Dall’Introduzione del libro “Lo stato di illuminazione” di Marina Borruso.
“Non nutro alcuna idea sulla forma
che prenderà l’insegnamento che darò. Fin dal primo giorno e poi di nuovo ogni
giorno, entro nella sala in uno stato di vuoto. “Chissà” mi chiedo “se si
manifesterà qualcosa da dire”. E sempre quando la bocca si schiude e la voce si
alza, quando l’insegnamento comincia a fluire, ogni volta con un sentire
diverso, posso notare in me lo stupore che questo accada. E insieme con lo
stupore la gratitudine del ricevere questo insegnamento, la gioia di viverlo,
la vitalità che ha in se il lasciarlo passare, la responsabilità accurata di
essere il tramite per donarlo."