mercoledì 14 settembre 2016

Libri di Mooji

Link a post precedenti che parlano di Mooji
Sono stati tradotti in italiano due suoi libri:

Mooji esprime delle verità profonde.
Una persona che lo ha conosciuto, riferisce che:
  • Mooji è una persona splendida e non puoi non volergli bene.
  • è davvero meno interessante il gruppo di accompagnatori  che lo segue in giro per il mondo.  

martedì 13 settembre 2016

Sembra una barzelletta...

Sembra una barzelletta, ma si tratta di un dialogo realmente accaduto:
Una moglie telefona al marito agitata: "Ho fatto un incidente con l'auto.."
Il marito risponde subito: "Cosa si è fatta la macchina?"
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Amate il vostro partner?
Lui/Lei vi ama?

domenica 11 settembre 2016

L'accompagnamento

Una opinione
Questo post verrà compreso appieno solo da alcuni lettori del blog.
In passato abbiamo già scritto sull'argomento in maniera velata. Adesso scriveremo con estrema chiarezza.
Quando sarà il nostro momento di lasciare questa terra, NON vogliamo che nessuno utilizzi la tecnica dell'accompagnamento a nostro favore per le seguenti motivazioni:
- le nostre esplorazioni nell'aldilà, ci hanno insegnato quanto segue:
1) chi lascia questa vita, mantiene la propria identità e consapevolezza;
2) non andare verso la luce, ti "blocca" sulla terra e non consente il tuo progresso.

- nella migliore delle ipotesi, l'insegnamento relativo alla tecnica dell'accompagnamento è una bufala, un agguato. Nella peggiore delle ipotesi...valuta tu.. 
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Questo è un argomento serio.
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Qui di seguito dei post precedenti sul medesimo argomento:
http://lampidiluce.blogspot.it/2015/07/i-tibetani-e-la-morte.html
http://lampidiluce.blogspot.it/2014/10/rientrare-in-un-corpo-fisico.html
http://lampidiluce.blogspot.it/2014/09/i-morti-e-laldila.html
http://lampidiluce.blogspot.it/2012/08/iniziamo-parlare-brevemente-di.html
http://lampidiluce.blogspot.it/2012/08/iniziamo-parlare-brevemente-di.html

L'azione amorevole

Scrive M. :

"Fino a poco tempo fa, quando per strada incrociavo una persona anziana che sembrava malata o qualcuno che mostrava qualche tipo di sofferenza, mentalmente gli disegnavo addosso i simboli di guarigione che conosco. Adesso, in situazioni simili, mi posiziono al centro del cuore e mando amore a queste persone."

sabato 10 settembre 2016

"Messaggio per un pesciolino che ha sempre sete" di Anthony de Mello

Un'opera finora inedita di Anthony de Mello, pubblicata recentemente!
Questo libro contiene la trascrizione di un seminario che Anthony de Mello ha tenuto alla Fordham University nel 1984.

Come spesso accade, il titolo in italiano non rispecchia quello in inglese: 
"Rediscovering Life: Awaken to Reality" che più o meno suonerebbe così "Riscoprire la vita: Risvegliarsi alla realtà".
Un altro testo che offre un contributo fondamentale al risveglio dell'umanità.

Segue una anteprima del libro, tratta da questo link:

"Riscoprire la vita

Comincio raccontandovi che cosa intendo fare. Il tema che mi propongo di affrontare è la riscoperta della vita.
Circa dieci anni fa qualcosa ha cambiato radicalmente la mia esistenza. È stata come una rivoluzione che mi ha reso un uomo nuovo. È questo che desidero condividere con voi e sono felice di farlo in un modo speciale. Voi però potreste dirmi: «Come puoi dire che sia successo solo dieci anni fa? Non avevi letto il vangelo?». Certo che l'avevo letto, ma non l'avevo capito. Lì c'era tutto, ma non me n'ero mai reso conto.
In seguito, dopo averlo scoperto, l'ho trovato anche in tutti gli scritti delle principali religioni e ne sono rimasto impressionato. Prima non l'avevo riconosciuto.
Vorrei davvero che fosse successo quando ero più giovane: le cose sarebbero state molto diverse.
Quanto tempo ci vorrà per trasmettere questa scoperta anche a voi? Un giorno intero? Voglio essere onesto: non credo che serviranno più di due minuti. Per comprenderla o farla vostra occorreranno venti, quindici, dieci anni, dieci minuti o un giorno, tre giorni, non possiamo saperlo. Dipende tutto da voi.
Varie persone, nel corso degli anni, mi hanno detto che anche le loro esistenze erano cambiate sostanzialmente dopo avermi ascoltato. Non molte però, anzi, pochissime, purtroppo. Se almeno una su mille recepisce il mio messaggio, la media sarebbe già abbastanza buona. È difficile ascoltare? È difficile capire?
È così semplice che potrebbe comprenderlo anche un bambino di sette anni.
Non è sorprendente? E in realtà, quando oggi ci penso, mi viene spontaneo chiedermi: perché prima non lo vedevo?
Non lo so. Non so perché, ma era così. Ora, forse, uno di voi potrebbe riuscirci, o percepire una parte di esso. Che cosa servirebbe per farlo? Soltanto una cosa: la capacità di ascoltare. È tutto qui. Siete capaci di ascoltare? Se lo siete, potete arrivarci.
In realtà ascoltare non è così facile come si pensa. Perché? Perché siamo ancorati a concetti, posizioni e giudizi predeterminati. Ascoltare non significa assorbire ogni cosa. Quella è credulità: «Ha detto questo e per me va bene».

Non voglio che nessuno di voi accetti per fede

Non voglio che nessuno di voi accetti per fede tutto quello che sente dire da me. Potete accettare per fede quello che insegnano la Chiesa o la Bibbia, etc., ma non credete a me ciecamente, per fede. Ciò che desidero è che mettiate in dubbio ogni cosa che dico, che ci pensiate su e che continuiate a discuterne con me. Sentitevi liberi di farlo anche mentre sto parlando. Fate domande, alzate la mano in qualsiasi momento.
Tuttavia, ascoltare non significa nemmeno attaccare, anche se dirò qualcosa di così nuovo che penserete che io sia pazzo, che sia fuori di me. Quindi sarete tentati di scagliarvi contro di me. Se dite a un marxista che nel marxismo c'è qualcosa di sbagliato, è probabile che la sua prima mossa sarà aggredirvi. Se insinuate a un capitalista che nel capitalismo c'è qualcosa che non va, reagirà sicuramente male. Avviene lo stesso se criticate gli Stati Uniti con un americano o l'India con un indiano.
Non serve accettare tutto, non serve attaccare, non serve essere d'accordo su tutto.
Avete sentito parlare di quel famoso superiore gesuita? La gente gli chiedeva: «Come sei riuscito a ottenere così tanto successo?». Lui rispondeva: «È molto semplice, ho una formula efficace: concordo con tutti. È l'unica cosa da fare». Bisognava replicare: «Non essere ridicolo. Come puoi essere un buon superiore, se non contraddici nessuno?». Allora lui avrebbe dovuto ammettere: «È vero. Com'è possibile essere un buon superiore e andare d'accordo con tutti?».
Quindi non occorre darmi ragione. Potreste non condividere le mie opinioni e capire. Non è meraviglioso? Dovete essere vigili, attenti. Siate guardinghi.

Ascoltate con mente lucida

Ascoltate con mente lucida. Non è facile, è vero, ma rifiutate i pregiudizi, le frasi preconfezionate.
Proprio ieri qualcuno mi ha raccontato una storia. Conoscete il famoso detto: «Una mela al giorno toglie il medico di tomo»? Bene, un tale aveva una relazione con la moglie di un medico e mangiava una mela al giorno, ma aveva sbagliato tutto! Gli è andato tutto male! Viveva in base a una formula prefissata, capite? La sua era una posizione stereotipata.
Recentemente mi hanno riferito di un prete che cercava di convincere un suo parrocchiano alcolizzato a smettere di bere. Il sacerdote prende un bicchiere riempito di alcol puro, cattura un insetto, un verme, e lo fa cadere dentro. Il povero animaletto comincia a contorcersi e poi muore. Allora dice all'uomo: «Hai ricevuto il messaggio, John?».
L'uomo risponde: «Sì, padre, ho capito. Lei aveva un verme nello stomaco e l'alcol è il metodo per ucciderlo». Sì, il messaggio era stato dato, ma John non stava ascoltando, capite? Non ascoltava affatto.
Conosco anche un caso in cui a non ascoltare era un religioso. Un tipo va dal suo parroco, che in quel momento stava leggendo il giornale e non voleva essere disturbato. Gli dice: «Mi scusi, padre». L'altro, irritato, lo ignora. «Mi scusi, padre» insiste. Il prete risponde: «Cosa c'è?». L'uomo chiede: «Mi potrebbe dire quali sono le cause dell'artrite?». Il religioso era sempre più innervosito: «Che cosa provoca l'artrite? Il bere provoca l'artrite, ecco cos'è. Andare con le donne di malaffare provoca l'artrite, fare scommesse provoca l'artrite. Perché lo chiedi?». E il parrocchiano: «Perché il giornale dice che il Santo Padre ha questa malattia». Quel prete non ascoltava!
Se siete pronti a sentire qualcosa di nuovo, semplice e diverso da quasi tutto quello che vi hanno detto finora, forse ascolterete quello che ho da dire. Siete pronti?
Forse lo capirete.
Quando Gesù insegnava la buona novella, penso che fosse attaccato non solo perché quello che diceva era giusto, ma anche perché era nuovo. Noi odiamo le cose nuove. Io odiavo tutto quello che era nuovo. Siamo affezionati alle vecchie cose. Non amiamo ciò che è nuovo perché disturba, è troppo liberatorio.
Torniamo alla capacità di ascoltare: Buddha ha espresso questo concetto in modo meraviglioso. Ha detto: «I monaci e i discepoli non devono accettare le mie parole per rispetto, ma analizzarle nel modo in cui un orefice esamina l'oro: sezionando, raschiando, strofinando, fondendo». Non dovete accettare i miei discorsi per una questione di rispetto, ma agire come l'orafo, cioè sezionando, raschiando, strofinando, fondendo, capite?
Okay, ora è tutto chiaro.

Che cos'è quella cosa che chiamiamo vita?

Che cos'è quella cosa che chiamiamo vita? Date un'occhiata in giro e poi vi inviterò a rivolgere lo sguardo verso la vostra esistenza.
Guardate il mondo: la miseria è ovunque. Recentemente ho letto sul «New York Times» che i vescovi americani ritengono che negli Stati Uniti ci siano trentatré milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà, un limite stabilito dallo stesso governo. Se pensate che quella sia povertà, dovreste andare negli altri paesi e vedere lo squallore, la sporcizia e la miseria che vi regnano. E la chiamate vita, quella?
Ebbene, ho una notizia per voi: la vita è anche lì. Circa vent'anni fa mi presentarono a un conducente di risciò di Calcutta. È terribile immaginare un essere umano che fa quel lavoro: non è un cavallo che tira il passeggero, ma una persona. La durata di vita di queste povere creature è di dieci, massimo vent'anni da quando cominciano quel mestiere. Non durano a lungo: si prendono la tubercolosi e muoiono in breve tempo.
Ora, Ramchandra - è questo il suo nome - aveva preso questa malattia. In quel periodo un piccolo gruppo di persone svolgeva un'attività illegale che comportava l'esportazione di scheletri. Alla fine il governo mise fine a quei crimini. Sapete che cosa facevano? Compravano le ossa di una persona mentre era ancora in vita. Chi era poverissimo andava da loro e vendeva il suo scheletro per l'equivalente di circa dieci dollari.
Questi malviventi chiedevano ai conducenti di risciò: «Da quanto tempo fai questo lavoro?». Qualcuno come Ramchandra rispondeva: «Dieci anni». Allora i compratori pensavano: "Non gli resta ancora molto da vivere" e gli davano i soldi.
Poi, quando uno di quei poveretti moriva, si avventavano sul suo corpo, lo portavano via e poi, dopo la decomposizione ottenuta con un procedimento speciale, ricavavano lo scheletro.
Ramchandra era così povero che aveva acconsentito a questo scambio. Aveva una moglie e dei figli e viveva nello squallore, nella povertà, nella miseria, nell'incertezza.
Nessuno penserebbe di poter trovare la felicità in questa situazione, vero? Eppure, niente sembrava turbarlo. Stava bene. Davvero, non c'era nulla che lo turbasse. Gli ho chiesto: «Sei preoccupato?», ma lui aveva risposto: «Per quale motivo?».
«Non so, per il futuro, il futuro dei tuoi figli.»
E lui: «Io faccio il meglio che posso, ma il resto è nelle mani di Dio».
«E cosa mi dici della tua malattia? Ti fa soffrire, vero?»
«Un po'. Dobbiamo prendere la vita come viene.»
Non l'ho mai visto di cattivo umore.
Mentre stavo parlando con lui, però, improvvisamente realizzai di trovarmi in presenza di un mistico. Capii di essere in presenza della vita. Era lì, proprio lì. Lui era vivo. Io ero morto.

Ricordate quelle belle parole di Gesù? 

Ricordate quelle belle parole di Gesù? Guardate gli uccelli del cielo, guardate i fiori dei campi. Non seminano e non filano. Non provano mai ansia per il futuro. Non come voi.
Oggi quel pover'uomo dev'essere morto. L'ho incontrato a Calcutta per pochi momenti, poi avevo proseguito verso il luogo in cui abito, molto più a sud dell'India. Non so che cosa gli sia successo, ma sono convinto di aver conosciuto un mistico. Una persona straordinaria. Aveva scoperto la vita. L'ha riscoperta.
La mente umana è una cosa meravigliosa. Ha inventato il computer, ha separato l'atomo, ha mandato astronavi nello spazio. Eppure non ha risolto il problema della sofferenza, dell'angoscia, della solitudine, del vuoto, della disperazione. La maggioranza di voi è piuttosto giovane, ma onestamente non credo che non abbiate mai provato un senso di solitudine, di tristezza, di depressione. Perché non abbiamo trovato come rimediare a tutte queste cose?
Abbiamo fatto grandi passi avanti nella tecnologia, ma tutto ciò ha aumentato anche solo di un millimetro la qualità della nostra vita? Volete sapere la mia opinione? No, nemmeno un po'.
Sì, è vero, abbiamo più comfort. Più velocità, piaceri, divertimenti, non possiamo negarlo. Più conoscenze. Grandi progressi tecnologici. Quello che vorrei sapere, però, è questo: ci sono stati miglioramenti nel tentativo di porre fine a quella solitudine, a quel senso di vuoto e a quella tristezza? Passi avanti nella lotta contro l'avidità, l'odio e il conflitto? Meno battaglie? Meno crudeltà? Se volete conoscere il mio parere, ritengo che sia tutto peggiorato.
La cosa tragica è che, come ho scoperto dieci anni fa circa, il segreto è stato trovato. E allora, perché non lo usiamo? Non vogliamo, è questo il motivo. Ci credete? Non vogliamo, non vogliamo.
Provate a immaginare che io dica a qualcuno: «Guarda, sto per darti una formula che ti renderà felice per il resto della tua vita. Gioirai di ogni singolo minuto per il resto dei tuoi giorni». Immaginate di sentire queste parole.
Bene, oggi sto per dirle a voi. Vi darò quella formula. Sapete che cosa farà la maggior parte di voi? Mi spiace insultarvi in anticipo, ma se siete simili al pubblico che ho avuto finora, so già che cosa direte. Mi parlerete in questo modo: «Fermati. Non dirmi niente. Non voglio sentire».
Non vogliono ascoltare, e non dovete nemmeno credermi sulla fiducia: ve lo proverò."

sabato 3 settembre 2016

Sulla reincarnazione

Se credete nella reincarnazione e/o se avete sperimentato in qualche modo di avere già vissuto sulla terra, rispondete a questa domanda:

Per un medesimo essere, è possibile che due o più incarnazioni avvengano (anche?) in parallelo e non in successione? 

domenica 28 agosto 2016

Utilizzare l’energia

Per eseguire atti di potere e/o esplorare altre dimensioni è necessario avere energia a disposizione.
Alcune azioni consumano parecchia energia:
  •        Arrabbiarsi;
  •        Odiare;
  •        I sensi di colpa;
  •        L'attività sessuale;
  •        Le situazioni stressanti;
  •        L'importanza personale;
  •        Autocommiserarsi;
  •        La presentazione e  la       difesa della ns.  immagine;
Meritano una citazione particolare i vampiri energetici, intendendosi per tali le persone che cercano di “succhiarti” tempo ed energia.

lunedì 15 agosto 2016

“Alle sorgenti – Esercizi spirituali”



Dalla presentazione di Anthony de Mello al suo libro “Alle sorgenti – Esercizi spirituali”:

Quando vi avrà condotto al silenzio questo libro sarà vostro nemico. Sbarazzatevene.”

domenica 14 agosto 2016

Chiuso per ferie



Da qualche anno Teresa sta percorrendo una via iniziatica. Durante il giorno esegue scrupolosamente gli esercizi e i riti previsti dalla sua tradizione. Ieri, mentre era impegnata in queste attività, le è apparso uno spirito (un essere inorganico). Questo essere ha condiviso degli insegnamenti con Teresa e le ha dato dei suggerimenti. Teresa vorrebbe tanto parlare con il suo maestro, per spiegargli l’accaduto e chiedere il suo consiglio al riguardo…ma purtroppo…il maestro è in ferie e non è disponibile fino a fine Agosto. Teresa proverà a gestire al meglio la situazione, in attesa che  torni il suo maestro.
Che ognuno tragga le conclusioni che desidera da questa vicenda.

mercoledì 27 luglio 2016

Lezione 44 - Pranayama Domanda e Risposta: Trovare il nervo spinale

Al seguente link : Lezione 44 - Pranayama Domanda e Risposta: Trovare il nervo spinale è stata tradotta e pubblicata una nuova lezione AYP. 

Rifiutare l'evidenza



Le persone respingeranno qualsiasi cosa (incluso fatti inconfutabili, prove logiche o ogni esperienza) contraddica le loro convinzioni. L’energia con la quale rifiuteranno, sarà proporzionale al loro investimento nella convinzione.


Thomas Campbell, fisico, autore della trilogia “My big TOE” (TOE= Theory of Everything”), uno degli Esploratori di Robert Monroe.

martedì 19 luglio 2016

Amoralità

E' importante che l'iniziato sia e agisca in maniera amorale, ovviamente assumendosi la piena responsabilità delle proprie azioni?
Per un individuo, esistono delle conseguenze energetiche per le azioni amorali compiute, se suggerite dallo Spirito?

Su  Wikipedia leggiamo:
"Amoralità è un termine che in filosofia esprime non l'opposto della moralità (immoralità) ma l'indifferenza, voluta o inconsciamente fondata, riguardo a quel complesso di regole e di norme che guidano la condotta degli uomini nelle varie epoche storiche e nelle diverse società.
L'amoralità quindi si configura in tutte quelle azioni, che non possono essere ricondotte sotto i principi universali di bene e male, nelle quali si constata l'assenza di ogni norma morale o l'impossibilità di adottarla come criterio di valutazione".
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Il Sergente Umberti è a capo di un plotone di soldati. Con alcuni di loro partecipa al funerale del parroco del paese dov'è di stanza il suo reggimento. Quando arriva in chiesa, trova che l'arciprete e il diacono stanno spingendo a viva forza le persone fuori dalla chiesa, perchè è troppo affollata. Quando sia dei cittadini che alcuni soldati mostrano segni di nervosismo verso tale azione, il Sergente sente l'impulso di agire. Prende un pugno di monetine dalle tasche e le lancia in testa all'arciprete e al diacono. Questo atto a sorpresa, ha l'effetto di disorientare i religiosi che per qualche attimo smettono di respingere la folla. Altre persone lanciano monetine. Quando l'arciprete chiede chi ha osato compiere tale atto, si alzano tante mani. L'arciprete sorride forzatamente e consente a tutti di accedere alla chiesa.

lunedì 18 luglio 2016

I dissidenti

Nelle sette religiose, spirituali, economiche e  politiche, i seguaci/adepti/allievi/iscritti sono sempre scoraggiati dal dialogare in maniera onesta e aperta con chi a lasciato il gruppo e le motivazioni che hanno portato i dissidenti ad andarsene. Per una setta non esiste mai una ragione legittima per andarsene. In alcune organizzazioni vengono comunicati agli iscritti i nominativi di chi ha lasciato o è stato cacciato, invitandoli a non intrattenere relazioni strette con tali persone.
Per le sette, gli adepti rappresentano "i clienti" dai quali succhiare denaro, tempo e risorse a favore dell'organizzazione.
Stateve accuort. 
Link a un post sul "Controllo Mentale"  
Link a un post: FAQ sul lavaggio del cervello e la manipolazione mentale 
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Confrontarsi con chi ha lasciato una organizzazione può essere utile per:
  •  verificare se chi se ne è andato è a conoscenza o meno di fatti che potrebbero farci vedere l'organizzazione sotto una luce diversa;
  • verificare quanto è grande e vera la nostra dedizione all'organizzazione;  
  • conoscere la miseria umana, quando talvolta un fuoriuscito inizia a criticare aspramente l'organizzazione e/o i suoi capi in preda all'odio e al risentimento;
  • valutare nuovamente se facciamo parte o meno di una setta. 
Alla domanda:"Cosa non ti piace dell'organizzazione di cui fai parte?" Chi è sottoposto a controllo mentale risponde "Nulla" perchè non è abituato e/o non gli è concesso sottoporre a una analisi critica gli insegnamenti e la filosofia della sua organizzazione/setta/chiesa/partito/società.

giovedì 7 luglio 2016

La tecnica per comunicare con le anime dei defunti


"Per comunicare con i vostri cari scomparsi, meditate intensamente su Dio. Quando sentite dentro di voi la sua pace, concentratevi profondamente sul centro cristico, il centro della volontà situato tra le sopracciglia, e inviate il vostro amore ai cari scompari. Visualizzate nel centro cristico la persona con cui volete comunicare. Mandate alla sua anima le vostre vibrazioni di amore, di forza e di coraggio. Se lo farete senza interruzione, e se il vostro interesse nei confronti della persona cara non diminuirà, la su anima riceverà certamente le vostre vibrazioni, che le daranno un senso di benessere e le faranno sentire di essere amata. I vostri cari non vi hanno dimenticato, proprio come non lo avete fatto voi. Nella loro coscienza permane un lontano ricordo delle persone amate che hanno lasciato sulla terra. Se volete avere una risposta da queste anime, concentratevi sul centro del cuore. Quando vi concentrate molto profondamente, inizialmente i vostri cari possono apparirvi nei sogni, perché sono in grado di farlo. In qualche caso potete fare più volte lo stesso sogno significativo. Infatti non tutti i sogni sono privi di significato. Se la vostra mente è calma e in sintonia, saprete che qualcuno sta cercando di mettersi in contatto con voi attraverso quel sogno. Se continuate a progredire spiritualmente, i vostri cari potrebbero apparirvi durante la meditazione, e quando sarete molto evoluti, potrete vedere le loro anime proprio davanti a voi. San Francesco vedeva Gesù Cristo in carne e ossa ogni notte. Ma prima di poter avere un’esperienza del genere dovete essere veramente molto evoluti. Dio vi mostrerà tutte queste cose, se mediterete profondamente su di lui. Invece di piangere e di provare un senso di sconforto dopo la morte dei vostri cari, inviate loro il vostro amore. In questo modo aiuterete la loro anima a progredire ed essi potranno aiutare voi. Non tratteneteli con sentimenti irragionevoli di dolore e di attaccamento egoistico. Dite semplicemente “Ti amo”. Mandate ai vostri cari pensieri di amore e di comprensione quando ne sentite il desiderio, ma fatelo almeno una volta l’anno, ad esempio in occasione di qualche ricorrenza speciale. Dite mentalmente “Un giorno ci incontreremo ancora e continueremo ad approfondire il nostro amore divino e la nostra amicizia”. Se continuate a inviare loro pensieri di amore, certamente un giorno li incontrerete ancora. Saprete che questa vita non è la fine, ma soltanto un anello dell’eterna catena che vi lega ai vostri cari."

Tratto da “Il divino romanzo” di Paramahansa Yogananda

mercoledì 6 luglio 2016

Colloquio di Matteo con un testimone di Geova

Vicino a una stazione ferroviaria un "anziano" Testimone di Geova si avvicina a Matteo per predicare la sua fede. Matteo gentilmente declina, spiegando che pur rispettando lo zelo e l'impegno dell'individuo, non condivide il suo messaggio. Il Testimone di Geova chiede chiarimenti. Matteo spiega che trova inaccettabile il cambio dottrinale che è avvenuto negli ultimi anni relativamente all'insegnamento relativo alla "generazione del 1914". Il predicatore spiega che negli anni è stata data più luce sull'argomento. Matteo ribadisce che non è accettabile proclamare a inizio anni '90 determinate dottrine e poi fare un passo indietro radicale, negli anni successivi, quando certi insegnamenti (profezie?) non si avverano.
Il Testimone di Geova, apparentemente turbato, chiede a Matteo se lui era un Testimone di Geova in precedenza. Matteo risponde di no. Allora l'anziano chiede a Matteo: "Ma se la verità non è da noi, allora dov'è?". Matteo risponde che la sta cercando e lo invita a fare lo stesso.

sabato 2 luglio 2016

Sono turco?

Dopo gli attentati del 13 Novembre 2015 a Parigi, molte persone hanno cambiato i loro profili su Facebook e altri social media riportando immagini simili a questa:


Alcuni giorni fa, la Turchia è stata oggetto di un attentato terroristico.
Sui social media, quanto spesso avete visto persone che hanno riportato immagini di questo tipo?
Perchè? 

venerdì 1 luglio 2016

Ellie Roozdar - Buddha at the Gas Pump -- Intervista (sottotitoli italiano)


Una intervista in inglese con sottotitoli in italiano. Per attivare i sottotitoli, cliccare sulla rotellina in basso a destra e poi su sottotitoli. Vedasi la foto qui sotto:


Come sempre. l'invito e' di esaminare ogni cosa e trattenere ciò che è vero.