Il libro di Armando Torres, 286 pagine pubblicato nel 2008, non è mai stato presente sugli scaffali delle principali librerie. Tuttavia può essere di interesse per i fan di Castaneda.
Al sito dell'editore Verdechiaro Edizioni, è riportata la seguente descrizione del libro:
"Carlos Castaneda disse ad Armando Torres: "Sono erede di certe informazioni. E' un aspetto dell'insegnamento che mi concerne così profondamente che non posso essere io a spiegarlo ad altri. Deve essere detto attraverso un messaggero. Mentre guardavo come lo spirito danzava con te sul bordo del viale, ho saputo che quel messaggero sei tu".
Come parte del piano di Don Juan per una rivoluzione della coscienza, Carlos Castaneda ha istruito Armando Torres per rivelare la "regola del Nagual a tre punte" quattro anni dopo la sua partenza. La Regola è completa e copre tutti gli aspetti della via del guerriero. Descrive come il gruppo di un nagual viene creato e nutrito, come le generazioni si collegano le une alle altre per formare un lignaggio e le guida verso la libertà. Ma per usarla come chiave che apre le porte al potere, deve essere verificata di persona.
"L'attitudine dell'uomo comune dinanzi alla possibilità di amare è quella di una calcolatrice... ma gli stregoni hanno scoperto la forma più raffinata di amare, perchè amano sè stessi. Sanno che tutto ciò che diamo all'esterno è un riflesso di ciò che abbiamo dentro. Hanno posto il potere della passione al servizio dell'essere ed essa gli da la spinta necessaria per intraprendere l'unica ricerca che conta, quella di sè stessi..."
"Gli stregoni ragionano all'opposto della gente. Per loro, fissare l'attenzione è demenza e farla fluire è buon senso. Essi considerano che essere equilibrati sia un imperativo comune, ma hanno comprovato che la ragione non è equilibrio. L'equilibrio è un atto volontario, mentre essere ragionevoli è fissare la nostra attenzione al consenso collettivo..."
"Si tratta di far ritornare l'uomo alla meraviglia, al potere, a ciò che ha sognato! Restituirgli lo stupore e la capacità di creare. Solo quella rottura libererà l'essere luminoso dalla nostra uniformità percettuale..."