Questa storia parte da lontano. Se avrai la pazienza di proseguire
fino alla fine, forse leggerai qualcosa di interessante e curioso. 😉
Un paio di mesi fa ho trascorso del tempo con Giuliano, un amico di cui ho parlato in un precedente post. Quello che al tempo non vi ho detto è che Giuliano è un mistico cristiano. Dopo avere trascorso con lui un piacevole pomeriggio a dialogare delle cose "grasse dello Spirito" ci siamo salutati affettuosamente. Sulla porta di casa Giuliano mi ha dato gli ultimi due consigli. Uno di questi era: "Testimonia agli altri".
Caro Giuliano, questo scritto rappresenta quanto di meglio io
possa fare, date le circostanze 💜
Premessa
I fatti che verranno narrati sono accaduti più di trent'anni fa. E
sono avvenuti davvero, anche se ometterò di raccontare alcuni particolari. Ho
impiegato tutto questo tempo per iniziare a condividere..consentitemi di
mantenere qualche piccolo ma significativo segreto. 😊
Già in precedenza ho provato a esprimere qualcosa di quanto vissuto. Precisamente in
questo
post Quello che ho scritto e scriverò ora rappresenta solo una vaga
descrizione dell'accaduto. Quello che conta non è esprimibile purtroppo. Perchè
il linguaggio umano è limitato.
La storia
Nel 1985 mi trovai in ospedale.
Poco prima di essere operato provai una grande paura di morire. La paura che
colpisce chi ha la coscienza sporca. Prima dell’operazione pregai il Creatore
(al tempo lo chiamavo "Padre"), dopo tanti anni che non lo facevo:
“Padre abbi misericordia. Se mi aiuterai a superare questa operazione, cambierò
vita”. L’operazione, nulla di particolarmente serio, andò bene. Durante lo
svolgimento della stessa mi ritrovai in una meravigliosa dimensione
ultraterrena. Era casa mia. In essa dimoravano pace e amore. Non volevo
tornare. Ma gli infermieri mi costrinsero a rientrare con degli schiaffetti sul
volto.
Una volta tornato a casa, durante
una lunga convalescenza. dedicai lunghe ore:
- allo studio quotidiano prolungato dei testi sacri;
- preghiera frequente, intesa come dialogo con il Creatore tramite parole provenienti dal cuore.
- preghiera frequente, intesa come dialogo con il Creatore tramite parole provenienti dal cuore.
Queste attività portarono nella mia vita ciò che descrive
l’Apostolo Paolo in Galati 6:22
“Il frutto dello Spirito invece è amore, allegrezza, pace,
longanimità , benignità , bontà , fedeltà , dolcezza, temperanza”.
Una sera mi inginocchiai, accanto al mio letto, e implorai con
tutto me stesso il Padre di aiutarmi a cambiare e ad abbandonare le fragilitÃ
che mi assalivano con tanta facilità . Nella notte accadde qualcosa di
prodigioso, inspiegabile ma estremamente reale: la mia mente venne
completamente ripulita e divenne pura come quella di un bimbo! Come accadde non
so spiegarlo, ma quello che accadde era REALE!
Che gioia!
Non riuscivo a pensare nulla di malvagio, basso. Oggi direi che
ero entrato in uno stato vibratorio più elevato rispetto a quello ordinario.
Avevo ricevuto tanto e ne ero grato. Ma desideravo ancora delle
risposte precise a dei quesiti che avevo.
Ci vollero due settimane di sforzi, impegno, studio delle
Scritture, disponibilità di cuore. Mettermi in contatto con il Creatore
richiese tutte le mie energie fisiche, mentali e spirituali. Ero disposto a
tutto pur di conoscere la verità dalla fonte, non le chiacchiere degli uomini.
Posi le mie domande una volta ancora e aspettai una risposta.…ecco quello che
accadde: “Mentre attendevo una risposta percepii un potere infinito, esterno a
me, che mi riempiva di una gioia meravigliosa dalla testa, giù sino ai piedi.
Tutto il mio essere era luminoso interiormente oltre ogni dire. Ed io udii una
voce che mi parlava nel mio cuore e mi diceva: ”Adesso sai con certezza che
le cose che mi hai chiesto sono vere perché Io te lo rivelo!” Avevo
conosciuto fino ad allora l’amore dei miei genitori, l’amore di una donna, la
gioia di una promozione inaspettata, la gioia del ritiro del congedo militare,
i piaceri del sesso, ma nulla fu più dolce, tenero, coinvolgente e struggente
di quando ricevetti una risposta dal Creatore. Quello era amore perfetto, luce,
gioia, pace, eternità e perfezione. Ancora oggi non so spiegarmi cosa accadde
in quella stanza quella sera, ma quello che ho descritto è la verità .
E cosa accadde dopo l'esperienza di picco?
In me avvenne una ulteriore trasformazione. Quando non lavoravo,
trascorrevo del tempo seduto su di una panchina a dare da mangiare ai piccioni,
a rendere grazie al Creatore di quanto vissuto, ad aiutare chiunque avesse
bisogno del mio aiuto. In quel contesto smisi spontaneamente di usare un linguaggio
volgare. E quella è una di quelle cose che è rimasta fino a questo giorno.
Rimasi a lungo e costantemente in uno stato di coscienza più elevato. Ricordo
una volta che tornavo a casa in autobus che la beatitudine che provavo era così
intensa che mi sembrava di morire e implorai che diminuisse perchè non riuscivo
a gestirla.
Sono trascorsi molti anni da quel giorno. Se non avessi vissuto queste esperienze in prima persona e qualcuno me le raccontasse, direi che è fuori di testa. Oggi l'amore del Creatore è paragonabile a un sottile sussurro in sottofondo ma sempre presente nella mia vita.
No caro Biglino il
Creatore che ho conosciuto io non assomiglia lontanamente agli Elohim che
descrivi. Ho letto con interesse e leggo tuttora i tuoi libri, ma non mi
ritrovo, qualcosa è dissonante rispetto alle mie esperienze.
Il Creatore che ho conosciuto è quello dei mistici.
Tempo fa entrai
in uno stato di coscienza più sottile nel quale un
concetto, un'idea ed il suo esatto contrario sono entrambe vere. Poichè adesso
mentre scrivo mi trovo in uno stato di coscienza ordinario, non sono in grado
di comprendere come ciò possa essere possibile. Ma so che esiste una tale
condizione. E mi appello a essa. Forse la soluzione consiste nel rimuovere ogni
preconcetto, esplorare e ottenere delle esperienze personali. Con la
consapevolezza che ogni esperienza e verità sperimentata è solo parziale e
soggetta a ulteriore ampliamento, pertanto non bisogna attaccarsi a essa.
Nel giorno in cui sarò in grado di entrare da solo e in completa
autonomia in uno stato di coscienza uguale a quello sopra descritto, sarò lieto
di dimenticare completamente il Creatore. Fino a questo momento nessuna
esperienza vissuta è paragonabile all'incontro con il Creatore.
Pertanto rendo testimonianza della sua esistenza.
E del suo amore.
A prescindere da qualunque religione organizzata.
A prescindere da qualunque religione organizzata.