IL SAGGIO INDÙ E GESÙ
Un saggio indù si
stava facendo leggere la vita di Gesù. Quando sentì di come Gesù era stato
respinto dai suoi a Nazaret, esclamò: "Un rabbino non è un vero rabbino se
la sua comunità non nutre il desiderio di scacciarlo dalla città". E quando
apprese che erano stati i sacerdoti a mettere Gesù a morte, esclamò con un
sospiro: "Satana fa fatica a trarre in inganno il mondo intero, così
nomina al suo posto varie autorità ecclesiastiche nelle diverse parti del
globo".
Il lamento di un vescovo: "Dovunque Gesù andasse, scoppiava
una rivoluzione; dovunque vado io, la gente mi serve il tè!"
L'ÉLITE SPIRITUALE
Quando vi portate
dietro un seguito di un milione di persone, chiedetevi in che cosa avete
sbagliato.
(...)
La spiritualità è riservata ad un'élite. Non scende a compromessi pur
di farsi accettare, perciò non si abbassa a livello delle masse che vogliono lo
zuccherino invece della medicina. Una volta, quando una grande folla lo
seguiva, ecco che cosa disse loro Gesù: "Se uno di voi decide di costruire
una torre, prima di tutto si mette a calcolare la spesa per vedere se ha
abbastanza soldi per portare a termine i lavori. Oppure, se un re va in guerra
contro un altro re, prima di tutto si mette a calcolare se con diecimila
soldati può affrontare il nemico che avanza con ventimila. Se vede che non è
possibile, allora manda dei messaggeri incontro al nemico e, mentre questo è
ancora lontano, gli fa chiedere quali sono le condizioni per la pace. La stessa
cosa vale anche per voi: chi non rinuncia a tutto quello che possiede non può
essere mio discepolo".
La gente non vuole la verità. Vuole
sicurezza.
UN GRANDE RINNOVAMENTO
Disse un
predicatore a un amico: "Abbiamo appena conosciuto il più grande
rinnovamento che la nostra chiesa abbia mai avuto in tanti anni".
"Quanti
nuovi fedeli sono arrivati?"
"Nessuno. Ne abbiamo persi
cinquecento".
Gesù avrebbe applaudito!
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