http://assets.monroeinstitute.org/focus_archives/focus2009summerfall.pdf
Il lettore interessato potrà trovare utile anche una descrizione dei livelli di focus citati nell'articolo e che riporteremo anche nella traduzione in italiano dei punti fondamentali. La traduzione è stata molto difficile e non è perfetta. Tuttavia, questa storia merita di essere narrata, ed una traduzione discreta è meglio che non potere leggere del tutto questa testimonianza.
"Tornare a casa: una storia di vita reale" di Gary D. Chaikin
Gary D. Chaikin è un medico e psichiatra con più di 27 anni di esperienza. Nel 2009 era impiegato come psichiatra regionale a Fort McCoy, Wisconsin, dove aiutava i reduci militari statunitensi a riprendersi dal trauma della guerra. (...). Ha frequentato il Gateway Voyage nell'Ottobre 1999 (...) poi Lifeline. Quindi nel Settembre 2006 ha partecipato al corso residenziale Exploration 27Il viaggio è iniziato il 1 Luglio 2005, quando alla moglie, Randi, è stato diagnosticato un tumore al cervello.
Racconta Chaikin: "Mia moglie non è mai stata interessata ad andare al Monroe Institute (anche se avevo mandato mia madre). Di solito evitava il mio lavoro di esplorazione con spostamenti di coscienza, preferendo seguire pienamente lo yoga Iyengar. Dopo la morte di mio padre, ho recuperato la sua anima dal Focus 23 trasferendola nel Focus 25. Periodicamente Randi mi chiedeva se l'avrei recuperata quando fosse venuto il suo tempo.
Il viaggio, ANDANDO A CASA
Nel corso della malattia di mia moglie, avevamo cercato di curarla con il supporto DEC (Dolphin Energy Club), e al tempo stesso cercato di prepararla per il passaggio del ritorno a casa, ma ogni volta a Randi si addormentava. (...) La salute di mia moglie peggiorò progressivamente, nonostante le migliori cure offerte dalla medicina tradizionale e alternativa. La mattina dell'11 aprile 2007, la compagna della mia vita non si è svegliata cosciente ed è stata accolta nell'unità cure palliative dell'ospedale. Inizialmente lo staff medico è stato di sostegno poiché pensavano che mia moglie sarebbe morta presto. Tuttavia con il passar del tempo sono diventati ostili verso i miei tentativi di fornire una guarigione integrativa. Credevano che io fossi in una condizione di negazione, nonostante le mie rassicurazioni del contrario. Dietro le quinte, avevo richiesto il supporto di quattro guaritori psichici. La crescita del tumore si era fermata, ma non si riduceva. Il medico mi ha dato il permesso di
iniziare ad utilizzare i CD "Going Home".
(...) Lo staff infermieristico era moderatamente curioso riguardo a quello che stavo facendo, ma principalmente se ne stava in disparte. Durante il giorno c'era una parata di familiari, amici e personale medico. Per fortuna tutti se ne andavano a casa alla sera ed io potevo tornare indisturbato ad iniziare il processo di assistere la compagna della mia anima a passare oltre.
Utilizzavamo una linea separata per ascoltare gli esercizi dei CD
"GOING HOME", ricongiungerci, comunicare, ed uscire dal corpo, sebbene Randi fosse in uno stato alterato di coscienza, in coma. Questa attività diventò un'isola di bellezza, salute mentale e gioia nel mezzo di un mondo di dolore e sofferenza. Il nostro amore è la nostra fiducia ricevettero ulteriori conferme durante questo periodo molto difficile. Non so come avrei fatto a compiere quelle decisioni mediche senza speranza, quasi impossibili, senza la nostra connessione nel Focus 27. Abbiamo iniziato ad ascoltare i CD della serie GOING HOME a partire dal CD 1, brano 1: "Mente sveglia/ corpo addormentato", per procedere con "Volare libero", "Rimuovi e libera", "La sponda del Qui/Ora", "In viaggio sull'autostrada", "Momento di Rivelazione". Mentre sperimentavamo questo processo, ogni volta che ascoltavamo i CD notavo che il corpo energetico di Randi - proiettato dal fisico con la mia assistenza - diventava sempre più opaco nel Focus 12 e la sua energia nel Focus 27 diventava sempre più luminosa. Era luminosa e piena di gioia. Inoltre, lei iniziò ad apparirmi nei sogni di notte o durante un pisolino e ogni volta nelle mie meditazioni che mi portavano nei Focus 27, 35 e 42. Lei diventava esuberante, avendo trovato la sua strada per il Focus 27 senza il mio aiuto. Fin dal principio mi aspettavo che avrei dovuto recuperare l'anima di mia moglie dal Focus 23 come avevo fatto con mio padre e traslocarla nel focus 25. Invece il processo aveva avuto così tanto successo che abbiamo iniziato a creare la nostra dimora nel Focus 27 e l'abbiamo unita con la mia dimora. Ci siamo mossi dal brano "Momento di Rivelazione" dei CD GOING HOME fino ad utilizzare il brano che ho portato a casa dopo avere frequentato il seminario LIFELINE. Ciò ha comportato l'uso di frequenze uniche e specifiche nonchè periodi di tempo più prolungati nel Focus 27. Abbiamo costruito il suo locale yoga sulla mia capanna là ed abbiamo iniziato a fare attività coordinate insieme (ad esempio Sirsasana che lei non poteva fare nel Focus 1 per ordine medico, mentre io e le sue amiche di yoga la facevamo quotidianamente durante la sua malattia). Ciò mi ha aiutato immensamente ad affrontare l'isolamento che avviene quando un membro della famiglia ha una malattia terminale. Al tempo stesso ho iniziato a tenere un diario per me stesso; in uno stato di coscienza alterato (Focus 11 o 12) sono diventato il mio proprio terapeuta e ho assistito me stesso nel gestire le tematiche emotive. In altri momenti ho fatto auto terapia, “putting it out to the universe” o andando nel Focus 35 a porre domande. Dovevano essere prese delle decisioni molto difficili, senza le risposte consce di mia moglie. Queste furono compiute connettendomi con la sua consapevolezza nei Focus 27, 35, o 42 a seconda della necessità.
Dopo circa una settimana e mezza, Randi non era ancora deceduta.
Lo staff medico, la sua famiglia, e gli amici, muniti delle migliori intenzioni, hanno iniziato ad attuare considerevoli pressioni su di me affinché sospendessi i mezzi di sostentamento della vita quali
steroidi endovenosi, tamponi alcalinizzanti. medicine anti convulsioni e fluidi ed infine per farla trasferire in una casa di cura a morire. Quando una risonanza magnetica ha mostrato che non c'era alcuna riduzione del tumore (ma anche nessuna crescita in due settimane) mi sono consultato con Randi nel Focus 27. Mi ha detto quanto mi amava e che aveva fiducia in qualunque decisione avessi preso. Non so come avrei preso una decisione senza il suo permesso nel Focus 27. Ciò che doveva essere fatto fu fatto ed il corpo vivente di mia moglie, nelle "mani di Dio" fu trasferito in una casa di cura il 25 Aprile 2007. Abbiamo continuato le nostre escursioni nel focus 27 ogni notte con Randi ( o quel poco di energia di lei che era rimasta nel Focus 1) che cambiava fase con me. Poi 1 maggio 2007, mentre mi recavo a lavoro, sono stato contattato al cellulare. Uno dei guaritori psichici era stato in contatto con Randi. Il guaritore mi disse "non vuole lasciarti ma non può ritornare nel suo corpo. Vuole tornare ma è andata troppo in là e richiederebbe troppo a te e a lei." Due ore dopo, le infermiere mi hanno contattato tramite mio fratello. Mi è stato detto che il respiro di mia moglie era mutato e che lei sarebbe morta sicuramente nelle prossime due ore. Ho lasciato il mio lavoro immediatamente per recarmi alla casa di cura,e prepararmi per l'ultimo respiro di Randi. ma non è arrivato. Ci siamo incontrati nuovamente nel Focus 27 quella sera tramite l'esercizio di supporto di LIFELINE. Ho promesso che se lei fosse rimasta viva il giorno dopo, avrei iniziato le azioni di reidratazione e salvataggio. Nel Focus 1 sono tornato a casa alle 22,30. Sembrava che il suo respiro si fosse stabilizzato un po'. Al mio risveglio la mattina successiva, fui contattato dalla casa di cura. Mi dissero che le condizioni di mia moglie erano immutate e che una amica le faceva compagnia. Fu fatta una telefonata al medico di famiglia di mia moglie. Venne spiegata la situazione all'infermiera del medico e fu chiesto aiuto. Mi fu risposto che mi avrebbe richiamato dopo essersi consultata con il medico. Il telefono suonò 20 minuti dopo. Invece della telefonata del medico, era la casa di cura che mi notificava la morte di Randi. E' come il vecchio detto " fai attenzione a ciò che chiedi, potresti riceverlo." avevo detto " che il suo Sè superiore compia la decisione" e così è stato! Randi ha scelto il momento esatto della sua morte - la sua amica se ne era appena andata e io sarei stato alla casa di cura entro 30 minuti con un piano per risuscitare il suo corpo fisico. Cos'altro avrebbe dovuto accadere per portarmi alla completa accettazione di quello che doveva essere? Sono arrivato alla casa di cura e ho trovato mia moglie che giaceva a letto. Randi era bella, radiante, con un sorriso familiare sul suo volto che non avevo visto da settimane, solo che non respirava. La famiglia e lo staff medico mi hanno lasciato solo con lei. Sono state chiamate le pompe funebri, ma erano in ritardo. Abbiamo terminato il viaggio insieme, con il brano "Il tema del trasferimento" del CD GOING HOME che ascoltavamo tramite una linea separata. Mentre ascoltavamo le parole di Bob Monroe, lei si è sollevata dal corpo fisico per l'ultima volta. Ho provato una gioia estatica nel poter partecipare a questo processo, e mi viene da piangere proprio ora mentre scrivo e ricordo. Quale privilegio è stato avere preso parte a questo evento nell'esistenza di mia moglie. Dopo avere accompagnato la sua anima nel Focus 27 ed alla nostra dimora LA', sono tornato nel Focus 1 per continuare "Il tema del trasferimento"
e consentire ai familiari, staff medico e pompe funebri di compiere il loro lavoro, e infine rimuovere il corpo, sebbene io sapessi che lei era più del suo corpo fisico.
Dopo la separazione
We made it through her funeral together (una traduzione imprecisa sarebbe "Ce l'abbiamo fatta insieme ad affrontare il suo funerale"), e mentre mi rigeneravo successivamente a casa di mia mamma in California, ho compreso con profonda gratitudine il sacrificio supremo di Randi. Ha avuto fiducia di andare oltre e permettere la mia libertà nel Focus 1. Ciò ha facilitato una evoluzione nella coscienza oltre l'intelletto, verso una centratura a livello di amore spirituale incondizionato. Al mio ritorno dalla California, un servizio funebre fu tenuto nel mio ufficio per i molti amici di Randi. E' stato un momento molto emozionante per tutte le 40 o 50 persone che hanno partecipato. Con gratitudine, ho proposto timidamente alle persone che volevano restare e sperimentare il mio lavoro di ricerca, avrebbero potuto avere un "ricordo intenso di Randi". Sei persone, tutte abbastanza vicine a noi, sono rimaste; le ho preparate, poi ho fatto partire il brano "In viaggio sull'autostrada" del CD GOING HOME. tutto quello che posso dire quando siamo tornati nel Focus 1 è stato che sembravano come “deer in the headlamps” (nota del traduttore: credo sia un modo di dire, letteralmente "Cervi nei fari") non riuscivano a parlare della loro esperienza anche se hanno avuto l'opportunità di farlo. Alcuni di loro più tardi hanno potuto dire semplicemente "E' stato intenso!" (...) ora porto avanti attivamente due vite (...) nel Focus 27 e oltre, Randi è presente. Nella realtà fisica spazio/ tempo adesso lei è assente. Questo fenomeno accade quasi ogni mattina,durante i miei cambiamenti di fase diretti e istantanei dal Focus 1 al Focus 27. Le decisioni serie che coinvolgono Randi sono prese tuttora consapevolmente nei livelli di focus più avanzati, sebbene l'intera esperienza sia lungi dall'essere morbida. Ogni visita nel Focus 27 è un tempo per godere della sua presenza, praticare yoga, (continuare la nostra Sirsasana, discutere eventi passati e futuri, fare colazione ( e decidere cosa "io" mangerò nella Focus 1), nonché creare nuove esperienze divertenti. Nel Focus 27 Randi dimostra una trentina di anni: è sana, attiva, e molto più saggia spiritualmente. Qualcosa di buono può davvero emergere dalla tragedia con un piccolo aiuto che si può ottenere tramite il Monroe Institute.
Lezioni apprese.
In origine avevo intenzione di intitolare questo articolo " una celebrazione: sopravvivere alla morte di una persona amata" ma il vero soggetto è Randi, non io. Io ero semplicemente presente nel viaggio di una vita. (...) Elisabeth Kübler-Ross, nel suo famoso libro "Sulla morte ed il morire" affermava che durante il processo del morire, l'individuo (Soggetto) e gli altri (Supporto) passavano attraverso gli stadi di Adattamento, per arrivare infine all'Accettazione. Nella nostra esperienza c'è uno stadio oltre l'Accettazione: la Celebrazione. e questa include tutta la guarigione, crescita, gratitudine, e Amore che sono sorti alla conclusione di una apparente tragedia. (...)
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In uno dei prossimi post parleremo dei CD "GOING HOME" e dell' omonimo corso http://www.monroeinstitute.it/corsi/going-home/
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E questa è la seconda parte..