Riceviamo e pubblichiamo volentieri la seguente proposta:
Una meditazione avviene focalizzandosi su un oggetto, che si tratti di un pensiero, una cosa o un mantra.
Quello che propongo è l'attenzione focalizzata sulla sensazione di essere, quindi non su un oggetto, visibile, tangibile o udibile, ma su qualcosa che non può essere sperimentato ma unicamente percepito. E' anche qualcosa alla quale solitamente non si presta attenzione presi dall'elaborazione degli imput esterni e conseguenti pensieri ed emozioni. Così non si presta attenzione a Chi rileva quegli imput e reagisce a pensieri ed emozioni, che è il Personaggio più importante del dramma umano perchè ne è il protagonista, il soggetto (quindi non un qualunque oggetto). Senza Chi sperimenta gli aspetti della vita non ci sarebbe una vita da sperimentare. Senza soggetto non vi sarebbero oggetti. Ovvio, ma non scontato.
Questa..."meditazione" porta subito al riconoscimento di me stesso come colui nel quale avvengono le dinamiche mentali che creano la mia realtà, il mio mondo, nel quale è incluso il personaggio che rappresento ogni giorno, definito da carattere, corpo, attitudini, paure, ecc. Ma, praticando, ci si rende presto conto che chi sta osservandosi come l'individuo protagonista della sua stessa esistenza è a sua volta osservato da Qualcuno che non viene coinvolto nelle dinamiche, non è toccato dalla paura, dalla delusione, dalla rabbia e nemmeno dall'euforia. Un Osservatore che rimane impassibile, in pace e sempre accogliente. Quello è il vero Io. E' Chi Sono veramente.
Per ispirare e facilitare il contatto con il proprio "interno" farò precedere all'esperienza la lettura di qualche pagina della "Nisargadatta Gita", testo poco noto ma estremamente potente poichè focalizzato proprio sul riconoscimento del proprio Io. Metodo del quale Sri Nisargadatta Maharaji era esperto essendosi realizzato proprio in questo modo."
Gli interessati possono contattare premanam.p@gmail.com, mentre il blog di riferimento è il seguente: www.unmondovuoto.wordpress.com