." Non c'è alcun dubbio nelle sue parole. E' un comando. Fermo. Deciso. Passano alcuni secondi e Rossella ricomincia a respirare. Lentamente si riprende. Viene accompagnata in un'ospedale per verificare il suo stato di salute. E' tutto a posto. Successivamente Rossella ha spiegato agli amici che dopo avere smesso di respirare, si è ritrovata con il proprio spirito, sopra la testa di uno di loro, in un ambiente ovattato. Sebbene durante l'esperienza avesse gli occhi chiusi, Rossella ha saputo descrivere nel dettaglio tutto quello che era accaduto, nonchè l'esatta posizione di tutti gli amici presenti intorno a lei. Poi, quando l'uomo di luce ha pronunciato il comando di cui sopra, Rossella ha sentito qualcosa che la trascinava per i piedi per farla rientrare nel suo corpo. Sono trascorsi tanti anni da quel giorno, ma questi avvenimenti rimangono scolpiti nella mia anima. 
Gloria. 
          Luce. 
                   Potere. 
                               Spirito. 
                                           Amore. 
                                                      Verità.
In altre occasioni, uomini ripieni del proprio Ego, hanno cercato di ripetere esperienze simili, non mossi dallo Spirito divino. Il risultato è stato semplicemente nullo.

mercoledì 26 ottobre 2011

Meditazione basata sul Mantra

 “La risposta rilassante”  è una pratica semplice che, una volta imparata, richiede da 10 a 20 minuti al giorno e può contribuire ad alleviare lo stress e  la tensione. L’apprendimento e l’attuazione di tale tecnica può migliorare significativamente la vostra salute mentale, emotiva e fisica.
Questa tecnica è stata sviluppata dal medico Dr.  Herbert Benson, MD alla Harvard Medical School, ed è tratta dal suo bestseller "The relaxation response” pubblicato in Italia da Rizzoli nel 1977 con il titolo "La risposta rilassante".
Non essendo riuscito a trovare il libro in italiano, ho scoperto la tecnica (una delle tecniche?) contenuta nel libro al seguente sito in lingua inglese:
http://www.trancesolutions.com/free-hypnosis-downloads/ts-the-relaxation-response-herbert-benson.pdf
Questa è una traduzione:
"Per imparare questa tecnica, provate a dedicare 10 o 20 minuti ogni giorno per una settimana.
1. Siediti tranquillamente in una posizione comoda.
2.
Chiudi gli occhi.
3.
Pensa ad ogni muscolo, iniziando dai piedi e proseguendo su fino al viso. Rilassa profondamente tutti i muscoli.
4.
Respira tramite il naso. Diventa consapevole del tuo respiro. Mentre espiri pensa alla parola "ONE" (si pronuncia “UAN”). Ad esempio, inspira…..espira “ONE”,…inspira….espira “ONE ecc. ecc.
Respira in modo semplice e naturale.  
5.
Prosegui da 10 a 20 minuti. Si può aprire gli occhi per controllare il tempo, ma non usare una sveglia.
Al termine, rimani seduto/a tranquillamente per diversi minuti, prima con gli occhi chiusi e poi con gli occhi aperti.
Non alzarti prima che sia trascorso qualche minuto.
6.
Non preoccuparti se avrai successo nel raggiungere un livello profondo di rilassamento. Mantieni un atteggiamento passivo e permetti al rilassamento di avvenire con i suoi tempi. Quando si verificano pensieri che distraggono, cerca di ignorarli non soffermandoti su di loro, ma torna a ripetere “ONE” nella tua mente. Con la pratica, la risposta dovrebbe venire con un minimo sforzo. Pratica la tecnica una o due volte al giorno, ma non prima che siano trascorse almeno due ore dall’ultimo pasto, dato che i processi digestivi sembrano interferire con l'accadimento della risposta del rilassamento.

 
 Nelle prossime settimane è in uscita il seguente libro in italiano che ha come coautore il Dr. Benson:    "Rilassati e rivoluziona la tua vita"


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Avete notato una somiglianza tra questa tecnica e quella insegnata da Yogani? (vedi precedente post)
Entrambe sono tecniche di meditazione basate su di un mantra. "I AM" nel caso di AYP, mentre "ONE" nel caso del Dr. Benson. Tra l'altro, nel libro di Ram Dass "Journey of Awakening - A meditator's guidebook", nel capitolo relativo alla meditazione basata sui mantra, l'autore ne propone alcuni. Il più semplice da ricordare, tra quelli presentati è sicuramente il mantra "RAM".
Funzionano le meditazioni basate sul mantra?
Provate a scoprirlo da soli. Come sempre, il motto è: "Sperimentazione e verifica". Suggerimento: se volete provare queste meditazioni, proponetevi di praticare lo stesso mantra per almeno due settimane. Il tempo minimo per verificare gli effetti.

martedì 25 ottobre 2011

"Remember" by Omkara

domenica 23 ottobre 2011

Chi crede in me farà anch'egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori..

Dice il Maestro Gesù:
Vangelo di San Giovanni Capitolo 14
12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vo al Padre; 13 e quel che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figliuolo. 14 Se chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. 
Matteo Capitolo 7
7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto; 8 perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia. 9 E qual è l'uomo fra voi, il quale, se il figliuolo gli chiede un pane gli dia una pietra? 10 Oppure se gli chiede un pesce gli dia un serpente? 11 Se dunque voi che siete malvagi, sapete dar buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il Padre vostro che è ne' cieli darà Egli cose buone a coloro che gliele domandano!

una proposta: non interferire

La mente ha la pretesa di avere le risposte ai quesiti della vita, di conoscere tutto. In realtà non è così. Non si percepisce la verità tramite la ragione, ma tramite una intuizione, un flash, un lampo di luce. 
Non interferire in questo processo.
In tal modo, assaporerai istanti di  pura consapevolezza prima di essere ancora assorbita nuovamente dal dialogo interiore proposto dalla tua mente.

Don Juan Matus insegnò al suo allievo Carlos Castaneda :
"Quella che tu chiami la tua ragione non è affatto la tua ragione. Gli stregoni sono convinti che sia un dispositivo esterno, che è stato allestito singolarmente in ciascuno di noi. Prendi semplicemente atto di questa informazione senza aspettarti alcuna spiegazione sul chi o perchè lo abbia fatto."
Citato da Norbert Classen a pag. 127 del libro "Carlos Castaneda e i guerrieri di Don Juan"

sabato 15 ottobre 2011

Hallelujah Rufus Wainwright


http://youtu.be/xR0DKOGco_o
Le parole forse a qualcuno non piaceranno...ma la musica e la voce sono così...così...intense...

giovedì 13 ottobre 2011

Storie straordinarie di persone ordinarie (1) - Gino

Quando ho conosciuto Gino aveva più di 70 anni. Già in pensione da svariati anni, conduceva una vita serena insieme a sua moglie. Era mite e di animo gentile. Poi, all'improvviso, in pochi giorni la moglie, sua compagna di 40 anni di matrimonio, si ammalò e mori. La vita di Gino cambiò radicalmente. Il suo cuore era attanagliato continuamente dalla nostalgia e dalla solitudine. Gli mancava terribilmente la sua compagna. Gino era un uomo di fede. Decise di pregare incessantemente per trovare un po' di conforto. Passava ore ed ore in ginocchio a supplicare Dio affinchè gli accordasse un po' di pace e per potere avere la certezza che la moglie stesse bene. Parlava con Dio, come se stesse confidandosi con il suo migliore amico. Dopo un certo periodo di tempo (non ricordo esattamente quanto..settimane? mesi?)  accadde che per l'ennesima volta Gino implorava il Suo Dio. Lacrime di dolore gli rigavano il volto ancora una volta. Ma, poi Gino mi raccontò che, all'improvviso le pareti della stanza scomparvero. E lui si ritrovò in uno splendido prato grande e luminoso.  E da lontano, gli venne incontro sua moglie. L'apparenza era di una donna sui 35 anni, nonostante fosse morta in età avanzata. Che gioia infinita! Si abbracciarono ancora una volta! Lei gli disse che lui si stava disperando troppo per quanto era accaduto e che doveva cambiare prospettiva. Poi si confidarono alcune cose che Gino preferì non riferirmi. Dopo quell'esperienza, Gino recuperò speranza e pace. Ed anche il sorriso. Visse ancora qualche tempo,  durante il quale continuò ad essere un messaggero di luce ed amore. Poi si spense serenamente.********************************
Una chiave di lettura: Dio ha ascoltato la preghiera di Gino e gli ha accordato l'esperienza che ha vissuto.
Altra chiave di lettura: "l'intento" di Gino lo ha portato in uno stato alterato di coscienza, nel quale si è trovato in "paradiso, nel Focus 27 di Robert Monroe e Bruce Moen, nella sfera astrale dove risiedono i defunti.

Farsi da parte

Quando Giuseppe incontra alcune difficoltà nella vita quotidiana, utilizza gli "strumenti" e le tecniche che ha appreso per risolverle. Un giorno  l'amico Germano gli suggerisce un diverso modus operandi: "Quando ho una difficoltà, mi faccio da parte, mi affido all'infinito, non cerco di risolvere la cosa. Chi vuole trovare dei modi per risolvere il problema? L'ego o lo spirito? . Semplicemente mi lascio andare, mi metto nella condizione di spettatore e... qualcosa di meraviglioso accade." Giuseppe riconosce la veridicità di questa prospettiva, in realtà l'ha sempre conosciuta, solo si era perso in un gioco mentale ed..entro breve...ecco che qualcosa accade spontaneamente. Riconosce un nucleo di pace interiore, nel profondo del suo essere, un qualcosa che non può essere scosso. E da quella pace, da quel silenzio, arrivano le risposte.

Vangelo di Matteo  - capitolo 6 
Dice il Maestro Gesù:


25"Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
26Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro?
27E chi di voi, con la sua sollecitudine, può aggiungere alla sua statura un solo cubito?
28Perché siete in ansietà intorno al vestire? Considerate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano;
29eppure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro.
30Ora se Dio riveste in questa maniera l'erba dei campi, che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi o uomini di poca fede?
31Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo?
32Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose, il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose.
33Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.
34Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno."










martedì 11 ottobre 2011

Manifestazioni di Potere

Vangelo di Giovanni - Capitolo 11   Risurrezione di Lazzaro
[1]Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. [2]Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. [3]Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato». [4]All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». [5]Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro. [6]Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. [7]Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». [8]I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». [9]Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; [10]ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce». [11]Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». [12]Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». [13]Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. [14]Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto [15]e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!». [16]Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!». [17]Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era gia da quattro giorni nel sepolcro. [18]Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia [19]e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. [20]Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. [21]Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! [22]Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». [23]Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». [24]Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». [25]Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; [26]chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». [27]Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».[28]Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». [29]Quella, udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui. [30]Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. [31]Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là». [32]Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». [33]Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: [34]«Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». [35]Gesù scoppiò in pianto. [36]Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo amava!». [37]Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?».[38]Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. [39]Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, gia manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». [40]Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». [41]Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. [42]Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». [43]E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». [44]Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». 

Da "Autobiografia di uno Yogi" di Paramhansa Yogananda
Capitolo 32 - Rama viene risuscitato dalla morte 
(...) "In un mattino soleggiato, Sri Yukteswar commentava le Scritture cristiane sul balcone del suo ashram a Serampore. Insieme a qualche altro discepolo del Maestro,  ero presente con un gruppetto dei miei allevi di Ranchi. (...) Sri Yukteswar proseguì la lettura della meravigliosa storia della resurrezione di Lazzaro. Giunto alla fine, il Maestro sprofondò in un lungo silenzio, con il libro sacro aperto sulle ginocchia. "Anch'io ebbi il privilegio di assistere a un miracolo simile" disse infine il mio guru con atteggiamento solenne. "Lahiri Mahasaya riuscitò dalla morte uno dei miei amici." I giovani che mi erano accanto,  sorrisero con vivo interesse. Anche in me vi era ancora sufficiente spirito fanciullesco da farmi apprezzare non soltanto la filosofia ma, in particolare, qualsiasi episodio riuscissi a indurre Sri Yukteswar a raccontare sulle mirabili esperienze avute con il suo guru. "Il mio amico Rama ed io eravamo inseparabili" esordì il Maestro. (...) "Rama inaspettatamente, fu sottoposto a una difficile prova" proseguì Sri Yukteswar. "Egli contrasse il colera asiatico. Poichè il nostro maestro non obiettva mai all'assistenza dei medici in caso di malattie gravi, furono convocati due specialisti. Mentre si susseguivano affannosi i tentativi di soccorrere l'ammalato, io pregavo dal profondo del cuore Lahiri Mahasaya, affinchè concedesse il suo aiuto. Corsi a casa e, fra i singhiozzi, gli raccontai l'accaduto. "I medici stanno assistendo Rama. Egli guarirà". Il mio guru sorrise allegramente. "Ritornai a cuor leggero al capezzale del mio amico, ma lo trovai morente. "Gli rimangono una o due ore di vita" mi disse uno dei medici con un gesto di disperazione. Ancora una volta mi precipitai da Lahiri Mahasaya. "I medici sono persone coscienziose,. Sono sicuro che Rama guarirà". Il maestro mi congedò senza mostrare la minima preoccupazione. "Giunto a casa di Rama, constatai che entrambi i dottori se ne erano andati. Uno mi aveva lasciato un biglietto: "Abbiamo fatto del nostro meglio, ma è un caso disperato". "Il mio amico era, in effetti, il ritratto di un moribondo. Non comprendevo come le parole di Lahiri Mahasaya potessero non avverarsi. tuttavia la vista del rapido spegnersi della vita di Rama suggeriva con insistenza alla mia mente: "E' tutto finito ormai". Così, ondeggiando affannosamente sui mari della fede e del dubbio ansioso, accudii il mio amico come meglio potei. Egli si sollevò e gridò:"Yukteswar, corri dal Maestro e digli che me ne sono andato. Chiedigli di benedire il mio corpo prima degli ultimi riti". Con queste parole esalò l'ultimo respito e rese l'anima a Dio". "Piansi per un'ora accanto alla sua amata spoglia. Da sempre amante della quiete, ora egli aveva raggiunto la calma assoluta della orte. Entrò un altro discepolo. Gli chiesi di restare in casa fino al mio ritorno. Mezzo inebetito, mi trascinai di nuovo dal mio guru. "Come sta Rama adesso?". Il volto di Lahiri Mahasaya era tutto un sorriso. "Signore, lo vedrete ben presto come sta!" sbottai in preda all'emozione. "Fra poche ore vedrete il suo corpo, prima che venga trasportato al luogo della cremazione". Scoppiai a piangere senza ritegno. "Yukteswar, controllati. Siediti con calma e medita". Il mio guru si ritirò nel samadhi. Il pomeriggio e la notte trascorsero in ininterotto silenzio; lottai invano per riconquistare la mia calma interiore". "All'alba Lahiri Mahasaya mi lanciò uno sguardo di incoraggiamento. "Vedo che sei ancora agitato. Perchè ieri non mi hai spiegato che io dessi a Rama un aiuto tangibile, sotto forma di un qualche farmaco?". Il maestro indicò una lampada a forma di coppa che conteneva dell'olio di ricino greggio. "Riempi una bottiglietta d'olio della lampada; mettine sette gocce nella bocca di Rama". "Signore," protestai, "è morto da ieri a mezzogiorno. A che serve l'olio ormai?". "Non preoccuparti; fa' esattamente quel che ti chiedo". L'umore allegro di Lahiri Mahasaya mi era incomprensibile; ero ancora straziato dell'immitigabile angoscia del lutto. Attinto un po' d'olio, uscii per tornare a casa di Rama. "Trovai il corpo del mio amico irrigidito nella morsa della morte. Senza prestare attenzione alla sua lugubre condizione, gli aprii le labbra con l'indice destro e riuscii, con la mano sinistra e l'aiuto del turaciolo, a versare l'olio, goccia a goccia, sopra i suoi denti serrati. "Quando la settima goccia toccò le sue labbra fredde, Rama fu percorso da un violento tremito. I muscoli gli vibrarono dalla testa ai piedi, mentre si alzava a sedere con aria meravigliata. "Ho visto Lahiri Mahasaya in una vampa di luce" gridò . "Splendeva come il sole. "Alzati; lascia il tuo sonno mi ha ordinato. "Vieni con Yukteswar a trovarmi". "Non credevo ai miei occhi quando Rama si  vestì e fu sufficientemente in forze, dopo la sua fatale malattia, da camminare fino alla casa del nostro guru. Giuntovi, si prostrò ai piedi di Lahiri Mahasaya con lacrime di gratitudine. (...)

Dall'introduzione di "Un Corso in Miracoli"

(..) Questo corso si può riassumere così:
Nulla di ciò che è reale può essere minacciato.
Nulla di irreale esiste.
In questo si trova la pace di Dio.

domenica 9 ottobre 2011

Ricordando Steve Jobs

In questi giorni si è parlato parecchio di Steve Jobs. In questo blog vogliamo ricordarlo con il discorso che ha pronunciato ai neolaureati di Stanford nel 2005. La terza storia è di fondamentale importanza. Il primo video è in inglese con i sottotitoli in italiano. Il secondo è solo la traduzione italiana dello stesso video. Non perdete la terza storia...


giovedì 6 ottobre 2011

Storie straordinarie di persone ordinarie

Nel corso della vita, ho avuto modo di conoscere delle persone ordinarie che hanno avuto delle esperienze straordinarie. Molte di queste storie forse interesseranno a qualcuno. Cambierò nomi, luoghi e dettagli onde rendere impossibile il riconoscimento delle persone coinvolte. In uno dei prossimi post vi racconterò la storia di Gino, un uomo anziano, mite e piuttosto riservato che........

martedì 4 ottobre 2011

In India si dice....

...«Quando il discepolo è pronto, il maestro appare».
Il maestro può assumere tante forme. Un animale può operare come maestro, oppure una situazione, un amico, un libro, un film, o.....

In questi giorni stavo pensando di rivoluzionare questo blog. Poi  stasera ho trovato questo link http://viaggioastrale.forumfree.it/?t=57689052 che mi è stato maestro. Vediamo cosa ci porteranno i prossimi giorni. Solo un suggerimento: se qualche parte del blog vi piace o interessa, se qualche link vi ha colpito ma non l'avete salvato...fatelo ora, perchè domani potrebbe non esserci più. In realtà tra un secondo non solo il blog non è certo di esserci. Buona notte a tutti e sogni beati.

domenica 2 ottobre 2011

Il Mondo Astrale

Recentemente mi sono imbattuto in un libro in inglese particolarmente affascinante "The Multidimensional Human" di Kurt Leland. Diversamente dai consueti libri che si propongono di insegnare come uscire dal corpo, l'autore spiega come sviluppare i "sensi interiori" che consentiranno successivamente di uscire dal corpo consapevolmente. Inoltre vengono insegnate 32 tecniche e pratiche di sviluppo psichico e spirituale. Il materiale è tratto dall'esperienza personale dell'autore, dalla Società Teosofica, dal Materiale di Seth canalizzato tramite Jane Roberts da  Robert Monroe ed altri esploratori astrali.
Uno dei libri citati in questo libro è "Il corpo astrale" di Arthur E. Powell. Appena iniziata la lettura di questo libro, ho ritrovato un insegnamento che mi ha ricordato una esperienza vissuta. Ecco le parole di Powell (pag. 9 e 10): "(..) un essere che vive nel mondo astrale potrebbe occupare lo stesso spazio occupato da un essere che vive nel mondo fisico e ciò nonostante ciascuno di essi sarebbe completamente inconscio dell'altro e non ostacolerebbe in alcun modo i suoi liberi movimenti. (..) Il principio dell'interpenetrazione spiega il fatto che i differenti regni della natura non sono separati nello spazio, ma che esistono intorno a noi nello stesso spazio e nel contempo in modo che per percepirli e studiarli non occorre spostarsi nello spazio, ma è sufficiente svegliare in noi i sensi occorrenti per percepirli. Il mondo astrale o piano astrale, non è dunque una località, ma un modo di essere della natura." **************** *********** Questa è l'esperienza personale: dopo essermi coricato per andare a dormire, mi sono ritrovato in uno stato di "corpo addormentato, ma mente lucida". Poichè mi sembrava di trovarmi ancor in pieno stato di veglia, ho mosso un braccio per assicurarmi della presenza accanto a me della mia partner. Il "mio braccio" non incontrava il corpo della persona fisica giacente accanto a me. Mi sono sollevato per controllare, ma il mio corpo era sdraiato nel letto. Ho controllato l'ambiente intorno a me. In un angolo della stanza era posta una pianta...ma quella pianta non esisteva sul piano fisico. Una esperienza che ha confermato l'insegnamento teosofico presentato qui sopra.

Presentazione Istituto di Crescita Personale: Paolo Oddenino Paris

domenica 25 settembre 2011

Il "Potere" ottenuto tramite la meditazione è una potenziale trappola

La meditazione profonda porta molti benefici all'individuo che la pratica,  solo per citarne alcuni : maggior chiarezza mentale, calma, capacità di guardarsi dentro, Man mano che la pratica meditativa procede, potranno anche manifestarsi alcuni poteri psichici nonchè  la capacità di spostare la coscienza altrove durante la meditazione. Queste posso essere delle trappole.. Sono capacità seducenti, soprattutto per le persone che hanno sperimentato sentimenti di impotenza, inadeguatezza, debolezza. A causa della loro attrattività, hanno la capacità di provare a distoglierci dal sentiero di meditazione, nel nostro intimo. Il modo migliore di rapportarsi a questi "poteri" è di osservarli mentre accadono, come si osservano tutte le altre cose che accadono durante la meditazione e dopo ...lasciarle andare senza creare attaccamento. Sono manifestazioni spontanee e secondarie del Sentiero, di colui che medita. La meditazione o una via iniziatica hanno obiettivi ben più grandi: quello di rendere manifesta la bellezza del proprio spirito, di riuscire ad allinearci al Vero. Non la Mia volontà sia fatta ma la Tua (intendendosi quella dello Spirito e non dell'ego). Tutto il resto passa e va. Fuochi fatui. Giochi di prestigio. Illusioni. 

sabato 24 settembre 2011

L'Acqua Diamante

L'ho provata GRATUITAMENTE e ne ho tratto beneficio.
Ogni persona può effettuare le proprie sperimentazioni e quindi trarre le debite conclusioni.
http://www.benesseredalmondo.it/acqua-diamante.asp
Acqua Diamante una Coscienza in pdf

sabato 17 settembre 2011

Amore


In questo Blog parliamo di tante cose curiose, tuttavia è bene ricordare che c'è qualcosa di più grande che sta alla base di ogni cosa ed ogni ricerca: l'AMORE

  • Per la divinità e/o il divino, dentro e/o fuori di se, comunque lo si concepisca;
  • Per se stessi;
  • Per i propri simili ed il creato.

Dal Nuovo Testamento - Prima Lettera dell'Apostolo Paolo ai Corinzi -Capitolo 13

1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. 2 Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. 3 Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente. 4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; 7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. 8 L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; 9 poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; 10 ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. 11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino.12 Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto. 13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.

domenica 11 settembre 2011

Accademia Superiore di Crescita Personale

Agli inizi di Ottobre comincia il nuovo anno accademico dell'Accademia Superiore di Crescita Personale:
http://www.crescitapersonale.com/accademia.htm
Una GRANDE esperienza! 
Uno dei più bei regali che mi sia fatto nella mia vita!

Le religioni in Italia

Molto materiale informativo, esposto in maniera seria ed equilibrata.
http://www.cesnur.org/religioni_italia/default.htm

The Gateway Experience: Focus 12

Nella prima serie di CD della "The Gateway Experience", oltre agli esercizi specifici per fare sperimentare il Focus 10, sono inclusi anche i seguenti files audio e relativi esercizi e sperimentazioni:

  • "Release and Recharge" ovvero un metodo da utilizzare anche durante la vita quotidiana per superare i limiti auto imposti, blocchi e paure.
  • "Exploration Sleep":  si basa sul concetto che il sonno è un portale che può condurre ad altri stati di consapevolezza. Questo esercizio contribuisce a ricordare i propri sogni al proprio risveglio
Per ragioni di tempo, ho scelto arbitrariamente di accantonare questi esercizi per il momento e di iniziare la seconda serie denominata "Threshold" ovvero "Soglia".
Il primo CD della seconda serie si chiama "Introduction to  Focus 12". Dopo avere sperimentato il Focus 10 nella prima serie, mi sono ritrovato a sperimentare il Focus 12.
In che cosa consiste questo stato di coscienza? Nella mia esperienza, ma ogni esperienza è diversa dall'altra, il Focus 12 è caratterizzato da uno stato di consapevolezza ampliata. Mentre nel Focus 10 mi sono ritrovato in uno stato di profonda rilassatezza, ma presente in un luogo specifico, nel Focus 12 mi sento più ampio, espanso. Percepisco occasionali "visioni" nel campo visivo. Mi ritrovo a "vedere" un campo di fiori come se stessi volandoci sopra molto lentamente. Si tratta di un "vedere" diverso dalla vista che sperimento quotidianamente. Sono qui, sdraiato sul letto, ma al tempo stesso sono anche "li" nel prato. Provo a spingermi oltre ed a gestire questa "visione", ma essa scompare. La voce di Robert Monroe mi conduce avanti ed indietro tra Focus 10 e Focus 12. Poi Monroe mi ricorda che posso accedere a questi stati di consapevolezza anche durante la vita di tutti i giorni, richiamando il n° del Focus e la condizione energetica che sto sperimentando in quei precisi momenti. Termino l'esercizio molto rilassato e soddisfatto. Quindi mi addormento serenamente.

sabato 10 settembre 2011

"Osho, bastano venti minuti al giorno di meditazione?"

- Domanda:
Senza contare i discorsi, bastano venti minuti di meditazione al giorno, per potermi sentire sul sentiero e perchè io possa sperimentare la verità, il bene e la bellezza che tu ci indichi?


- Osho:
Vimal, per prima cosa, non ti è permesso non contare i discorsi, perchè le tue meditazioni non possono accadere senza questi discorsi. Questi discorsi sono il fondamento della tua meditazione. Io sono pazzo, ma non così tanto da parlare per ore al giorno, se questo non ti aiutasse nella meditazione! Pensi che io cerchi di distrarti dalla meditazione? E sei così misero, Vimal. Non avrei mai pensato che tu fossi così misero: solo venti minuti in ventiquattro ore... neppure ventiquattro minuti! Hai mancato completamente il mio presupposto fondamentale. Non voglio che tu pensi alla meditazione ponendoti dei limiti; voglio che la meditazione diventi tutta la tua vita. In passato questo è stato uno degli errori: mediti venti minuti, o mediti tre volte al giorno, o cinque volte al giorno - a seconda della religione, ma l'idea di base è che qualche minuto ogni giorno deve essere dedicato alla meditazione. E il resto del tempo che cosa farai? Per venti minuti riceverai un beneficio... ma che cosa farai nelle rimanenti ventitre ore e quaranta minuti? Qualcosa di anti-meditativo, e naturalmente i tuoi venti minuti verranno rovinati. I nemici sono troppo grossi, e tu dai troppa energia ai nemici e solo venti minuti alla meditazione. No, la meditazione in passato non è riuscita a portare la ribellione nel mondo, a causa di questi errori.
Questi errori sono il motivo per cui voglio che tu guardi alla
meditazione sotto un punto di vista totalmente differente. Puoi imparare la meditazione per venti minuti o per quaranta minuti - imparare è una cosa - ma poi devi portare ciò che hai imparato a tutta la tua giornata, ogni giorno. La meditazione deve diventare come il battito del tuo cuore. Non puoi dire: "E' abbastanza, Osho, respirare per venti minuti al giorno?" - il giorno dopo non arriverebbe mai. Anche mentre dormi, continui a respirare. La natura non ha lasciato nelle tue mani la vita e le funzioni fondamentali del tuo corpo. La natura non ha avuto fiducia in te, perchè se la respirazione fosse nelle tue mani, inizieresti a pensare quanto respirare, e se sia necessario respirare mentre dormi. E sembra un po' strano fare due cose insieme - dormire e respirare. Respirare potrebbe sembrare un disturbo al sonno. Ma allora il sonno diventerebbe eterno! Il battito del tuo cuore, la circolazione del sangue, non sono sotto il tuo controllo. La natura ha tenuto nelle sue mani tutto ciò che è essenziale. Tu non sei affidabile; ti potresti dimenticare, e a quel punto non ci sarebbe nemmeno il tempo di dire: "mi dispiace, ho dimenticato di respirare. Datemi un'altra opportunità!" Non c'è un'altra opportunità. Ma la meditazione non è parte della tua biologia, della tua fisiologia, della tua chimica; non fa parte di un flusso della natura. Se vuoi rimanere un essere umano per l'eternità, puoi rimanere lì. La natura è arrivata a un punto dell'evoluzione dove non è richiesto più di questo: sei perfettamente in grado di far nascere bambini e questo basta. Quando morirai, i tuoi bambini continueranno a vivere. I tuoi figli faranno le stesse stupide cose che hai fatto tu. Alcuni andranno nelle associazioni religiose, nelle chiese; qualche altro idiota terrà sermoni, e l'intera cosa continuerà - non preoccuparti. La natura è arrivata a un punto in cui ora, finchè non ti assumi la tua responsabilità, non puoi crescere. La natura non può fare più di questo. Ha fatto abbastanza. Ti ha dato la vita, ti ha dato delle opportunità; ora ha lasciato a te come usarle. La meditazione è la tua libertà, non è una necessità biologica. Ogni giorno, per un certo periodo di tempo, puoi imparare a rafforzare la meditazione, a renderla più forte - ma porta con te la sua fragranza per tutto il giorno. Per prima cosa, quando ti svegli - nel preciso momento in cui ti svegli, immediatamente ricongiungiti al filo dell' attenzione e coscienza, perchè quello è il momento più prezioso in cui tu possa ricongiungerti alla coscienza. Per molte volte durante il giorno te lo dimenticherai - ma nel momento in cui te lo ricordi, incomincia immediatamente a essere in attenzione. Non biasimarti mai, perchè quello è un puro spreco di tempo. Non biasimarti mai: "Mio Dio, mi sono di nuovo dimenticato!"Nei miei insegnamenti non c'è posto per il biasimo. Qualunque cosa sia accaduta, se n'è andata, ora non c'è bisogno di perderci su del tempo. Ricollegati di nuovo al filo della consapevolezza. Piano piano sarai in grado di essere all'erta tutto il giorno - una corrente sotterranea di consapevolezza in ogni azione, in ogni movimento, in ogni cosa che fai o non fai. Qualcosa sotto fluirà in continuazione.
Anche quando stai per addormentarti, abbandona quel contatto solo quando non puoi più fare niente perchè stai per addormentarti. Qualunque cosa ci sia prima che tu ti addormenti, sarà la prima quando ti sveglierai. Prova. Anche un piccolo esperimento basterà a dimostrarlo. Ripeti il tuo nome, mentre stai per addormentarti: metà sveglio, metà addormentato, continua a ripetere: "Vimal, Vimal,
Vimal". Piano piano dimenticherai di ripeterlo, perchè il sonno avanzerà e perderai il filo. E' perso solo perchè ti sei addormentato, ma continua nell'inconscio durante il sonno. Ed ecco perchè alla mattina, quando ti svegli e ti guardi intorno, la prima cosa di cui ti ricordi sarà "Vimal, Vimal". Ti sorprenderai: come mai? Che cosa è successo? Hai dormito per otto ore, ma c'è stata una corrente sotterranea. E via via che le cose diventano più profonde e più chiare, anche mentre dormi ti puoi ricordare che stai dormendo. Il sonno diventa una necessità fisiologica e il tuo spirito, il tuo essere, diventa una fiamma di consapevolezza, da lui separata. Non disturba il tuo sonno; ti fa solo avere un sonno molto leggero. Non è più il sonno di prima, quando la tua casa bruciava e tu continuavi a dormire - quello era più simile a uno stato di coma, eri molto inconsapevole. Il tuo sonno diventerà sottile, uno strato molto leggero, e il tuo essere interiore rimarrà all'erta. Come è stato all'erta durante il giorno, ancora di più sarà all'erta di notte, finalmente, perchè sei così silenzioso, così rilassato. L'intero mondo con tutto il suo caos, diventa completamente silenzioso. Patanjali, il primo uomo al mondo ad aver scritto sulla meditazione, dice che la meditazione è molto simile a un sonno senza sogni, ma con una sola differenza. Nel sonno senza sogni non sei consapevole; nel samadhi, l'ultimo stato della meditazione, c'è solo una piccola differenza - tu sei consapevole. Vimal, puoi continuare a imparare, a rinfrescarti per venti minuti al giorno, per avere più energia e radici più salde - ma non pensare che questo sia sufficiente. Qui è dove ha sbagliato l'intera umanità. Sebbene l'umanità intera abbia provato in un modo o in un altro, pochissime persone hanno avuto successo,... pian piano molti hanno smesso perfino di provare, perchè il successo sembrava molto lontano. Ma il motivo è che solo venti o dieci minuti non bastano. Posso capire che hai molte cose da fare. Ma trovati un po' tempo - e quel tempo non è meditazione; quel tempo serve solo a rinfrescarti, poi tornerai di nuovo a lavorare, a guadagnare, a svolgere il tuo lavoro, a fare mille e una cosa. Ma rimani all'erta, osserva se la meditazione è ancora dentro di te o se è scomparsa. Allora questa continuità diventa una ghirlanda di ventiquattro ore. Solo allora, Vimal, sarai in grado di sperimentare la verità, il bene e la bellezza - non prima.

Tratto da Osho: Invito al silenzio

martedì 6 settembre 2011

"The Gateway Experience": Focus 10

Il secondo esercizio della prima serie di CD è denominato "Intro Focus 10". 
Dopo il consueto rilassamento, esercizio di energizzazione ed affermazione (vedasi post del 3/9), si passa dal Focus 3 al Focus 10 guidati dalla voce di Monroe e con l'ausilio della tecnologia Hemi-Sync. Il Focus 10 è caratterizzato da una condizione di "mente sveglia e corpo addormentato". Si tratta di uno stato di rilassamento profondissimo, nel quale però la mente è lucida ed attenta. Uno stato singolare, estremamente piacevole. Dopo avere sperimentato questa condizione per alcuni momenti la voce di Monroe ti riporta ad un pieno stato di veglia. In Internet è disponibile in inglese un articolo interessante che tratta del Focus 10. Questo è il link:  http://www.explorations-in-consciousness.com/focus10.html
Mentre questa è la traduzione in italiano effettuata da Google Translate Tuttavia, poichè la pagina web è particolarmente grande, l'ultima parte dell'articolo non è stata tradotta. Se dovessi assegnare un voto  scolastico a questa traduzione assegnerei un "5" ovvero l'insufficienza. Però almeno fornisce un minimo di indicazione a chi proprio non conosce la lingua inglese.
In un post precedente abbiamo parlato di Frank Kepple e del suo metodo di proiezione partendo dal Focus 10. Chi conosce l'inglese può trovare spunti di interesse anche li.
Nelle mie precedenti esperienze con la "Gateway Experience", ho approfondito gli stati energetici denominati Focus 10, Focus 12 e Focus 15. Si tratta di stati alterati di coscienza di particolare interesse e soddisfazione. Ho sperimentato solo un paio di volte il Focus 21. Il vissuto è stato estremamente intenso, gradevole  e difficilmente traducibile in parole, Poi ho scelto di interrompere queste sperimentazioni perchè troppo impegnato in altre attività. Ma è rimasta una grande voglia di approfondire queste esperienze. E man mano che proseguirò con gli esercizi della "Gateway Experience", registrerò su questo Blog le esperienze vissute. Ma non mettetemi fretta :-)
Aggiornamento dell'11 Settembre:
Mi sono dimenticato di citare quanto segue:
Nella fase di preparazione iniziale, viene anche insegnato come creare un "Resonant Energy Balloon", una possibile traduzione italiana è "palla di energia risonante". Si tratta della creazione di una sorta di cerchio/sfera energetica che ha l'obiettivo di proteggere l'individuo da energie indesiderate e fungere da magnete per attirare le influenze energetiche desiderate. 

sabato 3 settembre 2011

The Gateway Experience

Aggiornamento del 17/08/2020
E' disponibile la Gateway Experience completa in italiano! Vedasi questo post.
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In questi giorni ho ripreso gli esercizi di "The Gateway Experience". Dal sito Hemi-Sync Italia vediamo come viene descritto questo materiale:
https://hemisync.it/gateway-experience/
                     Gateway Experience®
"La Gateway Experience® ti aiuta a ottenere una maggiore consapevolezza. La serie di esercizi da svolgere a casa propria della Gateway Experience® provengono direttamente dal Gateway Voyage®, il famoso programma del Monroe Institute®. Come il Gateway Voyage, questo corso di potenziamento personale è dedicato allo sviluppo, all’esplorazione e all’applicazione di stati di consapevolezza espansi. A partire dal primo, ci sono sei “album” chiamati “Waves of Change”. Ogni Wave (3 CD oppure download, 6 esercizi) contiene esercizi speciali Hemi-Sync progettati per guidare dolcemente l’ascoltatore in stati profondi di consapevolezza espansa. Mentre ci si trova in tali stati, si ha a disposizione una gamma più ampia di percezioni con cui risolvere problemi, sviluppare creatività o ottenere indicazioni. Ogni album aggiunge qualcosa agli strumenti e alle tecniche degli album precedenti. Pertanto, gli album devono essere utilizzati in sequenza. I manuali della Gateway Experience, inclusi in ogni serie, ti preparano per questi esercizi che ti aiutano a conoscere e capire meglio il tuo sé totale in modo da potere vivere una vita più appagante.

Focus level esplorati: 10, 12, 15, 21
************************************************Attualmente il corso è disponibile nelle seguenti lingue: Inglese, Tedesco, Giapponese, Mandarino.
Recentemente ho sperimentato il primo esercizio del primo CD della prima serie, denominato: "Orientation" ovvero "Orientamento". Il materiale inizia con una breve presentazione di Robert Monroe, poi viene fatta sperimentare  la tecnologia Hemi-Sync
Quindi Monroe insegna e fa sperimentare una tecnica di energizzazione. A seguire viene insegnata l'affermazione che verrà utilizzata all'inizio di ogni esplorazione. Monroe la insegna in inglese. Questa è la traduzione che viene insegnata nei corsi offerti dal Monroe Institute in Italia 
"Io sono più del mio corpo fisico. 
Poichè io sono più della materia fisica che mi compone, posso percepire che questo va oltre il mondo fisico.
Io desidero profondamente ampliare, sperimentare, conoscere e capire, controllare e utilizzare, queste energie superiori e questi sistemi di energia. Così che possano portarmi beneficio ed essere costruttivi per me e per tutti quelli che mi sono vicini.
Inoltre, io desidero profondamente l’aiuto e la cooperazione, l’assistenza e la comprensione, di quegli esseri la cui saggezza, sviluppo, ed esperienza sono pari o superiore al mio. Io chiedo la loro guida e protezione da ogni influenza o ogni fonte di energia che mi porti ad essere ad uno stato inferiore a quello desiderato."
Chi conosce l'inglese può sentire la spiegazione di Robert Monroe circa il significato di questa affermazione http://www.monroeinstitute.org/videos/i-am-more-than-my-physical-body/
Infine viene fatto sperimentare il Focus 3, ovvero il primo Focus al quale si può accedere tramite Hemi-Sync.
A termine dell'esercizio che, dura circa una trentina di minuti, ho provato una condizione di gradevole rilassamento. Nelle prossime settimane Vi racconterò come proseguono le mie esperienze nella Gateway Experience. Considerato il poco tempo a disposizione e le molte attività nelle quali sono convolto, però non vi aspettate report frequenti :-)
Al lettore di questo blog può essere utile sapere che il programma Gateway Voyage è disponibile anche in Italia e che gli esercizi,
(differentemente dalla Gateway Experience) sono tutti in italiano.
Inoltre l'Istituto Monroe organizza in Italia delle presentazioni in diverse città, con delle prove pratiche gratuite aperte a chiunque sia interessato e voglia provare di persona.
Per ulteriori informazioni Vi invito a visitare il sito Hemi-Sync Italia.

giovedì 1 settembre 2011

Proiezione Astrale

Quali sono le motivazioni che mi inducono a ricercare questa esperienza?
Il mio ego o la parte spirituale mi spingono verso questa modalità di ricerca?
Sono onesta con me stessa nelle risposte? 
Sono serena? 
Sono consapevole del fatto che "la fuori" potrei trovare un riflesso di quanto esiste "qua dentro"?
E "la fuori"...potrebbe essere già.. "qua dentro"?
Ci devo pensare su.

66 tecniche di proiezione astrale (in inglese)

http://shopofenlightenment.com/forum/66astralprojectiontechniques.pdf
purtroppo il documento è troppo grande per essere tradotto in italiano dai traduttori online