venerdì 15 settembre 2017

Paramhansa Yogananda - Una biografia

Questo libro integra le storie e le narrazioni presenti in "Autobiografia di uno Yogi" di Paramhansa Yogananda. Un grande volume che eleva le vibrazioni del lettore.
questo link potete leggere un estratto dell'opera.


Sulle scelte

Se sei obesa…non è semplicemente mettendoti a dieta che risolvi il problema…a meno che tu non rimuova le cause che ti hanno portato a sfondarti di cibo negli anni.
Se fai le corna alla persona con la quale stai…..non è obbligandoti alla fedeltà che sistemi tutto…devi capire le motivazioni che stanno dietro alle tue scelte.
E così via per qualsiasi eccesso sia presente nella tua vita.
E sarebbe estremamente riduttiva e semplicistica la risposta che sei “cattiva”…perché non lo sei.

Consapevolezza…Consapevolezza….Consapevolezza…

Poi poniti ancora due domande:
Sono soddisfatta della mia vita?
Sto adempiendo il mio scopo nella vita?


Consapevolezza…Consapevolezza….Consapevolezza…

giovedì 14 settembre 2017

L'esperienza di premorte di un sacerdote cattolico

Una vicenda che merita di essere letta, in quanto lontana dalle posizioni esposte in questo blog.

Link  per leggere una sintesi dell'esperienza di premorte del sacerdote cattolico Don Jose Maniyangat

A questo link si potrà leggere come il sacerdote descrive il suo vissuto sul suo sito (in inglese).

Felicità


mercoledì 13 settembre 2017

Un mantra cristiano: la preghiera di Gesù


Il mantra cantato in coro è: "Gospodi Isuse Khriste, Syne Bozhye, pomiluy mya, greshnago"
che tradotto significa: "Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, peccatore"

La voce in sottofondo recita incessantemente: "Kyrie Jesu Christe Eleison" che significa "Signore Gesù Cristo abbi misericordia"

LINKS:

martedì 5 settembre 2017

Mantra per tutte le necessità




Si tratta sicuramente di un libro interessante che offre dei mantra specifici per migliorare l'aspetto fisico, per le finanze, coraggio/capacità di assumere rischi, beni materiali, connessione personale con la divinità, salute, gestire i nemici/debiti ecc, migliorare relazioni, longevità, compassione e grazia, illuminazione e molti altri ancora. NB il libro è in inglese.
Unica perplessità: qua e là l'inserimento dei nomi di divinità indù in alcuni mantra.

lunedì 4 settembre 2017

Sulla meditazione

C’è una grande differenza tra il parlare di meditazione e praticarla quotidianamente.
La meditazione come insegnata nell’AYP porta:
-        Un aumento della frequenza vibratoria nell’individuo. In virtù di ciò, le passioni, i vizi e le tendenze più basse sono gestibili con maggiore facilità;
-        Maggiore equilibrio e stabilità emotiva;
-        Uno stato generale di benessere e buonumore;
-        Una condizione interiore di appagamento e serenità;

Volete provare? Vi proponiamo questo piano d'azione:
-        Per una settimana intera, non effettuate alcuna pratica spirituale diversa da quelle che eventualmente già fate ma…FATE ATTENZIONE QUESTO E’ L’ESERCIZIO…domandatevi almeno una volta al mattino, una al pomeriggio e una alla sera: In una scala da uno (minimo) a dieci (massimo) quanto sono sereno? Annotate i numeri in una agenda.
-        La settimana successiva praticate la meditazione AYP, due volte al giorno per 20 minuti ciascuna. Anche in questo caso, fate il medesimo esercizio sopra esposto. domandatevi almeno una volta al mattino, una al pomeriggio e una alla sera: In una scala da uno (minimo) a dieci (massimo) quanto sono sereno? Annotate i numeri in una agenda.

Trascorse le due settimane, paragonate i numeri che avete scritto, ovvero la diversa qualità di vita e traete le vostre conclusioni.

Lezione 48: Pranayama e salute

Al seguente link : Lezione 48: Pranayama e salute è stata tradotta e pubblicata una nuova lezione AYP.

mercoledì 16 agosto 2017

Una storia di fede

Una testimonianza diversa da quelle che normalmente leggete in questo blog e per tale ragione  merita di essere condivisa. L’invito è il medesimo di sempre: che ognuno decida personalmente cosa farne di questo scritto. A seguire una traduzione dall’originale in inglese:

Uno dei più nobili esempi di fede cristiana nei nostri tempi è esemplificata nella vita del ministro di culto Harlan Popov. Harlan era uno di quei ministri di culto cristiani poco conosciuti, al di là della cortina di ferro. In breve tempo divenne pastore di una delle più numerose congregazioni protestanti in Bulgaria e, successivamente, uno dei principali "evangelisti" del suo paese. Nella mattina del 24 Luglio 1948, suonarono alla sua porta e tre uomini erano venuti a prenderlo per portarlo alla stazione di polizia per alcune domande. Il risultato fu che trascorse 13 anni nelle prigioni comuniste e soffrì molte torture. Harlan arrivò a quel raro punto nella vita di un uomo che separa gli uomini ordinari da quelli di Dio. Nella sua dedicazione spirituale, aveva pregato tutta una notte dicendo "Dio, tutta la mia vita è tua. Sono pronto a donarti tutto quello che ho". Avrebbe imparato presto e si sarebbe reso conto di una lezione rara ossia che "servirLo è meraviglioso, ma che soffrire per Lui è un privilegio ancora maggiore". All'inizio i comunisti tolleravano i ministri di culto, ma mentre essi aumentavano il loro controllo sulla nazione, i ministri di culto furono presto dichiarati tutti "spie" e "strumenti dell'imperialismo". I comunisti erano determinati a distruggere la Cristianità e a mettere dei burattini come dirigenti e ministri di culto. I ministri di culto fedeli furono trascinati in prigione. Quando Harlan Popov fu portato alla stazione di polizia, rimase in piedi vicino ad un muro per dieci giorni, senza muoversi, senza cibo o acqua. Non gli era permesso di parlare o muoversi. Il decimo giorno disse:" Non era ancora arrivato il collasso. Persi la cognizione del tempo. Ogni giorno era indistinto dal successivo. Le mie gambe si gonfiarono. Le labbra si ruppero e sanguinavano. Avevo la barba lunga e non mi era permesso di lavarmi o radermi dal giorno dell'arresto. I miei occhi erano palle di fuoco. Tuttavia, in qualche modo, stavo in piedi. Dopo la mezzanotte del 10° giorno, ho sentito l'uomo che mi aveva interrogato che russava e sonnecchiava. Ho mosso il mio collo indolenzito a destra e sinistra. A circa 2 metri a sinistra c'era una finestra. Poichè fuori era buio, potevo vedere il riflesso nella finestra. Sono indietreggiato con orrore. Era il riflesso di un mostro. Vidi una figura orribilmente emaciata, con le gambe gonfie, gli occhi come buchi vuoti nel viso, una barba lunga macchiata dal sangue asciutto che era uscito dalle mie labbra. Era una immagine  grottesca ed orribile.. E quella figura grottesca, sanguinante ed orribile ero IO! Io ero quel "mostro". La mia mente intorpidita assorbì quella realtà e cominciai a piangere. Improvvisamente mi sentii annientato e così solo. Mi sentii come si doveva essere sentito Cristo quando disse "Mio Dio, mio Dio, perchè mi hai abbandonato?" Non riuscivo a piangere con lacrime, ma il mio corpo pianse senza lacrime.. Quindi in quel momento di totale disperazione, udii una voce, tanto chiara e distinta come qualsiasi voce che ho udito nella mia vita, la quale disse "NON TI ABBANDONERO' MAI...." Era così udibile che gettai uno sguardo all'uomo che mi aveva interrogato, poichè ero certo che aveva udito anche lui quella voce, ma egli continuava a dormire. La presenza di Dio riempì la cella di punizione, mi avvolse di calore divino e infuse forza nell'ossatura del mio corpo. Ebbe su di me un effetto fisico definito e sorprendente. L'uomo che dormiva si svegliò e si avvicinò a me e potè percepire che qualcosa era accaduto. Non sapeva cosa, ma era così consapevole della differenza che corse fuori dalla stanza e tornò con un altro ufficiale. Non potevano comprendere. Udii dietro di me, le voci dei due uomini che bisbigliavano nel tentativo di scoprire cosa fosse successo. Sembrava che io fossi così vivo e fresco, vivificato da nuove forze. Non mi ero mai sentito così vicino a Dio come in quel momento. Si avvicinò così tanto a me che il mio cuore desiderava vederLo. Avevo sentito la presenza di Dio così vicina ed era meraviglioso, superiore a qualsiasi sentimento io abbia mai provato. Era stata una anticipazione di cosa significasse essere con Dio nell'eternità e non volevo tornare indietro.  (Tortured for His Faith, Harlan Popov, pages 31-32).

Con due fette di pane e due cucchiai di zuppa al giorno, fu messo in una cella oscura e bagnata. Trascorse là un anno senza vedere un ciuffo d'erba o una cosa vivente. Notte dopo notte udì le urla ed i pianti delle persone che erano torturate. In una occasione trascorse nove mesi in una fossa non areata, in un'altra occasione rimase dieci giorni senza cibo o acqua a temperatura sotto zero. Trascorse 13 anni in classi di indottrinamento comunista, ma non si "diplomò" mai. Vide uomini che avevano voltato le spalle a Dio (che l'avevano rifiutato) e spiegò che non c'è limite alla depravazione ed alla profondità alla quale essi possano affondare. Imparò che o la prigione distrugge un uomo dall'interno o gli dona una profonda forza spirituale. Egli uscì dalle prigioni comuniste con la testimonianza che "se c'è una sola certezza in questo mondo incerto, quella è la Parola di Dio".
Harlan disse che la prima reazione di un uomo alla sofferenza è che essa è troppo dura da sopportare. Ma egli imparò presto che la sofferenza ha un gran valore per l'uomo e, spesso, è più preziosa dell'oro. La sua resistenza divenne la sua forza. Per 13 anni li sentì dire:"...sappiamo che sei una brava persona, ma devi conformarti a noi ed alla nuova società che stiamo edificando". Disse che udiva continuamente le parole "conformarti a noi", ma lui non si conformò mai. Egli descrisse una esperienza singolare che ebbe in una delle camere di tortura. Quando sembrava che tutte le speranze fossero ormai perdute, egli ottenne una testimonianza che aveva più valore della vita stessa.

"Un giorno fui portato in n piccolo ufficio dove mi stava aspettando Comrade Aneff, uno dei membri più crudeli delle DS. Accanto a me c'era un uomo che non avevo mai visto. Era scuro di carnagione, magro, con occhi estremamente  fieri e dall'apparenza sembrava un ubriacone. Quasi immediatamente mi saltò addosso e comincio a picchiarmi in tutto il corpo. Caddi sotto la pioggia di colpi, mentre giacevo a terra egli mi colpì con tutta la sua forza ed urlò terribili oscenità. Gridò" Popov, ti conosciamo! Hai provato ad organizzare un complotto con altri pastori. Ti insegneremo chi è il più forte!" Ordinò che fossi portato nella cella più umida della prigione. mentre mi conducevano fuori egli gridò" Marcirai là! Non vedrai più la luce del giorno! Sei morto Harlan Popov!" Due guardie mi condussero nel seminterrato della prigione. C'era una porta metallica arrugginita a causa dell'umidità. Mentre venivo spinto attraverso essa, vidi una scala che scendeva. Scesi alcuni gradini nella buia umidita. L'unica luce era quella delle pile delle guardie. Mi sembrò che stessi scendendo nelle fosse stesse dell'inferno. Alla fine dei gradini attesi che le guardie scendessero. C'era un freddo disumano e un buio non terreno, più buio del buio che io avessi mai visto. Le guardie mi presero per un braccio e mi condussero alla porta di una cella. La aprirono, mi spinsero dentro e la chiusero. Udii i loro passi che si allontanavano e risalivano le scale che li avrebbero riportati nel mondo. C'era una quiete mortale ed un buio completo. Non riuscivo nemmeno a vedere la mia mano se la mettevo davanti agli occhi. Mi sentivo come se fossi cieco. Trovai una tazza di latta che mi sarebbe servita per bere e bussai al muro, ma non ottenni alcuna risposta. Ero tutto solo nelle viscere scure della terra. Le parole del comunista arrabbiato mi tornarono in mente:" Non vedrai mai più la luce del giorno........marcirai laggiù!" Mi rassegnai ad essere dimenticato a marcire giù in questo luogo. Non ci sarebbe voluto molto prima che un uomo marcisse qui. I muri erano bagnati di umidità gocciolante. Quaggiù, in questa cella incredibilmente buia e dimenticata, mi inginocchiai e pregai:" Dio, so che non c'è cella abbastanza profonda, ne sbarre abbastanza forti da separarmi da Te. Dio, sii con me. Dammi forza". Il pavimento della cella era così bagnato che non potevo distendermi per terra. Mi misi in un angolo e mi raggomitolai per avere un po' di calore e riuscire a dormire. Non so quando mi svegliai. Nel buio assoluto, si perde la cognizione del tempo. E' come essere sospesi in un altro mondo. Provai a misurare il tempo nella mia mente, ma iniziò a giocarmi degli scherzi. Senza i consueti punti di riferimento, le stelle, la luce del giorno, le ombre, un uomo perde ogni possibilità di misurare il tempo. Persino i ciechi hanno degli orologi braille o altri strumenti. Imprigionato nel vuoto assoluto dello spazio buio, non avevo nulla. Per la prima volta in un anno, cominciai a temere per la mia sanità mentale. Ero stato qui per un giorno? O per 20 giorni? Per un'ora o una settimana? Solo occasionalmente udivo una voce, si apriva una grata metallica e veniva spinto dentro un piatto metallico contenente un po' di acqua, tre o quattro carote o una patata marcia con i vermi all'interno di essa. Mi rassegnai a trascorrere il resto della mia vita qui. Mentalmente l'avevo accettato. Un giorno, mentre stavo pregando, la disperazione della mia situazione mi colpì pienamente. Morto di fame, picchiato e dimenticato qui. Senza alcuna speranza di uscire. Un alto ufficiale mi aveva detto che sarei "marcito" qui. Cominciai a piangere. Ero qui da settimane. Gridavo "Oh Dio". Poi accadde qualcosa che non era mai accaduta prima, ne' accadde dopo. Un piccolo calore iniziò a risplendere ed una sensazione riscaldante riempì la cella ed avvolse la mia persona fortemente indebolita. Sentii delle forti braccia intorno a me, e mi cullavano nelle braccia di Cristo stesso. La stessa voce che avevo udito mentre stavo in piedi per due settimane, parlò nuovamente. Non posso descriverla. Pieno di amore e compassione, Cristo mi parlò dicendo:" Figlio mio, non ti ho mai abbandonato. Le mie braccia sono attorno a te e tramite di esse ti conforterò e ti darò forza". Mi scesero lacrime dalle guance mentre ero tenuto tra le braccia di Cristo. So che qualche lettore può pensare che questo sia estremo, ma quando ero sul punto di impazzire di disperazione, Cristo mi fece sapere che non mi aveva dimenticato mentre ero rannicchiato nell'oscurità di una cella, nelle viscere della terra. Fu un meraviglioso abbraccio amorevole ed un momento che rese degne di essere vissute tutte le sofferenze. Come Lo amavo! Se tutti gli uomini nel mondo potessero conoscere la bellezza e l’amore del Cristo! 
(Tortured for His Faith, Harlan Popov, pages 59-62).

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questo link si può leggere una traduzione in italiano dell'intero libro.

venerdì 11 agosto 2017

Il risveglio di Nisargadatta Maharaj

Dopo la morte del padre, il 18enne Maruti si trasferì a Bombay in cerca di lavoro.
“(…) Si dedicò quindi a un piccolo commercio di abiti maschili e aprì un negozio in cui vendeva vestiti per bambini, tabacco e sigarette fatte a mano. Col passare del tempo l’attività di ingrandì, assicurandogli una certa stabilità economica. Durante quegli anni si sposò ed ebbe un figlio e tre figlie.
Infanzia, giovinezza, matrimonio e discendenza: Maruti visse fino alla sua mezza età la solita esistenza monotona e senza storia di un uomo qualunque, senza nessun indizio della santità che sarebbe venuta in seguito. In quel periodo tra i suoi amici c’era un certo Yashwantrao Baagkar, che era un devoto di Srì Siddharameshwar Dampràdaya, un maestro spirituale appartenente alla corrente induista del Navnata Sampràdaya. Una sera Baagkar condusse Maruti dal suo guru e quella sera si rivelò il punto di svolta fondamentale nella sua esistenza. Il guru gli diede un mantra e delle istruzioni per la meditazione. Quasi immediatamente Maruti cominciò ad avere delle visioni  durante la pratica e anche a cadere qualche volta in trance. Qualcosa gli esplose dentro, generando una consapevolezza universale, una sensazione di vita eterna. L’identità di Maruti, il piccolo commerciante, scomparve lasciando al suo posto la luminosa personalità di Srì Nisargadatta. La maggior parte della gente vive in un mondo in cui si identifica con il corpo-mente, e non ha il deisderio né il potere di abbandonarlo. Esiste soltanto per se stessa; tutti i suoi sforzi sono tesi al soddisfacimento e alla glorificazione dell’io. Certamente, esistono illuminati, maestri e risvegliati che, pur vivendo in apparenza nello stesso mondo, vivono contemporaneamente anche in un’altra dimensione: la dimensione della consapevolezza universale, che irradia infinita conoscenza. Dopo la realizzazione, Nisargadatta prese a vivere una specie di doppia vita. Continuò ancora a gestire il suo negozio, ma non aveva più la mentalità dell’uomo d’affari, orientata al profitto. Più tardi, abbandonata la famiglia e gli affari, divenne una specie di mendicante, un pellegrino tra i numerosi e diversi luoghi sacri dell’India. Percorse a piedi nudi la strada dell’Himalaya, dove aveva stabilito di trascorrere il resto dei suoi anni alla ricerca della vita eterna. Ma non appena compresa la futilità di questo genere di ricerca, tornò sui suoi passi e rientrò in famiglia. Aveva capito che non c’era alcun bisogno di cercare la vita eterna; era sempre stata sua. Superata l’idea di essere il corpo, acquisì una condizione mentale così piena di gioia, pace e magnificenza che a paragone qualunque altra cosa appariva senza valore. Ottenne la realizzazione.

Dal capitolo “Chi è Nisargadatta Maharaj”  nel libro “IO SONO QUELLO” di Sri Nisargadatta Maharaj.
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Il mantra utilizzato da Nisargadatta Maharaj

martedì 1 agosto 2017

Il risveglio di Byron Katie

Il risveglio di Byron Katie, come narrato nell'Introduzione del libro “Amare ciò che è” di Byron Katie e Stephen Mitchell.
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Il Lavoro è nato un mattino del febbraio 1986, quando Byron Kathleen Reid, una donna di quarantatrè anni che viveva in una piccola cittadina del deserto della California meridionale si svegliò stesa sul pavimento di una stanza di una casa di riabilitazione.
All'interno di una vita normalissima (due matrimoni, tre figli e una carriera di successo), Katie era precipitata in una spirale di rabbia, paranoia e disperazione che durava da dieci anni. Per due anni la depressione le aveva praticamente impedito di uscire di casa; rimaneva a letto per intere settimane e svolgeva il suo lavoro telefonando dalla stanza da letto, senza riuscire nemmeno a farsi una doccia o a lavarsi i denti. I figli passavano in punta di piedi davanti alla sua porta, per evitare i suoi scoppi di rabbia. Alla fine si ricoverò in una casa di riabilitazione per donne con disturbi alimentari: l'unica forma di ricovero che la sua assicurazione era disposta a pagare. Le altre pazienti avevano così paura di lei che le venne assegnata una stanza da sola in una soffitta. Una mattina, circa una settimana dopo il ricovero, mentre era stesa sul pavimento (non si sentiva degna neppure di occupare un letto), Katie si svegliò senza nessuna idea di chi o cosa fosse. “Non c'era nessun me”, dice.

Tutta la mia rabbia, tutti i pensieri che mi avevano tormentato, tutto il mio mondo, il mondo intero era svanito. Nello stesso tempo una risata incontenibile sgorgò dentro di me e si diffuse all'esterno. Tutto era diventato irriconoscibile. Era come se si fosse svegliato qualcun altro. Esso aveva aperto gli occhi e guardava attraverso gli occhi di Katie. Esso era esultante, era ebbro di gioia! Per esso non c'era niente di separato, niente di inaccettabile. Tutto era il suo stesso sé.

Quando Katie ritornò a casa , la sua famiglia e i suoi amici si accorsero che era una persona diversa. Racconta sua figlia Roxann, che a quel tempo aveva sedici anni: “Capimmo che la tempesta era passata. Mia mamma aveva sempre urlato contro di me e i miei fratelli, e ci criticava continuamente. Avevo paura di rimanere sola con lei nella stanza. Ora sembrava perfettamente in pace. Rimaneva immobile per ore seduta davanti alla finestra o nel deserto. Era felice e innocente come un bambino, e piena di amore. Persone in difficoltà iniziarono a bussare alla nostra porta, chiedendo aiuto. Lei le invitava a sedere accanto a sé e faceva delle domande, soprattutto “E' vero?” (…)

Quando la gente capì che la vecchia Katie non sarebbe tornata mai più, tutti cominciavano a chiedersi che cosa le fosse accaduto. (…) Katie non era di molto aiuto e occorse molto tempo prima che fosse in grado di descrivere la sua esperienza in termini comprensibili. Iniziò a parlare di una libertà che si era risvegliata dentro di lei. Diceva che attraverso una indagine interiore, aveva capito che tutti i suoi vecchi pensieri non erano veri.
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Link al download di alcuni estratti di "Amare ciò che è"
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Il Lavoro di Byron Katie è una vera benedizione per il nostro pianeta. La radice di ogni sofferenza sta nell'identificazione con i nostri pensieri, le “storie” che scorrono di continuo nella mente. Il Lavoro funziona come una spada affilata a rasoio, che taglia attraverso le illusioni e ti permette di conoscere l'essenza eterna del tuo essere. Esso emana gioia, pace e amore che sono il tuo stato naturale.
- Eckart Tolle, autore di “Il potere di adesso”. 

domenica 23 luglio 2017

Citazione da "La danza del vuoto" di Adyashanti

"Il cervello e la mente mettono a disposizione una cassetta degli attrezzi con degli arnesi utilissimi a per portare a termine cose pratiche. Ma qualsiasi pensiero che sorge  al di fuori della mente-cassetta degli attrezzi è una storia e non ha nulla di vero. Non ha nessuna realtà oggettiva. Tutto quello che accade tra le orecchie non è la verità; è solamente una storia. Cosa sei senza la tua storia? Nella terra della separazione, c'è sempre qualcosa da conoscere. Ma nell'illuminazione non c'è niente da conoscere. L'illuminazione, in realtà, è un processo di disapprendimento. Quando disapprendi tutto quello che c'è nella mente, non rimane altro che la Verità. Questo tipo di conoscenza non si può neppure spiegare a parole, perchè se lo fai la mente l'afferra immediatamente e la trasforma in una sua acquisizione mentale, che non è niente di più che una rappresentazione simbolica. La verità non può mai essere trovata in una rappresentazione simbolica, perchè quest'ultima non è una cosa vera. Quando lo si capisce, si risparmia tantissimo tempo altrimenti sprecato a cercare la Verità nella mente."
Citazione da "La danza del vuoto" di Adyashanti

mercoledì 12 luglio 2017

Conosco un maestro

Conosco un maestro.
Uno di quelli veri.
Ha una risata straordinaria di quelle che coinvolgono.
Quando ti fissa con il suo sguardo, i suoi occhi ti passano da parte a parte.
Non viene mai a mani vuote perchè ogni volta ha dei doni. A volte materiali a volte immateriali.
All'inizio parlava difficile, ma adesso lo si capisce bene.
Ogni volta che ci parlo, mi ricorda che il mondo è magico. 
E mentre dialogo con lui mi sento trasformare anch'io. Un suo dono.
Non chiede mai nulla in cambio.
Quando gli domando: "Ma quando non sarai più su questa terra, resteremo in contatto?"
Lui sorride sornione e risponde "Cerrrto!".
Talvolta racconta storie straordinarie vissute in altre dimensioni. Di quelle storie che ti lasciano a bocca aperta.
Non si può non volergli bene.
Però quando cerco di indurlo a parlare di certi argomenti che non vuole discutere..mi rimbalza con gentilezza.
Vive una vita semplice.
Lo stimo davvero.

Grazie grande uomo.
Link a un post precedente sull'argomento

venerdì 7 luglio 2017

"La Bibbia non è un libro sacro" di Mauro Biglino

Ciò che afferma Mauro Biglino è profondamente diverso da ciò che ci è stato insegnato al catechismo.
E non è necessariamente vero.
Se lo desideriamo è una voce con la quale abbiamo l'opportunità di confrontarci a mente aperta.
E che ognuno tragga le proprie conclusioni.

Risultati immagini per Antico e Nuovo Testamento: Libri senza Dio

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giovedì 22 giugno 2017

"Come smettere di pensare" di Barry Long

Di seguito la traduzione in italiano della prima lezione di Barry Long su come smettere di pensare. Quanto nel brano Long dice di “ascoltare il nastro” noi abbiamo scritto “leggere queste parole”.
Leggete molto, molto lentamente.
Funziona

Come smettere di pensare

Ti parla Barry Long
Pensare è una malattia della psiche.
Una forma di pazzia che sta infettando quasi tutti ora.
E’ causa di preoccupazione e di ogni sorta di infelicità.
Presumo che tu voglia disfartene,
che tu voglia curarti.
Ti mostrerò come fare.
Tu lo farai per te stesso,
come io lo farò per me stesso in ogni momento
qui e ora.
Non puoi imparare a smettere di pensare.
Impari a farlo con la pratica.
Qui e ora.
Ci sono dieci lezioni.
In realtà la prima lezione contiene già tutto ciò che ti serve.
Ma se pensi di avere ancora necessità,
hai a disposizione le altre.
Sono lì solo per impedire al pensatore che c'è in te di andare nel panico pensando che ci voglia tempo per capire ciò che dico.
Questa paura che ti agita e ti porta nel panico
è la malattia che cerca di farti rinunciare a ciò che stai facendo
Qui di seguito dei punti fondamentali:
Primo: non cercare di comprendere.
Limitati ad ascoltare.
Ascolta semplicemente quello che sto dicendo e smetti di pensare.
Voler capire significa pensare
Secondo: non provarci.
Rilassati, non puoi provare a smettere di pensare.
Il fatto di provarci ti porterà a pensare
Terzo: Ascolta ripetutamente ciò che dico finchè non cogli l'idea. Arriverà.
Ma non devi fermarti a pensarci
Ascolta e metti in pratica
E quando non ascolti, non pensarci.
Agisci.
Quarto non farti delle teorie.
Questo è il quinto punto.
Ed è di importanza suprema
Il pensatore in che c'è in te penserà che io non stia dicendo nulla
Questo dipende dal fatto che non gli sto dando nulla su cui riflettere
Se gli do qualcosa su cui pensare
tu penserai...giusto?
Inoltre il pensatore avanzerà delle critiche e si lamenterà perché non riesce a ricordare.
Cosi adesso sii preparato a sentire dire dal tuo pensatore e da tutti gli altri pensatori intorno a te che sentono queste parole che io non sto dicendo nulla o che è una cosa senza senso.
Tra queste persone ci saranno i tuoi genitori, la persona che ami, fratelli, sorelle, compagni, amici, capo, colleghi, soci, ogni scienziato famoso che conosci, esperti, psichiatri, psicologi, laureati, terapeuti, sacerdoti, professori o artisti di talento.
Chiunque continui a pensare e a preoccuparsi.
Un ultimo punto
Solo la verità più inquietante del mondo può indurti a smettere di pensare
Si tratta di questa traccia.
Vedere morire di fronte a te qualcuno che ami è particolarmente inquietante
Ma non è sufficiente per farti smettere di pensare
Qui nella pratica di smettere di pensare
Tutta l’azione ha luogo dentro di te
Non al di fuori
Non sei più uno spettatore
Sei tu che muori
E' tutto qui.
Riascoltalo più e più volte ma non pensarci su.

Questa è la prima lezione.
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Se capisci l'inglese, è meglio che ascolti direttamente le parole di Barry Long che tra l'altro parla molto lentamente
.

mercoledì 21 giugno 2017

Domande, Risposte, Opinioni

Chiede G.S. da Venezia:

"Perchè tante foto musica e pochi post scritti?"

Perchè ci sono modi diversi di condividere

"A quando uno scritto?"

Dice un proverbio Zen: “L’infinito è nel presente di ogni singolo istante”

Se vai a ritroso a rileggere i vecchi post, troverai così tante idee, opinioni, storie, esperienze, spunti, sciocchezze, falsità...(aggiungi quello che vuoi..) da stordirti.

"Il Tao di cui si può parlare non è l'eterno Tao." dice Laozi

Non si può parlare del vero. 
Puoi solo viverlo, 
sperimentarlo, 
incarnarlo. 
Se ti va. 

Qui non abbiamo risposte da offrire 
Le devi cercare tu
Se vuoi

Un amico maestro continua a ripetere 
"Siate disponibili! Siate aperti!"
Che abbia ragione?

Hai visto cara G. che lo scritto è arrivato? 

Anita Pallenberg (Aprile 1942 - Giugno 2017)



Tibetan Healing Sounds #1 -3 hours - Tibetan bowls for meditation, relaxation, calming, healing


venerdì 26 maggio 2017

« L’ultimo dono di Steve Jobs »

"Quando avrò lasciato questo mondo, questo libro cambierà la vita di milioni. Quando me ne sarò andato sarà il mio ambasciatore“. 
 Paramahansa Yogananda 

giovedì 25 maggio 2017

Lisa e Giovanni

La storia di Lisa e Giovanni sarebbe una storia come tante altre se non ci fosse un elemento straordinario a caratterizzarla.
Si sono conosciuti trent'anni fa. Lisa aveva 26 anni ed era uscita da un matrimonio precedente disastroso mentre Giovanni era un intellettuale single di 56 anni. E' stato amore a prima vista e non si sono lasciati più.
Adesso Lisa ha 56 anni e Giovanni 86. Si amano teneramente come tanti anni fa. A tavolo si tengono per mano e si guardano e parlano con dolcezza. Lisa parla del marito come dell'uomo più straordinario che abbia mai conosciuto. Anche se oggi quell'uomo è molto anziano, ha il passo incerto e utilizza un apparecchio acustico perchè non ci sente bene.
Il loro amore è una fonte di ispirazione per chi gli sta accanto.

mercoledì 24 maggio 2017

Il tempo è dalla tua parte?

Forse la cosa più preziosa che hai a disposizione è il TEMPO!

Usalo bene! Non torna PIU'!



Il tempo è dalla tua parte?


Le ricerche del Dr. Masaru Emoto

Wikipedia: Masaru Emoto
Le implicazioni legate all'esito di questi esperimenti sono davvero enormi.
L'invito è a ripetere a casa propria il test del riso e a verificare personalmente il risultato.





martedì 2 maggio 2017

Buddhist Monk Levitation - Full Movie

Questo video narra l'esperienza di un mago occidentale che si reca in Tibet. Dal minuto 35 e 22 secondi il mago visita un vecchio monaco buddista. Prima il giovane gli mostra un paio di suoi trucchi e poi gli chiede di mostrargli come fa a levitare. Il monaco spiega che ciò che fa il mago è diverso da quanto attua lui. Poi soddisfa la sua curiosità....e conclude l'incontro dicendo al giovane: "Mantieni la mente aperta e continua sempre ad imparare".

lunedì 24 aprile 2017

Sull'insegnamento

Dall’Introduzione del libro “Lo stato di illuminazione” di Marina Borruso.


“Non nutro alcuna idea sulla forma che prenderà l’insegnamento che darò. Fin dal primo giorno e poi di nuovo ogni giorno, entro nella sala in uno stato di vuoto. “Chissà” mi chiedo “se si manifesterà qualcosa da dire”. E sempre quando la bocca si schiude e la voce si alza, quando l’insegnamento comincia a fluire, ogni volta con un sentire diverso, posso notare in me lo stupore che questo accada. E insieme con lo stupore la gratitudine del ricevere questo insegnamento, la gioia di viverlo, la vitalità che ha in se il lasciarlo passare, la responsabilità accurata di essere il tramite per donarlo."

lunedì 10 aprile 2017

mercoledì 29 marzo 2017

La fine della sofferenza

All'inizio del libro "Non più confusione" di Ramesh S. Balkesar sono riportate alcune citazione del Buddha.
Ad esempio questa:
"L'Illuminazione rappresenta la fine della sofferenza".
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E' possibile verificare il proprio grado di "illuminazione" sulla base della sofferenza presente nella nostra vita?

La fine della sofferenza rappresenta anche l'inizio della felicità? 

venerdì 24 marzo 2017

Osservare il respiro

Ti sei svegliata nel pieno della notte con dei pensieri e preoccupazioni.
Vorresti solo riprendere a dormire perchè domani sarà una giornata intensa.
Cosa fare?

Prova ad osservare il tuo respiro.
L'aria entra nei polmoni,
li fa espandere e poi lentamente si svuotano.
E poi ancora il respiro fresco entra dalle narici...e così via.
Appena ti distrai con i pensieri, torna ad osservare il tuo respiro,
Continua così finchè non ti riaddormenti...oppure....finchè non suona la sveglia..

mercoledì 15 marzo 2017

Sul mantra

Dalla pag. 35 del libro "La tua vita è il tuo messaggio" di Eknath Easwaran


mercoledì 1 marzo 2017

Una opinione

Ma se superiamo il dualismo bene e male, giusto e sbagliato e così via, è possibile che non esista un modo di sciupare la vita?
E anche il giovane che muore a diciotto anni per una overdose di droga.....va bene così? 
Perchè in ultima analisi tutto si muove per lo sviluppo dell'essere umano e di tutto il creato?
Ciò che noi possiamo fare è  offrire sostegno, amore e rispetto verso tutto e tutti.
Bagnare una pianta che necessità acqua.
Aiutare una persona in difficoltà.
In tre parole: incarnare il vero.
Con autoironia, giocosità e leggerezza.
Con la consapevolezza che la perfezione non esiste sulla terra.

martedì 28 febbraio 2017

Sulle scelte

Scrive G.

“Mia nipote poco più che adolescente che vive con me da alcuni anni, sta facendo delle scelte importanti per la sua vita che non condivido. Ho degli strumenti iniziatici che tramite l’utilizzo dell’intento, possono indirizzarla a scegliere secondo la mia volontà. Non lo faccio per rispetto verso il suo libero arbitrio. Cercherò di convincerla con l'amore, il ragionamento e il dialogo. Le manderò energia affinchè prenda le sue decisioni.” 

Sull'ego

"Lamentarsi e reagire sono schemi favoriti dalla mente grazie ai quali l'ego rafforza se stesso. Per molte persone gran parte dell'attività mentale-emozionale consiste nel lamentarsi e reagire contro questo o quello. Così facendo rendete gli altri o la situazione "sbagliati" e voi "giusti". Grazie al fatto che vi sentite "giusti" vi sentite superiori, e grazie al fatto che vi sentite superiori rafforzate il vostro senso del sè'. In realtà state ovviamente rafforzando solo l'illusione dell'ego. 
Potete osservare in voi questi schemi e riconoscere la voce che si lamenta nella vostra testa, per quello che è?"

"Il sè egoico è sempre coinvolto con il cercare. Sta sempre cercando di più di questo o di quello, da aggiungere a se stesso per diventare più completo. Questo spiega la preoccupazione compulsiva dell'ego con il futuro.

Ogni volta che diventate consapevoli di star vivendo per il momento successivo, avete già fatto un passo fuori dallo schema mentale egoico, e contemporaneamente vedete apparire la possibilità di dare piena attenzione a questo momento.

Quando date piena attenzione a questo momento, entra nella vostra vita un'intelligenza molto più grande di quella della mente egoica."

Citazioni tratte dal libro



Shantaram

Un libro per comprendere l'India e gli indiani.

lunedì 27 febbraio 2017

Una scuola sostituisce la punizione con la meditazione: i risultati sono sorprendenti

L'articolo è stato pubblicato al seguente link: http://dilei.it/mamma/una-scuola-sostituisce-la-punizione-con-la-meditazione-i-risultati-sono-sorprendenti/468330/

Una scuola sostituisce la punizione con la meditazione: i risultati sono sorprendenti
Midfulness ed esercizi di meditazione per gli studenti, e diminuiscono le intemperanze e i cattivi comportamenti
"La Robert W. Coleman School di Baltimora è la migliore scuola elementare che ci sia, non ce n’è una migliore. L’idea geniale di questa scuola modello è stata quella di sostituire le punizione per i bambini indisciplinati con programmi di mindfulness.
In pratica invece di essere puniti per un cattivo comportamento o un’intemperanza, gli studenti monelli vengono inviati al “Mindful moment room”, belle stanze colorate dove i bambini trovano un’oasi di calma, meditano e fanno esercizi di respirazione. Niente a che vedere con le tristi stanze che venivano utilizzate per le punizioni.
Il percorso fa parte di un programma di doposcuola chiamato Holistic Me, un’iniziativa che insegna ai bambini a praticare la meditazione e esercizi di respirazione, inoltre li invoglia a parlare con psicologi comportamentali.
Il programma – fatto in collaborazione con una associazione no profit Holistic Life Foundation – ha dato risultati sorprendenti. Da quando è iniziato, circa due anni fa la scuola ha notato notevoli miglioramenti e una diminuzione significativa di intemperanze da parte degli studenti, tanto che nel corso dei due anni di sperimentazione non è mai stato dato nemmeno un giorno di sospensione agli studenti."

domenica 26 febbraio 2017

"L'ora legale" di Ficarra e Picone

Quando qualcuno critica il proprio Sindaco accusandolo di disonestà e favoritismi..è possibile che in realtà non lo faccia per onestà...ma semplicemente perchè non può beneficiare di certi privilegi?
E che cosa accade se il sindaco neo eletto è parente stretto di chi prima criticava il Sindaco precedente? 
L'onestà dove va a finire?
Un film comico ma con una morale che illustra il concetto di onestà secondo alcuni (molti?) italiani.
A seguire il trailer:


mercoledì 8 febbraio 2017

Testimonianza di Mickey Robinson

Se i sottotitoli in italiano non compaiono in sovrimpressione, è perché non li avete attivati sul vostro player. I sottotitoli ci sono, cliccate in basso sull'iconcina CC (deve essere accesa in rosso)


ANITA MOORJANI - "Nell'Aldilà sono guarita dal cancro" - [Sub-ITA]


lunedì 30 gennaio 2017

Citazioni di Robert Adams (discepolo diretto di Ramana Maharshi)

"Non importa quante volte ve lo dico,
state tuttora pensando, pensando, 
giudicando, giudicando,
arrivando a conclusioni, 
provando a fare funzionare la vostra vita.
Dovete lasciare andare.
Totalmente assolutamente, completamente.
Dovete lasciare andare così completamente che non percepirete alcun corpo, alcuna mente, alcun dolore, nulla."
Robert Adams

"Il silenzio è un altro modo di dire di tenere la vostra mente fissa su Dio in ogni momento.
Dio è il silenzio e voi siete ciò.
Percepite il silenzio proprio ora.
Potete farlo.
E' una cosa di bellezza.
Sapete quando arrivate al vero silenzio perchè iniziate a sentirvi più felici, sempre più felici senza ragione.
Non fa differenza ciò che accade nel mondo.
Il mondo è in un luogo e voi in un altro.
Nel profondo silenzio vi identificate con il substrato della creazione.
Ricordatevi sempre di entrare nel silenzio.
Un saggio è sempre nel silenzio.
Un saggio può parlare, ascoltare, prendere parte ad attività, ma per il saggio esiste solo il silenzio."
Robert Adams

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"No matter how many times I tell you this, you're still thinking, thinking, judging, judging, coming to conclusions, trying to work out your life. You have to let go. Totally, absolutely, completely. You have to let go so completely that you will feel no body, no mind, no pain, nothing."
~ Robert Adams

"The silence is another way of saying to keep your mind stayed on God all the time. God is the silence and you are that. Feel the silence right now. You can feel it. It's a thing of beauty. You know when you're getting into the true silence, you begin to become happier, and happier and happier for no reason. It makes no difference what's going on in the world. The world is in one place and you're in another place. In the deep silence you are identifying with the substratum of creation. Always remember to go into the silence. A sage is always in the silence. A sage may be talking, listening, partaking of activities, but to the sage there's only silence." ~ Robert Adams

mercoledì 25 gennaio 2017

L'esperienza del non-sé (Bernadette Roberts)

Link a "L'esperienza del non-sé" (Bernadette Roberts)

La pagina Wikipedia in inglese sull'autrice

Un blog in inglese gestito da amici di Bernadette Roberts 

La disponibilità a lasciarsi andare

Una opinione
Da bambino o quando inizi una via iniziatica, pensi che quello che ti accade dipenda dalla sfortuna, dal destino, dai genitori, da quella carogna di...
Nulla dipende da te! E' sempre responsabilità (tu la chiamerai colpa all'inizio) di terzi.
Successivamente apprendi come utilizzando l'intento diventi creatore consapevole della propria  realtà.
Ha inizio una fase magica.
Poi arriva l'ultima parte, la più difficile: la disponibilità ad abbandonarsi all'Infinito (chiamalo Dio, divinità, Se' superiore..).
E lo fai come scelta, abbandonando le presunte pretese di controllo,
Lo fai quando hai visto e compreso le cose meravigliose che puoi creare focalizzando il tuo intento.
L'ultimo passo è un atto di grazia (eliminando tutte le connotazioni religiose) che non dipende dall'individuo.
Tu scegli, ti rendi disponibile ad aprire la porta.
L'infinito entrerà come e quando vorrà. 
Libero arbitrio significa scegliere o meno di lasciarsi agire.

lunedì 23 gennaio 2017

Una citazione di Robert Adams

"E' un paradosso.
Innanzi tutto dovete credere
di dovere praticare discipline spirituali
e dopo avere praticato discipline spirituali
arrivate alla conclusione
che non c'è davvero nulla che dovete fare.

Ma per arrivare a quel punto,
dovete prima praticare discipline spirituali,
così sembra. (risata)
Per scoprire
che non dovete praticare nulla."

Robert Adams "Il silenzio è la realtà ultima".



domenica 22 gennaio 2017

Gli esseri inorganici

Quelli che Carlos Castaneda chiama "esseri inorganici" potrebbero essere considerati "spiriti disincarnati"?

giovedì 12 gennaio 2017

Una scelta consapevole: lasciarsi andare al flusso

Fin dalla nascita l'essere umano è immesso in un flusso di energia,
qualcuno lo potrebbe chiamare il flusso della vita.
Possiamo scegliere di lasciarci fluire con esso, fiduciosi che ci condurrà alla crescita e per il nostro bene.
Oppure possiamo decidere di ribellarci ad esso, ricavandone tensione e sofferenza.

Meglio lasciarsi andare?
Abbandonarsi all'infinito con fiducia, rinunciando alle pretese illusorie di controllo?

Chi vuole avere il controllo?
Il nostro ego o il nostro spirito? 

lunedì 26 dicembre 2016

Sul senso di colpa

"Vi trascinate dietro sentimenti di colpa per qualcosa che avete fatto - oppure omesso di fare - nel passato? Questo perlomeno è certo: a quel tempo avete agito secondo il vostro livello di consapevolezza o piuttosto di inconsapevolezza. Se foste stati più consapevoli, più coscienti, avreste agito in modo differente.

La colpa è un altro tentativo dell'ego di creare un'identità, un senso del sè. Per l'ego non importa che il sè sia positivo o negativo. Ciò che avete fatto o avete mancato di fare è stata una manifestazione di inconsapevolezza, inconsapevolezza umana. E comunque l'ego lo personalizza e dice "l'ho fatto io" e così portate avanti un'immagine mentale di un voi stessi "cattivo".

Nei secoli gli esseri umani si sono inflitti l'un l'altro innumerevoli atti di violenza, crudeli e dolorosi e continuano a farlo. Sono tutti da condannare, sono tutti colpevoli? Oppure questi atti sono semplici espressioni d'inconsapevolezza, uno stadio evolutivo dal quale ora stiamo uscendo?

Le parole di Gesù "Perdona loro perchè non sanno quello che fanno" si applicano anche a voi."

brano tratto da


mercoledì 21 dicembre 2016

Avete da fare un regalo all'ultimo momento?

Vi siete ricordati solo adesso che dovete fare un regalo a un amico o a un parente e non sapete proprio cosa fare?
Vi segnaleremo tre libri mai citati in precedenza nel blog. 
Quando leggerete il titolo e vedrete la copertina del primo libro, penserete "questo è uno scherzo!"
Mai stati più seri. Il libro è esposto con un notevole senso di leggerezza e grande ironia, ma i contenuti sono grandiosi. Praticamente...sembra una belinata, ma non lo è.
Se il destinatario del libro è una tipa o un tipo decisamente "mentale", allora andrete sul sicuro con un altro libro di Giulio Cesare Giacobbe, serio ma divertente e mai pesante:
Infine l'ultima casistica che presentiamo oggi è quella dell'amico o amica cattolico praticante. Vorreste fargli un dono che, compatibilmente con la sua fede, gli offra nuove prospettive. In questo caso andate sul sicuro con
L'autore John Main era un monaco benedettino. In questo libro spiega dettagliatamente la pratica della meditazione con il mantra in un contesto cattolico.
Non siete soddisfatti delle proposte? Allora datevi da fare che Natale è ormai alle porte!