Vicino a una stazione ferroviaria un "anziano" Testimone di Geova si avvicina a Matteo per predicare la sua fede. Matteo gentilmente declina, spiegando che pur rispettando lo zelo e l'impegno dell'individuo, non condivide il suo messaggio. Il Testimone di Geova chiede chiarimenti. Matteo spiega che trova inaccettabile il cambio dottrinale che è avvenuto negli ultimi anni relativamente all'insegnamento relativo alla "generazione del 1914". Il predicatore spiega che negli anni è stata data più luce sull'argomento. Matteo ribadisce che non è accettabile proclamare a inizio anni '90 determinate dottrine e poi fare un passo indietro radicale, negli anni successivi, quando certi insegnamenti (profezie?) non si avverano.
Il Testimone di Geova, apparentemente turbato, chiede a Matteo se lui era un Testimone di Geova in precedenza. Matteo risponde di no. Allora l'anziano chiede a Matteo: "Ma se la verità non è da noi, allora dov'è?". Matteo risponde che la sta cercando e lo invita a fare lo stesso.