lunedì 3 marzo 2025

La fine delle New York Dolls

Perdonatemi questo post scritto "di pancia" a seguito della recente dipartita di David Johansen.

C'era qualcosa d'innocente nelle New York Dolls ... nel loro essere eccessivi.

Nel loro modo di presentarsi al mondo vedo, soggettivamente, una grande richiesta di essere amati e anche parecchio dolore.

domenica 9 febbraio 2025

"Malanotte - Rimpiango quasi tutto" di Renato Vallanzasca con Micaela Palmieri

 


Un libro onesto, diretto, a tratti commovente. 

Raccomandato a chiunque desideri conoscere Renato Vallanzasca, senza censure o distorsioni.

Ho terminato la lettura con gli occhi bagnati da lacrime di commozione... 

lunedì 3 febbraio 2025

In principio era il Verbo

Edelweiss P. è una mia amica e co-traduttrice dei libri "I miei viaggi nel mondo degli Spiriti" di Caroline D. Larsen e "Viaggio verso il Padre di Curiosità" di Bruce Moen.  

Quando ha condiviso con me questo scritto, mi è piaciuto al punto da desiderare di condividerlo con voi. Eccolo qui, previo suo permesso:

(Dicembre 2022)

…Non è possibile spiegare cosa accade quando si riesce a fissare abbastanza sottilmente il focus sull’Osservazione in sé stessa invece che (come di norma) sull’osservato… Forse l’unica cosa che si può “dire” è la premessa che, però, affinché ciò riesca ad accadere è necessario che sia stato già (almeno un po’) sviluppato (e quindi sia presente, “attivo” quantomeno potenzialmente) un certo livello della Coscienza che permette di SentirSi, invece che soltanto Sentirsi… (Anche questi sono termini incomprensibili senza prima la consapevole presenza di quel livello. MA se qualche termine risulta sufficientemente evocativo/risonante con qualche frammento del Sé, può comunque destare un qualche grado d’intuizione… D’ALTRONDE, è proprio andando sempre più a fondo al proprio interno lasciandosi guidare da sottili percezioni che, a un certo punto, quel livello si svela… che le porte interiori si schiudono e rivelano nuovi spazi e verità… quindi tentare di “raccontarlo”, pur se può effettivamente risultare del tutto vano, non è comunque inutile a priori; il resto dipende dal ricevente…) …Accade che… viene (seppur per un breve, o magari brevissimo, momento o comunque una fase di durata limitata) trascesa la totale identificazione con l’ “io” che soffre… perché il focus percettivo viene spostato dal risultato manifesto sul piano bio-psicologico ( = le emozioni e le sensazioni fisiche associate, più i pensieri) a ciò che è anche oltre la causa di quello stesso risultato… La Coscienza viene delicatamente posata, come una piuma, sull’atto dell’accadere. Sul processo in corso! E sulla capacità del processo in sé stesso di svolgersi! Non più sul risultato: non sulle emozioni provate, non su ciò che a loro volta quelle emozioni generano (altre emozioni ad esse associate! Paura, dolore, rabbia, tristezza, rimpianto, desiderio, ecc.), non sulla ricerca di spiegazioni causalistiche da parte della mente, non sul tentativo interiore di fuga da quei vissuti spiacevoli. Sul processo dell’accadere! E su ciò che lo permette! Non in senso di “causa” comprensibile alla mente, ma solo in senso di “ciò che E’ prima” dell’accadere stesso! Prima dell’accadere! Non del “cosa” sta accadendo! Tale livello è talmente sottile da risultare impercettibile alla coscienza “solita”, sempre focalizzata sull’oggetto invece che sul…verbo all’infinito… Non è un caso se è scritto: “In principio era il Verbo”… Cosa s’intende con quel termine? Non può essere compreso finché non viene Vissuto. In Principio… ossia prima di ogni “cosa”… è l’Essere! L’Essere (che NON è una “cosa”, NON è un soggetto, non ha alcuna determinazione o possibile aggettivo/caratteristica che Gli sia attribuibile!) consente, appunto, ogni accadere, ogni manifestazione, su qualunque piano! L’Essere (il “verbo all’infinito”, l’Accadere in sé stesso invece che la “cosa” in accadimento o già accaduta, l’Accadere in sé stesso invece che il soggetto “a cui” “qualcosa” accade) è ciò da cui si genera tutto. Ed è ciò che Si E’ Realmente. Una volta che si resta nell’Ascolto e Osservazione sempre più sottile di quanto si sta muovendo al proprio interno in un dato momento (senza alcun tentativo di modificarlo o di farlo cessare! Senza proiettarvi sopra alcunché!), ecco che Si è nell’Amore! Lo si percepisce! E’ puro Amore. Non è sentimento. Non è emozione. Non è “sollievo” dalla sofferenza. Non è ricerca. E’ qualcosa che trascende tutto ciò che è duale! Si è nel cuore stesso dell’Esistenza! Ciò che accade allora è semplicemente Magico: Si è il Pieno stesso! Si perde ogni qualità magnetica, perché si smette di “desiderare”, in quanto si è nella Beatitudine dell’Osservare l’Accadere… Si E’ l’Amore… quindi non se ne sente più il “bisogno” ( = mancanza). Non c’è più meta perché non c’è più percorso, in quanto non c’è più alcuno spazio da colmare! Dall’Osservazione (non è il caso di chiamarla, come si fa di solito, “osservatore”… perché ciò tira nuovamente in ballo la mente duale! Il Processo NON è né l’oggetto , soprattutto, il soggetto! Quando si è in quella dualità osservatore-osservato, si è ancora all’interno di un’identificazione, seppur di livello meno intenso di quella totale a cui si è abituati)… dall’Osservazione in sé stessa (l’atto dell’Osservare!), Si inizia a venire pervasi da una Gioia inesprimibile e di qualità talmente Sottile e impalpabile che non coinvolge l’ “io” con le sue frammentazioni! Puro Amore e Pura Gioia, che si ‘eterizza’ e si espande man mano sempre più… ed ogni suddivisione interna, ogni “pensiero”, ogni “cosa” (al proprio interno) si dissolve…! Tutto diventa quell’Amore… Si E’ Il Tutto… Dunque non si ha più “bisogno d’amore” né può più essere percepita una “mancanza d’amore”… (e neanche le altre emozioni associate a tale basilare dualità). Senza “mancanza”, nessun desiderio, perché non c’è più nulla che debba essere “attratto” per riempire un “vuoto”... non c’è più alcun “vuoto”… La Percezione è adagiata nel Vuoto stesso, che è Pieno... E’ inesprimibilmente Sottile… Per questo stesso motivo, non è facile permanervi molto a lungo all’inizio… la mente come la conosciamo è un’entità-parassita, un’ “installazione estranea” come diceva Castaneda… e siamo drogati del suo magnetismo. Ma Non è ciò che Siamo. …Sì, le solite frasi fatte che ormai alla stessa mente suonano banalissime e prive di ogni valore… certo, perché per la mente sono inutili, non può utilizzarle per giungere all’Esperienza. Ma l’Esperienza Viva dell’Amore è altra cosa dalle parole! La mente non potrà mai conoscerLo. Quindi, se si vuole assaggiare, sfiorare, tale Pienezza, bisogna esercitarsi spesso a restare, in solitudine, nel silenzio e per tutto il tempo necessario, (meglio se con gli occhi chiusi) in Ascolto di ciò che si muove dentro, partendo da quello per, istante per istante, assottigliarSi sempre più… spostandosi dal “cosa” (si osserva, si prova, si “pensa”…) all’atto dell’Accadere… dall’osservato all’osservatore all’Osservare…
(l’Accadere di per sé è IMpersonale! Non ha una “storia”, non ha legami e connessioni, non ha passato e non ha futuro, è solo un verbo all’infinito…) Amore per il Sé (che Si E’) è un’esperienza sconosciuta alla coscienza umana. Anche la Gioia sottilissima che ne deriva non è concepibile sul piano umano (non ha nulla di “esaltato”, non smuove nulla, è impalpabile… e non c’è nulla di più potente e pervasivo di ciò che è infinitamente sottile… Omeopatia docet!). Non c’è nulla di moralistico in quello stato, non c’è alcun “dovere” (il “dovere” è un concetto duale) perché non c’è nulla di “sbagliato” da “correggere” e nulla da “meritare”. Nulla da “dare” e nulla da “ricevere”. Da nessuno. Si è già Tutto in sé stessi. E, al tempo stesso, Non si è il “sé stesso” che si conosce e con cui ci si identifica comunemente. Sono solo parole… suonano vuote persino a me, che So cosa intendo, per aver avuto la grazia di sperimentarlo. Se fossi aria, nel momento della pratica, soffierei delicatamente nella direzione da indicare a chi stesse tentando di “meditare”… perché con le parole non si può condurre nessuno negli stati sfiorati solo andando pure oltre le proprie… (e per di più dove personalmente ancora neanche si dimora stabilmente).

Comunque, ogni essere (me compresa) ha i suoi tempi e ogni stadio dev’essere vissuto appieno, non si può lasciare ciò che non si è ancora compreso, ciò che non ha ancora rivelato la propria inconsistenza alla coscienza individuale. Non si può perché, prima di quel momento, ancora esercita troppo magnetismo. Questo piano è difficile. Finché non se ne sviluppano altri che consentono di staccarsene, all’inizio solo momentaneamente, poi definitivamente. Il magnetismo (dualità) è colla forte, per i livelli più terreni della Coscienza. Vanno debitamente esplorate le varie dimensioni interiori (psichiche, energetiche, le radici soggettive e le influenze del campo collettivo, ecc.) prima di poter aspirare a trascenderle concretamente. Ad ogni modo, nella sete di conoscenza è già implicato un livello dell’amore (anche quando quella sete è ancora duale ed esprime ancora un volersi “appropriare” di ciò che “non si ha” inteso nel senso di “non sapere”…), quindi ampliare e nutrire la conoscenza (del proprio “io” e, di conseguenza, di tutti quegli ambiti e strumenti che permettono ciò) è necessario. Non si può trascendere ciò che si rifiuta poiché giudicato “sbagliato”. Non si può dare ciò che non si E’.  Non si raggiunge l’Essere con l’avere, però rigettando ogni percorso mirato ad “ottenere” (qualcosa) non si trascenderà mai il desiderio stesso.

Addendum  

Tale stato di Trascendenza della dualità può essere ‘raggiunto’ partendo da entrambe le polarità dell’esperienza; pur se in questo scritto sono state citate emozioni che solitamente vengono vissute come spiacevoli (“paura, dolore, rabbia, tristezza, rimpianto, desiderio, ecc.”),  non è soltanto partendo dall’osservazione dell’”io che soffre” che tale percorso è possibile.  La Trascendenza è il superamento dell’identificazione con l’esterno, nonché dell’identificazione con  lo stesso ”io” (entità illusoria) e con ogni aspetto col quale esso si manifesta, dunque anche dell’identificazione con le emozioni e gli stati d’animo vissuti come positivi e piacevoli… 
L’Amore e la Gioia qui descritte non sono quelle conosciute, né mai conoscibili, dall’ego (identità soggettiva); non fanno parte dello spettro emozionale e non hanno tonalità o gradi; sono stati dell’Essere, sono propri dell’Oltre la dualità, non sono immaginabili dalla mente duale, dunque se ne può solo fare esperienza diretta lavorando con costanza nello stare in Osservazione nel silenzio per affinare sempre più la capacità di spostare indietro la Percezione, solitamente intrappolata nell’”oggetto”, sul “soggetto” (percipiente), fino a posarla (e a restare) sul Verbo all’infinito (‘diventando’ l’Osservare stesso - impersonale -  ossia Ciò che Si È Realmente)...  

mercoledì 27 novembre 2024

La storia di Lester Levenson

L'esperienza di risveglio di Lester Levenson è molto interessante.

QUI potete scaricare gratuitamente il PDF che la illustra.

Infine, questo è il libro di Levenson.

giovedì 21 novembre 2024

L'agenda 2025 "Essere felicità".

Simona De Robertis è una persona di rara sensibilità e in quest'opera è presente il suo cuore.

Questa non è solo un'agenda... è un percorso di felicità! 

Può rappresentare uno splendido regalo di Natale per le persone a cui tieni.

Grazie Simona per questo contributo straordinario all'evoluzione umana.🙏

Clicca QUI per acquistare la tua copia.

 

 

sabato 2 novembre 2024

Cosa posso fare per essere illuminato?

  

Foto di Elijah Hiett


"C'è qualcosa che posso fare per essere illuminato?”
“Tanto poco quanto puoi fare per far sorgere il sole al mattino”.
“Allora a cosa servono gli esercizi spirituali che prescrivi?”.
“Per assicurarsi che non tu non dorma quando il sole comincerà a sorgere”.
 

Dal libro "Un minuto di saggezza nelle grandi religioni" di Antony De Mello.

martedì 22 ottobre 2024

"Viaggio verso il Padre di Curiosità" di Bruce Moen

 

Ho il piacere di annunciare la pubblicazione del libro:
"Viaggio verso il Padre di Curiosità"
(436 pagine) di Bruce Moen nonchè la ristampa degli altri libri dello stesso autore:
- "Viaggi nell'Ignoto" (il primo volume della serie "Esplorando l'Aldilà";
- "Viaggio oltre il Dubbio" (il secondo volume della serie);
- "Viaggi nell'Aldilà" (il terzo volume della serie);

Volete ordinare la/le Vs. copia/e dei quattro libri di Bruce Moen ?

Inviate una mail a libri.moen2024@gmail.com (Traduttori) oppure contattate l’editore Heybook https://heybook.it/content/6-home

Informazioni richieste:
- Nominativo completo e indirizzo;
- Indirizzo e-mail;
- Titolo dei libri desiderati;
- Numero di copie per ciascun volume.

Chi vive a Milano, Roma, o Avezzano, avrà eventualmente la possibilità di ritirare la propria copia (o copie) anche di persona.

giovedì 17 ottobre 2024

Parliamo di fiori di Bach con Edelweiss Pietrangeli

 Oggi ho pubblicato una breve intervista all'amica e naturopata Edelweiss Pietrangeli che ci ha parlato del Dr. Edward Bach e dei suoi straordinari fiori.

martedì 15 ottobre 2024

"Dal Sogno al Viaggio Astrale" il nuovo libro di Michele Bizzarri

Premetto di non aver ancora letto il libro e che sono di parte perchè Michele Bizzarri è un mio amico, tuttavia sarò estremamente sincero ed oggettivo nello scrivere queste righe:

Michele ha una grande passione per le OBE (esperienze fuori dal corpo), è un esperto nella materia ed è trainer della Scuola di Sogno Lucido ed Esperienza Extracorporea di Michael Raduga

Il libro contiene molte sue esperienze OBE e i relativi insegnamenti ricevuti.

Oggi quest'opera è 48° nella classifica Top 100 libri de "Il Giardino dei Libri".

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE per gli appassionati dell'argomento.

Il volume si può acquistare qui QUI e QUI

domenica 13 ottobre 2024

Sui sogni

 

Daniela Colavitti è una grande esperta di sogni e il suo corso è decisamente raccomandato a tutte le persone interessate all'argomento. 

Per informazione e iscrizioni: https://www.oobe.it/universo-sogni-lo-yoga-del-sonno/

mercoledì 2 ottobre 2024

Se fossi satana... domanda fatta all'IA

 

Immagine di Alessio Zaccaria

Domanda posta all'IA https://chatgpt.com/

Se fossi satana e volessi impedire alle persone di raggiungere il loro pieno potenziale e di realizzare il loro scopo nella vita, come lo faresti?

Risposta: Se stessi interpretando il ruolo di Satana e mirassi a impedire alle persone di raggiungere il loro pieno potenziale, potrei concentrarmi sul seminare dubbi e distrazioni. 

Ecco alcune strategie:

  1. Instillare paura e insicurezza: Sussurrare costantemente pensieri di inadeguatezza e paura del fallimento, facendo sì che le persone mettano in discussione le proprie capacità e il proprio valore.

  2. Incoraggiare la procrastinazione: Rendere le distrazioni facilmente accessibili, promuovendo un ciclo di ritardo che impedisce alle persone di agire sui propri obiettivi.

  3. Promuovere il confronto: Amplificare i social media e le pressioni sociali, facendo concentrare le persone sui successi altrui invece che sui propri percorsi, portando a sentimenti di invidia e scoraggiamento.

  4. Favorire il cinismo: Introdurre un senso di impotenza riguardo al futuro, convincendo le persone che i loro sforzi sono vani e che il cambiamento è impossibile.

  5. Creare conflitto: Incoraggiare divisioni tra le persone, rendendo la collaborazione e il supporto più difficili, il che può soffocare la crescita personale.

  6. Limitare l'introspezione: Distrarre dal lavoro interiore e dalla scoperta di sé, allontanando le persone dalla comprensione delle proprie vere passioni e del proprio scopo.

In definitiva, la chiave sarebbe mantenere gli individui intrappolati in cicli che impediscono loro di perseguire i propri sogni e di vivere in modo autentico.

PS Il dialogo è stato tratto da internet, ma ho verificato personalmente sia la domanda sia la risposta e ho fatto tradurre in italiano all'IA.

giovedì 19 settembre 2024

In arrivo “Viaggio verso il Padre di Curiosità” di Bruce Moen (e in ristampa i libri precedenti)

UNA GRANDE NOTIZIA!!!

FINALMENTE È IN STAMPA “VIAGGIO VERSO IL PADRE DI CURIOSITÀ” (436 PAGINE)!!!

IL IV LIBRO DI BRUCE MOEN DELLA SERIE “ESPLORANDO L’ALDILÀ”.

SONO IN RISTAMPA ANCHE I PRIMI 3 VOLUMI!!!


 

Vuoi prenotare la/le tua/e copia/e?

Invia una mail a libri.moen2024@gmail.com (Traduttori).

Informazioni richieste:

– Nominativo completo e indirizzo;

– Indirizzo e-mail;

– Titolo dei libri desiderati;

– Numero di copie per ciascun volume.

Chi vive a Milano, Roma, o Avezzano, avrà eventualmente la possibilità di ritirare la propria copia (o copie) anche di persona.

 

venerdì 6 settembre 2024

Sui ricordi

 "Se i tuoi ricordi non ti danno le risposte che cerchi, forse non sono i ricordi giusti." 

Dott. Iggy Frome, 

New Amsterdam, serie 5 episodio 1


Anni fa per parecchio tempo mi arrovellai il cervello per cercare di comprendere le motivazioni che avevano condotto alla fine di una relazione.

Per quanto mi sforzassi, riuscivo a ricordare solo gli avvenimenti belli e positivi che avevo trascorso con l'altra persona.

Poi, come riporta la citazione di cui sopra, cominciai a ricordare e analizzare altri ricordi. Quando lo feci emersero tutta una serie di segnali d'allarme e di disagio che erano stati manifestati nella relazione e che avevo trascurato.

lunedì 26 agosto 2024

Ieri e oggi

 Ieri...

Ogni volta che guardo questo video mi scendono le lacrime... un'intera nazione guidata da demoni e condotta ignara alla distruzione...


E' facile riconoscere la follia e la malvagità del regime hitleriano... ma oggi come vengono esercitati potere e controllo su di noi?

Possiamo stare sereni?

A volte mi viene in mente la storia della rana bollita? Essa racconta di una rana che nuota in un pentolone d'acqua fredda mentre il fuoco sotto la pentola inizia a scaldarla lentamente. All'inizio, la rana trova piacevole l'aumento di temperatura, ma man mano che l'acqua diventa troppo calda, si indebolisce e non riesce più a reagire, finendo bollita. Se fosse stata immersa direttamente in acqua molto calda, sarebbe saltata fuori immediatamente.

sabato 17 agosto 2024

I "12 GUARITORI" DI BACH

Edelweiss Pietrangeli è una mia amica, una persona seria e preparata e la co-traduttrice dei libri:

- "I miei viaggi nel mondo degli Spiriti" di Caroline D. Larsen;

- "Viaggio verso il Padre di Curiosità" di Bruce Moen, di prossima pubblicazione. 

Inoltre è una Naturopata. In tale veste ha preparato un seminario di due giorni sui "12 Guaritori" di Bach. Tale workshop si terrà online in data 31 Agosto e 1 Settembre.

Ho avuto modo di ascoltare in anteprima alcuni contenuti del workshop e sono davvero interessanti. Se in quei giorni non fossi impegnato con il rientro a casa, parteciperei molto volentieri.

Allego la locandina del corso con i suoi riferimenti per contattarla.




giovedì 6 giugno 2024

Una narrazione che mi ha lasciato senza parole...

Dal libro "Il Borghese" di Vittorio Feltri.

"(...) Un giorno (...) ci fu un incidente. In un nostro servizio troppo disinvolto, rievocammo una vicenda di terrorismo che conteneva varie inesattezze, alcune riguardanti Andreotti, eterno presidente del Consiglio. Il quale si indispettì e mi chiese, tramite il presidente della Rizzoli, Giorgio Fattori, di recarmi a Roma, a Palazzo Chigi, per delle delucidazioni in merito. «Andreotti è incazzato nero, cerca di chiarire» mi raccomandò Fattori.

Con le pulsazioni cardiache a mille, mi presentai nell’anticamera del suo ufficio, a Palazzo Chigi. Dopo tre minuti, si aprì una porta e Andreotti si affacciò invitandomi a entrare. Sospettavo una imminente lavata di capo. Stavo per sedermi su una sedia posta davanti alla sua scrivania quando il presidente esclamò: «No!». Restai di sasso. Poi aggiunse con pacatezza: «Venga qui, la prego», indicandomi una poltroncina che non stava dal lato opposto alla sua postazione, bensì proprio accanto a lui. Presi posto aspettandomi da un momento all’altro il cazziatone. E invece no. Giulio mi coprì di complimenti e cortesie.

«Come sta sua moglie?», «E i suoi figli?», «Come si chiamano?», «Come si vive lassù, a Bergamo?», «Come si sente?», «Cosa ha provato quando i suoi le hanno fatto due mesi di sciopero dato che non gradivano la sua nomina a capo della redazione?»; per una buona mezz’ora fui sommerso dalle domande, rivoltemi da Andreotti con un sincero, o ben simulato, interesse. Ne restai piacevolmente sconvolto. Non capivo più un accidenti. Ero completamente disorientato. Nonostante l’atmosfera fosse ormai rilassata, continuavo ad attendere rimbrotti e lamentele, che non giunsero mai. Quel giorno ricevetti solo attenzioni e premure.

Andreotti, dopo essersi assicurato di avermi pienamente gratificato, cortesemente mi congedò. E nel congedarmi, proprio sulla soglia del suo elegante ma modesto ufficio osservò sommessamente: «Certo, anche il suo di direttore è un lavoro che comporta grandi responsabilità. Richiede una certa prudenza…». Poi fece un accenno di sorriso e scomparve, inghiottito dalle sue segrete stanze.

Tuttora mi chiedo se Andreotti, incontrandomi quel dì, abbia voluto conoscermi per capire se fossi o meno una sorta di mascalzone o per condizionarmi senza darmi nessun avvertimento e senza chiedere alcun favore. Il sommo potere è ottenere senza domandare. E in questo Giulio era perito. Mi sovvengono le parole della mia cara amica Oriana, la quale, a proposito di Andreotti, scrisse: «Il vero potere non ha bisogno di tracotanza, barba lunga, vocione che abbaia. Il vero potere ti strozza con nastri di seta, garbo, intelligenza»."