oppure può essere scaricata gratuitamente in pdf http://www.metafonicamente.it/La_scienza_che_ha_dimostrato_l'aldil%E0.pdf
Ringraziamo sentitamente Francesca Scarrica che ha autorizzato la pubblicazione su questo blog delle pagine del suo libro relative a Robert Monroe e a Bruce Moen.
In questo post ci occuperemo di Monroe e nel successivo di Moen.
Ecco il contenuto delle pagine 126-129:
ROBERT MONROE
Robert Monroe è diventato famoso in tutto il mondo per aver fondato l’omonimo istituto che da anni si occupa di ricerche sulla coscienza umana. Attualmente The Monroe Institute è internazionalmente conosciuto per le sue innovative ricerche nel campo di quei particolari schemi di suoni che possono avere profondi effetti sugli stati di coscienza; questa tecnologia brevettata è conosciuta come Hemi-Sync. L’Istituto Monroe porta avanti le sue ricerche tenendo fede al principio che la coscienza umana, quando è ben indirizzata e focalizzata, contiene in sé le soluzioni alle principali questioni dell’esperienza umana. Il tentativo di comprendere meglio la coscienza umana ed i suoi misteri è condotto attraverso ricerche coordinate che utilizzano un approccio interdisciplinare e cercano applicazioni pratiche per i risultati ottenuti. In poche parole, l’istituto si prefigge di introdurre, ad ogni livello delle umane possibilità, particolari abilità che potranno cambiare la direzione ed il destino dell’umanità. Nello statuto di questa associazione no profit è scritto a chiare lettere che il fine è quello di mantenere un’organizzazione in grado di provvedere a creare un ambiente positivo per la continua trasformazione della coscienza umana. Ma come mai Robert Monroe giunse a focalizzare i propri sforzi e la propria attenzione su tali argomenti? Nato a Lexington, in Kentucky, nel 1915, si laureò in Ingegneria all’università dell’Ohio ed iniziò a lavorare presso due stazioni radio dell’Ohio come scrittore e direttore. Due anni dopo si trasferì a New York con lo scopo di incrementare la sua attività e fondare una propria compagnia di produzione radiofonica. Durante gli anni ’50 la compagnia di Monroe produsse trasmissioni di grandissimo successo in America, come Take a Number e Meet your Match. Nel frattempo Robert Monroe divenne celebre anche come compositore di musica per programmi televisivi, radiofonici e film d’azione, mentre la sua Monroe’s Production Company acquisì parecchie stazioni radio in North Carolina e Virginia, e successivamente si dedicò allo sviluppo di un sistema televisivo via cavo. Man mano che il suo successo aumentava, Monroe decise di creare un distaccamento, all’interno della sua compagnia, dedicato alle ricerche sugli effetti di vari schemi di suoni sulla coscienza umana, inclusa la possibilità di poter imparare durante il sonno e spesso egli stesso faceva da cavia per quegli esperimenti. Nel 1958 le ricerche ottennero un risultato significativo e Monroe, che si era sottoposto personalmente ad un esperimento, visse l’esperienza di avvertire la propria coscienza separata dal corpo fisico: in poche parole ebbe quella che viene comunemente definita OBE (Out of Body Experience, ossia esperienza fuori dal corpo) e fu proprio lui a coniare questo termine che poi è entrato a far parte comunemente della letteratura che riguarda la coscienza. Fu quindi questa esperienza spontanea che cambiò il corso della vita di Robert Monroe e dei suoi sforzi professionali. Nonostante il suo lavoro di produttore continuasse con successo, Monroe iniziò a sperimentare ed a ricercare le caratteristiche della coscienza umana estesa che egli stesso aveva provato in diverse occasioni: fin dalle sue prime esperienze fuori dal corpo, Monroe annotava minuziosamente tutti i dettagli di quanto vedeva e viveva, registrava ogni impressione ricevuta con l’obiettività di un reporter e così, nel 1971 pubblicò il suo primo libro, Journeys out of the Body (Viaggi fuori dal corpo), nel quale riportava proprio le annotazioni riguardanti quei viaggi astrali. Il libro ebbe grande successo e queste esperienze vissute in stati che vanno oltre lo spazio, il tempo e la morte, attirarono l’attenzione di ricercatori accademici, medici, ingegneri ed altre figure professionali. In seguito Monroe, con un gruppo di ricercatori, iniziò a lavorare su un metodo che permettesse di indurre e controllare in condizioni di laboratorio sia questa che altri tipi di esperienze concernenti la coscienza umana. Furono proprio quegli esperimenti che portarono alla messa a punto di una tecnologia semplice e non invasiva conosciuta col nome di “sincronizzazione emisferica” o Hemi-Sync. L’originario gruppo di ricerca, nel 1974, divenne il Monroe Institute e un anno dopo Monroe ricevette il primo dei tre brevetti Hemi-Sync, il metodo per alterare lo stato del cervello attraverso particolari suoni. Fu in questi anni che Monroe insegnò alla dottoressa Kubler Ross (v.) a viaggiare fuori dal corpo, così come insegnò a molte altre persone provenienti da tutto il mondo. Nel 1985 scrisse il secondo libro intitolato Far Journeys (Viaggi lontani) che ampliò ulteriormente le sue personali investigazioni sulla realtà non fisica; a questo libro, nel 1994, seguì il terzo dal titolo Ultimate Journey (L’ultimo viaggio), nel quale Monroe esplora le verità fondamentali circa lo scopo ed il significato della vita e di ciò che si trova oltre i limiti del nostro mondo fisico. Ecco di seguito una breve descrizione della tecnica indicata da Monroe per ottenere un’esperienza fuori dal corpo:
1) Distendersi in una posizione rilassata in un camera buia.
2) Allentare i vestiti se troppo aderenti e togliersi orologi e gioielleria.
3) Entrare in uno stato molto rilassato e consapevolmente ripetere a se stessi che si ricorderà ogni cosa che succederà.
4) Cominciare a respirare attraverso la bocca semiaperta.
5) Concentrarsi su un oggetto.
6) Quando altre immagini inizieranno ad entrare nella mente, osservarle passivamente.
7) Tentare di sgombrare la mente ed osservare il proprio campo di visuale attraverso gli occhi chiusi.
8) Non fare altro per un po’.
9) Guardare semplicemente il buio davanti attraverso le palpebre chiuse.
10) Dopo un po’ si possono vedere delle forme luminose.
11) Quando queste luci cesseranno, si avvertirà uno stato di rilassamento tale che si perderà la consapevolezza del proprio corpo.
12) Ora si è quasi in quello stato in cui l’unica fonte di stimolo sono i propri pensieri.
13) E’ in questo stato rilassato e rigenerante che le esperienze fuori dal corpo prendono avvio.
14) Lasciare il corpo, pensare a se stessi più leggeri e a quanto sarebbe bello fluttuare verso l’alto.
15) Con una pratica sufficiente, Monroe assicura una vasta varietà di esperienze fuori dal corpo.
In molti casi l’immagine del corpo del viaggiatore astrale è più o meno identica a quella del corpo fisico, ma non sempre è così. Spesso il viaggiatore astrale si vede come un “punto di coscienza” o come un semplice testimone senza corpo ma con solo due occhi e due orecchie. La vista e l’udito sono i due sensi che normalmente dominano durante un viaggio fuori dal corpo.
Il lavoro di Monroe è stato importante perché, nello stato fuori dal corpo, è possibile esplorare realtà non fisiche, compresa quella dell’oltretomba, ed è ciò che Monroe fece ripetutamente fino al punto di essere capace di disegnare una vera e propria mappa dell’aldilà. Egli registrò molte informazioni sui vari stati
alterati di coscienza e chiamò questi stati “focus levels” (livelli di
concentrazione) e proprio attraverso questi livelli di coscienza noi possiamo concepire una vera e propria mappa dell’aldilà. I vari livelli individuati da Monroe sono:
1) La realtà fisica. Bob Monroe chiamò questa realtà fisica o stato di coscienza col nome di C1. Esso corrisponde alla realtà fisica che tutti noi condividiamo e che contiene tutto ciò che vediamo e sentiamo coi sensi fisici. Monroe descrive questo livello come un cerchio con noi al suo centro.
2) Focus 22. Monroe lo descrive come un cerchio che circonda il livello C1. Nel Focus 22 possiamo trovare la coscienza di coloro che, nella vita fisica, sono in coma. Però vi possiamo trovare anche la coscienza di coloro che sono sotto l’effetto di certe droghe o dell’alcool, e questo perché quando certe persone sono sotto l’effetto di queste sostanze, la loro coscienza non è pienamente sul piano della realtà fisica. E’ possibile, per chi ha molta esperienza nei viaggi astrali, raggiungere questo livello per contattare coloro che sono in coma.
3) Focus 23. Esso circonda come un anello il Focus 22. Questo luogo è abitato da coloro che sono morti e sono rimasti bloccati a metà tra la Terra e l’aldilà. Qui si trovano persone confuse, inconsapevoli di essere morte perché magari sono morte inaspettatamente e sono angosciate dal fatto che le persone che si trovano ancora sul piano fisico non riescono a sentirle ed a percepirle. Molti viaggiatori astrali possono tentare di aiutare queste persone convincendole a muoversi verso un posto migliore, e queste azioni di salvataggio vengono definite “retrievals”. Ci sono, nel Focus 23, degli aiutanti spirituali che cercano di aiutare queste anime bloccate, ma spesso essi vengono scambiati per fantasmi in quanto appaiono immateriali a questi morti che si sentono ancora dotati di un corpo fisico. Quindi è più facile, per un viaggiatore astrale, che appare solido, convincere queste persone ad affidarsi agli aiutanti spirituali che sono in grado di condurli verso un luogo molto più bello.
4) Il livello di coscienza che circonda il Focus 23 è conosciuto come i Territori dei Sistemi di Fede e comprende il Focus 24, 25 e 26. In questi luoghi troviamo gruppi di persone che sono state attratte insieme nello stesso livello di coscienza dalle credenze che hanno condiviso durante la loro vita. Qui troviamo il paradiso di tutte le maggiori religioni. Questi territori dei sistemi di fede sono stati creati dalla coscienza umana e dai vari leaders religiosi che hanno convinto, attraverso i secoli, i loro fedeli che, quando arriveranno nell’aldilà, essi troveranno proprio quel tipo di paradiso. La fede è una cosa estremamente potente. Ciò in cui noi crediamo avrà un impatto fortissimo su quello di cui faremo esperienza nell’aldilà. Una legge universale dice che il simile attrae il simile. Pertanto quando moriremo, se non rimarremo bloccati nel settore C1 e se siamo stati credenti in qualche tipo di religione, andremo nel territorio del sistema di fede che ci riguarda. Questi territori dell’aldilà sono conosciuti anche col nome di “paradisi vuoti”. La gente che vi arriva dopo la morte continua a vivere in accordo con le credenze che sono state inculcate loro durante la vita, secondo quanto si aspettavano dal paradiso. Una persona potrà restare in uno di questi paradisi vuoti fino a quando si accorgerà di molte incongruenze nella propria dottrina religiosa e nelle proprie pratiche religiose. A quel punto vorranno lasciare quel paradiso inutile e vuoto, puramente illusorio, e saranno in grado di spostarsi verso uno stato di maggiore pienezza dell’essere.
5) Focus 27. Questo è il livello di coscienza o la regione dell’aldilà dove la maggior parte arriva dopo la morte, a meno che essi non siano bloccati o non abbiano un forte sistema di fede. Qui si possono fare molte scelte: i residenti di questo livello sono coinvolti in molte attività. Essi possono aiutare coloro che sono ancora vivi diventando le loro guide spirituali o aiutare coloro che sono rimasti bloccati nel livello C1. Qui troviamo anche coloro che vengono risanati dopo una morte dovuta ad una lunga malattia, assistiti da medici ed infermieri spirituali. Nel Focus 27 possiamo trovare scienziati e tecnici che lavorano a progetti proprio come facevano sulla Terra, con la differenza che qui essi hanno accesso ad un’enorme quantità di conoscenze ed informazioni. Secondo Monroe, quelli che si trovano nel Focus 27 possono arrivare al punto di dover decidere di ritornare alla vita fisica reincarnandosi per potersi evolvere più velocemente o aiutare gli altri a crescere spiritualmente o anche per portare una nuova magnifica opera o invenzione nella realtà fisica. Dopo gli anni spesi a dimostrare che i mondi spirituali non solo esistono ma sono addirittura più vasti e complessi della nostra realtà materiale, Monroe morì nel 1995 all’età di 80 anni. La sua eredità di preziose informazioni e traguardi spirituali ha toccato le vite di milioni di persone intorno al mondo.
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