martedì 23 aprile 2013

Ti voglio libero come il vento

 Link a post precedenti che parlano dell'opera di A. De Mello
Il brano che segue è tratto dalle pagine 19 e 20 del libro: "Ti voglio libero come il vento" di Anthony de Mello.
"Che cosa serve per svegliarsi? Non la giovinezza ne' la forza fisica o mentale ne' conoscere molte cose. Occorre una cosa soltanto: avere degli occhi nuovi! C'è bisogno della capacità di vedere e di pensare a qualcosa di nuovo per scoprire gli aspetti sconosciuti che offre la realtà, la capacità di sapersi muovere al di fuori degli schemi radicali in cui ci siamo irretiti; e di riuscire a superare ciò che è effimero e stabilito, per guardare in faccia la vita per quello che è.
Chi pensa come marxista, non pensa; chi pensa come buddista, non pensa; chi pensa come musulmano, non pensa, e nemmeno chi pensa come cattolico: la loro ideologia pensa per loro. Sarai schiavo finchè non riuscirai a pensare al di là di qualsiasi ideologia: fino ad allora vivrai dormendo ed un'idea penserà al posto tuo. (...) Senza dubbio la società ti impedisce di pensare. Se tutti la pensassimo liberamente e ci comportassimo di conseguenza, la società si distruggerebbe da sè. Perciò, il gruppo religioso pensato dalla sua ideologia uccide il profeta, così come ha ucciso Gesù che predicava la Buona Novella liberatrice dell'uomo. Alla società, radicata e manipolatrice, non interessano gli uomini liberi. Per questo motivo ci programma in modo da dirigerci a suo piacimento.
Oggi come allora, gli uomini preferiscono la schiavitù dell'inerzia e del sonno alla libertà che ci rende responsabili. Non desideriamo una responsabilità personale, bensì un capo che ci guidi e a cui demandare la soluzione di tutti i problemi. Abbiamo paura della solitudine, del rischio di volare da soli. Preferiamo essere legati per poi lamentarci di non essere liberi. Chi ti libererà se tu per primo non prendi coscienza delle tue catene?"