Pubblichiamo lo scritto che
ci ha mandato E. :
“Nelle scorse settimane i
media, e non solo, hanno dato molta attenzione agli attentati di Parigi. Una
parte della nostra energia è rimasta impegnata in quell’evento. Alcune persone
hanno avuto paura nel constatare l'esistenza di certi
programmi. Hanno provato frustrazione a causa dell'incapacita di contrastarli.
La rabbia che consegue alle prime due, l'odio che sta dietro lo schifo, il
dolore per chi e' stato colpito e di chi e' stato colpito direttamente.. c'e
una quantita' di energia esagerata che viene asportata da tutti e quell'energia
e' amore. Amore che viene spento, sottratto e sostituito col buio, con la
paura.
Per fare
qualcosa di utile si possono divulgare sia strumenti di crescita personale ed interiore
che notizie relative a cose buone e sane, infondere speranza e pace.
Ogni
individuo ha l’opportunità di lavorare su se stesso per risolvere eventuali conflitti
interiori e proiettare amore, in qualunque modo. Possiamo dare fondo a tutte le
risorse e conoscenze che abbiamo per non farci svuotare della nostra energia,
il che non e' facile perche questa guerra non avviene sul piano fisico ma su
quello energetico/psichico/spirituale. E non solo. Non c'e' una organizzazione
dichiarata, ufficiale che coordina "l'opposizione" così come ce
l'hanno gli aggressori. E' una questione di iniziativa e responsabilita'
personale. E questo rende tutto ancora piu' difficile. Ma la chiave per chi
ritiene di avere ottenuto un po’ di consapevolezza in più rispetto alle masse,
potrebbe essere proprio questa: mettersi in gioco in prima persona, esporsi per
combattere le proprie battaglie. Pensiamo ai molti insegnamenti di Cristo: la
parabola dei talenti, il fico seccato, la luce sul monte, i servitori, i semi
nei terreni..
Chi
controlla usa rituali e leggi secondo metodi antichi di millenni e usati da
cosi tanti per cosi tanto da funzionare perfettamente.. ma appunto, è una
questione di responsabilita' personale. A chi piu' e' dato, piu' e' chiesto.”