Tratto dalla pagina Facebook: "Tutto il web d'Italia".
Tra 100 anni, nel 2125, saremo tutti sepolti insieme ai nostri parenti e amici.
Estranei vivranno nelle nostre case, per le quali abbiamo lottato tanto, e possederanno tutto ciò che abbiamo oggi. Tutte le nostre proprietà apparterranno a sconosciuti che non sono ancora nati… Compresa quell'auto per cui hai speso una fortuna, che probabilmente finirà in un ferro vecchio, o, nella migliore delle ipotesi, sarà nelle mani di un collezionista sconosciuto.
I nostri discendenti sapranno poco o nulla di noi. Quanti di voi conoscono il nonno del proprio nonno? Probabilmente nessuno.
Dopo la nostra morte, saremo ricordati per qualche anno, poi diventeremo solo un ritratto su una libreria. E, con il tempo, la nostra storia, le nostre foto, le nostre gesta finiranno nel bidone dell’oblio… Non saremo nemmeno più ricordi.
Forse, se ci fermassimo davvero ad analizzare queste domande, capiremmo quanto sia effimero e fragile il sogno di ottenere tutto.
Se solo riuscissimo a pensarci, i nostri approcci e i nostri pensieri cambierebbero. Saremmo persone diverse.
Avere sempre di più, senza trovare il tempo per ciò che davvero conta nella vita… Cambierei tutto questo per vivere e godermi quelle passeggiate che non ho mai fatto, quegli abbracci non dati, quei baci ai figli e agli amori, quei momenti di leggerezza che non ci siamo concessi. Questi sarebbero sicuramente i ricordi più belli, quelli che ci avrebbero riempito la vita di gioia… E invece li sprechiamo, giorno dopo giorno, con avidità, intolleranza e insaziabile ambizione.
C'è ancora tempo per noi. Pensateci!