giovedì 17 novembre 2016

Sulla beatitudine

Wikipedia riporta questa definizione di Beatitudine:
"Per beatitudine si intende, in ambito religioso o spirituale, uno stato di profondo benessere psicofisico e/o spirituale, dovuto all'estasi della vicinanza o dell'identificazione con un'entità trascendente (ad es. Dio). La beatitudine è comunemente considerata la diretta conseguenza di esperienze di tipo mistico, ed è un elemento presente in tutte le fedi."

L'Enciplopedia Treccani contiene una definizione molto dettagliata che comincia come segue:
beatitudine Stato di soddisfazione piena e perfetta, cioè costante e a cui non manchi nulla.

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Scrive un individuo che desidera rimanere anonimo:

In questo periodo della vita, sto prendendo in considerazione le esperienze  vissute che mi hanno condotto a stati prolungati di beatitudine.
In una scala di intensità del vissuto, da uno a dieci, dove uno è il minimo e 10 il massimo, posso fornire le seguenti valutazioni:

Esperienza mistica
Voto 9,5 su 10: esperienze di comunione con la divinità a seguito di:
   - predisposizione d’animo a questa esperienza
- studio quotidiano prolungato dei testi sacri;
-  - preghiera frequente, intesa come dialogo con la divinità con parole dal cuore.
Si è trattato di una esperienza di picco la cui intensità è diminuita gradualmente nel corso dei sei mesi successivi, al termine dei quali è rimasta una costante pace profonda.

Meditazione con il mantra
Voto 8 su 10: periodi di silenzio interiore che sono esplosi in manifestazioni di pura beatitudine che sono durati per l’intera giornata.”