Un amico ha svolto gli esercizi contenuti nel corso Synccreation riuscendo a piegare forchette e cucchiai.
In queste brevi righe ha condensato i punti salienti della tecnica utilizzata:
"Innanzi tutto fare l'esercizio in gruppo aiuta, ma NON è indispensabile.
Ciò che è indispensabile è che tu creda, o ancora meglio che tu sappia che tutto(!) ha una coscienza (in inglese : consciousness)
- Scegli un oggetto, diciamo una forchetta o un cucchiaio. A parere mio è bene sceglierne uno che non sei in grado di piegare a mani nude.
- Quindi inizi a comunicare con l'oggetto e gli fai sapere che apprezzeresti davvero se ti offrisse il suo supporto nel consentirti di piegarlo, mutando la sua struttura molecolare e diventando più flessibile.
- Ora, tocca l'oggetto con le dita (o tienilo tra pollice ed indice) e passa ripetutamente le dita nel posto dove vorresti che si piegasse. Generalmente si scalda o diventa proprio caldo.
- Ora, tocca l'oggetto con le dita (o tienilo tra pollice ed indice) e passa ripetutamente le dita nel posto dove vorresti che si piegasse. Generalmente si scalda o diventa proprio caldo.
- Prova ad ottenere ulteriore energia, pensando a qualcuno che ami profondamente ed indirizza questa energia verso l'oggetto.
- Quando senti che l'energia è al culmine, prova a piegare la forchetta o il cucchiaio.
- Al principio probabilmente non succederà nulla, ma mantieni una pressione sull'oggetto, provando a piegarlo ogni tanto.
- poi, all'impovviso potresti pensare: "Cosa sta accadendo? Percepisci l'oggetto diversamente? QUELLO E' IL MOMENTO, NON ESITARE prova davvero a piegare l'oggetto.
- In quel momento puoi piegarlo davvero, magari solo un pochino, magari molto. Ma è di fondamentale importanza NON ESITARE, perchè l'oggetto rimarrà flessibile SOLO POCHI SECONDI!
- Passati quesi secondi, anche se l'hai piegato solo un pochino, sentirai che l'oggetto riacquisterà la sua rigidità abituale e difficilmente riuscirai a piegarlo...ma tu continua con l'esercizio..e dopo un pochino può diventare flessibile nuovamente...
- Secondo la mia esperienza, l'INTENTO di piegare l'oggetto è DI FONDAMENTALE IMPORTANZA.
- poi, all'impovviso potresti pensare: "Cosa sta accadendo? Percepisci l'oggetto diversamente? QUELLO E' IL MOMENTO, NON ESITARE prova davvero a piegare l'oggetto.
- In quel momento puoi piegarlo davvero, magari solo un pochino, magari molto. Ma è di fondamentale importanza NON ESITARE, perchè l'oggetto rimarrà flessibile SOLO POCHI SECONDI!
- Passati quesi secondi, anche se l'hai piegato solo un pochino, sentirai che l'oggetto riacquisterà la sua rigidità abituale e difficilmente riuscirai a piegarlo...ma tu continua con l'esercizio..e dopo un pochino può diventare flessibile nuovamente...